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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Occhiali da vista: che forme andranno nel 2018

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Negli scorsi anni c'é stata una crescente proposta, da parte dei produttori di occhiali, di montature corpose e colorate, per lo piú in acetato di cellulosa (quel materiale che molti chiamano plastica). Oggi sto assistendo ad un cambio di tendenza. Continua infatti la richiesta di modelli vintage, ma in metallo. Strutture quindi piú sottili e dalle forme arrotondate. La forma tonda si é giá affermata nel corso degli anni scorsi, risolvendo talvolta il problema dello spessore delle lenti: spesso gli occhiali tondi permettono di installare lenti con un diametro minore e che risultano quindi meno spessi. É una forma che si ama o si odia , spesso associata, soprattutto se in metallo, ad Harry Potter (che Odino ti maledica! Non ci crederete, ma ho perso un sacco di vendite per questa associazione). Da prendere in considerazione anche nella versione a doppio ponte. Si affiancano ai "sempreverdi" occhiali a goccia RayBan Aviator, anche nella variante da vista

Adattamento alle lenti.

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Nel 1937, quando mio nonno aprì il negozio di ottica le cose andavano diversamente. Non si occupava solo di ottica ma anche di fotografia e geodesia. A quei tempi l'oculista faceva le visite e prescriveva le lenti, l'ottico le montava. Tutto veniva fatto a mano, con minore precisione e scendendo a compromessi... e se quell'occhiale appena consegnato faceva girar la testa ci si doveva adattare. Oggi, a 80 anni di distanza, molte cose sono cambiate. Spesso gli ottici hanno anche un diploma o una laurea in optometria e partecipano a continui corsi di aggiornamento. Competenze maggiori per risolvere problemi specifici, legati non solo al veder nitidamente, ma anche ad una visione più confortevole e che richieda meno adattamenti da parte dell'utente finale. Meno adattamento non significa nessun compromesso. Lo vedo ogni giorno con le lenti progressive: le più evolute costano di più, offrono minori distorsioni laterali ma richiedono comunque un po' di elasticit

Cosa fa la realtá virtuale ai vostri occhi.

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Ero un ragazzino quando uscí il film " Il Tagliaerbe ". A quel tempo non esisteva nemmeno windows 95 e la realtá virtuale era solo fantascienza... ma giá mi affascinava. Ne ebbi un assaggio nel 2000 al Siggraph che si svolse a New Orleans... il dispositivo era affascinanate, ma le immagini che presentava erano ancora molto grezze. A distanza di quindici anni ecco che compaiono numerosi sistemi di realtá virtuale: Il Vive della HTC e Rift prodotto da Oculus; Strumenti ancora costosi ma con prezzi abbordabili dagli appassionati. Oggi abbiamo a disposizione anche il PSVR distribuito da Sony. Decisamente alla portata di tutti e con un design spaziale. Va collegato alla playstation 4 e una volta indossato il casco ci si trova in spazi aperti. la qualitá delle immagini non é il massimo a causa della risoluzione del display, ma garantisce una immersivitá tale da passare in secondo piano nel giro di pochi secondi. Sony punta ad un mercato ampio. Con la Pla

Il fenomeno dei cerchi sulle lenti!

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foto presa da http://laketahoeflightschool.com/ Apriamo un capitolo riguardo i cerchi sulle lenti. Cercheró di non dilungarmi... ma come al solito sento il dovere di spiegare da dove arrivano! Avete presente uno specchio d'acqua? Se guardate la foto qua di fianco ne avrete un esempio: la superficie del lago in lontananza lavora come uno specchio. Tuttavia le rocce in primo piano sono perfettamente visibili, l'acqua é trasparente e non vi é alcun riflesso! Questo fenomeno é dovuto alla riflessione totale. Normalmente i raggi luminosi passano attraverso l'acqua e vengono deviati con una certa angolazione; se peró incidono la superficie con un angolo superiore a quello della deviazione ecco che la luce rimbalza sulla superficie e genera il riflesso . É lo stesso fenomeno che avviene con le lenti quando si formano i cerchi. Se vi mettete di fronte all'occhiale non ne vedrete (come nelle rocce vicine)... ...ma se ruotate l'occhiale ecco che app

Patente e occhiali: l'europa ci multa

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Nel lontano 2013 scrissi questo articolo: "Novità patenti 2013" Oggi, nel 2018, mi ritrovo a leggere  che  la commissione europea potrebbe multare l'Italia  per un mancato adeguamento alle relative norme. Tali norme richiedevano i seguenti test: Visione binoculare Visione periferica Acuità visiva Sensibilità a basso contrasto Test in visione notturna Visione in abbagliamento Tempi di recupero dall'abbagliamento I risultati di questi test dovevano permettere una analisi più accurata del sistema visivo al fine (così mi spiegarono 5 anni fa) di poter concedere patenti con limitazioni che consentissero all'utente di potersi spostare senza causare rischi per la comunità. Ad esempio un anziano con una lieve cataratta avrebbe potuto usare la macchina per far la spesa, ma solo in orario diurno, quindi con condizioni di luce tali da consentirne la guida in sicurezza (la cataratta infatti genera abbagliamento ed una riduzione della sensibilità a

Lenti fotocromatiche nel 2018

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"Le cose di oggi non sono piú come una volta!" Suona come una frase alta nostalgica, tuttavia vera: molte cose oggi sono fatte meglio di come venissero fatte una volta! Le auto riescono a macinare piú km con meno benzina e maggiore confort. I computer elaborano dati piú velocemente ed occupano meno spazio. Le lenti fotocromatiche reagiscono piú velocemente e con maggiore efficienza. Le lenti fotocromatiche sono lenti che hanno subito particolari trattamenti al fine di fare si che in presenza di una forte luce cambiassero colore, trasformando un occhiale da vista in un occhiale da sole! All'inizio le lenti fotocromatiche non diventavano scure come quelle prodotte oggi; e nemmeno tornavano molto chiare, creando talvolta insoddisfazione in chi le comprava. Ma col tempo le cose sono cambiate e ad oggi abbiamo a disposizione lenti fotocromatiche di prim'ordine! A dominare il mercato tra i produttori di lenti fotocromatiche c'é la Essilor con

Manutenzione lenti a contatto morbide: facciamo un bel ripasso!

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Le lenti morbide sono molto diffuse. Tanto diffuse quanto i problemi legati ad errate manutenzioni ed usi non corretti. Lo sapevate che quasi tutti i problemi legati all'uso delle lenti a contatto non deriva da un problema della lente ma da un uso improprio? I produttori di lenti a contatto seguono rigide procedure di produzione e controllo in ambienti praticamente sterili ed altamente controllati. Vi propongo quindi un rapido ripasso delle procedure per gestirle in sicurezza. Lavarsi sempre le mani É impossibile gestirle in un ambiente sterile ma possiamo ridurre al minimo le contaminazioni della lente. Per farlo é importantissimo lavare le mani con acqua e sapone e asciugarle bene. In questo modo ridurremo contaminazioni batteriche e di impuritá sia quando le mettiamo che quando dovremo rimuoverle. Risciaquare le lenti. Mai usare l'acqua. Ripeto: mai usare l'acqua! Essendo le lenti stesse costituite da H2O lo scambio con l'acqua é istant