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Visual training VS Visual training

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Vi sono molteplici tipo di "visual training". A cosa servono? Sono efficaci? Nel corso degli anni, sia all'interno dei miei studi di optometria che nei corsi di aggiornamento sono venuto a conoscenza di molteplici realtá riguardanti la rieducazione visiva. In questo caso non prenderemo in esame quelle casistiche patologiche e che necessitano di esser seguite da team di oculisti e ortottisti ed eventuali altre figure professionali (optometristi, osteopati, dentisti). Igiene visiva Si puó parlare di rieducazione visiva giá con il semplice atto di fare un uso corretto della vista : l'essere umano nasce per guardare a distanza ma ha la capacitá di focalizzare anche oggetti vicini; a causa dello sviluppo sociale e tecnologico é innegabile che abusiamo di quest'ultima opzione. Ecco che un primo passo di questa rieducazione serve a ricordarci di sollevare lo sguardo dal monitor per osservare qualcosa di distante. Visual training flipper: permette

occhiali premontati

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Sapete cos'é un occhiale premontato? Li trovate dall'ottico, in farmacia, dal giornalaio, dal tabaccaio e in autogrill: sono quegli occhiali economici che trovate giá pronti, fatti in serie e con materiali scadenti. Se chiedete ad un optometrista cos'é un occhiale premontato potrebbe dirvi che é "il male" . Perché sia l'ottico che l'optometrista sanno che i premontati, oltre ad essere costruiti come occhiali usa e getta, hanno altre caratteristiche in comune : stesse gradazioni per entrambi gli occhi poteri che vanno da +1 a +3,50 assenza di correzione per astigmatismo variazione potere 0,50 (non sempre si trovano le variazioni di 0,25) tutti centrati con la stessa distanza interpupillare : 62mm Di queste, la caratteristica che maggiormente mi preoccupa é la distanza interpupillare, prestabilita a 62 mm. Significa che se la tua misura della semidistanza é di 58mm ci sono ben 4 millimetri di troppo! Ben 2 mm per occhio. Semb

PD Check - uno strumento valido?

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Mi é stato segnalato su kickstarter uno strumento per misurare la distanza interpupillare. É una delle misurazioni utili per la costruzione di un occhiale con lenti da vista. Premessa Normalmente nei negozi di ottica si usa un interpupillometro per tali valutazioni. É uno strumento che misura la distanza tra gli assi visuali (DAV) tenendo conto di un appoggio generico sul naso.  La valutazione della DAV é piú precisa della distanza interpupillare (PD) perché non é detto che l'asse visuale passi attraverso il centro della pupilla. L'altra misurazione fondamentale che viene fatta in ottica é la valutazione dei centri pupillari con occhiale indossato . É importantissima perché prende in considerazione non solo la distanza dei due occhi ma anche la loro posizione in funzione della montatura stessa. Vi sono infine le misurazioni elettroniche : fondamentali per costruire lenti che tengano conto anche dell'inclinazione (angolo pantoscopico e angolo panoramico) e

Prevenire la miopia tool

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Ho giá affrontato l'argomento dando il mio parere personale sulle varie pratiche. Voglio riaffrontarlo portando i dati di varie ricerche, raccolti in un tool , consultabile al seguente indirizzo: https://calculator.brienholdenvision.org/ É approsimativo ma puó fornire una idea... É sufficiente compilare i campi: Etnia. Vi sono differenti studi e reazioni tra asiatici e caucasici. Etá . in funzione dell'etá si ha uno sviluppo del corpo differente. Errore refrattivo. Le diottrie in uso, correlate all'etá e all'etnia, indicheranno in che modo potrebbe svilupparsi la miopia. Sistema di controllo della miopia. A seconda del tipo di sistema usato si possono avere maggiore o minore sviluppo. Il grafico indicherá in che modo si potrebbe sviluppare la miopia entro i 17 anni. In rosso se non vi fosse alcun sistema di controllo applicato (solo uso di lenti monofocali). In verde con il sistema di controllo indicato. Si noti che il grafico si allarga con l&#

Dove sta andando l'ottica di qualitá?

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Traggo ispirazione da un articolo apparso su b2eyes in data primo Marzo 2019. Si parla di come sia andato il Mido... tutto bene? "Anche no ", secondo Nicola Di Lernia, giornalista ed esperto di marketing del settore ottico. Cito una sua frase alla fine dell'articolo: volevo mettere una immagine di Nicola Di Lernia ma non ne ho trovate di svincolate da diritti di pubblicazione In Italia vendiamo meno occhiali di quelli che ci servirebbero per sostenere tutto il comparto del retail e parte dell’industria. Lo facciamo perché ci è ostile il sistema sanitario e fiscale a monte, perché manca alla gente una cultura del bel e ben vedere, perché chi fa gli occhiali da vista a volte ignora tutta la tecnologia che ha in mano e le molteplici opportunità (vogliamo parlare della personalizzazione delle lenti?) e non si aggiorna nonostante tutto ciò. Si parla di ottici a cui é ostile il sistema sanitario e fiscale : in effetti molte persone nemmeno sanno cosa sia un o

Guerra ai tablet e cellulari: non solo visione.

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Parlo da optometrista piú che come ottico. Come ottico (dunque commerciante) dovrei essere contento dell'abuso di tablet e cellulari che stimolano nel corpo umano un aumento della miopia (+ miopi + vendite) e altre anomalie (posturali e sociali). Tuttavia in me convive anche la figura dell'optometrista, la quale vi esorta a moderare l'uso delle tecnologie portatili citate nel titolo. A tal proposito voglio riportare le parole del , responsabile del centro pedriatico italiano che si occupa della dipendenza da internet presso il Policlinico Gemelli di Roma. Dr. Federico Tonioni responsabile del centro pediatrico italiano "I bambini vengono trattenuti di più da schermi interattivi e quello che si perdono sai che cos’è? Sono due cose. Uno: il rispecchiamento emotivo che significa guardarsi negli occhi e pensare alla stessa cosa e serve per crescere. Due: un’assenza fisica intorno a loro. Internet ha cambiato il nostro modo di vivere il tempo,

Lenti a contatto di un altro livello.

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Nei corsi di contattologia si viene a conoscenza di un sacco di cose. Una di queste é che le lenti a contatto modificano la cornea . Solo alcune lenti? No, tutte , sia morbide che rigide. Le lenti rigide e semi-rigide Un esempio di come le lenti modificano la cornea in modo controllato é l'ortocheratologia : si applica una lente rigida gas-permeabile con una forma particolare che ha lo scopo di appiattire l'epitelio corneale in modo controllato mentre si dorme. Durante il giorno il paziente vede bene ma dovrá applicare le lenti ogni notte per mantenere la forma della cornea. esempio di come una lente puó modificare la forma della cornea (in modo controllato) Questo ci indica due cose: le lenti influiscono non solo sulla forma ma anche sulla funzionalitá della cornea la cornea modificata torna alla forma originale (in circa una settimana) Per tale motivo le lenti semi-rigide e rigide vanno valutate sia prima dell'applicazione che dopo : prima per cost