"Se sei da solo non sei libero, sei abbandonato"

"Se sei da solo non sei libero, sei abbandonato"
Si tratta di una frase che disse Anto Rossetti (spero di non aver sbagliato l'attribuzione), autore di molteplici libri di optometria.

Ho avuto modo di sentire queste parole ad una presentazione dei nuovi filtri solari della Barberini.
Si disquisiva sul commercio on-line e su come le persone fanno acquisti tramite internet.

Su internet si é soli.
Siamo noi di fronte ai nostri computer, alla ricerca di informazioni.
Informazioni che cerchiamo per sapere le caratteristiche di un determinato prodotto, per istruirci o semplicemente sentire un parere.
Spesso peró siamo vittima del marketing o della disinformazione.
Rischiamo di considerare attendibili fonti che non lo sono.
Si ha l'impressione di potersi arrangiare, ma é impossibile sapere e comprendere tutto: per quanto google (o altre fonti, scegliete quella che usate piú spesso) possa risultare fonte di nozioni e informazioni di ogni tipo, spesso ci perdiamo il quadro generale focalizzandoci sul dettaglio o viceversa.

É necessaria una guida.
Sono necessari esperti di cui fidarci.
Medici, professionisti, appassionati; fonti autorevoli e non autoritarie.
Sono necessarie le relazioni sociali, dal vivo e non tramite una tastiera.

Di persona si puó comunicare di piú, meglio e velocemente.
Soprattutto in tutti campi medici e paramedici sono necessari non solo la comunicazione, ma anche il dialogo, ovvero la comunicazione bilaterale.

Non credo di poter essere nel web questo punto di riferimento. Alla fine di molti articoli che scrivo 
invito le persone a cercare un ottico di fiducia, di persona, dal vivo.

E vi assicuro che ci sono molti ottici e optometristi preparati.
Basta trovarli.

Uscite a fare 4 passi; e prima di rimanere impigliati nella rete andate a conoscere questi ottici! Parlate con loro: potreste scoprire persone appassionate del proprio lavoro, la cui piú grande gioia non é aver fatto una vendita proficua, ma é quando il cliente esce dal negozio soddisfatto!

Commenti

  1. Hai mai pensato che forse, molti, soprattutto le nuove generazioni, ricercano la solitudine perché gli strumenti comunicativi e sociali che hanno appreso non sono stati rispondenti alle esigenze di una società che prepone al contenuto, l'immagine?
    Concordo appieno. Non si puo' "fare l'ottico faidate" Significa condannarsi a vedere male, a mal di testa assicurati. Un ottico è come il proprio medico, il proprio terapista, specializzato nella visione ottimale del mondo. Se non vedi bene, sei preda del disorientamento, della difficoltà accomodative e quindi piu' predisposto alla sofferenza e a faticare di piu'. Una scelta intelligiente è affidarsi ad un professionista che sa quel che fa :) Bravo

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    1. Le nuove generazioni non cercano la solitudine: Sono in continua ricerca di contatti, relazioni e approvazioni esterne (secondo il concetto: piú sei fico e piú follower hai).
      Secondo me manca l'educazione all'uso corretto di questi strumenti. Educazione che un genitore fa fatica a dare perché sono strumenti che conosce poco e male. Viviamo in un periodo di rapidi cambiamenti tecnologici! Alla lunga la societá si adatterá in un qualche modo (fin'ora lo abbiamo sempre fatto).

      Ti ringrazio del "bravo" :)

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