I danni del fai da te.

Non parleremo di falegnameria e bricolage.
Parlo del fai da te riguardo alla vista: 
  • la scelta delle lenti a contatto
  • i premontati (quelli che trovate nelle edicole, negli autogrill o in farmacia)
  • gli occhiali acquistati online.

La scelta delle lenti a contatto

Un ottico studia e fa pratica guidata prima di poter applicare delle lenti a contatto. Molti penseranno: "Cosa ci sará mai da studiare? La lente morbida si applica, basta trovare quella giusta".
Purtroppo questo é un pensiero comune con cui il contattologo si trova a lottare quotidianamente.
Prima di applicare le lenti si studiano le strutture anatomiche che interagiranno con la lente, cornea, congiuntiva, sclera, palpebre e lacrima. Solo una volta conosciuto il territorio su cui ci si muove si sceglie la lente e la si applica (nei corsi gli ottici si applicano le lenti a vicenda per fare pratica). Doo averla applicata la si valuta ed eventualmente si corregge il tiro!

A questo punto devo peró distinguere l'ottico commerciante, che vi vende delle lenti, dall'ottico contattologo, che applica le lenti.
La vendita é un atto semplice: si prende la scatola, la si consegna in cambio di denaro, si stampa lo scontrino.
L'applicazione é tuttáltra cosa:
  • talvolta é semplice (cornea regoalre, lacrimazione ideale, ecc.),
  • talvolta é complessa (cornea con curvatura insolita o irregolare e/o film lacrimale deteriorato ecc.),
  • talvolta é assurda (tutto dovrebbe andar bene ma la persona non ci vede).
Come ci si sposta in questo dedalo di complicazioni? Con conoscenza e dedizione.
Cosa si rischia con il  fai-da-te?  
  • procedure errate per l'applicazione, la rimozione, la manutenzione (infezioni e lesioni corneali)
  • presenza di segnali d'allarme invisibili: presenza di bolle d'aria sotto la lente, schiuma, staining corneale  sono solo alcuni problemi che possono dare le lenti a contatto; se presi per tempo sono gestibili.
  • curvatura della lente errata: una lente troppo piatta sfrega al centro della cornea, una stretta risulta comoda ma preme sui bord. in entrambi i casi si fanno danni.
  • abuso o uso improprio delle lenti
Non é un caso se le problematiche relative all'uso delle lenti a contatto siano in aumento. Se non credete a me fate un salto nei reparti di oculistica: ne vedono di tutti i colori.

I premontati

Nato per una esigenza di emergenza e uso saltuario questi occhiali spesso diventano la prima scelta economica di molte persone.
Legalizzare la vendita di questo tipo di occhiale ha trasferito la competenza del medico oculista nelle mani degli utenti. Molti italiani (avevo riportato le statistiche nel blog) non hanno mai fatto un controllo oculistico. Ci sono persone che preferiscono provarsi gli occhiali dal tabaccaio per trovare quello con cui vedono meglio, evitando quindi i costosi controlli dal medico... controlli che potrebbero diagnosticare patologie che, se prese per tempo, possono essere gestite.
Sono occhiali che non correggono astigmatismo, differenze tra un occhio e l'altro e hanno centrature uguali per tutti. Una scorretta gestione della correzione e delle centrature puó portare il sistema visivo ad escludere, parzialmente o totalemente, un occhio. É una esclusione lenta e spesso asintomatica. I piú fortunati hanno mal di testa e fastidi di varia natura.
Riassumendo possono portare a:
  • mal di testa
  • affaticamento visivo
  • riduzione della binocularitá
Con questo non voglio demonizzare questi occhiali. Sono strumenti utili in caso di emergenza ma sarebbe meglio evitarne un uso prolungato (personalmente indicherei non piú di 10 minuti di seguito e non oltre 20 minuti al giorno).

Gli occhiali su internet

Ci sono delle leggi che dovrebbero vincolare l'acquisto degli occhiali presso un ottico. Questo per tutelare il consumatore stesso e responsabilizzare una figura se il montaggio non fosse fatto a regola d'arte, ovvero con le centrature allineate ai centri ottici.
Purtroppo (per il consumatore) queste leggi valgono in italia. Si puó infatti comprare un occhiale con lenti fatto all'estero e farselo spedire in Italia. Probabilmente non sará detraibile come spesa medica dalla denuncia dei redditi, ma questo non rappresenta un problema per la salute!
I problemi per la salute sono correlati alle centrature, in particolare quelle verticali.
Se quelle orizzontali possono essere prese da dati posseduti in precedenza; le centrature verticali devono essere valutate indossando l'occhiale.
Allo stato attuale nemmeno gli strumenti elettronici piú evoluti in dotazione all'utente sono in grado di compensare questa mancanza. Cosa comporta una centratura errata:
  • disturbi sulla postura
  • sviluppo asimmetrico del corpo
  • affaticamento visivo
  • affaticamento durante attivitá fisica
  • disturbi sull'equilibrio
Per la gioia degli osteopati, buona parte degli occhiali che ho visto presentavano centrature piú basse di quanto avrebbero dovuto essere. In casi piú rari era errata anche la semidistanza (di solito quando viene presa tramite web cam o foto con lo smartphone).

Comprare occhiali con lenti neutre puó dunque essere economicamente vantaggioso. Con lenti per miopia, ipermetropia o astigmatismo invece rappresentano un rischio per la salute.

Sono allarmanti le percentuali di errore refrattivo e di centratura riportate dalla American Optometric Association. Si tratta di una asssociazione americana di optometristi che giá nel 2011 denunciava che la metá degli occhiali acquistati on-line presenta diversi errori prescrittivi, costruttivi o non soddisfa i requisiti minimi di sicurezza. Gli occhiali sono infatti un dispositivo medico che viene tenuto sul viso parecchie ore al giorno: immaginate se la verniciatura di superficie della montatura non fosse ipoallergenica o addirittura fosse tossica! Parte dei costi delle montature sono legati anche alle certificazioni di sicurezza!

In conclusione

C'é un vecchio detto che recita "chi piú spende meno spende" e non é il frutto di chi vuole stimolare il consumismo. É nato nei tempi del "risparmismo", quando si facevano solo acquisti utili e che dovevano durare.

Risparmiare sugli occhiali, rischiando ad esempio centrature errate, puó generare problemi peggiori a lungo termine. Abbiamo parlato di postura: meglio mantenere una postura corretta oggi che andare a fare terapie  un domani (terapie che consumano tempo e denaro); questa affermazione vale soprattutto per i ragazzi che attraversano una delicata fase di crescita!

Non si diceva che prevenire é meglio che curare? Allora preveniamo!
Andare dall'ottico non garantisce certezze assolute ma riduce notevolmente i rischi di incorrere in problemi, talvolta invisibili che poi possono diventare piuttosto scomodi da gestire.

Commenti

  1. Allora, caro amico ottico, in ordine sparso: vogliamo parlare anche di come gli ottici si sono arricchiti oppure è tabù? Ora la concorrenza è notevolmente aumentata ma so benissimo cosa avveniva sino a una decina di anni fa, e preciso che o soprassato i 50 anni, ho una certa esperienza.
    Vogliamo inoltre dire che gli oculisti della "mutua" fanno pena dato che esercitano sistematicamente tutti la professione anche privatamente e quindi ti guardano dall'alto in basso come se fossi un rompicoglioni? O magari sono un caso isolato e gli ultimi 4 in circa 5 anni che mi hanno "visitato" non fanno testo?
    Vogliamo parlare del fatto che più si insiste nel voler correggere la miopia più questa galoppa? Lei lo sa che è quasi sistematicamente norma constatare che con la prima "inforcata" dei nuovi occhiali l'effetto che si sperimenta è piuttosto simile a chi osserva con un binocolo? Ciò significa una semplice cosa: c'è una sovracorrezione, e questa inevitabilmente induce l'occhio a progredire con la miopia.
    Sono inoltre in attesa di saperlo ma a quanto pare nessuno pare in grado di rendermi edotto:
    cosa ha indotto oculisti e coerentemente ottici e industrie del settore ad affermare che il processo naturale che ha portato alla generazione di questo organo, ovvero le emissioni del sole, sia divenuto dannoso per l’organo visivo?
    Vorrei sapere qual è la giustificazione per cui pedissequamente come papere si ripete ossessivamente che il Sole induce il cristallino ad opacizzzarsi e provoca pure danni alla retina.
    Perché, cari signori, le possibilità sono 2:
    qualcosa è cambiato nell'uomo oppure qualcosa è cambiato nella luce solare.
    Qualunque sia la sua risposta, raccomando agli astanti di usare il proprio cervello, perché siamo dotati di questo organo e avvalerci di quelli che albergano nelle crape altrui per impiantare i pensieri nel nostro è quasi tanto quanto effettuare una lobotomia; pensare è cosa buona e sommamente giusta, accettare supinamente abolendo l'uso della critica, no.

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    1. Caro anonimo.......
      Io di anni ne ho 40, da tutta la vita a contatto di questo mondo. In prima persona negli ultimi 20 anni.

      Come si sono arricchiti gli ottici? Nello stesso modo in cui si sono "arricchiti" tutti: lavorando. Si, perché oggi che é domenica io sono in negozio e nei ritagli di tempo mi prendo la briga di rispondere ai commenti sul blog.

      Una volta giravano piú soldi perché c'erano meno esigenze: un televisore lo si teneva finché esplodeva.... oggi lo si cambia mediamente ogni 5-6 anni, per ottenerne uno piú piatto, grande e definito. Siamo tutti piú esigenti, risparmiamo meno e per i comfort spendiamo di piú... Ricordo che con i miei genitori si usciva a mangiare la pizza una volta al mese. Le tasse erano meno e la burocrazia piú gestibile. Era tutto a misura d'uomo.

      Parliamo degli oculisti della mutua: si fanno turni di 12 ore cominciano alle 9 di mattina e escono dagli ambulatori alle 9 di sera e devono gestire un sacco di scartoffie. E non sono pagati per 12 ore di lavoro; devono gestire persone di ogni tipo, con patologie gravi e stranieri, privi di uno storico clinico (che rende le cose piú difficili) e che magari non parlano italiano. Visto che la mutua non elargisce stipendi da favola nei giorni liberi lavorano per conto proprio. Spesso la visita che fanno a chi non ha particolari problemi é quella del fundus: ovvero la "semplice" osservazione del fondo retinico, dei mezzi refrattivi, della camera anteriore e palpebre, pressione e pachimatria. Si tratta di esami di base che possono sembrare banale o veloci ma sono importantissimi... e serve che vi sia competenza.
      Poi che ci siano medici piú o meno professionali o amichevoli questo é un problema umano: e molte volte dipende da come ci poniamo.

      La questione che piú si corregge la miopia e piú galoppa é un falso mito. Una sottocorrezione di due diottrie infatti non la blocca. Questo in funzione dei meccanismi accomodativi e di convergenza in atto. Ne parlava giá Skeffington nel 1928 con l'optometria comportamentale: esiste una correzione per vicino e una per lontano. Ho un caro amico che era miope e adesso non lo é piú. E senza seguire particolari indicazioni! Semplicemente il sistema accomodatico contraeva troppo generando una miopia da spasmo accomodativo (ripristinabile annullando lo spasmo).

      Il problema maggiore non é la correzione ma come usiamo gli occhi.
      Quindi non é la luce o il corpo umano che sono cambiati. Sono cambiate le abitudini: stiamo piú tempo sui libri. Basta fare uno screening (e ne sono stati fatti parecchi) sulle societá non scolarizzate per rendersene conto.
      Volete essere meno miopi? Abbandonate lo studio e il cellulare e dedicatevi ad attivitá all'aperto in cui gli occhi possano guardare distante.

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    2. Riguardo la fotossicitá: gli ultravioletti vengono filtrati in buona parte dalla cornea e il rimanente dal cristallino. Quest'ultimo é particolarmente soggetto a processi di ossidazione, legati anche a disidratazione e abuso di alcol, sigarette, farmaci. Essendo che i danni sono per sommazione e che il cristallino é come una cipolla a cui col tempo si aggiungono strati; tendono ad accumulare i danni nel tempo, in particolare la parte centrale (cataratta nucleare, ovvero del nucleo del cristallino... un oculista ne sa di piú: questo é campo loro). L'inspessimento del cristallino inoltre ne varia il potere e ne riduce la flessibilitá rendendo difficile la lettura.

      I danni alla retina sono per lo piú causati da ció che arriva ad essa: li fa il sole, e non le lampadine, perché la quantitá di radiazione emessa é decisamente superiore.

      Detto questo: volete esporvi al sole senza occhiali. Ok fate pure. Non posso impedirvelo.

      Caro anonimo: prima di ragionare col cervello bisogna avere le conoscenze per farlo e quindi vi invito a sfogliate i libri di testo che studiano gli optometristi, ad esempio il "manuale di optometria e contattologia" di Anto Rossetti. Per la cataratta sarebbe utile un libro di medicina ma non saprei cosa consigliare. La lettura di questi testi potrebbe non essere semplice se peró mancano le conoscenze di base (ad esempio chimica e biologia, per comprendere cosa sia il processo di ossidazione).

      Poi se voleta affidarvi a un libricino che riduce tutto a poche pagine come il metodo Bates (e simili): fate pure... ma per completezza dovreste leggere anche un po' della bibliografia tradizionale.

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  2. ciao io sono un ottico, mi sono diplomato nel 2013 e ho 29 anni.Ti seguo da un po' di tempo e volevo farti i complimenti per il bel blog che gestisci.

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    1. Ti ringrazio per il supporto. Fa piacere sapere che questo lavoro (anche se come blogger non sono retribuito é proprio un lavoro!) viene apprezzato.

      Sono felice anche di esser seguito "da un po'di tempo"... perché questo blog é in continua evoluzione in funzione degli aggiornamenti che seguo, novitá, studi e scoperte.

      Del resto non si smette mai di imparare.

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    2. Ho trovato su internet un sito piuttosto economico, che ha tutte recensioni positive tra l'altro da chi vi ha comprato. Non so se posso menzionarlo, ma ad ogni modo, è sicuro comprarsi le lenti online? Cioè, se a me manca una diottria per occhio, e prendo la lente da 1.5 che è quella adatta a me, ci sono altre cose che potrebbero andare storte immagino. Ad esempio, se io sono anche astigmatico, immagino le lenti abbiano bisogno di un ulteriore modifica, no? Però sul sito ti fan scegliere solo tipologia di lente, trattamento e spessore, senza chiederti i dati precisi. Se bastano le diottrie della lente però credo che sia sufficiente.

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    3. Io eviterei i siti on-line.
      Forte anche dell'esperienza fatta con Nowave posso dire la mia. Attualmente sono affiliato Nowave per le consegne ma penso che mi rimuoveró da questo servizio: buona parte degli occhiali consegnati avevano le centrature troppo basse... nei limiti di legge, tuttavia risultano dannose per la postura.

      In generale quindi sconsiglio caldamente l'acquisto di lenti graduate on-line.

      Innanzitutto devi sapere quali sono le diottrie: prima menzioni che manca una diottria per occhio (positive o negative?) poi parli di 1.5 (penso che ti riferisca all'indice refrattivo) infine aggiungi l'astigmatismo (nella ricetta é segnato con asse TABO i Internazionale?).

      Cosa puó andare storto?
      Questi dati vanno comunicati al sito e sono univoci... salvo interpretazioni errate, errori di battitura ecc.
      Le centrature: i tool on-line sono imprecisi a causa di focali e risoluzioni differenti tra diversi modelli di fotocamere. Inoltre non rilevano l'altezza dei centri ottici.... per i quali é necessaria una valutazione con l'occhiale indossato sul viso.

      Errori sulle centrature orizzontali possono portare i seguenti sintomi: affaticamento visivo, mal di testa, diplopia, visione sfocata.
      Gli errori sulle centrature verticali alterano la postura: generano effetti a lungo termine (come mal di schiena, problemi cervicali, ecc fino ad arrivare ai piedi!). Se poi ci sono diottrie diverse tra un occhio e l'altro le cose peggiorano! E questo non lo dico solo io ma anche gli osteopati (che sugli occhiali non guadagnano nulla, anzi, guadagnano di piú quando sono centrati male). Anche su diottrie basse gli effetti prismatici non sono da sottovalutare: sono come un ruscello che a lungo andare scava la montagna!

      Infine, piú per questioni estetiche, non pui provare le montature... che magari calzano in modo differente da quello che ci si immaginava! Possono essere regolate, ma se vai da un ottico non mi stupirei se si rifiutasse di farlo.

      Insomma: le sole diottrie non bastano.

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  3. Domanda forse idiota: mi manca mezza diottria per occhio, tuttavia l'ottico spinge per fare lenti in policarbonato (indice 1,6) invece delle classiche CR39 (indice 1,5) in quanto secondo lui, anche se non ve n'è bisogno, sono comunque esteticamente più gradevoli e fino a 7 volte più resistenti. Il mio dubbio è: usare un indice di rifrazione più alto di quello di cui si necessita non è deleterio per gli occhi?

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    1. Buongiorno. Per risponderle devo fare delle precisazioni sulle lenti, dividendole per materiale e indice refrattivo:

      CR39 1,500
      CR7 1,600
      Policarbonato 1,59

      quindi se l'indice é 1,600 non dovrebbe essere policarbonato.
      La lente piú resistente e performante nel tempo é il CR39 con indice 1,500.

      Seguie l'indice 1,600, che ha una dispersione cromatica leggermente maggiore, piú resistenza meccanica ma forse leggermente inferiore nel tempo. Offre una naturale protezione dagli UV

      Il policarbonato é simile alle 1,600 ma ha una dispersione cromatica alta (numero di Abbe basso) ed é maggiormente elettrostatico (attira la polvere).

      Non si fanno danni ad usare un indice refrattivo piú alto o piú basso. Sull'esteticamente gradevole, se é solo un 0,50 usare un indice refrattivo maggiore potrebbe essere ininfluente. Tra policarbonato e CR39 userei il CR39. Per i montaggi glasant (senza cerchio) opterei per il Trivex o CR7.

      Di tutti questi materiali solo il CR39 non blocca i raggi UV.

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  4. Ciao ,e complimenti per il blog. mi piace l idea che c'e' dietro,quel "consideratemi come un amico". si percepisce che le risposte sono davvero tecniche e non per interesse. Per questo saro' diretto: ho capito perfettamente il tuo (scusa iltu)punto di vista sugli occhiali online, il che da ignorante mi ha fatto documentare bene e non solo con le recensioni. detto ci0' invece come vedi la questione di far fare solo le lenti dall' ottico,portando direttamente solo la montatura?
    grazie
    Pas

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  5. Grazie per i complimenti. Scusa la risposta tardiva ma è un periodo impegnativo. Sara che è venerdì 17 ma continua a saltare la corrente in tutto il quartiere (infatti sto rispondendo dal cellulare)

    Veniamo al dunque. Si può fare. Succede che uno compri gli occhiali e io faccia solo fornitura e montaggio delle lenti.

    Mi è capitato anche che un cliente mi portasse tutto e mi chiedesse solo il montaggio!

    In alcune situazioni mi sono però rifiutato: su occhiali premontati ad esempio. O montature incrinare o troppo vecchie. Anche con montaggi particolari (gli swissflex ad esempio devono essere montati da un laboratorio swissflex).

    In genere prima di dire di sì o no voglio comunque vedere la montatura dal vivo al fine di valutare la fattibilità dell'operazione e comunicare eventuali rischi.

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    1. grazie per la risposta , sei stato velocissimo!
      ho capito perfettamente, infatti proprio per ovviare al possibile problema della centratura pupillare,mi sto orientando in questo senso. anche perche', da come ho capito leggendo molte tue risposte, la "manodopera" professionale e' quella che fa la differenza.
      al di la di montature vecchie pero',e di marchi "particolari" , portare una montatura nuova su cui montare delle lenti da fare da zero, permette comunque all' ottico di fare il lavoro a regola d arte?(se accetta,chiaro)
      grazie , Pas

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    2. In linea di massima la risposta potrebbe essere "si".
      Tuttavia mi sento di dirti "dipende".
      Non é solo una questione di montature vecchie e marchi... c'é di mezzo il tipo di montaggio: rim/nylor? Glasant? se Glasant con che tipo di agganci? Base delle lenti? Ecc.

      A riguardo consultati prima con l'ottico che dovrá fare il lavoro. Tieni presente che a un basso prezzo difficilmente corrisponde un buon prodotto... vale anche sui costi troppo elevati: ad un prezzo elevato non é detto che corrisponda una maggiore qualitá/durabilitá. Un occhiale con asta con un inserto in pelle di una marca famosa sará curato e costoso... ma proprio quell'inserto in pelle é destinato a deteriorarsi piú velocemente di una semplice asta in acetato di cellulosa.

      Insomma: attenzione anche a spendere troppo poco! Un altro problema degli acquisti delle montature su internet é la calzata: non sai come appoggeranno sul viso, se saranno grandi, piccoli o troppo alti. Infine ci sono le regolazioni: mi é arrivato un giorno un tizio con degli occhiali Mark Jacobs per regolarli. Non mi sono arrischiato a farlo perché l'asta era particolare, non é un marchio di cui sono concessionario e se avessi rotto qualcosa non avrei avuto possibilitá di recuperare il ricambio.

      COmunque. consultati con il tuo ottico. Parlagliene.

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