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PD Check - uno strumento valido?

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Mi é stato segnalato su kickstarter uno strumento per misurare la distanza interpupillare. É una delle misurazioni utili per la costruzione di un occhiale con lenti da vista. Premessa Normalmente nei negozi di ottica si usa un interpupillometro per tali valutazioni. É uno strumento che misura la distanza tra gli assi visuali (DAV) tenendo conto di un appoggio generico sul naso.  La valutazione della DAV é piú precisa della distanza interpupillare (PD) perché non é detto che l'asse visuale passi attraverso il centro della pupilla. L'altra misurazione fondamentale che viene fatta in ottica é la valutazione dei centri pupillari con occhiale indossato . É importantissima perché prende in considerazione non solo la distanza dei due occhi ma anche la loro posizione in funzione della montatura stessa. Vi sono infine le misurazioni elettroniche : fondamentali per costruire lenti che tengano conto anche dell'inclinazione (angolo pantoscopico e angolo panoramico) e

Meglio vetro o infrangibili? 7 punti a confronto.

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Spesso mi si chiede se sono meglio le lenti in vetro o quelle infrangibili. La risposta non è così ovvia come si potrebbe credere, in quanto entrambe hanno pro e contro. Prendiamo in considerazione per il nostro confronto le lenti infrangibili e in vetro con indice refrattivo 1,600. Sono le lenti un po' più sottili di quelle standard ma evidenziano meglio determinate caratteristiche e sono piuttosto diffuse. Ecco una lista in 7 punti delle caratteristiche delle lenti. 1-Resistenza agli impatti: Le lenti infrangibili se cadono non si rompono. I materiali di cui sono composte sono polimeri sufficientemente elastici da ammortizzare eventuali colpi. Il vetro invece è molto rigido e tutta l'energia di un impatto va a scaricarsi danneggiando la lente scheggiandola o frantumandola. 2-Resistenza ai graffi: In questo ambito, proprio per la durezza sopracitata, le lenti in vetro ne escono vincenti. Le lenti infrangibili possono essere trattate con un indurimento de

L'importanza di ricordarsi di respirare

Cosa succederebbe se smetteste di respirare? Nulla di buono credo! E cosa succede ad una cellula se non riceve ossigeno? Idem come sopra: nulla di buono. Quando un ottico consiglia di non portare la lente per più di 8 ore c'è un motivo: La lente in idrogel a contatto non permette scambi di gas (ossigeno e anidride carbonica). In pratica la quando uso una lente a contatto morbida in idrogel la cornea non respira. Brevissima e minimale lezione di anatomia: Sappiamo che l'occhio è una palla e funziona come una macchina fotografica. se la retina rappresenta la pellicola, la cornea è l'obiettivo. La cornea e' una cupola trasparente ed è fatta a strati. Senza annoiarvi e complicare le cose ne prendiamo in considerazione 2: -epitelio: lo strato a contatto con l'ambiente esterno -endotelio: lo strato più interno A differenza di molte altre strutture del corpo la cornea e' trasparente e non riceve ossigeno tramite il sangue (altrimenti sarebbe invasa dai

Dimmi che lente a contatto usi e ti dirò chi sei!

Purtroppo il titolo è completamente sbagliato. In linea teorica sarebbe giusto. Ma solo in linea teorica! Il fattoè che c'è una gran confusione sulle lenti a contatto... un po' colpa di utenti che si fanno autodiagnosi e si trovano le soluzioni da soli (e non sempre sono esatte).... un po' colpa di ottici e oculisti talvolta poco aperti alle novità (ma sono pochi per fortuna) Ma cominciamo con un po' di storia: -La prima lente a contatto della storia era di vetro! Non un gran materiale per lo scopo! -In seguito sono arrivate le lenti rigide: costruite in PMMA (polimetametilacrilato. Conosciuto come Plexiglass!). Qualcuno le usa ancora... ma non sono comodissime ne permettono un buon passaggio di ossigeno. -le lenti rigide-gas permeabili sono nate per ovviare ai problemi del PMMA. Fornendo una buona ossigenazione ed un maggiore comfort. -successivamente sono arrivate le lenti a contatto morbide, accompagnate dalla falsa convinzione che per occhi secchi fosse utile

Il mio amico ottico

Con un po' di imbarazzo scrivo le prime righe. Il mio primo blog! Che emozione! Finora avevo fatto uso solo di social network.... di vario tipo.... più o meno evoluti. Purtroppo non avevo lo spazio sufficiente a scrivere ne' potevano fornirmi l'organizzazione necessaria a gestire gli argomenti che vorrei trattare. L'idea mi e' venuta quando mi sono reso conto che i miei clienti non sanno cos'hanno! sento spesso frasi come: "le ho proprio tutte: sono miope, ipermetrope, astigmatico e presbite..." "mi e' scesa la cataratta" "vedo bene, ma e' tutto annebbiato" "voglio le lenti progressive: quelle che diventano scure al sole progressivamente!" ecc. Va fatta chiarezza. Non che sia fondamentale. Ma devo ammettere che mi piace spiegare queste cose. Spero solo di farlo nel modo giusto! Ho divagato anche troppo. Buona lettura. Ps: il nome del blog l'ho scelto non per vanto... semplicemente i miei amic