La nuova cornea stampata in 3d

Viviamo in un'epoca d'oro per i progressi della medicina.
Certo non abbiamo le soluzioni a tutto, ma se pensiamo a come venivano gestite le malattie un tempo c'é da tirare un sospiro di sollievo!

Nel campo della medicina dell'occhio sono stati sviluppati cristallini che sono un miracolo di ingegneria e si sta lavorando ad una sorta di retina artificiale. Vengono studiate e sviluppate terapie che fanno pensare al miracolo!

Purtroppo parti "di ricambio" come la cornea devono provenire da donatori (non viventi), il che comporta un problema non indifferente perché la disponibilitá é piuttosto limitata.
Il tutto si traduce in lunghissime liste di attesa e milioni di persone che probabilmente non potranno tornare a vedere.


La buona notizia é che una equipe di ricercatori in Gran Bretagna ha messo a punto una tecnica di stampa in 3d con cellule staminali in grado di replicare la cornea umana.

Ma non si tratta di una ricerca nuova: le ricerche sono protratte da 20 anni nell'universitá di Modena-Reggio Emilia dalla d.ssa Graziella Pellegrini e in passato erano giá state stampate delle cornee umane (ad esempio lo fece la d.ssa Americana May Griffit nel 2004) ma con risultati applicativi incostanti e vari insuccessi.

Pare che questa nuova tecnica di stampa permetta di creare una cornea artificiale che rispecchi le caratteristiche geometriche e strutturali di quella naturale, permettendole di comportarsi in modo adeguato. I materiali usati, collagene e cheratociti, sono gli stessi utilizzati nelle precedenti creazioni in laboratorio di cornee artificiali; il problema maggiore era la disposizione di questi elementi: la cornea stratificata non preservava infatti le stesse caratteristiche fisiche di quella naturale, mentre questa nuova tecnica dovrebbe garantirne una struttura piú efficiente, forse al pari di quella naturale.

Sulla effettiva compatibilitá rimangono ancora alcuni dubbi. Dubbi ripresi anche dal creatore di questa nuova cornea, Il prof. Connor (non riesco a trovare altri dati su questo personaggio) che riporta che tale cornea non é stata ancora applicata e sperimentata effettivamente.

Studi futuri ne comproveranno o contraddiranno l'efficacia. 
A noi non resta che attendere. (qualora avessi aggiornamenti li pubblicheró).

Commenti

  1. Ciao ti linko un articolo del prof. Connon*
    Non so se sia lo stesso

    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29772228

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    1. Grazie del contributo.
      Si, credo anche io sia lo stesso Connon.

      Insieme a lui ci sono altri nomi: questo perché spesso queste ricerche sono fatte da un team e non da un'unica persona.

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