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3 modi di scegliere gli occhiali.

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Parlo spesso di optometria, prevenzione e sistema visivo. Ho comunque un negozio e non posso sottovalutare la vendita degli occhiali. Uno dei problemi che devo affrontare quotidianamente é la scelta dell'occhiale sotto il profilo estetico.  Essendo l'estetica una variabile molto soggettiva (escludendo quindi le parti puramente tecniche ed economiche) ho voluto isolare ben 3 linee di pensiero utili  per scegliere un occhiale. Moda É quello che ci propone il mercato. Sono scelte fatte da stilisti e designer. Non sempre corrispondono a scelte pratiche o che stanno bene a tutti. Rappresentano peró la maggior parte dell'offerta nei negozi... la quale spesso corrisponde alla maggior parte delle richieste da parte degli utenti. Chi sceglie principalmente questa strada per la scelta di un occhiale é una persona attenta alle tendenze e ha idee chiare su ció che vuole. Forma Ci sono molte guide che spiegano come scegliere gli occhiali in base alla forma d

Astigmatismi, qual'è la regola?

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L'astigmatismo é sempre un argomento complicato da digerire, da spiegare e risulta anche complesso da pronunciare! Ci ho provato in passato scrivendo anche  altri articoli  su questo blog. Oggi riprovo parlando di due tipi di astigmatismo : secondo regola e contro regola. Prima di farlo devo introdurvi alcuni concetti: L'astigmatismo totale é dato dalla somma di astigmatismo corneale ed astigmatismo interno. L'astigmatismo corneale é fisso, quello interno puó variare Quello che trovate scritto nelle ricette per occhiali é l'astigmatismo totale. Nell'occhio umano ideale l a cornea genera un astigmatismo di -0,50 in orizzontale , il cristallino, all'interno dell'occhio genera un astigmatismo di +0,50 sullo stesso asse . Il risultato totale é nessun astigmatismo (+0,5-0,5= zero). Ci si aspetta dunque che la cornea sviluppi un astigmatismo negativo orientato a circa 180 gradi (o positivo a 90), dovuto alla pressione delle palpebre sulla c

Non solo Transitions per le lenti fotocromatiche.

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Ho trovato questo sito che riporta un riassunto delle lenti fotocromatiche e relative caratteristiche. https://www.visioncareproducts.com/got-photochromics/ Il sito é in inglese ma quella che segue é la traduzione in italiano fatta da me e a cui ho aggiunto i miei commenti evidenziati in giallo . Transitions Signature VII, Xctractive and Vantage Ideali per avere lenti completamente trasparenti in interni, le Transitions Signature VII offrono una velocità di dissolvenza elevata e sono adatti a qualsiasi età, compresi i bambini. Sono disponibili in grigio, marrone e verde grafite, zaffiro, ambra, ametista e smeraldo. Le lenti Transition XTRActive, disponibili anche in grigio, marrone e verde grafite, sono esterne più scure per proteggere dal sole. Le lenti XTRActive sono leggermente colorate all'interno e si scuriscono dietro il parabrezza di un'auto. Le lenti Transitions Vantage Gray aiutano a ridurre il riverbero della luce grazie al firlto polarizzato esterna.

Si tuffa e perde la vista perché usava lenti a contatto. Facciamo chiarezza.

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Ultimamente google mi sta proponendo un sacco di notizie che hanno una cosa in comune: Usa le lenti a contatto in piscina, 39enne perde la vista da un occhio Lenti a contatto, paura per la nuova infezione: «Si diventa ciechi, casi in rapido aumento» Cheratite da Acanthamoeba, così un’ameba ‘mangia’ gli occhi di chi porta le lenti a contatto Si tuffa in piscina con le lenti a contatto: Emma perde la vista ad un occhio Cos'hanno in comune? Molte testate danno la colpa alla acanthamoeba. Secondo me, invece, é la pessima manutenzione delle lenti a contatto e le pericolose abitudini dei portatori. Innanzitutto la acanthamoeba non é ne un batterio ne un virus. É un protozoo e lo troviamo un po'ovunque, anche nell'acqua potabile! L'acqua potabile in realtá é piena di potenziali agenti patogeni. Ricordo che alle lezioni di ottica veniva citato spesso lo "pseudomonas", nome che generava ilaritá in noi studenti: la parola "mona",

Lunga vita alle lenti degli occhiali!

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Oggi parliamo di come allungare la vita delle lenti dei vostri occhiali. Io stesso ho occhiali le cui lenti sono quasi paragonabili a lenti nuove, dopo ben 10 anni da quando le ho montate! I punti chiave sono la corretta manutenzione e poche semplici accortezze. A tal proposito vorrei ringraziare un lettore del blog che mi ha concesso di utilizzare una foto delle sue lenti che mi ha mandato tramite mail e che potrete vedere qua di fianco. Mi chiese un parere su delle lenti e risposi dicendo la mia. Nella successiva mail mi mostró lo stato delle sue lenti dopo 10 anni di uso. Come si spiega tale livello di usura? La spiegazione sta nel testo stesso della mail. "Premetto che sono sempre stato “allergico” ai panni in microfibra, salviette imbevute e costosissime soluzioni spray pulisci lente. Non penso sia una pulizia scorretta a rovinarle così - utilizzo dello scottex e spray vetri marcamodellox (eccellente, lo provi)." Purtroppo é stata

la realtá virtuale fa male?

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Qualcuno sostiene che i videogiochi facciano male alla vista. Non é del tutto errato. Soprattutto i videogame portatili, tenuti a pochi centimetri dal naso, portano i ragazzini a diventare miopi. Senza contare il bombardamento di luce blu (il blu ed il violetto sono le lunghezza d'onda che percepiamo e che sono piú vicina agli ultravioletti) ed i suoi effetti sulla retina. Meglio quindi i videogiochi proiettati sulla tv a qualche metro di distanza. Meglio ancora il gioco all'aria aperta . Soprattutto durante l'etá dello sviluppo! Ed a proposito della realtá virtuale? Non possiamo ignorarla in quanto non é piú parte dell'immaginario fantascientifico ma é ormai diventata una realtá alla portata di tutti. Nel 92, nel film "Il tagliaerbe" veniva utilizzato per rendere intelligente un tizio un po' lento... Nella realtá le cose sono un po'diverse. Tali sistemi sono utilizzati oltre che per i videogiochi, per vari tipi di riabilitazioni.

Quanti occhiali servono? Scopriamolo con Piergiangi.

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Sono finiti i tempi in cui bastava un occhiale per tutto e che sarebbe durato una vita. No, non dico che le montature di adesso o le lenti durino di meno; semplicemente sono cambiate le esigenze visive. Il progressivo con cui si fa tutto non basta piú. Prima dell'informatizzazione, negli anni 70, era tutto diverso: i lavori d'ufficio venivano svolti a  mano,  trascrivendo i dati uno ad uno, mantenendo una distanza di focalizzazione sempre uguale. Chi non lavorava su libri contabili concentrava la visione su distanze maggiori. Quando si faceva la spesa la si faceva nel negozio sotto casa e l'esigenza di leggere l'etichetta con gli ingredienti o le scadenze era pressoché nulla. I ritmi erano meno serrati e la miopia era meno diffusa. Se chiudiamo questa parentesi sul passato ci possiamo rendere conto che tutto é cambiato: abbiamo una scelta di prodotti per gli occhi piuttosto vasta... ma che non sfruttiamo appieno. Se ci pensate abbiamo molte scarpe: ci