Manutenzione lenti a contatto morbide: facciamo un bel ripasso!

Le lenti morbide sono molto diffuse.
Tanto diffuse quanto i problemi legati ad errate manutenzioni ed usi non corretti.

Lo sapevate che quasi tutti i problemi legati all'uso delle lenti a contatto non deriva da un problema della lente ma da un uso improprio?

I produttori di lenti a contatto seguono rigide procedure di produzione e controllo in ambienti praticamente sterili ed altamente controllati.

Vi propongo quindi un rapido ripasso delle procedure per gestirle in sicurezza.

  • Lavarsi sempre le mani
    É impossibile gestirle in un ambiente sterile ma possiamo ridurre al minimo le contaminazioni della lente. Per farlo é importantissimo lavare le mani con acqua e sapone e asciugarle bene.
    In questo modo ridurremo contaminazioni batteriche e di impuritá sia quando le mettiamo che quando dovremo rimuoverle.

  • Risciaquare le lenti.
    Mai usare l'acqua. Ripeto: mai usare l'acqua! Essendo le lenti stesse costituite da H2O lo scambio con l'acqua é istantaneo! L'acqua del rubinetto é potabile ma non é sterile e contiene batteri e impuritá che possono mescolarsi nella lente. Quando risciacquate le lenti usate la soluzione salina: costa poco, é confezionata in contenitori sterili ed una volta aperta ne é garantita la sterilitá per ben 3 mesi (se conservata correttamente).

  • Usate i liquidi conservanti.
    Oltre alla soluzione salina esistono detergenti e conservanti. Hanno una carica antibiotica  elevata, tanto da permettere l'abbattimento batterico. Si tratta di abbattimento batterico e non di sterilizzazione; per questo motivo é importante cambiare i liquidi ogni giorno perché l'antibiotico perde di efficacia col tempo.
    Una alternativa sono i liquidi con perossido di idrogeno: svolgono una disinfezione molto profonda ma necessitano di 6 ore e un contenitore apposito per trasformare il perossido in un liquido sterile e inerte.

  • Cambiare i liquidi 
    Come accennato prima é necessario cambiare i liquidi di manutenzione quotidianamente, anche se non avete usato le lenti. Svuotate quindi il contenitore e riempitelo con del liquido nuovo. Quotidianamente. Per evitare depositi sarebbe buona norma sostituire mensilmente anche il contenitore delle lenti a contatto.

  • Rispettare le scadenze
    Se una lente é progettata per durare un giorno usatela un giorno. Se é progettata per durare un mese usatela per un mese. Non prolungatene l'uso oltre le indicazioni fornite con la lente. Una volta aperto il blister la lente comincia a deteriorarsi.
    Se dopo qualche settimana di utilizzo le lenti mensili vi danno fastidio significa che per l'uso che ne fate, per le funzionalitá del vostro occhio e gli ambienti che frequentate, la lente potrebbe essersi deteriorata prima del previsto! Le lenti andrebbero sostituite prima dell'insorgere di questi fastidi.

  • Limitare l'uso delle lenti
    Il tempo limite di uso delle lenti morbide una volta era di 8 ore al giorno. Ma venivano portate anche 12/16 ore al giorno. Questo comportamento portava ad una bassa ossigenazione della cornea con le conseguenti problematiche di esaurimento corneale. Oggi abbiamo a disposizione lenti con alti valori di permeabilitá all'ossigeno, sia semirigide che morbide, progettate per prevenire le problematiche sopracitate.
    Rimane una buona regola cercare comunque di limitarsi alle 8 ore in quanto le lenti rappresentano comunque qualcosa posto sopra la cornea e che genera attriti con le palpebre (battiamo le palpebre circa 8300 volte in una giornata).
Non sono molte le regole e sono semplici da seguire. É importante consultare il proprio contattologo per le prime applicazioni affinché vi insegni a gestirle correttamente.
Angolo della confessione: rispettate tutte queste regole o qualche volta sgarrate?

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