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Over 20.000 (27.875 volte Grazie)

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Dicembre 2018. Speravo di raggiungere 20.000 visite nell'arco del mese. Mi fermai a 19.837. Peccato, dissi tra me e me, sarebbe stato un nuovo record. A Gennaio la sorpresa: guardo le statistiche e siamo a 27.875! N uovo record! Sfondando alla grande il muro dei 20.000. Propositi per il nuovo anno: fare piú video per il canale youtube (che é rimasto un po'fermo) e continuare a scrivere nel blog. Sono lieto che venga apprezzato, anzi, sono veramente euforico ! (cit.) Nel frattempo ho inserito un pulsantone collegato al canale Telegram del negozio che potete usare per rimanere aggiornati sui nuovi articoli del blog e dove ogni tanto inserisco anche comunicazioni e promozioni del negozio. Ho anche reso stabili i banner di google adwords per arrotondare i conti di gestione del blog, che nell'ultimo mese mi ha fatto guadagnare quasi 2 euro! Un grande GRAZIE va a voi che leggete e/o commentate il blog. Prossimo obbiettivo: 50.000 visite... ho giá p

Come si riconosce un bravo ottico?

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Come si riconosce un bravo ottico? Domanda che mi viene spesso posta e a cui oggi cercheró di dare una risposta. Non esiste una formula magica e non tutti gli ottici vanno bene per tutti i gusti, ma forse qualche elemento lo troviamo. 1- Un buon ottico é anche optometrista. Non é necessario, per aprire un negozio di occhiali, avere anche degli studi di optometria. Basta conseguire un diploma di ottico. Per tale diploma bastano 5 anni in una scuola superiore professionale o 2 anni di corso se si ha giá conseguito il diploma di maturitá. Ma un optometrista ha una marcia in piú perché é un esperto di misurazione della vista. Non é abilitato alla diagnosi di patologie ma conosce a fondo i meccanismi della visione (io stesso per un controllo accurato trattengo le persone per circa 40 minuti!). 2 - Conosce i prodotti che vende. Un buon professionista non vende soltanto: sceglie i prodotti che vende. E per sceglierli deve anche conoscerli: come vengono costruit

Controlli vista: quando dico che il "fai da te" é pericoloso é perché é pericoloso!

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Immagine retinica: un oculista puó fare una prima diagnosi con la semplice osservazione della retina. Quando ero un semplice ottico sottovalutavo l'importanza dei controlli oculistici. Io stesso ho fatto la prima visita oculistica completa all'etá di 27 anni (decisamente tardi) ! Studiando optometria ho appreso che la misurazione della vista puó essere piú complessa di quanto sembri e ho rivalutato anche il ruolo dell'oculista come esperto di patologie dell'occhio. Apro una breve parentesi: Durante il congresso interdisciplinare del 2018 un medico inglese ha parlato per un'ora di patologie del bordo palpebrale! Non della palpebra in generale ma solo del bordo! Son quelle situazioni in cui ci si rende conto di quante problematiche, solo all'apparenza simili, ci possano essere . Pare  comunque che il 50% degli italiani non sia mai andato a farsi una visita oculistica. Se vi informate e siete finiti a leggere questo blog posso supporr

Svelati i segreti delle lenti anti luce blu!

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Fino a ieri continuavo a chiedermi come facessero le lenti protettive per la luce blu, che si usano davanti ai monitor, a dare tanto sollievo: La letteratura mi ha convinto che i problemi di affaticamento visivo fossero legati al ridotto ammiccamento (e conseguente deterioramento lacrimale) di fronte ai videoterminali. Molti studi lo confermano tutt'ora. É importante sapere che 10 anni fa non si parlava di luce blu ... quasi nemmeno si sapeva che fosse! Eppure riuscivo a risolvere le problematiche al videoterminale semplicemente con i sostituti lacrimali. Spesso erroneamente chaimati colliri i sostituti lacrimali (o lacrime artificiali) si differenziano dal collirio perché non hanno funzione di farmaco ma servono a ristabilire gli equilibri tra i componenti della lacrima. Quando questi equilibri sono alterati siamo in presenza di una situazione chiamata dislacrimia ... per gli amici "occhio secco". Il termine dislacrimia racchiude tutte le anomalie del

Toccare il fondo con l'esame gratuito... nel furgone!

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Esame della vista gratuito. Ma di gratuito, ahimé, non esiste nulla. Un vecchio detto veneziano recita: "gnanca el can mena la coa par niente" La traduzione letterale é nemmeno il cane scodinzola per niente , ovvero che nessuno fa nulla per nulla e che sotto sotto c'é sempre qualcosa. Il cane si aspetta una carezza o del cibo, altrimenti perde interesse e va altrove. il furgone incriminato: ho censurato il nome per decenza Puó sembrare cinico ma non é distante dalla realtá . Le attivitá commerciali che promuovono esami gratuiti della vista spesso pensano ad un tornaconto . Del resto devono pagare affitto, utenze e dipendenti... e generare comunque un margine di guadagno! Ecco che l'esame "gratuito" si va a pagare in qualche modo : con l'acquisto dell'occhiale ad esempio o, peggio ancora, con la cessione dei propri dati anagrafici che verranno poi usati per  operazioni di marketing. E piú grande sará l'azienda e piú questo

La lente progressiva del futuro. Sará la migliore in assoluto.

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Quante volte abbiamo sentito dire che é difficile adattarsi alle lenti progressive o che fanno girare la testa? Un giorno, durante un corso sulle lenti progressive, il professore (esperto della materia, che teneva il corso (non ricordo il nome) disse che le lenti progressive avrebbero sempre avuto distorsioni laterali ... almeno fino a quando non fossero state costruite delle lenti ad indice refrattivo variabile. Tale lente ancora non esiste.... Ma siamo vicini a quel giorno: abbiamo la tecnologia, ed é letteralmente nelle nostre tasche! Come fanno i cellulari a mettere a fuoco? Ero convinto che vi fosse qualche meccanismo elettronico che variava la posizione delle lenti, ma mi é stato spiegato che non vi é alcun meccanismo ma una variazione refrattiva attraverso cristalli liquidi sollecitati elettricamente. Non per tutti gli occhiali Tale tecnologia a cristalli liquidi potrebbe essere applicata alle lenti da vista. Lenti che necessiterebbero di un supporto adegu

I dati allarmanti sulle progressive.

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Stavo leggendo un articolo scritto da Nicola Di Lernia su B2eyes , il quale afferma che "I dati da cui partiamo oggi sono comunque insufficienti per un paese evoluto: penetrazione delle progressive ancora intorno al 20% nonostante la riduzione del suo prezzo al pubblico; prima dotazione di occhiale progressivo a 54 anni con un’addizione media di 2.00 D"     Perché li definisco allarmanti? in questa immagine sono evidenziate le distorsioni di una lente progressiva di vecchia generazione con addizione elevata In primo luogo le lenti progressive di oggi costano meno di una volta ... cosa giá accennata su un precedente articolo . Potrebbe sembrare che costino tanto , ma un progressivo base puó costare meno di una coppia di occhiali! Nonostante questo vengono usati solo dal 20% dei presbiti. L'altro dato allarmante é che il primo progressivo viene spesso indossato per la prima volta con 2 diottrie di addizione all'etá di 54 anni . É un dato che indica