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Visualizzazione dei post con l'etichetta COVID-19

2021

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Riassunto delle puntate precedenti Gennaio 2020. Si cominciava a sentir parlare di un virus che veniva dalla Cina. Alla fine dello stesso mese sono andato in Germania. Per diletto, ad un motoraduno invernale. Qualcuno si chiedeva se  fosse il caso di andare: pareva infatti ci fosse un caso confermato a soli 50km dalla sede del raduno. Non mi preoccupai. Un caso solo. Ben distante. Giá programmavo di prendere la mola nuova al Mido di Febbraio. Chi l'avrebbe detto che, nel giro di un paio di mesi, avrebbero annullato le fiere e bloccato l'Italia con il Lockdown? É costato molti sacrifici ma si é rivelato un mezzo efficace per arginare la pandemia. In qualitá di ottico potevo tenere aperto il negozio; optai per una formula "a chiamata" per poter gestire le emergenze autonomamente, da solo, in uno dei punti vendita. Del resto non c'era nessuno in giro. Chiudemmo il negozio in piazza perché é gestito da mio padre, il quale ha una etá che lo pone in una  fascia di elev

Raggi UV e Covid-19

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Non sono laureato in fisica o in medicina... ma qualcosina, come ottico e optometrista, l'ho studiata pure io. Anche perché con la luce ci lavoro! Premessa: Per capire cosa sono gli UV dobbiamo capire cosa sia la luce. La luce é energia; piú precisamente onde elettromagnetiche. Una parte di queste onde possiamo percepirla tramite gli occhi e prende il nome di "spettro elettromagnetico visibile e corrisponde (sembra superfluo e rindondante dirlo) a ció che vediamo. Al di fuori del visibile c'é la parte non visibile. Le lunghezze d'onda piú ampie sono infrarossi e onde radio e pare non abbiano grandi effetti sugli esseri viventi. Le lunghezze d'onda piú corte sono invece cariche di energia e corrispondono ad ultravioletti, raggi x e raggi gamma. Per fortuna sulla terra non arrivano i raggi gamma... ma un po'di ultravioletti si. Per la precisione UVA e una porzione di UVB. Effetti dei raggi UV É risaputo che i raggi UVC alerano DNA e RNA. Lo alterano tanto da esse

Perché i controlli optometrici dovranno essere brevi in questo periodo? (COVID-19)

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Nota: Credo sia il titolo piú lungo che abbia mai scritto... Nel precedente post ho dato alcune indicazioni sulle visite optometriche . valutare lo stato di effettiva necessitá mantenere il piú possibile il distanziamento pulizia delle mani (con o senza guanti) usare sempre dispositivi di protezione adeguati ridurre al minimo la permanenza in un ambienti chiusi In questo post vorrei concentrarmi sull'ultimo punto. Non si tratta di qualcosa di richiesto esplicitamente dai decreti ma dettato dal buon senso al fine di ridurre piu possibile i rischi sia per le pazienti che per i professionisti . Cosa sappiamo immagine presa da questo articolo Sappiamo che la trasmissione del Covid-19 avviene tramite droplet (diretto) e tramite il contatto con superfici contaminate (indiretto) . E queste sono ormai delle certezze. Paragoni con la MERS e SARS indicano che la carica virale necessaria al contagio potrebbe essere  di un migliaio di particelle attive (viro

visite optometriche ai tempi del coronavirus

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Siamo nella fase 2: Non dovrebbe cambiare molto rispetto alla fase uno... tuttavia noto che molte persone cercano ogni scusa per uscire e vedo molti ragazzi incontrarsi; qualcuno indossa correttamente la mascherina, qualcuno la porta sul mento o col naso di fuori. Le distanze di sicurezza non vengono sempre rispettate, soprattutto dai piú giovani, evidentemente stanchi di questa situazione. Ma non é compito mio giudicare i comportamenti altrui; al massimo poss o invitare alla massima cautela e fare del mio meglio per dare il buon esempio . Oggi vorrei affrontare l'argomento delle visite optometriche. Cosa richiedono i decreti? Prima di tutto cerchiamo di fare chiarezza sugli obblighi che abbiamo come cittadini responsabili . Stando alle imposizioni statali siamo tutti tenuti a: uscire solo per comprovata necessitá indossare la mascherina se si esce di casa mantenere una distanza di un metro dalle altre persone accedere ai negozi in numero limitato (sotto i 40 m

Effetti della quarantena (lockdown) sul sistema visivo

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A riguardo sto preparando un video.... ma devo ancora girarlo e montarlo. Nel frattempo vi scrivo le considerazioni che ho fatto come optometrista. Che effetti avrá la quarantena sul nostro sistema visivo? Probabilmente ne usciremo tutti un po' piú miopi. Di quanto? Sará reversibile? Quanto non possiamo saperlo a priori: dipende da molti fattori, soggettivi e ambientali. E molto probabile probabilmente che l'effetto sará reversibile. Ma andiamo con ordine Perché dovremmo diventare tutti piú miopi? Ci sono degli studi che riportano condizioni similari alla quarantena. Sappiamo giá che la scolarizzazione e l'industrializzazione sono strettamente correlati ad un aumento dei casi di miopia . Questo dovuto al fatto che si passa molto tempo con gli occhi concentrati su una visione prossimale, protratta in luoghi chiusi e spesso mal illuminati. Non a caso la prima cosa che si consiglia nell'igiene visiva é quella di fare frequenti pause e guarda

Gli occhiali ai tempi del Coronavirus (COVID-19)

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Gli occhiali da vista proteggono o rappresentano un rischio con il Coronavirus (o i virus in generale)? Sappiamo che il dotto lacrimale comunica con il naso e quindi é una via di accesso per i virus al sistema respiratorio. É il motivo per cui vi dicono di non toccarvi il viso (nello specifico occhi e bocca). Ora ragioniamo su come gli occhiali da vista possono interagire con il virus. Gli occhiali proteggono? Gli occhiali indossati da questa ragazza potrebbero non proteggere abbastanza C'é chi afferma di si e chi sostiene di no. La veritá é che dipende dal tipo di occhiale. Gli occhiali protettivi studiati per queste situazioni sono piú simili a maschere da sub e con una ridottissima areazione per proteggere sia da droplet (goccioline di saliva) che da aerosol (particelle in sospensione). Proteggono? Si. E vanno utilizzati dagli operatori sanitari per potersi avvicinare ai pazienti in sicurezza, anche se presentano sintomi. E gli occhiali da vista? No. Non a

Rendere più sicure le lenti a contatto ai tempi del Coronavirus (COVID-19)

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Nel precedente articolo ho cercato di valutare e spiegare il livello di rischio nell'uso delle lenti a contatto durante la pandemia del Coronavirus (COVID-19). Si parlava di corretta profilassi nell'uso delle lenti: lavarsi le mani conservare e detergere le lenti correttamente attenersi alle scadenze seguire le indicazioni del contattologo evitare il fai da te (se avete dubbi chiamate il contattologo) Ho evidenziato "conservare e detergere le lenti correttamente" Ma qual'é il liquido migliore in cui disinfettare le lenti? Qual'é il liquido migliore in cui disinfettare le lenti? Perossido di idrogeno per lenti a contatto Non mi risulta siano sono state diramate informazioni ufficiali sulla detersione delle lenti; questo perché si presume che, con una normale gestione della lente e attenendosi alle disposizioni di sicurezza diramate dal OMS , il COVID-19 non dovrebbe nemmeno arrivare sulle lenti. Ma se venisse a contatto dei polimer

Coronavirus (COVID-19) e lenti a contatto: sono sicure?

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Di recente molti portatori di lenti a contatto hanno chiamato i propri contattologi dopo aver visto un video su Rai-1 in cui un noto oculista, suggeriva di non usare lenti a contatto in quanto i polimeri delle lenti a contatto potrebbero trattenere il virus COVID-19. Vero o falso? Dai primi studi fatti in laboratorio e comparazioni (21-23°C con umidità relativa del 40%) il virus parrebbe simile al virus responsabile della SARS e in grado di resistere maggiormente su plastica e acciaio inossidabile. Dimezza la sua infettività su superfici di cartonee si riduce a 4 ore su rame. Va tenuto presente che si tratta di uno studio in laboratorio ... nel mondo reale le variabili sono molte di piú: materiali, cambi di temperature e umiditá, presenza di raggi UV, vento ecc. Sono solo i primi studi e in realtá non sappiamo ancora se e quanto il virus resista nei polimeri delle lenti a contatto . É certo che sopravvive bene nella saliva (principale metodo di diffusione) e potremmo aff

Gli ottici ai tempi del coronavirus - Aggiornamento

Avevo scritto un articolo... Alla sera del giorno stesso hanno esteso la quarantena a tutta l'Italia: siamo tutti in "Zona Rossa". Pochi giorni dopo il governo ha emanato un DPCM che invitava la chiusura di numerevoli attivitá. Perché queste misure? Veniva richiesto di stare a casa e muoversi solo per le emergenze... Nonostante questa richiesta le pasticcerie erano piene e la gente se ne usciva a fare shopping! Se vogliamo contenere la diffusione del virus dovremmo stare a casa  ed uscire solo in caso di REALE NECESSITÁ Ovvero se ci mancano cibo, medicinali o se dovessimo andare dal medico. A tal proposito si é deciso di chiudere molte attivitá commerciali non indispensabili. Speravo di potermi chiudere in casa, isolato e protetto... invece i negozi di ottica sono tra le attivitá ritenute utili e con il permesso di aprire. Io e molti miei colleghi abbiamo comunque deciso di chiudere, rendendoci disponibili per i soli casi di REALE NECESSITÁ Reale necessitá

Gli ottici ai tempi del coronavirus.

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Se lo conosci non ti uccide. Almeno cosí recitava una vecchia pubblicitá-progresso riguardo un altro famoso virus. Ma vale anche per questo virus. Io non sono un virologo e so solo qualcosa di chimica (é una delle materie che si studia a optometria). Devo peró conoscere modalitá di contagio per tutelare i miei clienti. I dati che riporto sono un riassunto di quello che hanno giá detto medici e fonti ufficiali. I coronavirus sono una famiglia di virus ben conosciuti: il raffreddore ne fa parte. Tra i membri di questa famiglia é stato scoperto nel 2019 una variante particolare che é stata chiamata COVID-19. Ed é lui il protagonista di quest´anno . Come proteggersi. Per sapere come proteggersi bisogna sapere come si diffonde: principalmente tramite la saliva. E non ne serve molta: bastano poche goccioline nebulizzate nell´aria! Per questo motivo chi sa di avere l´infezione dovrebbe indossare una mascherina: per proteggere gli altri. É importante ridurre i cont