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Fa la doccia con le lenti a contatto.... e muore!

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Il titolo é un clickbait . Nessuno é mai morto per aver fatto la doccia con le lenti a contatto. Nessuno é mai morto, ma é diventato cieco . Quello si! Foto di una Acanthamoeba, fonte Wikipedia Da un annetto a questa parte fa notizia parlare di Acanthamoeba . Un parassita che si trova nell'acqua, anche quella potabile. Normalmente innocuo per gli occhi.... a meno che non colonizzi le lenti a contatto (basta una goccia d'acqua!). Ne parlai qua . É successo ad Anversa, non Anversa degli Abruzzi ; nonostante a darne notizia sia la redazione di Casteddu Online (Cagliari) si tratta di Anversa in Belgio . Quindi attenzione all'uso delle lenti a contatto! Seguite scrupolosamente le istruzioni di profilassi e nel caso aveste dubbi rivolgetevi ad un medico oculista o almeno ad un  contattologo (meglio se é quello che vi segue) o un optometrista; ricordate comunque che queste ultime due figure non possono fare alcuna diagnosi , anche in presenza di patolo

occhiali da sole: protezione o colorazione?

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Lo sapevate che negli occhiali da sole colorazione e protezione UV non vanno di pari passo? Ci possono essere occhiali molto scuri che non proteggono e lenti molto chiare che proteggono. Come si puó distinguerli? Le basi per capire Partiamo dal concetto che la luce é energia e che l'enerigia é una onda. A seconda di come sono fatte queste onde il nostro corpo puó percepirle in modo diverso. Gli infrarossi, con lunghezza d'onda 700nm - 1mm, sono percepibili come calore ma invisibili all'occhio umano. L'energia visibile, ció che vediamo e percepiamo come luce e colore, ha lunghezze d'onda comprese  tra 700nm e 400nm . Tra i 400nm e i 100nm vi sono gli ultravioletti. Esistono molte altre frequenze oltre gli ultravioletti e al di sotto infrarossi: sono onde radio, micro onde, raggi x ecc di cui non discuteremo perché non interagiscono quotidianamente con il sistema visivo. Da cosa dobbiamo proteggerci? Ci si deve proteggere dai raggi ultr

l'importanza della DAV

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Nel precedente post vi ho parlato dell'importanza di usare occhiali ben centrati e dei relativi valori di tolleranza. Uno dei dati fondamentali per una corretta centratura é la DAV. Cosé la DAV? Si tratta dell' acronimo di Distanza Assi Visuali ed identifica la distanza tra i due occhi in funzione di dove stiamo guardando. Il valore piú importante é la DAV che abbiamo quando si orsserva un oggetto a notevole distanza . Il valore a tutte le altre distanze puó essere ottenuto per interpolazione (calcolato). Ad esempio, guardando un oggetto a 40cm il valore della DAV si riduce del 6% circa. Si differenza dalla IPD (distanza interpupillare) per una questione di precisione. Il centro dell'asse visivo risulta infatti leggermente disallineato dal centro pupilla. A cosa serve? Lo scopo principale per cui si usa questo parametro é la misurazione visiva (utile nell'OEP per calcoli su accomodazione e convergenza accomodativa) ed il corretto montaggio delle lent

Lenti decentrate: un rischio per la salute di tutto il corpo.

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Cosa succede se i centri ottici delle lenti non sono allineati agli occhi? Quali sono i limiti di tolleranza sui decentramenti? Come al solito non posso scrivere una sola riga a riguardo. Andiamo ad analizzare la questione punto per punto: Cosa dice la legge? misurazione al di fuori del centro ottico Secondo la legge le lenti hanno un limite di tolleranza di mezza diottria prismatica in orizzontale e di un quarto di diottria prismatica in verticale. Vi aspettavate un quantitativo in millimetri? La conversione é semplice: é sufficiente prendere la diottria prismatica, dividerla per il potere della lente e moltiplicare per 10. Ad esempio con delle lenti di +1 é tollerabile un decentramento di ben 5mm ((0,5dp/1d)*10) La scelta di usare diottrie prismatiche e non direttamente i millimetri é in funzione del fatto che il potere della lente influisce sull'efficacia del decentramento ; maggiore sará il potere e minore il margine di errore. Verticalmente la tollera

Mido 2019

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Chi non é mai stato in una fiera dedicata ai propri interessi? Quest'anno ho saltato quella il Motorbike Expo a Verona, ma sono riuscito ad andare all 'Opti a monaco e al Mido a Milano. Ho potuto parlare con i fornitori di lenti, in particolare con Tokai per vedere le novitá sui trattamenti lutina (oltre alla lente raccordata che vidi all'Opti). Le lenti alla lutina dovrebbero ridurre il deterioramento, dovuto alla scarsa produzione di luteina indotta da quelle frequenze UVA che maggiormente si avvicinano ai raggi UVB. Mi hanno presentato anche trattamenti per gestire la fotofobia... e molto altro ancora! Tante nozioni comunicate dal rappresentante che faccio fatica a ricordarle tutte! (Mi sono ripromesso di vederlo successivamente con piú calma) Ho parlato con il rappresentante Zeiss; gli ho posto un trabocchetto chiedendogli se posso pulire le lenti con detersivo per piatti: in risposta ho ottenuto una faccia stranita, quasi interdetta e un "non mi pare s

Lenti a contatto. Avvertenze.

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La contattologia é una cosa seria. Almeno lo era considerata una volta, quando c'erano solo lenti a contatto rigide e le misurazioni erano meno precise di adesso. Applicare una lente a contatto era un'arte basata sull'osservazione di come si muoveva la lente di prova applicata all'occhio. screenshot di Amazon cercando lenti a contatto Oggi disponiamo di topografi in grado di definire con precisione la forma della cornea, abbiamo lenti tecnologicamente avanzate, piú sicure e confortevoli... e paradossalmente la contattologia ha smesso di essere una cosa seria . Massacrata da internet Su amazon possiamo trovare una miriade di lenti a contatto di ogni potere, forma e colore. Le ordini, le applichi e rischi di fare infezione! Non per il prodotto in se (che non é detto sia controllato) ma per il fatto che ormai é diventata prassi ordinarle senza una logica, applicarle seguendo tutorial su youtube , provarle valutando soggettivamente quali siano piú c

l'acaro che causa blefariti

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Oggi parleremo di un piccolo parassita, imputato e forse responsabile di molte blefariti. Stando a wikipedia sono  generalmente causate da alimentazione scorretta, alterata secrezione delle ghiandole di meibomio malattie della pelle e vizi refrattivi non corretti, presenza di batteri e stress. Ho udito medici dare la colpa all'aciditá di stomaco, ma questo forse potrebbe rientrare nei disordini alimentari. Stress l'ho aggiunto io perché sono stato soggetto a blefariti e orzaioli solo durante gli esami di optometria che dovevo superare per conseguire il diploma. Non vi sono prove certe ma pare che ci siano correlazioni tra l'aumento delle colonie di questo acaro e la presenza di blefariti. Non vi sono studi scientifici (che io sappia) che dimostrino il rapporto causa effetto, ma nasce facilmente un ragionevole dubbio. L'acaro Normalmente non ho nulla contro gli acari, loro fanno la loro vita ed io la mia. Questo in particolare si chiama demodex ....