Effetti della quarantena (lockdown) sul sistema visivo

A riguardo sto preparando un video.... ma devo ancora girarlo e montarlo.
Nel frattempo vi scrivo le considerazioni che ho fatto come optometrista.

Che effetti avrá la quarantena sul nostro sistema visivo?

Probabilmente ne usciremo tutti un po' piú miopi.
Di quanto? Sará reversibile?

Quanto non possiamo saperlo a priori: dipende da molti fattori, soggettivi e ambientali.
E molto probabile probabilmente che l'effetto sará reversibile.
Ma andiamo con ordine

Perché dovremmo diventare tutti piú miopi?

Ci sono degli studi che riportano condizioni similari alla quarantena.
Sappiamo giá che la scolarizzazione e l'industrializzazione sono strettamente correlati ad un aumento dei casi di miopia. Questo dovuto al fatto che si passa molto tempo con gli occhi concentrati su una visione prossimale, protratta in luoghi chiusi e spesso mal illuminati.
Non a caso la prima cosa che si consiglia nell'igiene visiva é quella di fare frequenti pause e guardare distante, fuori dalla finestra.
L'ideale sarebbe comunque passare piú tempo all'aperto.

Ma cosa succede se non ci é permesso di uscire per un lungo periodo di tempo?

Faremo alcune considerazioni su quel che sappiamo:

Cominciamo con il rapporto del comandante Kent.
Si tratta di un optometrista che ha potuto osservare gli equipaggi del polaris: il primo sommergibile atomico. Con questo mezzo hanno fatto il giro del mondo, della durata di 6 mesi, senza emersione. Pensate agli equipaggi e agli spazi ristretti di un sommergibile. Gli equipaggi erano accuratamente scelti, con una etá tra 30 e 40 anni e una vista di 10/10. A fine missione il circa 70% risultava miope: la maggior parte di 1 o 2 diottire, ma vi era qualche raro caso che arrivava anche 3!

Michael Reed Barrat
Un esempio piú recente di una situazione di reclusione simile sono gli astronauti.
Anche loro se ne stanno in stazioni orbitali, entro spazi ristretti, per periodi relativamente lunghi.
Nel 2009, l'astronauta scelto Michael Reed Barrat, di ritorno da una missione sulla stazione spaziale internazionale accusó una lieve miopia... che si risolse nel giro di qualche mese. Purtroppo di astronauti ce ne sono pochi e non abbiamo a disposizione un campione significativo. Inoltre nello spazio sono esposti per lunghi periodi a una notevole riduzione della forza di gravitá che li porta ad avere una situazione fisica diversa da quella sulla terra e di difficile paragone.

Avrei voluto prendere in considerazione lo sviluppo di miopia nelle carceri: sarebbe stato interessante valutare lo stato visivo all'ingresso e dopo diversi intervalli di tempo! Tuttavia se si cercano le parole "carceri"e "miopia" google restituisce solo articoli su quanto sia miope, nel senso di poco lungimirante, il sistema carcerario.

Possiamo considerare che queste situazioni generino delle miope da spasmo accomodativo.

Lo spasmo accomodativo é un fenomeno dovuto allo sforzo dell'occhio, impegnato a mettere a fuoco da vicino per tutto il giorno; quando guardiamo distante e dobbiamo rilassare i muscoli, impegnati fino a quel momento, non ci riusciamo pienamente e vediamo un po'peggio da lontano.
Molte persone lo sperimentano sulla propria pelle quando, dopo una giornata di lavoro di fronte al pc, ci si mette alla guida e la visione crepuscolare ci appare piú difficoltosa; in particolare d'inverno, periodo in cui c'é meno luce.

La luce é importante tanto quanto gli spazi ampi perché stimola la miosi pupillare: ovvero la riduzione del diametro pupillare e l'aumento della profonditá di campo.
Di conseguenza si riduce lo sforzo necessario nella messa a fuoco delle immagini.

Riassumendo: - luce + spazi chiusi = maggiore sforzo = rischio di spasmo accomodativo
Questa condizione dovrebbe essere considerata una pseudomiopia.

Temporaneitá della situazione.

Se protratta a lungo (non pochi mesi) questa situazione potrebbe portare a trasformare lo spasmo accomodativo in un allungamento del bulbo oculare: trasformando la pseudomiopia in una vera miopia che non puó regredire.

Per fortuna la quarantena (lockdown) non durerá in eterno e presto potremo tornare alla vita quotidiana. Se notate un peggioramento della visione non allarmatevi: prima di correre dall'oculista date un po'di tempo al sistema visivo di riadattarsi alla normalitá.
Trascorrere piú tempo all'aperto e con una buona illuminazione, magari facendo un po'di attivitá sportiva (o gioco, per i bimbi) potrebbe rendere piú rapido il riadattamento.

Cosa fare nel frattempo?

Premesso che ogni persona reagisce a modo suo ma in funzione dell'ambiente possiamo affermare che una buona igiene visiva possa essere d'aiuto.
Suggerirei quindi, nei limiti del possibile, di:
  • illuminare bene gli ambienti
  • Prendersi delle pause e guardare fuori dalla finestra (cercando di mettere a fuoco oggetti distanti).
  • Esercizi (es: alternare visione da lontano e da vicino; eventualmente consultate un ottico o un optometrista di fiducia)
  • se avete una terrazza o un giardino privato é il momento di sfruttarlo (ma non credo sia necessario che ve lo dica)
Da buon videogiocatore consiglierei di preferire i videogames proiettati sul televisore (distanza elevata) piuttosto che sulle console portatili (distanza prossimale). E ricordate di illuminare anche l'ambiente, non solo il monitor!

Ho anche teorizzato la possibilitá che i dispositivi di realtá virtuale potessero aiutare in quanto simulano spazi aperti; si tratta peró solo di teoria perché non vi sono studi a riguardo;  gli attuali visori in commercio hanno comunque delle limitazioni sulla risoluzione e sul campo visivo. 

Presumo che un po' di tempo su Beat Saber possa addirittura allenare il sistema visivo, ma come accennavo prima, si tratta di un parere personale. Sarei curioso di sentire le esperienze, seppur soggettive, di altri utenti di realtá virtuale (che invito a commentare).

Commenti

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  2. Buonasera, amico ottico! Spero di non risultare troppo fuori argomento, ma durante le mie ricerche su internet sul tema, mi sono ritrovato più volte su questo blog e ho letto molti articoli. Intanto complimenti per la competenza! Gli ottici che ho incontrato non sono mai stati propensi a raccontare dettagli, e a me piace approfondire...

    Ho pensato di chiederti lumi sul motivo delle mie ricerche, spero sia una domanda lecita e non di disturbo. Sei mesi fa ho avuto bisogno di rifare le lenti degli occhiali, e visto che la montatura era vecchia e cadente, ho deciso di rifare tutto. Ho pure girato mezza città per trovare un ottico che avesse montature che mi piacciono (non preferisco quelle troppo alte che oggi vanno di moda...).

    Non ho mai avuto competenza sulle lenti, se non le informazioni che gli ottici (sbrigativamente) rilasciano all'acquisto: antiriflesso, antigraffio, vetri infrangibili, differenza di spessore. Mi sono quindi affidato all'ottico per le lenti, sempre con i suddetti trattamenti. Mi ha anche menzionato che avrebbe inserito un ulteriore trattamento, ma che sinceramente non ricordo.

    In passato, dopo un paio di mesi di occhiali nuovi, perdevo l'abitudine di usare il panno in microfibra e finivo a pulire con maglie e magliette. Per non ricadere nel problema dei graffi - che odio - mi sono imposto di trattare benissimo i nuovi. Li ho sempre puliti solo con panno e spray forniti dall'ottico, e li tengo in una custodia rigida sia durante la notte sia in qualunque altro momento io non li usi (doccia, sport, ecc). Tra l'altro non smuovo nemmeno la custodia, rimane lì sulla scrivania finché non la riapro. Mai usato magliette nemmeno una volta, mai portati gli occhiali al bagno, li tengo al riparo pure dalla pioggia, uso spesso quelli di riserva se temo si possano rovinare i nuovi.

    Ebbene, dopo 6 mesi di uso vedo una differenza ENORME su come si sono conservate le lenti. La sinistra potrei definirla immacolata, anche usando tutte le cautele non avrei mai immaginato di vederla così priva di segni, sembra appena comprata. Ma la destra è l'esatto opposto: ha numerosi graffi e graffietti; nessuno è profondo ma sono davvero troppi, sembrano i graffi di un anno e mezzo / due anni di uso. Tra l'altro in molti sono piazzati di fronte all'occhio, non di lato, provocandomi già fastidio sia nel lavoro al PC che nella visione della TV; purtroppo la vista li avverte chiaramente, non sono superficiali o invisibili.

    Ecco, scusandomi di questo lungo commento, mi chiedo com'è possibile. Ho sbagliato io? Se avessi usato un brutto metodo di pulizia, dovrebbe essere rovinata anche la sinistra. Sono di pessima qualità? Ma allora perché la sinistra è migliore di qualunque lente io abbia mai usato? Ci penso e impazzisco perché non trovo motivo. È possibile che sia difettosa o che manchi un trattamento? Può un fornitore / un ottico dimenticarsi di inserire un trattamento solo a una delle due lenti? Posso tornare dall'ottico e chiedergli una sostituzione? Ho chiesto ad amici e parenti ma a nessuno si è mai presentato un problema del genere. Spero che un esperto possa schiarirmi le idee. L'unica differenza che mi viene in mente tra le due lenti è la gradazione (a destra ci vedo ancor meno che a sinistra, dove già sono una talpa).

    Grazie mille in anticipo, e ancora complimenti per la professionalità!

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  3. tante domande... adesso provo a separarle e rispondere a tutte

    - È possibile che sia difettosa o che manchi un trattamento?
    Si. che sia difettosa é piú probabile. Magari sono due lenti da due partite diverse.

    -Può un fornitore / un ottico dimenticarsi di inserire un trattamento solo a una delle due lenti?
    É imporobabile, i software di solito avvisano se qualcosa non torna, ma non lo escludo. Ma l'ipotesi piú probabile é quella precedentemente descritta.

    -Posso tornare dall'ottico e chiedergli una sostituzione?
    Certo! Devi! come detto potrebbe essere un difetto. Eventuali difetti sulla lente appaiono nel giro di pochi mesi. Nonostante la garanzia copra 2 anni é meglio provvedere alla sostituzione rapidamente affinché non si accumulino altre alterazioni dovute all'uso e non al difetto.
    Se una lente si é alterata e l'altra no, nonostante abbiano fatto "la stessa vita", allora qualcosa non va nella lente.

    -cit: "L'unica differenza che mi viene in mente tra le due lenti è la gradazione."
    Non é la gradazione in se a fare la differenza di resistenza ma il materiale.... tuttavia, per vari motivi, si cerca sempre di abbinare lo stesso materiale, anche con due occhi con gradazioni differenti.

    Spero di aver dato una risposta piú completa esaustiva possibile.

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    1. Grazie mille Alberto, sei stato gentilissimo e molto più che esaustivo! Sì, se in passato avrei imputato il danno al mio comportamento, stavolta so di aver trattato le lenti con la massima cura (porto con me custodia e panno ogni volta che esco). Quindi hanno fatto la stessa vita, e la sinistra dimostra che era una buona vita...

      Tornerò a giorni dall'ottico per chiedergli una sostituzione, è la prima volta che mi capita di chiederlo - ed è anche un ottico da cui sono andato per la prima volta, quindi spero non mi faccia storie. Avendo iniziato a informarmi sui dettagli degli occhiali solo in questo periodo, non sapevo nemmeno della garanzia di due anni. Grazie ancora!

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    2. Per legge, i venditori al dettaglio devono fornire due anni di garanzia. Garanzia da eventuali difetti di fabbricazione. Non sono da confondere con assicurazioni che coprono danni (completamente o in parte).

      Nell'occhialeria é difficile trovare un vero difetto di fabbricazione: gli occhiali sono strutture abbastanza semplici! 1 frontale e due aste. Le aste sono collegate al frontale da una cerniera. Cosa potrebbe andare storto?

      Non molto in effetti. Ho notato piú che difetti di fabbricazione, difetti nella progettazione o scelte economiche. Ad esempio le astine con meccanismo flex: se si rompe il pistoncino ci tocca sostituire tutta l'asta... pochi produttori forniscono la possibilitá di rimpiazzare il meccanismo.

      Le scelte economiche possono influire anche sulla galvanica e sulla verniciatura...

      Poi sul prezzo é da considerare la provenienza: un occhiale 100% "made in Italy" (materie prime lavorate da mani italiane e il prodotto fatturato e tassato totalmente in Italia) costa di piú di uno prodotto in paesi con tassazioni agevolate... Ma qua si rischia di entrare in una filosofia nazionalista (che personalmente cerco di assecondare il piú possibile perché ritengo che piú soldi hanno gli italiani e piú italiani possono fare shopping facendo crescere anche il mio negozio)

      Riguardo i reclami nei negozi invito sempre a portare con se tutta la documentazione: incluse le bustine delle lenti, grazie alle quali la ditta costruttrice dovrebbe poter risalire a tutti i processi che la lente ha subito nella produzione.
      In questo periodo in particolare siate gentili con i negozianti e portate pazienza: siamo anche noi molto stressati dalla situazione (ovviamente é un invito bilaterale rivolto anche a chiunque abbia a che fare con il pubblico).

      Aspetto di saper com'é andata

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    3. In effetti, in tanti anni di uso degli occhiali (praticamente dalla quarta elementare, sono ventisettenne...) non mi è mai capitato di incontrare un vero difetto di fabbricazione. Qualche rottura mi è capitata solo molti anni con la stessa montatura, in seguito a piccoli urti; su montature nuove, solo per cadute e colpi dovuti al 100% a mia negligenza - ricordo una memorabile pallonata in faccia, naturalmente nell'unica partitella in cui dimenticai a casa gli occhiali di riserva, proprio quando li avevo rifatti da pochi mesi. Sarò stato anche fortunato a trovare ottici qualificati, anche le montature più economiche non mi hanno dato problemi.

      Per le lenti ammetto di pensare sia diverso, perché che le lenti si graffino è normalissimo (e per statistica è normale che su una lente capiti qualche graffio in più che sull'altra), quindi ho sempre teso a darmi la colpa in un'erronea pulizia. Ma un caso del genere non mi era mai capitato! Rivedendo la ormai celebre lente destra in controluce, noto (oltre ai graffietti) anche alcune di quelle zigrinature antipatiche, che ho imparato appartenere all'antiriflesso rovinato. Ho infatti cambiato gli occhiali precedenti non tanto per i graffi (che pure c'erano), ma più per il danno dell'antiriflesso, che man mano a partire dagli angoli si stava "mangiando" una delle lenti.

      Sull'essere gentile sfondi una porta aperta :) sono del tuo stesso parere e non solo in periodi del genere, ma sempre, cerco di essere educato con qualsiasi commerciante, anche quando ho subìto un problema. Già sentir parlare con calma fa venir più voglia di aiutare, ma poi, come si dice, si prendono più api con il miele che con l'aceto.

      Continuerò a informarmi anche sulle qualità e le provenienze di occhiali/lenti, non sapevo neppure che i dettagli della lente fossero riportati sulla busta. E in effetti spero di aver preso a suo tempo la busta di queste lenti, anche perché mi piacerebbe scoprirne di più. Nel frattempo, nei prossimi giorni andrò dall'ottico e ti farò sapere la sua risposta. Grazie ancora per l'aiuto!

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    4. Di nulla.
      Riguardo le lenti, su quelle di serie, sulle buste sono scritti i poteri e a volte qualche codice a barre del fornitore... non sono molti dettagli per noi ma per il fornitore possono essere tradotti in partite di costruzione e date.

      Aspetto di sapere com'é andata

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    5. Mi perdonerai il ritardo, alla fine ci sono andato la settimana successiva e poi per un'enormità di impegni di lavoro ho dimenticato di riscriverti. Ma ci tengo a concludere il racconto.

      Munito di scontrino (la busta non l'avevo perché mi pare che al tempo non l'avessi proprio presa, non ne conoscevo l'importanza) sono andato dall'ottico, che si è ricordato di me e ha ascoltato il mio racconto. Pur riconoscendo che c'erano dei graffi in più, all'inizio mi ha detto che non gli sembravano una cosa rilevante. Ho insistito un po' nel raccontare che le ho trattate allo stesso modo e che davanti a una TV o un PC durante il lavoro quei graffi si vedono eccome, e alla fine mi ha fornito almeno una possibile spiegazione.

      Mi ha detto che le due lenti potrebbero essere state realizzate dal produttore in due momenti diversi e che, quindi, una delle due fosse in realtà più anziana o un po' diversa. Non è che abbia approfondito molto questo discorso, ho dedotto che magari essendo una lente realizzata da più tempo potesse deteriorarsi facilmente. Non ho idea di quanto questa spiegazione sia effettivamente vera, aspetto magari una tua opinione, ormai per pura curiosità.

      Pur riconoscendo la possibilità, quest'ottico mi ha fornito un'unica opzione: rimandare le due lenti al produttore per farne analizzare un eventuale difetto, e in seguito farne spedire una nuova. Che però avrei dovuto comunque pagare, seppur con il proverbiale sconto. Ho provato a chiedere della garanzia ma mi ha detto che questi graffi non rientrano nella cosa. Avendo fatto l'ingente spesa da poco, per ora li terrò come sono. Quando i graffi diventeranno insopportabili, mi recherò da un altro ottico per far rifare solo quella lente, sempre sperando che l'altra sia ancora in ottime condizioni (sì, è passato un altro mese ed è ancora senza segni).

      Indipendentemente da ciò, non ho insistito perché non ho visto alcuna apertura da parte del negoziante e sono una persona fin troppo educata e tranquilla anche solo per insistere. Ma so che di sicuro non tornerò in questo centro ottico; da consumatore sono disposto a pagare un po' di più i miei prodotti, solo a patto che mi si fornisca un ottimo servizio. E da semplice indossatore di occhiali (purtroppo prima d'ora poco conoscitore) immaginavo che quantomeno le lenti venissero fatte insieme, in base alla mia richiesta, e con le medesime caratteristiche.

      Un po' mi rode aver speso soldi per un prodotto che è perfetto in una metà e scarso nell'altra, ma almeno ho imparato qualcosa e la prossima volta mi informerò in anticipo sulle specifiche delle lenti che acquisto, nonché su come si può usare la garanzia. Quest'ottico ha perso un possibile cliente fisso, visto che nelle mie scelte d'acquisto sono molto deciso sia nel male che nel bene, e lui aveva davvero una gran varietà di occhiali di mio gusto... ma sono fatto così, se non sono soddisfatto non torno proprio!

      Fine, per ora, del racconto :) grazie ancora dell'aiuto!

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    6. Dimenticavo, complimenti anche per il canale Instagram, non avrei mai pensato di appassionarmi a delle curiosità sull'ottica!

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    7. Lieto di sentirti e dei complimenti (su instagram in realtá cazzeggio un po'... le cose serie le scrivo piú qua).

      Meno lieto per le risposte che hai ricevuto: in effetti la lente incriminata magari é stata fatta in un momento diverso... oppure é stata conservata in modo diverso! COmunque la garanzia avrebbe dovuto, a mio parere (tieni presente che non ho visto la lente), coprire i costi di sostituzione. La procedura che ha descritto il tuo ottico é corretta: le lenti vanno mandate al laboratorio. Molte volte si procede a una sostituzione anticipata (spesso l'utente non ha occhiali di scorta, in questa situazione l'ottico si prende la responsabilitá e il riischio che la lente non venga riconosciuta dal laboratorio).

      Questo almeno in linea di massima. Il comportamento dell'ottico é stato comunque a suo svantaggio: molti clienti vengono persi per problemi facilmente risolvibili con un minimo di impegno e pazienza.

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    8. Nel caso specifico, per me non era un problema mandare le lenti al laboratorio perché ho un paio di occhiali di scorta (quelli che uso attualmente ogni volta che devo giocare a calcio, camminare sotto la pioggia e altre situazioni danneggianti). Glieli avrei quindi lasciati volentieri, ma mi aspettavo di dover pagare al massimo i costi delle due spedizioni... Messa così mi rivolgerò altrove, informandomi prima. Come hai menzionato, mi bastava ricevere un po' di assistenza per diventare cliente fedele. Ma riproverò :)

      Riguardo Instagram, saranno sì cazzeggi, ma mi incuriosiscono e mi portano a leggere articoli più approfonditi, quindi è un bel lavoro anche quello!

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    9. In tal caso ti ringrazio ancora per i complimenti.
      Spero di non scrivere troppe cavolate (ho sempre il dubbio e cerco di ricontrollare di continuo le fonti, ma é un lavoraccio)

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  4. Buongiorno Alberto, volevo chiedere la tua opinione sull’utilizzo degli occhiali stenopeici, come strumento di ginnastica visiva. In vista di un nuovo lockdown potrebbero essere utili? Mia figlia è ipermetrope. Grazie mille.

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    1. Gli occhiali stenopeici fanno male.
      E non sono io a dirlo ma questo studio:
      https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25118263/

      C'è molta disinformazione a riguardo purtroppo: guardare attraverso un foro stenopeico permette una profondità di campo molto elevata e riduce la richiesta accomodativa.... Tuttavia riduce notevolmente il campo visivo. Con gli occhiali con i buchi, anche se ne abbiamo tanti e pure ai lati, sono insufficienti a garantire un buon campo visivo. Non usando la periferia retinica vi sono diverse difficoltà tra cui quelle di percezione spaziale e il deterioramento della stereopsi.

      Nell'ipermetropia siamo di fronte a un ridotto sviluppo della dimensione del bulbo oculare rispetto al punto di focalizzazione: usare gli occhiali normali, in questi casi, dovrebbe permettere di ridurre l'impegno del sistema accomodativo e migliorare le funzionalità e il coordinamento binoculare.

      In caso di lockdown potremmo osservare in molti soggetti un aumento della miopia (maggiormente in soggetti predisposti)... probabilmente prima da spasmo accomodativo e successivamente un eccessivo sviluppo del bulbo oculare (assiale). Nel caso di un ipermetrope uno sviluppo assiale potrebbe essere potenzialmente auspicabile (dipende da caso a caso).

      Uso il condizionale (potrebbe essere) perchè non ho dati per confermare che in questo caso lo sia effettivamente. Spetta ai professionisti presso cui è controllata sua figlia valutare la situazione: da qui il mio invito a rivolgersi a loro con fiducia.

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