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Ottobre, mese della prevenzione

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Ottobre é definito il mese della prevenzione. Non so quando sia successo o chi l'abbia deciso; fatto sta che é il periodo dell'anno in cui ci arrivano mail dal dentista, notifiche da parte degli studi medici e troviamo ovunque volantini che ci invitano a fare delle diagnosi o valutazioni. Parliamo di prevenzione per la vista. Ma prevenzione da cosa? Comincerei con dividere in tre segmenti: Salute oculare Miopia Disturbi visivi I tre segmenti si intersecano e interagiscono tra loro, ma per praticitá li analizzeremo uno ad uno. Salute oculare La salute oculare viene spesso confusa con la visione: vedo bene quindi il mio occhio é in salute. Purtroppo non é sempre cosí. Una patologia puó essere silente e non dare sintomi percepibili dal paziente, ma puó essere rilevata tramite controllo oculistico. Sono quindi valutazioni che andrebbero fatte periodicamente anche se si é in salute. Per quanto la medicina moderna abbia fatto passi da gigante, non siamo ancora in grado di riparare un

Affaticamento visivo: un esempio pratico

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Spesso si parla di affaticamento visivo e lo si considera legato al lavoro al videoterminale. Considerato in modo piú ampio l'affaticamento visivo é una condizione in cui, a seguito del sommarsi di diversi fattori, si ha la sensazione di bruciore, stanchezza, occhi pesanti e di vedere peggio. Vista cosí si tratta di una condizione che non si delimita all'ambito lavorativo ed é multifattoriale. L'esempio pratico: una recente esperienza in ferie. Conosciamo giá l'affaticamento da lavoro a videoterminale : sappiamo che é dovuto per lo piú al ridotto ammiccamento, causato dalla richiesta di attenzione che il lavoro richiede. Anche un videogiocatore puó percepire gli stessi effetti perché le cause sono le medesime. Voglio riportare una esperienza personale, fresca fresca, relativa ad un recente viaggio ricreativo. Sono andato in austria, con un amico, in moto. Appena 750 km in due giorni. Non moltissimo: con le giuste condizioni ed i mezzi adatti si fanno in una giornata. La

Sole, protezione UV e bambini

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Sole, protezione UV e bambini Insieme all'estate (particolarmente calda quest'anno) ogni testata giornalistica, blog e associazione, raccomanda di proteggersi dal caldo e dai raggi UV, sia per la pelle che per gli occhi. Secondo questo articolo (clicca per aprire)  dobbiamo proteggere gli occhi dai raggi UV, cosa su cui concordo: conosciamo bene gli effetti dei raggi ultravioletti. Tuttavia una frase mi fa riflettere; cito testualmente "soprattutto quelli dei bambini piú fragili". Credo non si riferisca a bambini fragili ma agli occhi dei bambini , definendoli fragili. Ma sono davvero fragili i loro occhi? Gli occhi dei bambini sono piú fragili? Fragili non é il termine che utilizzerei . Possiamo dire che i mezzi refrattivi sono piú trasparenti; possiamo anche considerarli in fase di sviluppo, considerando che la normalitá nel bambino é l'ipermetropia (occhio "corto" che necessita di accomodazione per focalizzare da distante) che si dovrebbe sviluppar

Lenti a contatto: maggiore attenzione in estate

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Piove; acqua. Tanta acqua. Un po' in anticipo come temporale estivo. Non saró qua a dirvi che non esistono piú le mezze stagioni: questo é materia dei metereologi e degli anziani al bar. Il mio pensiero va invece alle lenti a contatto. Estate, acqua, lenti a contatto. In estate chi porta le lenti a contatto é maggiormente a rischio. Sará forse il caldo? No. Le allergie? Nemmeno. Allora é la luce solare? Non ci siamo. Il problema dell'estate é l'acqua : sia essa di mare, di piscina o della doccia che ci si fa per stemprare. E le lenti a contatto non devono MAI entrare in contatto con l'acqua ! L'acqua é infatti potabile ma non sterile e rischia di contaminare facilmente le lenti. Ricordate che le lenti morbide sono composte dal 30% al 60% (dipende dal materiale) di acqua... almeno all'inizio. Poi l'acqua viene sostituita dalla lacrima e dalle soluzioni di conservazione. Insomma, c'é un continuo scambio di liquidi tra lente  FAQ Qualcuno dirá: "hai ra

Posso detrarre gli occhiali pagati in contanti?

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Posso detrarre gli occhiali pagati in contanti? Si. Posso detrarre dalle tasse gli occhiali da vista che ho pagato in contanti? La risposta sta giá nel titolo. Si. Fine. Ma se voleste approfondire... Pare che ad oggi molti commercialisti (in particolare negli presso gli uffici CAF) non permettano l'inserimento degli occhiali nella denuncia dei redditi, se sono stati pagati in contanti. Cosa puó far l'utente a cui viene negata la detrazione? Potrebbe sporgere denuncia.... ma senza arrivare a tanto si puó cercare di far ragionare l'impiegato facendo presente che la legge attualmente in vigore (sto scrivendo in data 27.05.2022) gli permette di poter detrarre dispositivi medici pagando in contanti. Di quale legge stiamo parlando? Dalla gazzetta ufficiale: legge 160 del 27.10.2019 Entrata in vigore del provvedimento: 01/01/2020, ad eccezione delle disposizioni di cui ai commi 83, 367, 867, 868, 869, 870, 871, 872, 873, dell'art. 1 che entrano in vigore il 30/12/2019 e di c

Guarire dalla miopia senza occhiali

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Guarire dalla miopia senza gli occhiali Solo a leggere il titolo mi esplode il cervello. In quelle poche parole ci sono tante, troppe, inesattezze. A partire da "guarire": la miopia non é una malattia. Puó aumentare il rischio di incorrere in patologie oculari, ma in se non é una malattia; si tratta infatti di vizio refrattivo. Una imperfezione. Conosci il tuo nemico Cosa sappiamo sulla miopia? Dei meccanismi che portano allo sviluppo miopia sappiamo ancora poco.... ma una idea ce la stiamo facendo. In passato si pensava che fosse l'impegno prossimale a rovinare la vista. Del resto la miopia ha incidenza solo nelle popolazioni fortemente industrializzate e scolarizzate, ove l'incidenza del lavoro prossimale é elevata. Oggi abbiamo molti piú dati e possiamo affermare che vi sia una componente genetica e una ambientale . L'ambiente in cui viviamo influisce sugli stimoli che arrivano all'occhio: pare che determinate lunghezze d'onda, sia per quantitá che per

Esami della vista: cosa ci dicono?

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Ho già parlato delle molteplici abilità del sistema visivo; oggi daremo una rapida occhiata ai test soggettivi in relazioni a tali capacità e cosa possiamo fare per gestirne i risultati. Per molti test vengono usati gli ottotipi: ovvero le tabelle di lettere, che possono essere usate sia da lontano che da vicino. Alcune note: I test da lontano devono essere eseguiti considerando una distanza di almeno 4 metri Quelli da vicino si fanno quasi tutti a 40cm. L'illuminazione deve essere tenuta sotto controllo e considerata nei test Le tabelle di riferimento devono essere sempre le stesse, altrimenti i test possono dare risultati diversi (10/10 su una tabella di Snellen possono diventare 8/10 su una moderna ad affollamento costante) Ogni persona va considerata come un mondo a sé, con diverse esigenze, necessità, aspettative e problemi: i controlli hanno alcuni punti fissi e ripetibili ma alcune parti vanno fatte su misura. Acuitá visiva Si usano le tabelle ottotipiche con le lettere, num