Abuso di professione, dopo 3 anni qualche risultato?

Con l'articolo di oggi parliamo di attualitá, leggi, e collaborazione tra professioni.

Prima voglio raccontarvi una breve storia.

Lunedí sono stato dal meccanico a chiedere un parere sulle catene da neve per la moto. (sono cosciente che con neve e ghiaccio in moto non si possa circolare, ma talvolta possono risolvere situazioni scomode, come raggiungere una piazzola di sosta). Il meccanico guarda la moto e mi dice "prima vai dal gommista! Che le tue gomme son finite".
Collaborazione tra professionisti della meccanica.

Sono andato dal gommista e, chiacchierando, la commessa ha detto che avrebbe dovuto fare un salto da me a controllare la vista. Le ho chiesto quando é stato l'ultimo controllo oculistico a cui si fosse sottoposta... e non ne aveva memoria! Di certo era passato troppo tempo e le ho suggerito di provvedere per controllare lo stato di salute degli occhi: visione e salute sono due binari differenti ma della stessa ferrovia e che vanno nella stessa direzione!
Collaborazione tra professionisti della visione.

Ottici che esagerano (e sbagliano)

Circa  3 anni fa la SOI (Societá Oftalmologica Italiana) ha denunciato numerosi casi di abuso di professione da parte degli ottici in quanto si supponeva svolgessero esami oculistici senza possederne le competenze.

Oggi, dopo 3 anni si é tenuta la prima udienza per un caso che vede coinvolti due ottici di Frosinone (mi pare di intuire che fossero proprio due ottici dello stesso negozio, ma non é specificato).

Riporto l'articolo di B2Eyes:
Il 17 gennaio, presso il Tribunale locale, si è tenuta la prima udienza davanti al giudice monocratico per i titolari, padre e figlia, di due negozi di ottica, uno ad Anagni e l’altro a Paliano: si tratta del primo caso di ottici a giudizio in seguito alle denunce della Società Oftalmologica Italiana partite più di tre anni fa
Secondo il sito ciociariaoggi.it, i due imputati, «dovranno difendersi dall'accusa di aver sottoposto clienti a esami di pertinenza del medico». Il macchinario in questione è un cherato rifrattometro tonometro automatico, che, secondo l’imputazione, i due professionisti avrebbero utilizzato per la misurazione della pressione oculare e dello spessore corneale a vari clienti dei loro centri ottici. «I due, che hanno indicato 21 testi a proprio discarico, sostengono di essersi limitati a svolgere il lavoro di propria competenza e di aver utilizzato un macchinario multifunzione in uso anche agli ottici - si legge ancora nel sito locale - Dopo l'ammissione delle prove il processo è stato subito aggiornato al 10 luglio per ascoltare i primi testi».
Il giudice ha ammesso come parte civile sia la Società Oftalmologica Italiana sia l’Ordine dei Medici di Frosinone, come ricorda un comunicato della Soi, secondo il quale «il processo proseguirà e si concluderà verosimilmente in autunno con una tempistica inaspettata e straordinariamente veloce».
Nella nota della Soi si evidenzia, inoltre, che «gli ottici in questione sottoponevano i propri clienti “a un’accurata visita” a seguito della quale formulavano indicazioni e diagnosi di competenza del medico oculista e questo, a tutela delle persone, non è consentito dalla legge. Questi ottici misuravano lo spessore corneale e la pressione oculare, con un tonometro a soffio e un pachimetro, tutti strumenti di pertinenza del medico oculista arrivando persino ad affermare che non era necessario sottoporsi ad una visita di controllo da un medico oculista, in quanto la “visita” da loro condotta non aveva messo in evidenza valori anomali - prosegue il comunicato della Società Oftalmologica Italiana - In sintesi, senza competenza e alcuna  autorizzazione invece di indirizzare correttamente il proprio cliente a sottoporsi a una visita medica oculistica specialistica, lo depistavano sostenendo che quanto da loro illecitamente evidenziato doveva tranquillizzarlo e rasserenarlo e motivarlo a non sottoporsi ai controlli suggeriti da Soi per garantirsi una buona vista per tutta la vita».

Tali indagini sono il risultato delle richieste del presidente della SOI, Matteo Piovella, che replica con orgoglio: "Frosinone non resterá un caso isolato"

Nonostante affermi di non voler prendersela con la categoria di ottici e optometristi, continua a dire che non siano legalmente riconosciuti... affermazione opinabile in quanto, nonostante vi sia effettivamente un vuoto legislativo, vi sono anche numerose sentenze della corte di cassazione che evidenziano l'esistenza della figura dell'optometrista e ne definiscono i limiti (senza contare il fatto che esiste sia il diploma che la laurea in optometria, riconosciuti sia in Italia che all'estero), riconoscendo che il legislatore dovrebbe provvedere a sistemare le cose. Riguardo gli ottici c'é il regio decreto del 1928 (e stendo un velo pietoso su una classe che non fa nulla per aggiornare leggi promulgate dal Re durante il Regno d'Italia).

In conclusione

Fatte le dovute premesse, concordo con alcune parole di Piovella: l'optometrista, e tantomeno l'ottico, non devono sostituire la figura dell'oculista. Io aggiungo che peró é necessario affiancarsi.

É dunque compito dell'ottico e dell'ottico e dell'optometrista indicare, alle persone con cui vengono in contatto, di provvedere anche ad un esame oculistico; ritengo anche che l'oculista talvolta dovrebbe delegare la valutazione delle diottrie all'optometrista.
Ricordo infatti che:
  • l'oculista é il medico degli occhi (patologie e chirurgia)
  • l'optometrista é l'esperto di visione (acuitá ed altre abilitá visive)
  • l'ottico é il meccanico degli occhiali (vendita e manutenzione di ausili visivi)
Vi é una quarta figura che non ho citato: l'ortottista. Spesso affiancano gli oculisti nell'esecuzione di molti esami, ma non sono abilitati a interpretarli; Se consideriamo l'oculista come la mente loro sono il braccio.

(Aggiunta del 13.01.2023) Un (presumo ortottista) indignato mi scrive:
"Non so se tu lo sappia, ma nel documento di posizionamento dell’ortottista ci sono molte cose che può fare!! Gli esami di cui parli tu , li sanno interpretare e li possono anche descrivere pensa un po’! Inoltre possono anche rilevare la refrazione (optometria) fare visual training (che voi ottici-optometristi non potreste fare ma che continuate a fare) possono trattare l’ambliopia, lo strabismo e riabilitare il paziente ipovedente e molte altre cose."

Io chiedo scusa perché non conosco questo documento di posizionamento: non é il mio campo e non volevo sminuire la figura dell'ortottista. Forse dovevo esprimermi meglio: non credo (e sottolineo credo) siano abilitati a fare la diagnosi. La descrizione di un esame o il commento non sono diagnosi.

Per fortuna dell'utente gli abusi di professione sono casi piuttosto isolati: i due ottici di Frosinone sono sotto indagine ma non é detto che abbiano commesso un reato, a meno che non abbiano emesso diagnosi vere e proprie.

Nonostante molti ottici siano attrezzati con strumenti che non gli competono direttamente, finché offrono un servizio di misurazione ma non di interpretazione di quei dati, non svolgono abuso di professione; anzi, offrono un servizio al cliente che dovrá poi riportare tali dati all'oculista per una corretta interpretazione.

Un po' come il meccanico che mi ha mandato dal gommista.


Commenti

  1. Salve, ho scoperto per caso il suo blog "ilmioamicoottico". Io da un po' di tempo soffro di vista sfuocata con quasi totale incapacità di mettere a fuoco in lontananza nonostante la mia vista da vicino sia perfetta. Ovviamente il problema è che sto anche 16-18 ore al giorno davanti ad uno schermo (24-27" del pc, non telefonino), tutti i giorni. A casa possiedo un monitor con tecnologia Ultra-low Blue Light di ASUS che tengo costantemente a livello 3/4, ma a lavoro no. Mi chiedevo quale fosse la lente migliore in assoluto per un 20enne che passa la sua intera esistenza dietro lo schermo di un PC.

    Per esempio, ho visto le DuraVision BlueProtect di ZEISS, poi ho visto le PhotoFusion che cambiano se esposte alla luce solare, le Essilor Blue UV Capture, ecc. ed onestamente mi appare difficile comprendere quale valga realmente i soldi spesi (premesso che non ho la più pallida idea di quanto costino delle lenti non graduate visto che l'oculista insiste nel dire che non ho problemi di vista ed il mio è solo affaticamento da videoterminale - anche se resta il fatto che non metto più nulla a fuoco da distanza...).

    Grazie in anticipo

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    1. La cosa migliore in assoluto sarebbe fare vita all'aria aperta.
      Non solo per gli occhi ma per tutto: tenendo conto 17 ore di pc, ti rimangono 7 ore per mangiare, dormire, spostarti. E pure io, prima di fare l'ottico, lavoravo al pc e poi andavo a casa e mi attaccavo al pc (o console); non credo peró di esser andato mai sopra le 12, escludendo anche le pause.
      Se sei appassionato di videogiochi valuta anche dispositivi VR: con quelli si focalizza da distante (ma chiudono il campo visivo laterale)

      Non farlo solo per gli occhi: una vita sedentaria non fa bene al fisico. Fare sport regolarmente aiuta. Se non é possibile meglio comunque esporsi all'aperto (e al sole) e guardare distante.

      Ora che ho fatto la ramanzina veniamo alle risposte.

      Non escluderei a priori uno spasmo accomodativo in funzione dell'uso che fai della vista (quello che hanno chiamato affaticamento da videoterminale). Sarebbe meglio quindi fare una valutazione optometrica che tenga in considerazione anche l'accomodazione da vicino (e io ci metterei anche forie e riserve fusionali). Dobbiamo ricordare che la visione comincia negli occhi ma termina nel cervello: ci sono aspettative e funzionalitá da valutare: se vedi 10/10 per l'oculista é tutto a posto.... ma se sei abituato a vedere 14/10, vederne 10 per te é un peggioramento! É come se tu fossi abituato ad uno schermo 4k.... ma ti costringessi a guardare un televisore a tubo catodico! Ci vedi con entrambi, ma il tubo catodico fa perdere molti dettagli.

      Una volta stabilito come lavorano i tuoi occhi sia da lontano che da vicino si puó ragionare sulle diottrie (che potrebbero aiutare da vicino)

      La luce blunon dovrebbe essere particolarmente dannosa; Alcune ricerche dicono che lo sia, altre no. Ma se non ci sono patologie pregresse al massimo potrebbe alterare i cicli circadiani di veglia/sonno.

      Le lenti selettive per la luce blu, indipendentemente dalla marca, sottraggono luce blu (e spesso anche una buona porzione di UV)... é la stessa cosa che fai con il monitor, con la differenza che l'effetto lo applicheresti ovunque, anche all'illuminazione dell'ambiente.

      Le considererei se alla sera tu avessi bruciore agli occhi, affaticamento visivo, sensazione di occhi stanchi (che in generale sono effetti correlati alla lacrimazione). Bada bene che "sensazione di occhio stanco" non implica per forza "vista sfocata".

      Dai raggi UV una protezione male non fa.... ma se passi la vita al pc l'esposizione risulta bassissima: le photo fusion rimarrebbero sempre chiare.

      In conclusione ti suggerirei un controllo optometrico. In particolare per valutare le funzionalitá visive da vicino e capire se e come possono influire sulla visione da lontano: anche l'affaticamento da videoterminale é quantificabile (con OEP, analisi visiva integrata, test di stress con flipper accomodativi e fusionali) e gestibile...

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    2. Ovviamente le 17-18 ore sono il caso estremo di quando sono in vacanza e posso permettermi di dormire poi 15 ore di fila. Già ora ho i ritmi circadiani sballati senza orari fissi, ma non credo influenzino gli occhi. Di norma dormo 7.5/8 ore, anche se ammetto di sentirmi stanco quando non ne dormo almeno 9. Bruciore agli occhi l'ho solo se non dormo abbastanza e/o se l'aria è molto secca per lo smog dell'aria o riscaldamento domestico, ed in quel caso uso un collirio subito dopo il risveglio.

      Dunque, lei consiglia innanzitutto una visita dall'ottico, però l'ottico non è un medico, dunque che faccio se effettivamente viene fuori che vedrei meglio da distante con delle lenti mentre l'oculista mi dice che non ho nulla? Anche la scorsa settimana, ho fatto una visita del medico di lavoro, e non ho problemi a leggere 1-2 metri di distanza su un notebook, ma il problema è tutto il resto. Se sono seduto in auto, non riesco a leggere la targa dell'auto davanti, e non metto bene a fuoco i cartelli stradali. Se sono seduto sul divano, non vedo le scritte dei TG o l'orario nei menù. Se una persona mi parla da 3-4 metri di distanza, non riesco a vederla chiaramente in volto. La cosa strana è che all'aria aperta, fissando oggetti in gran lontananza, non mi sembra di veder nulla di strano. Mettere a fuoco da distante penso di non farlo praticamente mai nella mia routine, mentre era cosa naturale fissare la lavagna quando ancora studiavo. Infatti credo che il problema sia nato progressivamente al termine della carriera scolastica, senza che me ne accorgessi.

      Comunque, in generale, mi interesserebbe capire 3 cose:

      1) A parte la regola del distrarre la vista ogni 20 minuti e fissare per 20 secondi un oggetto a 20 metri (non granché applicabile in ufficio), c'è qualcos'altro di più pratico come esercizio da praticare giornalmente?

      2) Come interpreto il risultato dell'esame optometrico? Devo richiedere io test particolari come il "flipper"?

      3) Esistono integratori ai mirtilli o altre cose strane che si possono assumere che abbiano un concreto vantaggio per la vista?

      La ringrazio in anticipo per la risposta esaustiva.

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    3. Non da un ottico. Da un optometrista! (che potrebbe essere anche ottico... Ma prima di tutto che sia optometrista!

      Ora sto partendo per un viaggio cercherò di darti una risposta più completa il prima possibile.

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    4. Scusa l'attesa.
      La miopia più che una patologia è un adattamento del sistema visivo ad una condizione: osservare da vicino.

      L'ottico può prescrivere lenti per basse miopie o presbiopia.
      L'optometrista può anche prescrivere per ipermetropia e astigmatismo.

      Esistono poi casi non citati come l'eccesso accomodativo o l'insufficienza di Convergenza. Questi li valuta l'optometrista. Se è un optometrista serio farà i test necessari.... Come accennato ce ne sono molti.

      Per rispondere ai tuoi 3 punti:

      1) in certi casi (ad esempio in presenza di un lead: ovvero quando viene usata più accomodazione del dovuto) una lente positiva può aiutare. Non significa che sia la soluzione assoluta: andrebbero applicate comunque le norme di igiene visiva. Per prescrivere questo tipo di lente è necessario un controllo optometrico.

      2) io lo spiego affinché non venga solo interpretato ma anche compreso. E si può sempre chiedere.

      3) ne esistono. Ma non è detto che funzionino. Immagina che siano come un integratore da palestra: se lo assumi e non fai sport i muscoli non crescono comunque! In modo analogo, se prendi le Vitamine ma non cambi eventuali vizi. Sarebbe meglio parlarne con un oculista e/o un nutrizionista. (nel dubbio segui la piramide alimentare.

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    5. Come distinguo un ottico d un optometrista, devo entrare e chiedere? Alla fine a me servirebbero solo occhiali per vedere da lontano o anche al PC, o c'è un tipo che fa entrambi per i miopi?

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    6. Allo stato attuale bisogna chiedere... Esiste il registro di Ottica e optometria..... (ho appena pubblicato l'articolo).

      Di quale occhiale ci sia bisogno, sempre che ce ne sia bisogno, te lo dirà l'optometrista. Potrebbe magari valutare la necessità di visual training invece che di occhiali.

      Considera che aledesimo problema possono esistere diverse soluzioni.

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    7. Ok, ho prenotato un esame ortometrico. Quel che mi ha stupito è che l'impiegato mi ha detto che l'oculista valuta principalmente lo stato di salute dell'occhio e non quanto ci vedi realmente, ma è mai possibile? Ammetto che durante la mia ultima visita oculista ho avuto proprio la percezione che il dottore fosse stato approssimativo non mettendomi nemmeno le gocce e diagnosticandomi 10 diottrie su entrambi gli occhi dopo aver letto semplicemente le lettere al muro, perché io sono andato con la piena c convinzione di non vederci più bene. Penso che sarà stato dentro qualcosa come un quarto d'ora in tutto, mentre il tizio che mi fa l'esame ortometrico ha detto che ci impiega di media 40 minuti, che mi sembrano anche esagerati.

      Lei cosa può dirmi come suo parere? È effettivamente considerato normale che l'oculista non valuti in maniera accurata la vista, limitandosi alla sola diagnosi della salute degli occhi, ergo se si possiede qualche malattia degenerativa come cataratta, glaucoma, ecc.?

      Un'altra cosa che mi preoccupa ma per la quale non ho trovato alcun riscontro e che gradirei sapere: è vero che se non si vede bene e non si inizia a portare subito gli occhiali, più si ritarda e più velocemente cala la vista? Mi è stato detto da alcune persone, mi sembra abbastanza surreale a livello logico, ma se fosse vero, mi sentirei abbastanza idiota per non essermi recato fin da subito a farmi un esame da un optometrista e prevenire la possibile ulteriore perdita che ho avuto in questi ultimi mesi.

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    8. L'esame optometrico lo fa l'optometrista. L'oculista (o oftalmologo) fa un esame oculistico.

      L'esame oculistico è una valutazione della salute. Un questa valutazione l'oculista considera anche le diottrie, ma sia le metodiche di rilevazione che l'utilizzo dei dati finali sono differenti (anche se talvolta simili o sovrapponibili).
      Attenzione a non confondere diottrie e decimi. (non so se sei lo stesso "anonimo" che ha scritto i commenti precedenti.

      In Italia un oculista è autorizzato a prescrivere tutto... E l'optometria non è regolamentata; esistono però delle sentenze della corte di cassazione che ne definiscono poteri e limiti. In tali sentenze viene espressamente detto che il legislatore dovrebbe provvedere a regolamentare la situazione. Del resto è lo stato stesso che convalida lauree e diplomi di optometria!

      Quindi: All'estero è l'optometrista che prescrive le lenti.
      In effetti il percorso di studi è differente. Uno si concentra sulle patologie. L'altro sulle funzioni.

      L'optometrista è spesso ben informato sulla prevenzione della progressione miopica. Ma se hai effettivamente 10 diottrie, probabilmente c'è anche una componente familiare (genetica) che ti ha portato a queste diottrie. Non è possibile lavorare sui fattori genetici... Ma su quelli ambientali si!

      Non ti so dire se un optometrista sarebbe stato in grado di bloccare tale avanzamento... Ma ci avrebbe provato: esistono le lenti a contatto della mark'ennovy per il controllo della progressione miopica, l'ortocheratologia (che molti oculisti vedono ancora come una bufala, nonostante molteplici studi che ne comprovino l'efficacia al pari dei trattamenti in ciclopegia a basso dosaggio), lenti a supporto accomodativo e training visivo (questi ultimi due sono meno efficaci e non applicabili su chiunque; ad esempio non è sconsigliato usare lenti a supporto accomodativo in presenza di forti exoforie).

      Insomma. Il sistema visivo è complesso e merita che ci siano più professionisti a seguirlo. Con 10 diottrie è comunque importante fare controlli oculistici periodici. Con alte ametropie l'occhio è più soggetto ad alcune patologie.

      Comunque. Non sentirti idiota: è la situazione italiana ad essere confusa. Il presidente della SOI dice che gli optometristi non esistono.... Suo figlio è optometrista (ma lavora all'estero). 😅

      Personalmente sostengo che ci vorrebbe più comunicazione e collaborazione tra le professioni. Ma temo ci vorrà tempo (uno o due cambi generazionali) prima che avvenga.

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    9. Sono sempre io l'anonimo, e comunque mi son sbagliato, intendevo 10 decimi. In famiglia nessuno ha problemi di vista ereditati, quindi il mio è un caso singolare dovuto all'eccessiva dipendenza da PC, e probabilmente anche al riposo spesso non sufficiente.

      Non nascondo di essere ipocondriaco, infatti negli anni, man mano che passavo sempre più tempo davanti allo schermo, vedevo ogni mattina che il numero di capillari (le venette rosse) continuava ad aumentare, ed alcuni non sparivano più nemmeno dopo ore ed ore di risposo, ed è stato quello il motivo principale che mi ha portato dall'oculista.

      Magari la mia non è nemmeno miopia e sto facendo autodiagnosi a vuoto, vedremo... Negli ultimi 2 anni però ho chiaramente avuto un cambiamento alla vista, e al momento vedo sfocato in lontananza, mentre da vicino se mi sforzo di leggere caratteri piccoli, vedo apparire tipo dei puntini bianchi sulle lettere che si spostano lasciando poi tipo un'ombra, però i caratteri rimangono sempre nitidi. Quindi in pratica la lettura è una specie di cruciverba dove vedo perfettamente ma delle lettere sono coperte.

      Non nego comunque che sia solo colpa mia e del mio stile di vita per nulla salutare se sono finito così; in un certo senso me la sono andata a cercare. Qualcuno direbbe "chissene frega, tanto ti fai la chirurgia laser", ma io e la chirurgia siamo proprio agli antipodi, già vedere un ago o andare in ospedale è un calvario, ho una soglia di sopportazione del dolore bassissima e una impressionabilità enorme, quindi non è praticabile come soluzione per riavere indietro la vista persa.

      Ricordo poi che durante la visita dell'oculista dello scorso ottobre gli parlai del mio "problema" di stare troppo davanti al monitor e la sua risposta fu un "se stare davanti al monitor facesse perdere la vista, a quest'ora saremmo tutti ciechi",; risposta che di primo acchito presi come rassicurazione, ma col senno di poi ho realizzato che era una grandissima stronzata, poiché è indubbio che si perda la vista a passare troppo tempo davanti ad un monitor...

      Non penso esista alcun occhiale in grado di prevenire la perdita di vista da schermo, o sì? Giusto per curiosità: se io perdo la vista, mi faccio l'intervento chirurgico per riottenerla, poi posso perderla nuovamente? Sono domande che probabilmente non fa nessuno, ma che a me incuriosiscono.

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    10. Buongiorno. Nel tuo ragionamento ci sono alcune cose giuste e alcune inesattezze.

      É chiaro che lo stile di vita influisce nel modo in cui il nostro corpo si sviluppa: se si va in palestra aumentano i muscoli ma non fai fiato; sei si corre si migliora il fiato ma si sviluppa meno massa muscolare che sollevando pesi; allo stesso modo se guardo da vicino tutto il giorno é impensabile avere una buona visione da lontano. Riassumendo possiamo dire che il corpo si sfiluppa in funzione all'uso che se ne fa.

      Uno stile di vita sano, sia sportivo che alimentare aiuta l'intero corpo oltre alla vista. Va ricordato che i fotorecettori si ricaricano con le vitamine (nutrimento) e che questa ricarica la ottengono tramite il sangue (circolazione). Il vitreo e la lacrimazione devono essere trasparenti (idratazione).

      La chirurgia non é la soluzione a tutto (ma non é nemmeno cosí terribile o dolorosa) É importante peró agire sullo stile di vita.

      Il monitor non fa perdere la vista... ma osservare cose vicine a lungo stimola l'occhio a svilupparsi in un certo modo.
      Perdere la vista significa non vedere nemmeno con occhiali e lenti a contatto, ovvero ciecitá. La miopia non é perdita di vista ma adattamento ad una condizione.

      Poi, oltre alla miopia ci sono molte altre cose come eccessi e insufficienze di convergenza e divergenza, scarse riserve fusionali, ipermetropia, accomodazione mal sostenuta ecc.
      Per prevenire le alterazioni che guardare uno schermo a lungo puó dare l'ideale é non guardare lo schermo cosí a lungo...

      Si puó ricorrere ad occhiali dedicati a quella attivitá, ma il valore delle lenti va attentamente valutato in funzione di accomodazione, forie, riserve fusionali ecc. (che dovrebbe essere l'optometrista a farlo) L'ideale rimane comunque adottare uno stile di vita piú lungimirante.

      Per rispondere alla seconda domanda: anche dopo l'intervento si puó peggiorare. Qualcosa puó andare storto durante l'intervento. L'occhio puó variare e con la presbiopia ci sará comunque bisogno di un paio di occhiali da lettura.

      In linea di massima diffidate da chi la fa troppo facile per piazzare un intervento chirurgico.

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    11. PS: parlando delle venette sull'occhio penso ti riferisca ai capillari su sclera (la parte bianca) e congiuntiva.

      Sono sempre li. Sottili sottili. Quando l'occhio si arrossa é perché passa piú sangue al loro interno, si gonfiano e diventano piú visibili.

      Se l'oculista non ha trovato anomalie non me ne preoccuperei.

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    12. Aggiornamento: dall'esame optometrico risulta che sono miope come sospettavo, con -0,75 diottrie ad entrambi gli occhi, e anche astigmatico -0,25.

      Di lenti mi son fatto fare la panoramica completa di quelle che offrono (Essilor), e onestamente non so che scegliere, i costi sono certamente alti rispetto a quelli di un ottico con roba "fatta in casa".

      La cosa che mi ha colpito di più sono le lenti Eyezen, che rispetto alle altre, affermano di poter offrire perfetta visione non solo al centro, ma in ogni punto della lente grazie ad una tecnologia innovativa. La mia domanda per lei è: conosceva tale tipo di lenti? Sono da demistificare o sono così portentose come sembrano? Da quanto vedo, son pensate specialmente per i "nativi digitali", coloro che come me stanno sempre davanti a un pc/tablet/smartphone. Mi chiedo: Zeiss, Hoya & co. offrono nulla di simile con altri nomi commerciali?

      A me personalmente la cosa che più fa piacere è la presenza di un trattamento UV integrato detto "EyeProtect" che, contrariamente a quelli classici, non rende la lente gialla alterando i colori percepiti. Non sono un grafico di professione, né ho un monitor da 4-5000 euro a lavoro calibrato per rispettare il 100% dello spazio sRGB, DCI-P3, ecc. in quanto non si richiede la perfetta coincidenza tra colori del monitor e colori stampati, però sono molto attento e sensibile come appassionato di tecnologia alla fedeltà cromatica di quel che vedo a schermo, sia esso un film, un videogioco o una semplice foto.

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    13. Riguardo le diottrie: il medico dice che vedi perfettamente, l'altro ti da quasi una diottria! Vista la situazione prenderei in considerazione un terzo parere. Se ti é sembrato affidabile procedi.

      Dubito che un ottico abbia "roba fatta in casa"... anche perché la produzione di lenti richiede attrezzature dedicate e costose. Prodotti troppo economici li sconsiglio.... lenti a 10 euro con antiriflesso? Per avere un prezzo cosí basso non oso immaginare come vengano fatte!

      se costano 50 invece di 60 invece probabilmente sono fatte bene... ma non si paga la marca. Ovviamente il prezzo non da la certezza che il prodotto sia di qualitá.... ma se l'ottico ti sembra affidabile perché non risparmiare? Spesso i laboratori indipendenti usano semifiniti acquistati dalle ditte piú blasonate!

      Riguardo le eyezen.... se non ricordo male sono lenti a supporto accomodativo: ovvero nella parte bassa hanno una leggera addizione che servirebbe a ridurre lo stress accomodativo. Tali lenti non sono indicate in presenza di exoforia... Potrebbero aiutare nel controllo della progressione miopica (vedi studi di skeffington). ma sono state misurati forie, riserve fusionali, accomodazione relativa e lag? Riguardo la geometria della lente di sicuro ha piú aberrazioni di una monofocale.
      Potresti anche optare per una lente monofocale da usare SOLO al bisogno, approfittando del fatto che il tuo sistema visivo da vicino si é adattato.
      La storia dei nativi digitali: le eyezen funzionano meglio su portatili, tablet e smartphone; i pc desktop hanno il monitor posto piú in alto e a mio avviso non ne sfruttano pienamente le caratteristiche.

      Qual'é la strada giusta? Dovrebbe essere l'optometrista (avendo fatto tutte le misurazioni) a indicartelo, non io (che sono optometrista ma non ti ho visitato).

      Trattamenti: l'eye protect non rende la lente gialla perché lavora particolarmente sugli UV, E noi, non vedendo gli UV non percepiamo nulla. Va anche detto che i monitor non emettono UV.... e la tua abitudine (mi pare di aver capito) é quella di non esporti alla luce solare.

      Riguardo la fedeltá cromatica.... non esiste. O meglio: il colore non esiste. Esiste la sensazione cromatica generata dalla sommatoria di diverse lunghezza d'onda. E le sensazioni sono soggettive (vedi il "Dressgate").
      L'occhio per fortuna é molto abile nei confronti ma la fedeltá tra monitor e carta stampata é pessima: uno é retroilluminato, l'altra lavora con luce riflessa! Uno per sintesi additiva (RGB) e l'altro per sottrattiva (CYMK). Per questo i colori del pc sono piú brillanti. Per lo stesso motivo una stampa, vista sotto luce calda o luce fredda da due risultati differenti. In effetti nelle tipografie e negli studi grafici si usano spesso riferimenti cromatici (ad esempio le mazzette pantone) per ottenere il miglior risultato possibile.

      I nuovi monitor ad altissima definizione restituiscono immagini ad altro contrasto con colori particolarmente vibranti... molto belle ma potenzialmente poco fedeli. La stessa regolazione di luminositá e contrasto altera le immagini.... ed é piú fedele con una regolazione o con un'altra?

      Detto questo. Se non ci sono sensazioni di bruciore, astenopia o patologie pregresse, bloccare la luce blu non é detto che sia cosí importante

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    14. Onestamente l'optometrista mi è sembrato davvero molto in gamba, un signore sui 60-70 anni che mi ha fatto sedere su 4 macchinari diversi e fatto mille prove nel giro di 30-40 minuti, e alla fine mi ha fornito un foglio tecnico con tutti i dati completi.

      Parto dal dire che so che mi stanno "inculando" soldi avendo avuto parenti e amici/conoscenti che lavoravano nel settore, ,sia in fabbrica a produrre montature (anche per firme molto famose), che dietro al bancone a vendere occhiali. Una Essilor Orma 1.5 con trattamento antiriflesso/antigraffio/antimacchia Crizal Sapphire+ me la vendono a 100 euro a lente, ma so che a loro costa 1/3. Non so se lei sia disposto a dire a quali prezzi propone lei al pubblico queste lenti o simili Zeiss con trattamento DuraVision Platinum.

      Riguardo ai colori, mi riferivo a cose come l'HDR: dopo aver provato un display OLED o i più recenti Mini-LED con 1152 local dimming zone, è difficile tornare indietro... La bellezza dei colori di un display a 1000+ nits è indescrivibile, il contrasto cambia tutto. Ora se gioco a qualcosa a 30fps dopo essermi abituato ai 60-144, mi sembra che quello a 30fps vada a scatti in confronto, così come una immagine a 720p mi sembra sgranata rispetto ad una in 4K che vedo nitida. L'occhiale fa un po' lo stesso effetto, e trattamenti per la luce blu-viola che rendono la lente giallognola non mi aggradano per nulla, a me piace vedere i colori veri.

      Comunque, è innegabile che io reputi il suo parere il più vero tra tutti a livello oggettivo, appunto perché lei non mi ha fatto la visita e non guadagna nulla dal fornirmi il suo parere da optometrista. Personalmente trovo impossibile fidarmi di chiunque quando si tratta di acquistare un dispositivo medico o altro, motivo per cui mi informo molto sempre da più fonti facendomi poi una mia idea. Da un lato ci sono gli imbonitori, dall'altro gente che prende le marchette dalle case farmaceutiche per consigliare i prodotti della propria azienda invece di altri. Per fortuna mia, nel mio giro di conoscenze ho anche gente fidata che mi consiglia bene, facendomi evitare di buttare soldi a vuoto.

      Purtroppo però non conosco alcun optometrista, e la persona che mi consigliava le lenti dove ho fatto la visita era il figlio (ottico) di quello che mi ha fatto la visita. Io ci terrei davvero molto se lei mi volesse dare un suo parere, il risultato dell'esame è questo: https://hosting.photobucket.com/images/a246/valehol533/0/ttt.png

      Le lenti migliori come Essilor o Eyezen con trattamento Crizal Sapphire+ me lo propongono a 200 euro a coppia, che ovviamente per me sono un'esagerazione, a cui va aggiunta la montatura. Però per salute lo sforzo lo faccio volentieri, vorrei solo essere certo di star acquistando il TOP per i miei occhi. Su internet è pieno di discussioni tra Zeiss ed Essilor, io non sono un fanboy, ma vorrei scegliere bene. Per scegliere bene l'unico modo è provare sulla propria pelle entrambe per mesi nell'uso quotidiano e farsi una propria idea. Ovvio che se sei un negozio monomarca non puoi dare un parere neutro a riguardo, motivo per cui mi rivolgo a lei.

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    15. Bah, sarò anche miope, ma io giuro che non ci vedo più nemmeno da vicino quando sono davanti al monitor... Vedo tutti i caratteri nitidi, ma i costanti bagliori/aloni attorno ai caratteri, specie di piccole dimensioni, mi danno un fastidio disumano, pur non provocandomi mal di testa. Mi passa la voglia di stare al pc, posso guardare un video o giocare, ma leggere roba è veramente impossibile... Chissà perché questi bagliori/ombre non li ho quando leggo sulla carta...

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    16. Già ero abbastanza indeciso, e come se non bastasse ora ho scoperto pure che Zeiss ha presentato delle nuove lenti denominate SmartLife lo scorso ottobre: https://www.youtube.com/watch?v=o0suOjVBdVk

      Ma voi avete 'sto scanner 3D in negozio? Mi pare una figata: https://www.youtube.com/watch?v=iWsVFaKFXLM

      Comunque è assurdo... Tra Essilor che usa Eyezen Boost e Start, e poi scopro che son nomi marketing per delle caratteristiche riguardo la stessa lente (ovvero il punto inferiore con maggiore potere additivo e la visione laterale "w.a.v.e." che vedi bene in tutte le direzioni), ma in USA lo chiamano Eyezen+, il Sapphire+ in USA lo chiamano Sapphire 360 UV (che alla fine è sempre una caratteristica), se guardi gli opuscoli del sito italiano e americano vedi i nomi diversi. lol

      Comunque boh, a 'sto punto c'è veramente troppa scelta... A me serve solo un normale occhiale con antiriflesso top per stare al PC e la protezione UV per quando esco, ma sembra lo facciano tutti, poi sembra nessuno lo faccia bene con addirittura impiegati zeiss/essilor che partecipano a discussioni su forum (https://www.optiboard.com/forums/showthread.php/62102-Essilor-s-Prevencia-vs-Hoya-s-Bluecontrol), poi boh...

      Ormai è una settimana che leggo articoli e guardo video tutto il giorno, questo acquisto si sta rivelando più ostico del previsto...

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    17. Buongiorno.
      Riguardo il controllo optometrico, quella riportata é solo la ricetta per gli occhiali, ovveroil risultato finale di tutti gli esami fatti.

      Non sapendo esattamente cosa sia stato fatto le chiedo di considerare le opinioni che sto per esprimere con lo stesso peso di "una chiacchierata al bar", ovvero zero.

      Detto questo noto riportati i dati cheratometrici, ovvero la curvatura corneale. Secondo tali dati la cornea destra sviluppa un astigmatismo negativo di una diottria a 23 gradi. Si tratta di un astigmatismo "secondo regola", di solito generato dalla pressione delle palpebre sulla cornea.
      Mi aspetto che dall'interno il cristallino generi circa mezza diottria di astigmatismo contro regola che vada a ridurre il primo. Tuttavia l'astigmatismo finale risulta essere a 65 gradi, risultando un contro regola. A me viene il dubbio che il cristallino sia in contrazione.
      Stessa sorte per l'occhio sinistro. Da qualche parte ho spiegato, in un articolo sugli astigmatismi, anche cosa significa contro regola e secondo regola.

      Questa contrazione puó essere legata ad una exoforia, per la quale é stato inserito un prisma totale di una diottria per allineare il sistema visivo.
      Non avendo i dati sulle forie e sulle riserve fusionali non posso esprimermi oltre. Come parere personale tenderei a non prescrivere astigmatismi di questo tipo se non estremamente necessario: tenendo presente che 0,25 ha un margine di errore di 30 gradi, dovendo tenerli, li avrei posti entrambi a 90 per una migliore gestione dello spazio.

      Riguardo le eyezen: dipende. C'é una exoforia da lontano.... ma da vicino? Da vicino non é stato prescritto nulla! E non vi sono dati riportati su accomodazione o convergenza. Personalmente, senza questi dati e con una exo da lontano metterei una semplice monofocale. Anche riguardo al prisma a base interna ho qualche dubbio... ma se l'ha prescritto avrá avuto un buon motivo (posso supporre abbia seguito il protocollo MKH).

      Riguardo gli aloni attorno alle lettere: escludendo la cataratta, potrebbe essere un problema di lacrimazione e relativo conflitto con la luce blu. Non volendo usare lenti che bloccano la luce blu dobbiamo lavorare sulla lacrima: va valutato il film lacrimale e proposto un sostituto lacrimale idoneo. Da considerare anche la dieta: bevo abbastanza? la dieta é equilibrata?

      Leggendo i valori prescritti opterei per una lente monofocale, probabilmente di costruzione per integrare i prismi con Indice refrattivo 1,500. Volendo una protezione UV opterei per delle Zeiss (che inserisce di serie la protezione UV ed ha indubbiamente un ottimo AR). Oppure si possono fare le 1,600 di qualunque marca che gli UV li bloccano di loro natura.

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    18. Il foglio che ho allegato è quello completo dell'esame, quello da portare all'ottico per le lenti ha molti meno dati. Se dice che lì mancano dei dati, probabilmente non li hanno nemmeno loro e l'esame non è poi così completo, o almeno così penso io.

      Eyezen onestamente non comprendo: Essilor dice che sono monofocali, però molta gente le considera progressive, perché? Alcuni le chiamano "mild progressive". Comunque ho visto che tutte le Eyezen integrano la protezione a luce blu con "Eye Protect System" ma in ogni caso ci avrei aggiunto l'antiriflesso con Crizal Sapphire+, che aumenta ulteriormente la protezione UV (il Crizal Prevencia non mi piace per l'effetto violaceo del riflesso da fuori e le lenti giallognole all'interno per la luce blu degli schermi). In sostanza, in ogni caso avrei protezione UV. Nel caso del trattamento Crizal Sapphire+ dichiarano "E-SPF 35".

      Ovviamente proverò ad andare anche da un ottico Zeiss chiedendo quali lenti ci sono e i trattamenti disponibili (mi sembra ci sia il DuraVision BlueProtect che non rende giallognole le l enti ma dà protezione). Avrei voluto sapere di più sulle lenti SmartLife di Zeiss visto quanto poco c'è online, ma vedo che non ha risposto.

      Il fatto è che sono miope, ma già ad un braccio di distanza dal monitor faccio fatica, pur vedendo perfettamente. Io volevo capire se questo trattamento Crizal Sapphire+ lanciato nel 2018 da Essilor che promette tra i mille miracoli anche antiriflesso a 360°: invece che solo frontale, anche da dietro la lente o ai lati, è solo marketing, lo fa anche Zeiss e tutti gli altri? Lei mi spingerebbe verso una lente normale, non una Eyezen in ogni caso mi pare di capire. Premesso che non ho mai avuto occhiali, immagino ci sia tipo un'area ellittica all'interno della lente nella parte basse dove si vede diversamente, giusto? Le progressive ho visto hanno tipo aree delimitate all'interno della lente che forniscono visione differente. Se così fosse, certamente mi farebbe schifo, senza tanti giri di parole, quindi meglio una monolocale semplice a quel punto. Molti consigliano il passaggio alle progressive già con basse miopie perché è più facile abituarsi, ma onestamente preferisco non dovermici abituare per nulla, e questa idea della lente "ibrida" metà monofocale/metà progressiva non mi ispira granché.

      Può dirmi nulla però sui prezzi? Sono un ragazzo giovane di 20 anni, ovviamente per me è una spesa importante 200 euro di lenti + montatura. Mio cugino ad esempio dice che sono pazzo perché a lui che mancano 3 diottrie e ha una lenti Hoya più spesse di quelle che servirebbero a me ha pagato 60-70 euro la coppia. Non è il mio campo purtroppo, e non vi sono dati oggettivi su cui posso basarmi per decretare quale lente sia migliore in maniera assoluta poiché ogni persona ha una percezione diversa ed occhi diversi... Ormai è chiaro che ne ho estremo bisogno, sia per stare al monitor che per vedere bene in lontananza, devo sbrigarmi a prendere una decisione, ma non ci riesco... Nel frattempo ho paura che continuo a peggiorare la situazione a furia di sforzare la vista di continuo.

      Comunque io non è che voglia a tutti i costi la UV, vorrei solo un occhiale da poter usare tutti i giorni senza pensieri, per uso indoor il 90% del tempo davanti ad un monitor. Poi io come già detto, non ne capisco una sega dei mille nomi marketing che usano le aziende per descrivere le mille caratteristiche delle loro lenti e i loro trattamenti optional... Non so se l'AR del trattamento Crizal Sapphire+ sia migliore del Zeiss DuraVision Platinum, ma ovvio che mi piacerebbe saperlo per prendere il migliore... Visto che è raro dove abito io che un ottico abbia entrambi questi marchi in casa (sono quasi tutti monomarca), ritenevo prezioso se poteva darmi il suo onesto parere riguardo quale dei due trattamenti abbia il miglior AR e quale la migliore protezione UV, in quanto entrambi dichiarano anche quella.

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    19. Riassumendo il papiro prolisso:

      - Meglio lente Essilor con trattamento Sapphire+ o lente Zeiss con trattamento DuraVision Platinum per quanto riguarda AR e protezione UV? Niente protezione luce blu di pannelli retroilluminati.

      - Lei scarterebbe assolutamente Eyezen nel mio caso? L'ottico da cui ho fatto la visita effettivamente mi ha proposto delle normali monofocali, ma io ero comunque curioso.

      - Le lenti Zeiss SmartLife esistono e sono attualmente acquistabili o sono un mito leggendario che è apparso solo alla conferenza Zeiss di Berlino l'anno scorso?

      - Secondo lei sono davvero pezzo a voler spendere tutti questi soldi per le mie prime lenti? Non sono ricco, ma per la mia salute il sacrificio lo faccio volentieri, anche perché mi devono durare e le ho addosso tutto il giorno come un'estensione del corpo.

      Grazie in anticipo.

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    20. Come ho giá detto:

      -1,500 Zeiss o qualunque 1,600 se vuole la protezione UV
      -Escludendo la protezione UV una qualunque 1,500 con antiriflesso va bene. Trivex per montature glasant o nylor.
      -Non escludo eyezen a priori. Tuttavia vanno valutate in funzione ad accomodazione e convergenza da vicino.
      -Le Smart Life sono come le Eyezen

      Non sei pazzo a voler investire per ottenere il meglio per la tua vista. Viste le diottrie non é necessario optare per lenti supersottili o con geometrie particolari.

      L'unica cosa particolare é che l'optometrista ha inserito un valore di prisma in funzione ad una presunta exoforia. L'immagine che mi hai mandato riportava i dati refrattivi, cheratometrici e di un prisma distribuito su entrambi gli occhi (di solito si inserisce il valore totale, che nel tuo caso potrebbe essere 1Dp EXO).
      Allo stato attuale una lente negativa corregge giá biuona parte della exoforia. L'assenza di mal di testa o di note su diplopia o soppressione fa intuire che sia quindi giá compensata dalle riserve fusionali (non riportate.... ma forse son state misurate?) Non sapendo che metodiche sono state usate e che valori sono stati presi (e forse non riportati), non sono in grado di dire di piú.

      I test che segno sono di solito #3 #5 #7 #8 #9 #10 #11 #13 #16 #17 #19 #20 #21 della sequenza OEP, seguiti da una valutazione finale con MKH. Tuttavia non é necessario segnare tutta sta roba: nell'analisi visiva integrata, se ho una esoforia segnata nel test #13, potrei potenzialmente saltare il #17. E in tutti i test che faccio non valuto i cilindri crociati di jackson in monoculare e binoculare per stabilire il lag (lo faccio con il caro vecchio schiascopio, uno strumento da molti abbandonato che offre peró molti dati oggettivi: pensa che si puó valutare anche il livello di attenzione del paziente durante i test)

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    21. UVProtect di Zeiss è sufficiente o è meglio aggiungere il trattamento DuraVision Platinum, che integra una maggiore protezione grazie al DuraVision UV?

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    22. Secondo me é sufficiente. Il duraVision é un trattamento di indurimento extra

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  2. Oggi mi sono deciso (non potendo più aspettare) e sono andato da Fielmann. Il direttore della sede è stato molto cordiale, mi ha fatto la visita e ha soddisfatto tutte le mie mille domande. Mi è stato in seguito sconsigliato una Essilor Eyezen o Zeiss SmartLife, indirizzandomi invece verso una normale lente Zeiss monofocale asferica. Mi ha inoltre confermato che le lenti Zeiss forniscono la protezione UV anche per lenti con indice 1.5 (cosa che lei diceva di no). Contattando direttamente Zeiss tramite social ho avuto un'ulteriore conferma di ciò. Alla fine mi sono limitato al trattamento DuraVision Platinum per avere il miglior antiriflesso sul mercato.

    Il test alla fine è stato più o meno identico a quello a pagamento (sebbene meno completo), rilevando -1 diottria su occhio sinistro invece che -0,75 su entrambi, e l'astigmatismo di 80° e 85° invece che 65° e 80°, ma alla fine siamo lì... Tra una decina di giorni dovrei avere l'occhiale, ma mi ritengo soddisfatto dopo aver speso oltre una settimana ad informarmi in maniera maniacale.

    Alla fine il consiglio è stato più o meno identico al suo, a parte sulla lente Zeiss con indice 1,5 che diceva non avere la protezione UV (la 1,6 me l'ha segnata obbligatoria solo per quelle montature laddove la lente va forata). La questione sulla geometria sferica/asferica non mi era nemmeno stata spiegata dall'altro ottico, nonostante ora la reputi fondamentale dopo aver provato di persona le due lenti. La vista periferica migliore senza l'"effetto bolla" stile grandangolare e la rimozione dello zoom per chi ti guarda dall'esterno sono un must direi.

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    1. Se il test é stato meno completo non era proprio identico. Inoltre quello gratuito viene spesso eseguito da ottici.... che hanno certamente studiato ma non quanto un optometrista. Dal punto di vista legale un ottico puó prescrivere solo miopia semplice e per presbiopia. Niente astigmatismi dunque.

      Il motivo è che gli astigmatismi possono ingannare (vedi la questione contro/secondo regola e vanno avvalorati dal confronto con i dati keratometrici).
      Inoltre sarebbe necessario stare particolarmente attenti alle miopie: personalmente trovo piú delicate le prescrizioni sulle basse miopie che sulle alte, perché si stimola la miopizzazione stessa (ad esempio mettendo 0,25 in piú). Quando F. arrivó a Vicenza mandai la mia ragazza a fare un paio di occhiali per vedere come agivano: al primo controllo venne sovracorretta e le dava fastidio, al secondo controllo abbassarono le diottrie (non a sufficienza comunque) e sbagliarono il montaggio (non riconoscendo l' errore). Spero si sia trattato di un caso isolato. Ma la sovracorrezione fa piú danni di quanto si immagini.

      Di quello che chiami "effetto bolla" e della vista periferica ci sarebbe poi molto da discutere: su diottrie cosí basse dovrebbe essere poco influente (nemmeno io prenderei in considerazione lenti asferiche in questo caso). La vista periferica é potenzialmente piú nitida con lenti sferiche che non hanno abassamento di potere rispetto alla zona centrale; la lente asferica riduce le distorsioni ma mantiene la riduzione di dimensione dell'immagine per l'utente (ripeto che con 1 diottria cambia cosí poco da essere comunque poco influente). Anche con diottrie elevate l'occhio sembra meno piccolo ma viene comunque ridotto. Quindi un must.... per chi ha 4 o piú diottrie.... al massimo 3.

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    2. Lei, che ha visto anche i dati cheratometrici, ha però detto che avrebbe addirittura arrotondato a 90° per entrambi gli occhi in un post poco più in alto.

      Per test "non completo" intendo che ha valutato solo miopia e astigmatismo con il macchinario delle lenti (un modello più recente tra l'altro), senza tutti gli ulteriori dati presenti nell'esito dell'esame ma non nella ricetta per gli occhiali.

      Riguarda l'eventuale sovracorrezione, mi conviene chiamare subito e farmi fare -0,75 per entrambi gli occhi come da prima visita? O aspetto di avere gli occhiali in mano e poi valuto? Io non ho ancora pagato nulla, ed in ogni caso ho la possibilità di farmi rimborsare o farli rifare. Onestamente mi è impossibile dire con certezza se l'occhio sinistro sia realmente -1 o se entrambi siano -0,75. Purtroppo non sono un robot, ed è probabile che sbagli nella valutazione delle immagini quando si chiede "meglio 1 o 2?".

      Sono ipocondriaco, dunque vorrei evitare follie come ho fatto in passato: non mi fidai della diagnosi di un endocrinologo, dunque decisi di rivolgermi ad altri due privati, avendo infine lo stesso identico responso, pur essendo convinto di avere dei problemi. Risultato: tanti soldi buttati.

      Ora so che potrei benissimo farmi 5 esami oculistici e avere tra tutti il famoso scarto di 0,25 da un all'altro, finendo per scervellarmi a chi devo credere. La maggior fatica immagino si faccia sia nel caso di sovracorrezione, ma anche di sottocorrezione. Comunque boh, ora mi è venuta un'altra fisima...

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    3. Qui addirittura dicono che è la sottocorrezione a peggiorare: http://treehouseeyes.com/wp-content/uploads/2016/04/Undercorrection-of-myopia-enhances-rather-than-inhibits-myopia-progression.pdf

      Ormai sono in modalità paranoia... Dovrò farmi almeno un terzo test.

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    4. Lei sta fondendo un paio di mie affermazioni in una unica.
      Prima affermazione, é anomalo trovare un astigmatismo obliquo o contro regola (dati delle ricette) in una cornea secondo regola (dati cheratometrici); in base a questo posso sospettare che vi sia uno spasmo accomodativo.

      Seconda affermazione: in presenza di un basso astigmatismo potrebbe essere ininfluente ai fini di qualitá visiva ruotare di qualche grado l'asse al fine di allineare le alterazioni di forma delle immagini generate dalla lente.

      Un controllo completo dovrebbe includere uno o piú test oggettivi da lontano (autoref, autoker, retinoscopia), da vicino (retinoscopia dinamica) e test soggettivi, sia da lontano che da vicino (acuitá visiva, cilindri crociati, bilanciamento, forie, riserve fusionali, accomodazione).
      Di rado queste valutazioni vengono fatte. Di sicuro non in una visita da 15'!

      Il test computerizzato e la lettura delle lettere e basta non mi forniscono il quadro completo. Il controllo optometrico riportava delle diottrie prismatiche per compensare una exoforia.... quindi qualche test in piú lo ha fatto!

      Il test da fielmann, se usano il medeimo protocollo per tutti i test, lo eviterei. Anche perché gli ottotipi che usano, se non ricordo male, hanno i numeri e non le lettere. Diversi ottotipi=diversi risultati (e chi ha studiato psicofisica lo dovrebbe sapere).

      Riguardo la sottocorrezione lessi una metaanalisi sul controllo della progressione miopica l'anno scorso. Si incrociavano vari dati sui metodi e relativi effetti.

      I migliori sono l'ortocheratologia e l'uso di ciclopegici a basso dosaggio.
      Il peggiore era la sovracorrezione, che portava ad una accellerazione.

      La sottocorrezione era di 1 o 2 diottrie. Rallentava la progressione ma non in modo apprezzabile.
      Non sono stati considerati gli studi di skeffington che prendeva in esame anche la binocularitá e suggeriva di usare una lente da lontano diversa da quella da vicino ma valutata diversamente per ogni soggetto (valore medio 0,60d).

      Quindi non dare troppo peso ad uno studio del 2002 che riporta nelle conclusioni "We suggest" ovvero "presumiamo che". Tra i presupposti dice che la sottocorrezione potrebbe (condizionale) essere potenzialmente preoccupante (non vi é certezza).

      Quindi smetti di essere ipocondriaco: Il sintomo c'é ed é la visione sfocata. La causa probabilmente é legata all'eccesso di osservazione prossimale. Un oculista dice che non hai nulla (test fatto probabilmente con ciclopegico). L'optometrista dice che sei miope, ma salta fuori un astigmatismo contro regola e dei prismi che mi insospettiscono.

      Il ciclopegico del controllo oculistico inibisce l'accomodazione, quindi forse anche lo spasmo accomodativo. Cosa che dall'optometrista, se non viene fatto un annebbiamento iniziale, potrebbe ingannare. Quindi o trovi un optometrista che ti controlla anche lag, accomodazione, forie e riserve fusionali (sia da lontano che da vicino), o ti rivolgi ad un oculista che metterá delle gocce per inibire i processi accomodativi. Sono due strade e possono dare due risultati diversi (anche da quelli precedenti) e addirttura inaspettati!

      Trovati un professionista che ti ispiri fiducia e affidati a quello.
      L'alternativa é fare un milione di esami e impazzire nell'indecisione.

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    5. Capisco la sua tendente avversione verso Fielmann e le sue metodiche, ma penso che come in ogni grossa multinazionale, c'è quello preparato e quello incapace.

      Ad ogni modo, i test di lettura da tabellone erano con lettere, poi è stato fatto il test con i puntini, e poi quello con metà riquadro rosso e metà verde sdoppiato (uno per occhio) che invece aveva i numero (come in questa immagine): https://i.imgur.com/g3y2yR6.jpg

      L'optometrista ha fatto molti più test sull'astigmatismo credo in quanto c'erano pure le linee della figura sopra, poi un puntino al centro e una riga rossa che si muoveva a scatti e dovevo dire di fermare quando incrociava il centro, e poi anche una immagine sdoppiata sempre che si muoveva e dovevo fermare quando si sovrapponeva in orizzontale o verticale all'altra. Però notavo che per quanto io cercassi di essere preciso, magari a fine test o durante, oltre al muoversi a scatti della immagine/linea, c'era un ulteriore movimento, probabilmente causato dai miei occhi, e quindi ho paura di aver falsato leggermente le misure.

      Comunque, visto che vorrei evitare di diventare pazzo, stavo valutando la seguente soluzione: finisco di farmi gli occhiali di Fielmann con -0,75 80° dx e -1 85° sx (non ci vedo e ho urgente bisogno, quindi peggio di come sto ora non possono farmi stare), poi comunque ad aprile c'ho la visita prenotata alla mia ULSS, quindi chiedo all'oculista se è in grado di valutare riserve fusionali, lag, ecc. o comunque gli porto tutte le carte che ho e chiedo il suo parere ultimo. Se poi lui ritiene opportuno che io abbassi la gradazione della lente dx o rifaccia l'esame, farò come mi dice. In ogni caso l'occhiale posso farmelo rifare a zero spese. Secondo te c'è qualche esame particolare che dovrei chiedergli io di farmi oltre alle gocce?

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    6. Non credo abbia rilevanza, ma c'era anche questa tabella nell'esame dell'optometrista: https://oi1152.photobucket.com/albums/p500/wedoton896/ag_zpslxaecukj.png

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    7. Come gia scrissi: possiamo trovare ottimi ottici anche nelle catene o pessimi ottici nei piccoli negozi.

      La tabella è rilevante per l'anamnesi. In quanto tabella limita... ma permette di inquadrare rapidamente diverse anomalie: la presenza di nausea o vertigini puó indicare un gap tra il visto e il percepito e farci intuire che possa esserci una anomalia nella percezone dello spazio. I mal di testa indicano spesso forie mal supportate, idem astenopia.

      I test che ti ha fatto sono quelli per le forie con due metodi diversi: Maddox e Von Graefe. I movimenti a scatti a fine test o durante non sono dati dall'esame ma dal tuo sistema visivo che attua convergenza accomodativa nel tentativo di allineare le immagini: la prima sensazione di allineamente é quella che vale. Il fatto che li percepissi a scatti é insolito: potrebbe indicare ina difficoltá nei movimenti di inseguimento che vengono sostituiti da saccadi... ma non ci penserei troppo.

      Le linee in stile orologio sono per la valutazione degli astigmatismi. La griglia di linee orizzontali e verticali serve a controllare spasmi accomodativi ecc. GLi oculisti, in particolare con l'ulss, sono oberati di lavoro e difficilmente possono dedicare molto tempo per ogni paziente: si limitano quindi ai controlli base. Riguardo le riserve fusionali non ho mai visto un oculista controllarle: é un lavoro che lasciano fare agli ortottisti (ma che nemmeno richiedono).

      Semplicemente alla visita dell'usl digli che ti hanno gia visitato un ottico, un optometrista e un oculista. Secondo i primi due sei miope, secondo l'oculista sei emmetrope. Porta con te i risultati di tutti i test che ti hanno fatto e faglieli vedere. Il dubbio nasce dal fatto che il primo oculista sostiene che tu veda bene (mentre tu lamenti una visione sfocata).

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    8. L'oculista mi ha visto lo scorso ottobre però, e l'esame è stato veramente molto molto veloce, penso 10 minuti scarsi, probabilmente come dice lei perché sono oberati di lavoro.

      Tuttavia in quanto medico della sanità pubblica credo che abbia l'obbligo su mia richiesta di fornirmi maggiori spiegazioni sulla mia situazione ed effettuare eventuali controlli per rassicurarmi sullo stato della mia vista.

      Un oculista è in grado di misurare l'astigmatismo? Nel caso volessi chiedere il suo parere ultimo sul suo asse esatto, avendo avuto due risultati leggermente diversi.

      Inoltre, ho provato a cercare con Google ma senza trovare risposte soddisfacenti: come vengono misurate queste fantomatiche "riserve fusionali"? Poi, so che magari non è carino da chiedere , ma lei quanto chiede per un esame optometrico completo? Io ho pagato 60€ per quello che ritenevo essere "completo" e sono stato dentro all'incirca 35-40 minuti. Se mi fornisce la lista dettagliata di TUTTI gli esami che secondo lei un optometrista dovrebbe fare, magari il prossimo anno per la visita periodica me ne cerco un altro che soddisfi tutti i requisiti.

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    9. I medici hanno soprattutto obblighi morali (vedi giuramento di Ippocrate) tuttavia, nell'ambito sanitá pubblica, spesso devono vedersela con un sistema che impedisce loro di lavorare come vorrebbero. Visti i ritmi (cominciano la mattina presto e staccano alle 9 di sera!) sono eroi! Mi scandalizzo invece quando vedo un controllo viene fatto privatamente, pagato 150 euro ma dura poco e viene fatto male.

      Per questo ti dicevo di dire all'oculista che ti controllerá del fatto che uno ti ha detto che ci vedi bene, l'optometrista invece ti ha dato delle lenti per miopia e che sei li per capire chi dei due abbia ragione.

      Il controllo optometrico attualmente lo faccio pagare 30, ma sono agli inizi. Il prezzo giusto (che raggiungeró presto) é effettivamente attorno a 50/60 euro.

      Non esiste una lista di esami. O meglio. Esistono vari protocolli. Personalmente mi affido ad un mix di OEP, AVI e MKH. Se, ad esempio, una persona non ha sintomi, presenta visione binoculare e le forie sono allineate correttamente potrebbe aver poco senso controllare le riserve fusionali... io per scrupolo spesso le controllo... e visto che le sto controllando verifico anche le riserve nella direzione opposta, non per necessitá ma per farmi un quadro generale della situazione. Quindi l'optometrista potrebbe aver giá fatto correttamente le verifiche del caso.
      Ci sono bravissimi optometristi che invece del forottero usano i flipper prismatici e accomodativi... dipende dalle scuole di pensiero che si decide di "sposare". Per questo motivo non posso darti un elenco.

      Personalmente, a causa della scuola di pensiero che ho sposato, opterei per chi include anche controlli da vicino oltre che da distante: anche in assenza di presbiopia, il comportamento del sistema visivo da vicino influisce sulla visione da lontano.

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    10. Dannazione, non vedo più una fava quando sto davanti ad un monitor... Miodesopsie quasi sicuramente, questi maledetti aloni che vanno e vengono mi rendono impossibile riuscire a leggere pur vedendoci perfettamente nitido...

      Prego solo che sia dovuto alla mia miopia e che quando saranno finalmente pronti i miei occhiali svaniscano... Secondo l'ottico potrebbe essere l'eccessivo stress a cui i miei occhi sono sottoposti essendo ormai mesi che so di essere miope e non porto gli occhiali, cosa che induce ad una visione difficoltosa anche da vicino sebbene da miope dovrei vederci perfettamente.

      Spero seriamente che 'sti aloni se ne vadano, sono pure peggio del vedere sfocato da lontano. Magari dovremi comprarmi un Kindle con inchiostro elettronico e convertirmi la roba da leggere su quello, visto che alla fine il grosso del disturbo ce l'ho con display luminosi su sfondo bianco.

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    11. 1-migliora il tuo stile di vita. Dieta, sport e tempo libero.
      2-migliora il tuo stile di vita. Lo ripeto perché é importante.
      3-il miope da vicino dovrebbe vedere bene come focalizzazione... ma chi diventa miope in breve tempo potrebbe avere difficoltá di allineamento degli assi visivi (vedi forie e riserve fusionali). Quindi anche la correzione puó influire.
      4- Non sottovalutare la lacrimazione: se non é stabile il monitor ti dará fastidio. Il filtro per luce blu puó attenuare questi fastidi.
      5-migliora il tuo stile di vita: passeggia, guarda da distante, vai a correre (Non mi piace, mi annoia la corsa ma lo faccio perché fa bene).
      6-l'ho detto di ricercare uno stile di vita e di costruire delle abitudini piú a misura d'uomo?

      Scherzi a parte: so di essere noioso ma come optometrista comportamentale non riesco a non vedere correlazioni tra uso della vista e i sintomi che riporti

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    12. Ha perfettamente ragione sul dover migliorare il mio stile di vita. Non nego che da quando ho terminato gli studi, passo praticamente zero tempo all'aria aperta. Ultimamente ho riscontrato anche dolore ai piedi da posizione supina ed il mio medico di base mi ha data impegnativa per una visita neurologica ed esame del sangue per ricercare cosa manchi nella mia dieta. Probabilmente quasi tutti i miei problemi possono essere risolti da delle semplici passeggiate in maniera costante; ed altrettanto probabilmente avrei potuto evitare di diventare miope se non avessi evitato il sole come fa un vampiro e avessi osservato un po' il panorama.

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    13. Ti chiedo scusa per aver insistito tanto sulla questione "stile di vita"... anche se non ho tutti i dati ci potrebbero essere i presupposti per un recupero (se si tratta di miopia dovuta ad uno spasmo accomodativo). Il sistema piú economico e naturale é proprio legato allo stile di vita.

      In linea di massima per il gaming meglio optare per le console (il televisore é posto ad almeno 2 metri). Anche la realtá virtuale dovrebbe inibire i processi accomodativi (focalizzazione da vicino).

      Per la dieta dovrebbe essere sufficiente attenersi alla piramide alimentare: in generale meno carne e piú frutta e verdura.

      Riguardo sangue e visite neuroilogiche anche in presenza di piccole anomalie non ti spaventare: potrebbero non essere correlate a delle patologie ma far parte di un equilibrio che il tuo sistema ha trovato.

      Anche se passeggio e vado in moto in generale non mi espongo nemmeno io molto al sole (su Steam e Psn sono "Arvicora", se guardi ore di gioco e i log-in vedrai che li uso spesso); quindi non si tratta di far cambiamenti radicali o estremi... solo qualche buona abitudine da inserire nella routine settimanale.

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  3. Un 20enne può essere presbite? Ho preso oggi gli occhiali, vedo bene da lontano, ma da vicino continuo a non vedere niente a causa dei fosfeni o quel diavolo che sono. Se devo guardare un film o giocare non ho problemi, ma le lettura al PC è praticamente impossibile, specie su sfondo bianco. Più è piccolo il carattere, più questo si fonde con lo sfondo e risulta impossibile da notare. Mi sembra quasi come di avere un effetto bokeh sovrapposto alla mia vista, punti luminosi che appaiono casualmente e spariscono lasciando aloni/ombre, un po' come quando fissi una torcia/lampada e chiudi gli occhi e ti rimane impresso il cono d'ombra.

    Quest settimana a lavoro ho faticato moltissimo, spesso dovevo fermarmi e avvicinarmi al monitor e aspettare che i flash/aloni si dissolvessero sopra le parole perché riuscissi a leggerle chiaramente.

    Per gli occhiali, la paranoia sul + o - 0,25 all'occhio sx, oggi un altro optometrista di Fielmann mi ha accontentato facendomi il test con le lenti, e secondo lui vedo meglio con -1 al sx e 0,75 al dx. Possibile allora che sia l'astigmatismo di 65° e 80° invece di 80° e 85° a far la differenza? Ma non credo...

    Sto seriamente valutando di farmi una visita privata e spendere 150€, ad aprile in queste condizioni non credo di arrivarci. Ormai temo per il peggio come distacco della retina o chissà cosa... Ero convinto che gli occhiali avrebbero sistemato anche la visione da vicino ma mi sbagliavo. Ammetto di avere una leggere emicrania a portarli, secondo l'ottico devo abituarmi, ma pure lì ho dubbi...

    A lei è mai capitato di correggere una persona con occhiali di miopia e che poi questa si è lamentata di non vedere bene da vicino?

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    1. A quanto pare il mio disturbo si chiama "visual snow", ma non si sa ancora molto su 'sto fenomeno...

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    2. Probabilmente legato a fotorecettori scarichi.
      Perché sono scarichi? Boh.

      Ricorda che
      1-devi mangiare frutta e verdura per un corretto rapporto vitaminico. (vedi linee guida della dieta mediterranea)
      2-il cibo deve essere elaborato e i nutrienti assorbiti correttamente
      3-il sistema cardiovascolare deve distribuire quello che hai assorbito
      4-la retina deve poter ricevere questo nutrimento

      Ne soffriva la mia ex. Ha ridotto il disturbo con un integratore vitaminico consigliato dall'oculista.

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    3. Posso sapere come si chiamava l'integratore? Era qualcosa ai mirtilli (so che fanno bene alla vista)? Comunque, da inizio mese ho un forte male ai piedi, da questo lunedì il dolore è aumentato esponenzialmente diventando qualcosa di atroce al punto da non permettermi di dormire, e si è presentata anche febbre, mal di gola e dolori alle ossa/articolazioni. Il medico di base mi ha già prescritto degli esami del sangue per tutta una serie di vitamine e una visita neurologica per vedere se c'è qualcosa di anomalo ai nervi dei piedi. Dei bagliori agli occhi al mio medico non gli avevo nemmeno parlato, in quanto ho già in programma di fare una visita oculista completa appena mi riprendo, però mi viene da pensare che lo scompenso vitaminico stia influenzando un po' tutto il corpo.

      Certo però che è strano, non mi era mai successo in vita mia di vedere male su superficie luminose o che riflettono per così tanto a lungo. Da "recluso" ammetto che spesso mi è capitato di uscire dalla porta di casa e avere la sensazione di abbagliamento, che comunque durava sempre qualche secondo. Non ho mai avuto ipersensibilità strane alle sorgenti luminose.

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    4. Temo inoltre che un eventuale esame con forottero possa dare misure sfalsate con la mia attuale visione.

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    5. Le prescrisse il miopex se non ricordo male.
      Attenzione comunque: con una pessima dieta oggigiorno é possibile soffrire di ipovitaminosi ma non di assenza di vitamine. Prima di intraprendere una terapia meglio consultare un medico.

      L'abbagliamento di qualche secondo é considerabile normale ed é in funzione di un adattamento della retina alla luce. Riguardo il disturbo di fronte alle superfici luminose continuo a pensare che possa essere la lacrima a dare problemi.

      Febbre, mal di gola e dolori alle ossa sono spesso collegati all'influenza. Insolita la questione dei piedi ma potrebbe essere correlata alla sedentarietá.

      Segui le indicazioni del medico e fa gli esami. Se risulta tutto a posto probabilmente é influenza. Quando guarisci inserisci nella tua quotidianitá qualche passeggiata e pasti equilibrati. Potrebbe anche ridursi la miopia (se si tratta di una pseudomiopia)

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    6. Riguardo il forottero:
      Da risultati diversi da un esame fatto con l'occhiale di prova.

      La motivazione é semplice: il diametro delle lenti in un forottero esclude il campo visivo periferico. Anche se le zone periferiche della retina hanno acuitá bassa (<2/10) non sono da escludere: si presume infatti che siano queste aree a regolare la crescita dell'occhio. Servono inoltre a migliorare l'orientamento e gestire lo spazio attorno a noi.

      Il forottero é uno strumento fantastico e permette molteplici test e valutazioni ma non puó e non deve essere l'unico strumento di valutazione.

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    7. Cioè, dopo aver valutato quanto uno vede attraverso il forottero, gli metti lo stesso tempo di lenti graduate sull'occhiale di prova? La cosa della pseudomiopia mi pare assurda, non credo che possa magicamente scomparire dopo che si è manifestata, ed in ogni caso, il fatto che porti costantemente gli occhiali blocca di fatto la possibilità che l'occhio torni ad essere emmetrope di sua volontà. Fare passeggiate senza occhiali penso che porti comunque ad un peggioramento della miopia, poiché fissando il panorama in lontananza vedo tutto sfocato.

      Comunque, non so se è normale, ma sulle mie lenti Zeiss con trattamento DuraVision Platinum ho notato che i riflessi da dietro in periferia vi sono eccome, di colore blu. Nel senso, un fascio luminoso che colpisce le lenti da dietro mi causa fastidio, invece Essilor col trattamento Crizal Sapphire+ si vanta di poter eliminare anche questo tipo di riflessi. Possibile?

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    8. La pseudomiopia é legata ad una contrazione muscolare: se elimini la contrazione elimini la pseudomiopia.
      Portare gli occhiali o no? Dipende: É uno spasmo accomodativo? C'é lag? E le forie? Ci sono riserve fusionali a supporto delle forie?
      Ho visto sparire una pseudomiopia di una diottira e mezzo! (nell'arco di anni, grazie alle variazioni accomodative presumo). Non si puó tornare indietro dall'allungamento assiale del bulbo.

      Riguardo gli antiriflesso: vengono ridotti i riflessi ma non annullati al 100%. Zeiss ha un residuo tenue e di colore abbastanza neutro, tendente forse all'azzurro. Le altre hanno un residuo sul verde. Il residuo é blu sulla maggior parte delle lenti selettive per la luce blu. Un viola acceso per le Prevencia della Essilor.

      Meglio comunque un residuo che il riflessso completo. Di solito quel residuo non é percepito ma leggo nel blog di qualcuno che lo nota (in particolare quello blu)... Da utente (con residuo verde) io non lo noto. Noto invece i riflessi su un paio di occhiali da sole in cui non é presente.

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    9. Riguardo il forottero: prima test con forottero. Poi con occhiali di prova per valutare gli effetti di quelle stesse lenti ma interagendo con un campo visivo piú aperto.

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    10. "La pseudomiopia é legata ad una contrazione muscolare: se elimini la contrazione elimini la pseudomiopia."

      Scusa ma come faresti ad eliminare la contrazione? Dovresti paralizzare il muscolo ciliare con cicloplegico in eterno.

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    11. Se tieni un muscolo contratto a lungo, quando lo rilassi non lo rilassi al 100%. E questo 10% residuo, nell'occhio, io lo chiamo spasmo.

      Quindi per evitare lo spasmo non devi contrarre il muscolo continuamente. E qual'é il modo migliore di rilassare questa muscolatura? Uscire all'aperto. Luce e spazi ampi.

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  4. Non so se tu lo sappia, ma nel documento di posizionamento dell’ortottista ci sono molte cose che può fare!! Gli esami di cui parli tu , li sanno interpretare e li possono anche descrivere pensa un po’! Inoltre possono anche rilevare la refrazione ( optometria) fare visual training ( che voi ottici-optometristi non potreste fare ma che continuate a fare) possono trattare l’ambliopia, lo strabismo e riabilitare il paziente ipovedente e molte altre cose. Non ti sento molto coerente con quello che hai scritto visto che la vostra categoria non riconosciuta dalla legge italiana fa abuso di professione … detto ciò tempo al tempo , prima o poi vi beccheremo!! S.

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    1. Non comprendo tutto questo astio nei confronti di tutta la categoria degli ottici optometristi; capisco che ci siano personaggi con una condotta discutibile, ma questi sono presenti un po'in tutte le categorie (ritengo comunque siano una minoranza).

      Finché la figura dell'optometrista non verrá inquadrata rimane il fatto che non ha molti vincoli se non quella dell'invasione del campo medico (es: diagnosi, prescrizione o somministrazione di farmaci).

      Riguardo il documento di posizionamento dell'ortottista non ne ero a conoscenza: amici ortottisti che seguono il blog non mi hanno segnalato nulla a riguardo; mi impegno a integrare ció che affermi.

      Riguardo la frase "prima o poi vi beccheremo" mi suona un po' ridicola.... in quanto non c'é un gran che da beccare: non faccio diagnosi ne' somministro o vendo farmaci. Per la riabilitazione non avrei il tempo, per l'ipovisione vendo strumenti per l'ingrandimento delle immagini o filtri su prescrizione. Riguardo gli strabismi ho dovuto rimandare dall'oculista situazioni non diagnosticate dall'oculista (ricordo un caso in cui il paziente riferiva di vedere doppio e ho misurato (von graefe) una ipertropia di 4 diottrie prismatiche e l'oculista non aveva segnato nulla a riguardo).

      Al di la di tutto io farei una distinzione su chi si adopera al benessere della persona in modo etico e corretto senza puntare al solo profitto fine a se stesso.

      Spesso sono gli ottici le figure professionali con con cui si interfacciano le persone: basta entrare in negozio e chiedere (spetta all'ottico comportarsi eticamente); In ambulatorio si deve prenotare, al pronto soccorso si deve fare la fila (soprattutto se non é grave).

      Ci sono persone che spesso riportano di non fare un controllo oculistico da anni, a cui spieghiamo perché é importante farli e suggeriamo di procedere in tal senso.

      Io sono a favore della collaborazione tra le diverse figure professionali. E non solo nel campo della vista: spesso ho l'impressione si perda la visione d'insieme (gli occhi non sono solo occhi, ma sistema visivo appartenente a un corpo).


      Per concludere.
      Io ci metto la faccia e mi firmo con nome e cognome.
      S. Se volesse parlarne a quattr'occhi (magari condividendo un pasto, sono a favore della convivialitá nelle discussioni) saró lieto di averla come ospite.

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  5. Mi lasci la sua mail , cordiali saluti

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    1. Preferirei non diffondere la mail personale (è personale, e la uso per diversi log-in e preferirei non diffonderla cosí apertamente).
      Se vuole puó lasciarmi la sua di mail.

      In alternativa può scrivermi tramite instagram o alla mail del negozio e cercheró di rispondere quanto prima.

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