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Esami della vista: cosa ci dicono?

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Ho già parlato delle molteplici abilità del sistema visivo; oggi daremo una rapida occhiata ai test soggettivi in relazioni a tali capacità e cosa possiamo fare per gestirne i risultati. Per molti test vengono usati gli ottotipi: ovvero le tabelle di lettere, che possono essere usate sia da lontano che da vicino. Alcune note: I test da lontano devono essere eseguiti considerando una distanza di almeno 4 metri Quelli da vicino si fanno quasi tutti a 40cm. L'illuminazione deve essere tenuta sotto controllo e considerata nei test Le tabelle di riferimento devono essere sempre le stesse, altrimenti i test possono dare risultati diversi (10/10 su una tabella di Snellen possono diventare 8/10 su una moderna ad affollamento costante) Ogni persona va considerata come un mondo a sé, con diverse esigenze, necessità, aspettative e problemi: i controlli hanno alcuni punti fissi e ripetibili ma alcune parti vanno fatte su misura. Acuitá visiva Si usano le tabelle ottotipiche con le lettere, num

Perché i controlli optometrici dovranno essere brevi in questo periodo? (COVID-19)

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Nota: Credo sia il titolo piú lungo che abbia mai scritto... Nel precedente post ho dato alcune indicazioni sulle visite optometriche . valutare lo stato di effettiva necessitá mantenere il piú possibile il distanziamento pulizia delle mani (con o senza guanti) usare sempre dispositivi di protezione adeguati ridurre al minimo la permanenza in un ambienti chiusi In questo post vorrei concentrarmi sull'ultimo punto. Non si tratta di qualcosa di richiesto esplicitamente dai decreti ma dettato dal buon senso al fine di ridurre piu possibile i rischi sia per le pazienti che per i professionisti . Cosa sappiamo immagine presa da questo articolo Sappiamo che la trasmissione del Covid-19 avviene tramite droplet (diretto) e tramite il contatto con superfici contaminate (indiretto) . E queste sono ormai delle certezze. Paragoni con la MERS e SARS indicano che la carica virale necessaria al contagio potrebbe essere  di un migliaio di particelle attive (viro

visite optometriche ai tempi del coronavirus

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Siamo nella fase 2: Non dovrebbe cambiare molto rispetto alla fase uno... tuttavia noto che molte persone cercano ogni scusa per uscire e vedo molti ragazzi incontrarsi; qualcuno indossa correttamente la mascherina, qualcuno la porta sul mento o col naso di fuori. Le distanze di sicurezza non vengono sempre rispettate, soprattutto dai piú giovani, evidentemente stanchi di questa situazione. Ma non é compito mio giudicare i comportamenti altrui; al massimo poss o invitare alla massima cautela e fare del mio meglio per dare il buon esempio . Oggi vorrei affrontare l'argomento delle visite optometriche. Cosa richiedono i decreti? Prima di tutto cerchiamo di fare chiarezza sugli obblighi che abbiamo come cittadini responsabili . Stando alle imposizioni statali siamo tutti tenuti a: uscire solo per comprovata necessitá indossare la mascherina se si esce di casa mantenere una distanza di un metro dalle altre persone accedere ai negozi in numero limitato (sotto i 40 m

Registro in optometria e ottica

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Mi viene chiesto spesso " dovre trovo un bravo ottico/optometrista? " E la risposta non é cosí semplice per vari motivi. Come posso io consigliare una persona che non conosco? Sono sicuro che questo ottico abbia un comportamento onesto e in linea con i miei principi? Un aiuto da TiOpto TiOpto ha istituito un registro di ottici e optometristi consultabile presso questo indirizzo http://www.optometriaeottica.it/ L'iscrizione degli ottici e optometristi é gratuita e richiede la presentazione della documentazione per attestare la propria preparazione (diplomi di studio e attestati dei corsi frequentati). L'iscritto puó poi decidere di rendere pubblici i propri dati. Il sito é liberamente accessibile da chiunque : basta collegarsi a http://www.optometriaeottica.it/ e premere " cerca nel registro ". Si aprirá una pagina con il seguente menú. Premendo su "ricerca avanzata" si potrá fare una ricerca anche per nome. P

Cosa fare quando gli occhiali non funzionano

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La vista é un processo complicato. Molto complicato. A differenza dell'udito, in cui i suoni ci arrivano passivamente, la vista ha un ruolo attivo: le immagini vengono interpretate e il cervello da comandi agli occhi per cercare nuove immagini. É un continuo scambio di informazioni che avviene su piú livelli, in parte innati e in parte appresi. In un processo cosí complesso puó succedere che qualcosa vada storto o che si generino delle abitudini non corrette ... soprattutto in una societá in cui gli occhi, progettati per guardare da lontano (con l'opzione di focalizzare da vicino) vengono continuamente usati per una visione prossimale (pc, tablet, cellulari) L'apprendimento del sistema visivo ed i suoi vizi sono gestibili con una corretta igiene visiva, l'uso di occhiali, lenti a contatto e traing visivo. Ma quando si indossano gli occhiali e questi "non funzionano" che si deve fare? Le molteplici funzioni dell'occhiale Cosa sign

Utopia delle misurazioni visive assolute

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Ottobre é il mese della prevenzione. Molte persone quindi si recheranno presso i centri ottici chiedendo la classica visita gratuita. Piú volte nei commenti, persone che in un breve periodo hanno fatto diverse misurazioni, mi hanno chiesto quale fosse la misurazione giusta di quelle che erano state fatte. La risposta potrebbe essere: tutte e nessuna. Le misurazioni della vista assolute sono una utopia. Nel titolo ho inserito un paio di parole molto interessanti: utopia e assolute . Una utopia in quanto si cerca di separare le diverse abilitá visive analizzandole una ad una... ma ditemi: quand'é  che vi siete trovati, nella vita di tutti i giorni, ad osservare delle immagini in bianco e nero con luminositá e contrasti perfettamente controllati ? Mai. A meno che nella vita non facciate gli ottici. É un test per valutare l'acuitá visiva ed é importante nella valutazione di tutti gli elementi, ma rispecchia solo la misurazione di quella particolare caratteristica;

Perché le lenti a contatto hanno gradazione piú bassa?

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Il titolo corretto sarebbe stato lunghissimo: Perché il potere delle lenti a contatto non coincide con quello degli occhiali? Ho dovuto optare per qualcosa di piú semplice. Prendo spunto da un commento sul mio canale youtube ; il commento, postato in data 10 Marzo 2019; non centra nulla col video ma risulta comunque essere uno spunto interessante. "guarda sinceramente io ho letto su internet, dopo una ricerca di vari giorni, che è comunque buona norma prescrivere le lenti a contatto più basse dell’occhiale anche se le diottrie sono inferiori alle 4"  Di internet non mi fido troppo perché, cercando abbastanza, si puó trovare tutto ed il contrario di tutto! Ho fatto anche io qualche ricerca ; anche nei miei vecchi appunti di contattologia. Per comoditá si usano le tabelle di conversione giá pronte, ma si possono ottenere valori estremamente precisi sfruttando una semplice formula matematica (la stessa su cui si basano le tabelle). x = P / 1-(P*d)

La legge e l'optometria

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Di recente mi é capitato un video in cui il Presidente della SOI (Societá Oftalmologica Italiana), il Dr. Matteo Piovella, si é espresso contro gli optometristi, affermando che per la legge italiana l'optometrista non esiste e non é riconosciuta come figura medica. Sono affermazioni giá fatte anche in passato e giá criticate e commentate dalle controparti . Comprendo che vi sia una volontá di tutelare il paziente da personaggi che puntano al profitto e non al benessere del paziente, ma non credo che affermare che l'optometrista non esista sia la strada corretta. Senza nemmeno dover impazzire nelle ricerche, ho trovato in pochi minuti, nel portale della SOPTI (Societá Optometrica Italiana), un vecchio articolo di sintesi di giurisprudenza , nel quale sono riportate le sentenze della cassazione , con data e numero ed alcuni estratti delle sentenze stesse. Se voleste leggere l'articolo é sufficiente seguire questo link ; in questa sede riporteró per vostra comoditá