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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Taiwan: Api negli occhi.

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Traggo spunto da questa notizia apparsa su varie testate. La notizia mi é stata indicata da una cliente, moglie di un apicoltore, si é presentata piuttosto allarmata in negozio. Il fatto Una ragazza di Taiwan, mentre stava estirpando delle erbacce ha sentito qualcosa entrare negli occhi. Nella notte ha iniziato a sentire dolore e la mattina successiva si é recata in ospedale dove l'oftalmologo ha scoperto 4 Api del sudore lunghe 3mm. Le stranezze di questa notizia 4 api. Lunghe 3 mm. Come si vede dal video sono belle grosse! L'articolo dice che le api sono sopravvissute nutrendosi delle lacrime, ma la domanda che dovremmo porci é: come si fa a non rendersi conto di ben 4 insetti che, per quanto siano di dimensioni inferiori ad una ape europea, occupano parecchio spazio? L'unica risposta che sono riuscito a darmi é " Formiche Negli Occhi Johnson ". Per fortuna la ragazza non ha subito danni perché non si é strofinata gli occhi, al

Occhiali: lusso da indossare.

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Sono reduce da un corso sugli occhiali di lusso e no, non voglio convincervi a comprare occhiali di lusso. Io stesso sono una persona piuttosto pratica e poco interessata alle grandi firme. Di recente ho avuto l'occasione di riflettere su una cosa in particolare: l'occhiale é il primo accessorio che vediamo quando conosciamo una persona. Vorrei sottolineare il termine "conosciamo" perché non si tratta del semplice vedere una persona. Ci avete mai fatto caso? Quando incontrate una persona cosa osservate? Qualche maschietto  risponderá "la scollatura" , ma la parte che piú osserviamo é in realtá il viso. Inconsciamente ripassiamo di continuo i tratti del volto: occhi, bocca, naso e orecchie. Ecco che quello che portiamo sul viso diventa importantissimo, puó mostrare cio che siamo ed i valori che sposiamo. Mi capita spesso di intuire parte del carattere delle persone e il loro stile di vita solo osservando gli occhiali che hanno scelto di ind

trattamenti sugli occhiali da sole

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Quarto capitolo. Trattamenti sulle lenti . Abbiamo visto come scegliere il colore della lente , l'intensitá del colore , e le normative che regolano il tutto .   Riassunto Un filtro scuro é sufficiente a proteggerci? No. Un filtro scuro regolato dalla normativa ISO del 2013 é sufficiente a proteggerci? Parzialmente. Un filtro scuro, secondo normativa, certificato per il blocco totale dei raggi UV? Si (finalmente!), ma non dalla luce che si riflette sulle lenti! Questa ultima affermazione servirebbe ad introdurre i trattamenti antiriflesso, ma lo vedremo subito dopo la colorazione. Colorazione Esistono diversi modi per colorare le lenti . Puó essere il materiale stesso ad essere colorato prima di creare una lente (occhiali da sole standard), o puó essere colorata in superficie (vetro oftalmico) o per assorbimento (lenti oftalmiche infrangibili). In quest'ultimo caso sarebbe meglio aggiungere anche i trattamenti di indurimento della superficie per s

Quale colore scegliere?

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Terzo e ultimo capitolo sulla mini guida agli occhiali da sole. Qua potete leggere gli altri due: normative sulla luce non visibile a occhio nudo intensitá del colore Oggi parliamo di scelta del colore. Quale colore scegliere? Studiando ottica mi hanno insegnato che i miopi vedono meglio con lenti marroni e gli ipermetropi con lenti verdi... in realtá non é cosí semplice. Andiamo ad analizzare caso per caso. Rosso o verde? Lievissima miopia (valore -0,25) non corretta. In questo caso portare o meno la correzzione potrebbe non influire particolarmente sulla nitidezza della visione. Considerato che il miope ha un occhio "piú lungo" e che la radiazione che percepiamo come rosso "arriva lunga" ecco che avrá maggiore nitidezza indossando lenti con colori caldi (marrone) Lieve ipermetropia non corretta o sottocorretta. In questo caso l'occhio é "piú corto" e la frequenza che si focalizza meglio sulla retina é quella che percepiamo co

Quanto scura deve essere una lente?

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L'ultimo post che ho scritto riguardava la normativa su colore e protezione dai raggi UV Oggi parliamo nel dettaglio della schermatura dala luce visibile . Quale scegliere e come? Facciamo un ripasso; la normativa classifica le lenti da sole in 5 classi. Maggiore é la trasmittanza e piú sará chiara la lente. cat. 0, la piú chiara deve avere trasmittanza maggiore dell'80%. cat. 1, deve garantire trasmittanza  tra 80% e 43%  cat. 2, deve garantire trasmittanza compresa tra 43% e 18% cat. 3, trasmittanza tra il 18% e 8% cat. 4, trasmittanza tra 8% e 3%  le lenti di categoria 1, 2 e 3 sono vietate alla guida notturna/crepuscolare . Quelle di classe 4 sono vietate alla guida perché eccessivamente scure. Chiarita la normativa, é meglio una lente chiara o una scura? Nel caso comprassi un occhiale generico , rispettoso delle richieste della normativa in vigore dal 2013, c'é il rischio che la protezione UV non sia totale ma correlata al colore della len

Tutta la veritá sui filtri solari

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Alzi la mano chi ha pensato parlassimo di creme. Purtroppo per voi no. Parleremo di lenti; del resto questo é un blog che parla di ottica. Le lenti montate sugli occhiali da sole prendono comunque il nome di filtro solare e si dividono in 5 categorie. Se non ricordo male la vecchia normativa (2006) li classificava come di seguito, richiedendo solo una generica protezione dai raggi UV : cat. 0 lenti chiare, idonee alla guida sia diurna che notturna cat. 1 lenti con colorazione tra il 20% e il 57% cat. 2 lenti con colorazione tra il 57% e il 82% cat. 3 lenti con colorazione tra il 82% e 92% cat. 4 colorazione superiore al 92%, vietati alla guida, anche diurna! La normativa normativa ISO-EN12312-1, entrata in vigore nel 2013 ,  cambia le carte in tavola e aggiunge qualche dettaglio. Ho rubato questa tabella da una tesi che ho letto di recente ( che potete leggere cliccando qua) . Noterete che é molto piú completa dell'elenco che ho riportato prima. C

Conservare le lenti a contatto senza liquido....

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la frase "conservare le lenti a contatto senza liquido" é una delle chiavi di ricerca che ha portato qualche utente a leggere questo blog (l'ho visto nell'analisi delle statistiche). Qualcuno si metterá a ridere. In effetti normalmente non si puó . Non con le lenti morbide ! Le lenti morbide sono costituite da un materiale chiamato Hydrogel (nelle piú recenti viene abbinato ad un silicone) e H 2 O . Per chi non ha studiato la chimica H 2 O significa che ad un atomo di ossigeno se ne attaccano 2 di idrogeno: si tratta della formula chimica che descrive l'acqua . Abbiamo dunque un materiale solido ed acqua. É impossibile conservare le lenti morbide senza liquido per il semplice fatto che l'acqua contenuta in esse evapora. Le lenti in pochi minuti si asciugano ! Risulta quindi impossibile mantenerle esposte all'aria e devono essere inserite nei liquidi di manutenzione o sciacquate con soluzione salina. IMPORTANTISSIMO: le lenti

Trasparenza delle lenti e dei prezzi.

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Ultimamente soffro di una certa frustrazione a causa della difficoltá nel far percepire la qualitá di un prodotto che é trasparente, invisibile. Se non é visibile come faccio a percepirne le caratteristiche? Una auto utilitaria é palesemente inferiore come motore, tecnologia e accessori alla top di gamma dello stesso produttore, dotata invece di frenata assistita, controllo di trazione, sedili in pelle ecc. e lo si vede anche dal prezzo! Al che mi sono detto: proviamo a valutare le cose dal prezzo , dando per scontato che qualcosa che costa di piú, anche se sulla carta ha le medesime caratteristiche, ha una qualitá maggiore. Facciamo quindi  una simulazione economica. I numeri che prenderó in considerazione sono puramente ipotetici, servono solo a dare l'idea di base. Le dinamiche del commercio sono un po' piú complesse di quanto descritto. Vorrei sottolineare che le cifre riportate d'ora in poi sono palesemente inventate e hanno il solo scopo di esempio g

La legge e l'optometria

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Di recente mi é capitato un video in cui il Presidente della SOI (Societá Oftalmologica Italiana), il Dr. Matteo Piovella, si é espresso contro gli optometristi, affermando che per la legge italiana l'optometrista non esiste e non é riconosciuta come figura medica. Sono affermazioni giá fatte anche in passato e giá criticate e commentate dalle controparti . Comprendo che vi sia una volontá di tutelare il paziente da personaggi che puntano al profitto e non al benessere del paziente, ma non credo che affermare che l'optometrista non esista sia la strada corretta. Senza nemmeno dover impazzire nelle ricerche, ho trovato in pochi minuti, nel portale della SOPTI (Societá Optometrica Italiana), un vecchio articolo di sintesi di giurisprudenza , nel quale sono riportate le sentenze della cassazione , con data e numero ed alcuni estratti delle sentenze stesse. Se voleste leggere l'articolo é sufficiente seguire questo link ; in questa sede riporteró per vostra comoditá