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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

Ricette per gli occhiali diverse.

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L'optometria é una scienza; fare la ricetta per le lenti é un'arte. Un po'di tempo fa, dopo un incontro su visione e postura a Grisignano, mi ritrovai a bere una birra insieme ad un mio amico ottico (ebbene si, il vostro amico ottico ha altri amici ottici). Mi raccontó di un suo cliente (ovviamente omise i dettagli per rispetto della privacy) che si presentó in negozio con 5 ricette relative al figlio, fatte da 5 diversi oculisti. La persona era la stessa ma le ricette erano notevolmente diverse l'una dall'altra , tutte fatte nello stesso breve periodo. Com'é possibile? Escludiamo le patologie (non é il mio campo) e concentriamoci sulla misurazione dell'ametropia (il difetto visivo, qualunque esso sia: miopia, ipermetropia ecc). In oculistica la prassi é quella di i nstillare un farmaco ciclopegico prima di fare le misurazioni . Tale farmaco blocca i processi accomodativi (particolarmente attivi nei bambini) che  rischiano di ingannare

Holodeck, il ponte ologrammi esiste!

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Il ponte ologrammi della USS Enterprise di Star Trek Succedono cose orribili nel ponte ologrammi: vi sono numerose puntate di Star Trek The Next Generation in cui qualcosa va storto e questa tecnologia diventa un problema. Per fortuna il ponte ologrammi che abbiamo a disposizione non creerá forme di vita senzienti e ribelli ma permetterá alle nuove generazioni di usufruire di strumenti nuovi per imparare. Si tratta di tecnologia per la realtá virtuale sfruttata da Big Rock e H-Farm per creare aule aperte in cui poter seguire lezioni molto particolari : gli studenti vengono immersi in ambienti tridimensionali dove possono osservare fenomeni, esperimenti e interagire in un modo mai provato prima, diverso dallo studio sui libri. Rispetto ad un libro un sistema audiovisivo, se ben usato, ha molta piú forza e si memorizza piú facilmente. Perché ne parlo in un blog di ottica? Presto detto: lo studio "tradizionale"viene svolto sui libri e computer, a dist

Oculus Rift S inutilizzabile dal 30% degli utenti?

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Chi mi conosce sa che prima di appassionarmi all'ottica ho sviluppato un certo amore per la tecnologia. Da ragazzino rimasi affascinato dal film "Il Tagliaerbe", in cui un ragazzo grazie alla realtá virtuale diventava un genio, fino a sviluppare poteri psichici! Dubito fortemente sia possibile sviluppare poteri psichici; ma potete immaginare la mia reazione quando questi dispositivi sono diventati una realtá alla portata di chiunque. Allo stato attuale la realtá virtuale soffre di alcuni difetti congeniti . focalizzazione fissa campo visivo ridotto richieste di calcolo notevoli aberrazioni delle lenti Per la prima ci sono delle soluzioni che attualmente non sono state prese in considerazione dai costruttori di tali dispositivi ma conto che ci si arriverá: la tecnologia esiste, basta applicarla! Per il campo visivo ridotto il pimax 5k risolve giá il problema ma richiede processori grafici fuori dalla portata dell'utente medio. 

Quando spendere e quando risparmiare con le lenti progressive

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I 3 argomenti piú quotati nel blog sono. i costi delle lenti la qualitá delle lenti le lenti progressive Oggi li affronteremo tutti e tre, mettendoli in relazione. E per cominciare voglio istruirvi su alcuni aspetti delle lenti.   Cos'hanno in comune tutte le lenti? Le aberrazioni. Inutile inventarsi che non ce ne siano. Tutte le lenti, chi piú chi meno, apportano delle variazioni su cio che osservo. Le immagini attraverso le lenti positive appaiono piú grandi; piú piccole se viste attraverso una lente negativa; schiacciate dalle lenti toriche, incurvate dall'aberrazione sferica . Tutte queste variazioni influiscono sulla percezione dello spazio circostante e richiedono adattamento. Questo concetto serve ad introdurre il prossimo dilemma. Cos'hanno in comune tutte le lenti progressive? Le lenti progressive introducono molteplici aberrazioni legate alla differenza di potere tra la parte superiore e la parte inferiore della lente stessa. La costru

Perché le lenti a contatto hanno gradazione piú bassa?

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Il titolo corretto sarebbe stato lunghissimo: Perché il potere delle lenti a contatto non coincide con quello degli occhiali? Ho dovuto optare per qualcosa di piú semplice. Prendo spunto da un commento sul mio canale youtube ; il commento, postato in data 10 Marzo 2019; non centra nulla col video ma risulta comunque essere uno spunto interessante. "guarda sinceramente io ho letto su internet, dopo una ricerca di vari giorni, che è comunque buona norma prescrivere le lenti a contatto più basse dell’occhiale anche se le diottrie sono inferiori alle 4"  Di internet non mi fido troppo perché, cercando abbastanza, si puó trovare tutto ed il contrario di tutto! Ho fatto anche io qualche ricerca ; anche nei miei vecchi appunti di contattologia. Per comoditá si usano le tabelle di conversione giá pronte, ma si possono ottenere valori estremamente precisi sfruttando una semplice formula matematica (la stessa su cui si basano le tabelle). x = P / 1-(P*d)