Mal di testa e vista

Ci sono persone che hanno continui mal di testa senza apparente motivo. Ce ne sono altre che lo hanno solo verso sera. Altre ancora solo in determinate condizioni di luce o alcuni periodi dell'anno.
Molti d questi mal di testa potrebbero essere collegati a problemi di vista non diagnosticati o mal gestiti.

La fonte più comune di questi mal di testa sono le forie in rapporto alle riserve fusionali.
Potremmo considerare le forie come degli strabismi che il nostro sistema visivo corregge automaticamente sfruttando varie strategie più o meno efficaci. Le riserve fusionali sono i margini entro i quali il mio sistema visivo funziona.

Facciamo un esempio:
Carcarlo ha 20 anni e soffre di mal di testa. Ha fatto svariate visite da molti specialisti in diversi campi ma tutti sostengono che sia in perfetta salute. Durante una visita optometrica, l'optometrista nota una esoforia.
Gli occhi di Carcarlo convergono troppo, gli si incrocerebbero gli occhi e vedrebbe doppio. Ma il suo cervello non tollera la visione doppia e deve decidere che fare. Potrebbe escludere la visione da un occhio ma perderebbe la percezione della profondità e parte del campo visivo! Decide allora di fare uno sforzo e sfruttare le riserve fusionali; in questo modo gli occhi divergeranno e permetteranno una corretta visione binoculare.


Da dove arriva il mal di testa? Probabilmente l'esoforia di Carcarlo è quantificabile con 5DP (sigla che identifica le Diottri Prismatiche, che servono a quantificare quanto deviano gli occhi), mentre il sistema visivo ha 2DP di riserva fusionale per poter divergere. Significa che avrebbe 7DP di riserva, di cui 5 le usa per compensare l'eccessiva convergenza.


Se la situazione vi appare  poco chiara immaginate che Carcarlo vada in palestra a sollevare pesi per tenersi informa.
Ha la capacità di sollevare un massimo di 70kg, ma lo fa con grande sforzo e riesce a fare 2 ripetizioni al massimo.
Abitualmente solleva 35kg, con cui fa tranquillamente 3 serie da 15 ripetizioni.

Se gli venissero caricati 50kg non riuscirebbe più a fare le 3 serie da 15 ripetizione, ne uscirebbe stremato e avrebbe male alle braccia!

Una cosa simile accade anche al suo sistema visivo: lo sforzo per convergere, anche se non al suo massimo, è eccessivo per essere protratto a lungo.

Carcarlo è un personaggio inventato ed anche il suo caso lo è. Tuttavia è più frequente di quanto immaginiate riscontrare situazioni simili, in cui la richiesta di convergenza o divergenza è eccessiva rispetto alle riserve disponibili e che possono causare non solo fastidiosi mal di testa ma anche affaticamento visivo, visione sfocata o addirittura doppia.

Un bravo optometrista sarà in grado di valutare la situazione e quantificare forie e riserve potendovi proporre  una soluzione adeguata.

Se avete domande o voleste approfondire l'argomento sarò lieto di rispondervi o scrivere qualcosa in più.

Commenti

  1. Salve Alberto

    grazie sempre degli articoli che mi stanno aprendo un mondo!
    Mi chiedevo se solo l'optometrista può rilevare le forie o anche l'oculista.

    Sul referto del mio oculista vedo scritto:
    Ortoforia PL e PV, Convergenza buona

    Questo però prima di fare i nuovi occhiali che mi danno fastidio.

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    1. Possono rilevare le forie:
      Oculisti, ortotisti e optometristi.
      Di solito gli oculisti lasciano queste valutazioni (forie, riserve fusionali, vergenze, deviazioni agli ortottisti). L'ortottico é una persona addestrata a fare le misurazioni e riabilitazione visiva che affianca l'oculista ma non puó fare diagnosi.
      L'optometrista coscienzioso le valuta. Molti ottici sono anche optometristi.... ma non é detto che facciano optometria in modo serio.

      Le forie possono variare a seconda del metodo di indagine. Ad esempio posso avere ortoforia da vicino con un cover test ed exoforia con Von Graefe. I risultati dei test vanno quindi interpretati considerando i limiti e i metodi del test stesso.
      In caso di test ripetuti bisogna assicurarsi di usare sempre lo stesso metodo per ottenere una ripetibilitá degli stessi.

      Oltre alla foria, in presenza di disturbi andrebbero considerate le riserve fusionali che la compensano e la disparitá di fissazione (una sorta di compensazione "via software"). La valutazione piú rapida é forse quella con i flipper che tende ad essere qualitativa. La valutazione OEP #16 e #17 invece é quantitativa ma limitata al campo visivo del forottero.

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