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Lenti sottili? Si, grazie.

Spesso si va dall'ottico e ci si fa consigliare una lente piuttosto che un'altra. Lenti con nomi altisonanti. Sottili, supersottili, ultrapiatte! Ma in realtà, cosa cambia? Non vi parlerò di lenti pronte "a magazzino" o costruite su misura. Nemmeno parlerò di progressive o monofocali o geometrie asferiche. Oggi scopriamo i materiali con cui sono costruite le lenti. Dividiamo innanzitutto due famiglie: -Vetro (costruite a base di silicio) -Organiche (le lenti infrangibili. Costruite sulla base del carbonio) La differenza maggiore è che il vetro pesa il doppio della stessa lente costruita con materiale infrangibile e se cade si può rompere. Le lenti infrangibili sono costruite con materiali più teneri; si possono graffiare ma non si rompono facilmente e permettono una maggiore gamma di tipi di montaggio su occhiali. Oggigiorno la maggior parte degli occhiali monta lenti infrangibili. Per definire lo spessore, a parità di geometria della lente, si valuta l

Occhiali molto economici.

Oggi voglio parlare degli occhiali premontati. Quelli che si trovano in farmacia, dal tabaccaio o in edicola. Un prodotto che sminuisce la professione dell'ottico e danneggia gli stessi acquirenti che ne abusano. Ma andiamo ad analizzarli. Sono molto economici perché prodotti in serie e tutti uguali. Gli occhiali tradizionali sono costruiti da lastre che vengono fresate, lucidate, lavorate. Subiscono procedimenti di levigazione (burattatura) che durano ore! I brillantini sono spesso applicati a mano, vengono assemblati e controllati e devono superare determinati standard per sostenere gli sforzi durante il montaggio delle lenti. I premontati sono stampati. Plastica iniettata in uno stampo. Fine. Le lenti? stesso procedimento: policarbonato iniettato in stampi. Una macchina assembla il tutto. Fatto l'occhiale. Ma andiamo ad analizzarne vantaggi e svantaggi. Tra i vantaggi vi è il costo contenuto, la disponibilità immediata e la diffusione capillare. Q

Dove sono i colori?

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Come citava quella canzone "dove sono i colori?" Il contesto di cui vi voglio parlare tuttavia è ben diverso. La famosa cantante che si chiedeva dove fossero i colori ha scritto la canzone in una evidente crisi depressiva! Io vi parlerò di luce e di come i nostri occhi la gestiscono. Comincamo col dire che sarebbe più corretto affermare che i colori non esistono. Esistono però le sensazioni cromatiche che percepiamo in base alle diverse lunghezze d'onda a cui viaggia la luce. Complesso? più a dirsi che a farsi. Sapete come funziona un televisore (o quasi qualunque display)? Le immagini sono composte da punti. Tanti quadratini colorati, uno vicino all'altro. Si chiamano pixel. Ogni pixel emette solo 3 lunghezze d'onda che noi percepiamo come rosso (670nm), verde (515nm) e blu (470nm) (red, green, blue, ovvero RGB) a diverse intensità. Il mix di queste 3 frequenze può generare qualunque sensazione cromatica. Il nostro occhio non è molto dissimile: La r