Astigmatismi, qual'è la regola?
L'astigmatismo é sempre un argomento complicato da digerire, da spiegare e risulta anche complesso da pronunciare!
Oggi riprovo parlando di due tipi di astigmatismo: secondo regola e contro regola.
Prima di farlo devo introdurvi alcuni concetti:
- L'astigmatismo totale é dato dalla somma di astigmatismo corneale ed astigmatismo interno.
- L'astigmatismo corneale é fisso, quello interno puó variare
- Quello che trovate scritto nelle ricette per occhiali é l'astigmatismo totale.
Nell'occhio umano ideale la cornea genera un astigmatismo di -0,50 in orizzontale, il cristallino, all'interno dell'occhio genera un astigmatismo di +0,50 sullo stesso asse.
Il risultato totale é nessun astigmatismo (+0,5-0,5= zero).
Ci si aspetta dunque che la cornea sviluppi un astigmatismo negativo orientato a circa 180 gradi (o positivo a 90), dovuto alla pressione delle palpebre sulla cornea stessa.
Ecco che gli astigmatismi negativi con asse orientato tra 0 e 30 gradi o 150 e 180 prendono il nome di astigmatismi secondo regola.
Non ci si aspetta invece che la cornea generi astigmatismi con segno negativo in verticale, tra 60 e 120 gradi! Ecco che l'orientamento dell'astigmatismo assume il nome di contro regola.
L'immagine che segue dovrebbe darvi una idea del concetto espresso nei due paragrafi precedenti.
L'immagine che segue dovrebbe darvi una idea del concetto espresso nei due paragrafi precedenti.
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https://timroot.com/what-is-with-the-rule-astigmatism/ |
Vi faccio notare un dettaglio che potrá sembrarvi insignificante: il disegno "whith the rule" (secondo regola) é associato al viso di un bambino, "against the rule" (contro regola) a quello di un anziano.
In presenza di astigmatismi contro regola bisogna infatti stare molto attenti perché sono spesso generati dal cristallino che, per tensioni muscolari interne all'occhio, prende una posizione lussata in avanti; é normale rilevarlo in etá adulta, quando il cristallino si irrigidisce (mediamente sopra i 50 anni).
Se venisse rilevato un astigmatismo contro regola in persone giovani l'optometrista dovrá porre attenzione alla misurazione della curvatura cornea. Se ad esempio la cornea presentasse una astigmatismo secondo regola (-0,50x180) ma il bambino avesse un astigmatismo totale contro regola (-0,50x90 o +0,50x180) si potrebbe essere in presenza di uno spasmo accomodativo in cui il cristallino genera un valore di una diottria (-0,50+1 = +0,50).
Lo spasmo accomodativo é un parolone che non ci deve spaventare: semplicemente il sistema visivo, per qualche motivo (forie, abitudini, stress, ambiente ecc), utilizza piú risorse del necessario mantenendo contratta la muscolatura necessaria per mettere a fuoco da vicino, anche da lontano.
Tuttavia prevenire lo spasmo accomodativo permette di ridurre o bloccare la progressione della miopia.
I piú attenti avranno notato che ho escluso gli astigmatismi con orientamento tra 30 e 60 gradi e tra 120 e 160. Sono detti obliqui ed anch'essi vanno valutati tenendo conto della curvatura corneale.
Se non fosse chiara la spiegazione vi lascio alcuni esempi di gradazioni con astigmatismi secondo e contro regola:
Secondo regola
sf -1 cyl -3 ax180
sf -2 cyl +1 ax95
sf +3 cyl -1 ax170
Contro regola
sf -1 cyl -3 ax75
sf -2 cyl +1 ax15
sf +3 cyl -1 ax90
Se aveste ulteriori dubbi non esitate a fare domande: faró il possibile per dissiparli.
Salve, gentilmente mi potrebbe spiegare perche un ax a 15° é un astig.contro regola se abbiamo detto che nell astig contro regola l asse e compreso tra 60 e 120°?
RispondiEliminaGrazie, saluti.
Innanzitutto dobbiamo avere il valore dell'astigmatismo con segno negativo; se è positivo va fatta la trasposta e convertito in valore negativo.
Eliminahttps://ilmioamicoottico.blogspot.com/2018/01/astigmatismo-confusione-e-spero.html?m=1
Rifatti i calcoli e ottenuto il valore negativo si procede a verificare dove è posizionato l'asse: se sta in verticale (tra i 60 e 120) lo consideriamo contro regola.
Vorrei sottolineare che se una persona ha un astigmatismo contro regola non significa che sia "fatta male" o stia "sbagliando qualcosa". I termini definiscono solo una direzione; ne più ne meno.
Salve volevo alcune informazioni. L'oculista mi ha prescritto delle lenti con asse 30 e 150 invece l'ottico mi ha consegnato occhiali con lenti asse 60 e 120. È opportuno farmeli rifare?
RispondiEliminasicuro? sicuro che non sia 120 e 60? In genere l'occhio destro viene segnato a sinistra e il sinistro a destra. E i segni? Non é che si tratti di una trasposta (stessi valori scritti in modo diverso: segno invertito e asse ruotato di 90)?
EliminaAd ogni modo vai da chi te li ha fatti e chiedi spiegazioni.
Salve
RispondiEliminaSono finito qui dopo varie ricerche su lenti da vista e visto la sua professionalità e pazienza nel rispondere volevo chiederle consiglio per acquisto lenti foto cromatiche e antiriflesso con occhio dx sfera +0,25 cilindro -4,00 asse 10 occhio sx sfera +1,00 cilindro -1,00 asse 180 distanza interpupillare 62,0.
Chi le costruisce e prezzo ?
Grazie
Le costruiscono i produttori di lenti e il prezzo puó variare da ditta a ditta. A riguardo scegliti un ottico di cui ti fidi e chiedi a lui: se si parla della stessa lente i prezzi saranno allineati al mercato.
EliminaCosí, su due piedi, di fronte a una richiesta di lenti minerali prenderei il listino della Zeiss che, a memoria, mi pare il piú completo tra quelli che ho... tuttavia non mi pare che ci sia stato molto sviluppo sui trattamenti fotocromatici con il vetro: diventano meno scuri all'esterno, rimangono colorati negli ambienti chiusi, offrono minore protezione dai raggi UV.
Dimenticavo che preferisco le minerali
RispondiEliminaGrazie
Grazie per il chiarimento.
EliminaBuona giornata
Stavo rileggendo la mia risposta (scritta stamane prima di aprire) e devo fare una correzione: il listino zeiss é quello piú completo che ho per le lenti minerali... Le fotocromatiche che hanno sono le "umbramatic" (che non é la piú moderna delle tecnologie fotocromatiche), disponibili con indice refrattivo 1.500 e 1.600 e hanno costi tra 100 e 150 euro a lente (per le monofocali).
EliminaRinnovo comunque l'invito a parlarne con il proprio ottico di fiducia.
Grazie per la sua disponibilità e professionalità
RispondiEliminaSalve Alberto,
RispondiEliminanon ho un problema visivo mio (a parte 0.50 di astigmatismo all'occhio sinistro) ma da una vita studio l'argomento avendo avuto a che fare con miopia e soprattutto astigmatismo in persone a me vicine in passato.
Le devo fare i compliemnti perchè solo nelle sue pagine ho trovato dettagli per me importanti e spiegazioni così complete riguardo l'astigmatismo, sembra incredibile ma la maggior parte dei siti anche scientifici sono lacunosi in fatto di spiegazioni complete e lasciano molti dubbi.
Ad esempio questi sono i miei quesiti amletici, le chiedo conferma o correzione:
se ho il meridiano più curvo (più potente) in senso verticale otterrò una focale orizzontale prima della retina, mentre il meridiano orizzontale emmetrope produce una focale verticale sulla retina. Ottengo così un astigmatismo miopico secondo regola con asse del cilindro (nella prescrizione) di 180°, è giusto?
Ora la domanda è, che tipo di visione avrà questo soggetto? Secondo quello che ho ricostruito fin qui, vedrà sfocate le linee verticali (davanti alla retina) producendo una distorsione orizzontale, cioè i contorni indefiniti a destra e a sinistra. Questo è giusto o sbagliato? Inoltre, c'è differenza nella distorsione tra astigmatismo miopico e ipermetropico?
Mi sto perdendo in queste deduzioni in quanto sto cercando di supporre quale e quanto difetto possa avere un'amica mia che non ha mai portato occhiali ma che solo recentemente ha ammesso di averne in realtà bisogno (una misurazione dall'ottico fatta in passato era risultata con prescrizione di occhiali, a cui non ha però dato seguito).
Trovandomici assieme a lungo in esterno non avevo in realtà mai notato particolari lacune visive, è capitato però di notare una certa difficoltà a leggere scritte piuttosto piccole ma che io leggevo invece chiaramente e facilmente. E infatti di recente ha infine ammesso però di non vedere bene, né da lontano né da vicino, soprattutto di notte in cui anche a breve distanza vede poco nitido, con leggera tendenza (a suo dire...) ad allontanare gli oggetti da vicino.
Ho iniziato quindi a farci attenzione e ho notato come in effetti tenda spesso (a volte di nascosto..) a strizzare gli occhi o a inclinare la testa in avanti, e ho potuto anche capire in un'occasione che un oggetto lontano era visto deformato piuttosto in altezza senza alcuna distinzione dei dettagli.
Ovviamente tutti questi indizi mi portano a una chiara diagnosi: un certo astigmatismo, che ho reputato leggero. Capita, di nuovo ci avevo a che fare.
Quello che mi ha lasciato basito e quasi scioccato è arrivato però pochi giorni dopo. Mi ha raccontato della sua visita per rinnovo patente. Il medico ha letteralmente "chiuso un occhio" (anche due) consigliandole fortemente (!) di andare per una visita oculistica e fare gli occhiali in quanto per ciascun occhio riusciva a leggere poco più di 2/10 (per inciso per evitare l'obbligo di guida con lenti si dovrebbe avere 7/10 come somma del visus dei singoli occhi).
Questo mi è suonato improvvisamente quasi incredibile. Possibile che un difetto del genere possa essere nascosto, compensato autonomamente così bene tanto da vedere comunque piuttosto bene e fare a meno degli occhiali fino all'età attuale di 38 anni? E per la guida notturna poi!
Premettendo che a tale visita il soggetto è arrivato sicuramente in condizioni non ottimali (stanchezza e stress) e per di più di pomeriggio (mi chiedo questo quanto possa incidere in una acuità visiva monoculare di 2/10), le vorrei chiedere a questo punto cosa si potrebbe supporre riguardo al suo difetto. Non mi torna la dichiarata necessità di allontanare gli oggetti se poi da lontano il visus è così limitato. Potrebbe essere una leggera ipermetropia (c'è in famiglia) unita a sostanziale astigmatismo miopico? Per quel che ho potuto osservare io per abbassare il visus di 8/10 col solo astigmatismo sarebbero necessarie più di 2 diottrie, è corretto?
La ringrazio se mi aiuta a spiegare.
Se vede male da vicino a 38 anni é molto probabile sia ipermetropia. Se prima vedeva bene da lontano e adesso vede male anche da vicino é ancora piú probabile che sia ipermetropia (o sovracorrezione negativa se porta gli occhiali). Se é di famiglia le probabilitá si alzano ancora.
EliminaAstigmatismi: a livello di cornea il meridiano piú curvo porta avanti la focale, quello piú piatto indietro. Poi a far casino e cambiare le carte in tavola ci pensa il cristallino (in genere ci si aspetta un contro regola che neutralizza il secondo regola generato dalla cornea)
Nella correzione dobbiamo quindi tener conto del valore totale generato da tutte le strutture sopracitate mixando misurazioni oggettive (dati numerici rilevati dall'operatore) e soggettive (risposte del paziente). Nel soggetto in esame potrebbe essere uno sforzo accomodativo eccessivo a generare un astigmatismo: astigmatismo che sparirebbe gestendo l'ipermetropia.
Tutte ipotesi: vanno fatte le misurazioni.
In fine, stendiamo un velo pietoso sulle visite per la patente: l'abiente non é controllato, i test usati spesso non sono conformi (ottotipi datati con lettere di snellen, usati a distanze errate) e il personale che li fa, talvolta, presenta alcune lacune (ho avuto modo di parlare con un medico che li svolgeva che non sapeva la differenza tra decimi e diottrie!)
Certamente, grazie intanto. Ma se fosse solo ipermetropia, non avendo avuto finora problemi per leggere, dovrebbe essere comunque leggera, no? questa spiegherebbe una visione da lontano difficoltosa e distorta (che probabilmente ha sempre avuto) tale da far leggere sì e no 3 decimi (al netto del test approssimativo per patente).
EliminaEro sicuro che il test del rinnovo patente non fosse affidabile infatti. A questo proposito però vorrei chiedere, visto che nella visita si misurano gli occhi singolarmente, è possibile invece che per il suo difetto guardare con i due occhi assieme migliori di molto l'acuità visiva? Quanti decimi in più ci si dovrebbe ragionevolmente aspettare di leggere con due occhi invece che con due seppur simili/uguali?
Concetti come distorto e sfocato sono diversi. Se vede distorto é grave: potrebbe essere una patologia retinica... e serve un medico per diagnosi e cura.
EliminaSe vede sfocato basta un optometrista... in assenza di patologie o sintomi consiglierei comunque un controllo medico almeno ogni 5 anni; almeno ogni 2 anni sopra i 40/45 anni (salvo diverse indicazioni dell'oculista)
L'acuitá visiva si misura i decimi, con i quali identifichiamo la percezione soggettiva della risoluzione che il paziente riesce a distinguere. due occhi che singolarmente vedono 10/10 possono fornire al cervello dati sufficienti per ricostruire una immagine migliorandola e ottenendo uno o due decimi in piú.
Ma non é sempre cosí: se un occhio vede peggio dell'altro puó infastidire la visione binoculare. O in presenza di forie mal sostenute anche la percezione visiva binoculare puó essere alterata.
Molti ipermetropi non sanno di esserlo perché l'ipermetropia é latente, ovvero nascosta dal sistema accomodativo. Quando questo non é in grado di sostenerla diventa manifesta. Il soggetto spesso non se ne rende conto perché la variazione é graduale e ha il tempo di adattarsi a vedere male. Alla guida distinguere i dettagli all'ultimo momento puó portare ad andare piano (intralciando il traffico) o a fare manovre improvvise (frenate o sterzate all'ultimo secondo perché non s'é riusciti a leggere un cartello quand'era distante).
Ok chiaro, probabilmente quindi (e questo tassello forse mi mancava) una volta che una certa ipermetropia sostenuta diventa manifesta, si ha visione sfocata non solo da vicino ma anche alle medie distanze, come potrebbe essere qualche metro, è corretto?
EliminaÈ così forse che anche con (per esempio) 1,5-2 diottrie di ipermetropia per occhio non si riescono a leggere più di 3 decimi.
Ipermetropia: le immagini si focalizzano oltre la retina ma il sistema visivo, etro certi limiti, puó riportarle sulla retina usando i meccanismi preposti alla messa a fuoco da vicino. Quindi, se da distante il sistema consuma +1, da vicino a 40 cm bisogna aggiungere +2,50.
EliminaUna persona emmetrope guarda da vicino deve raggiungere un totale di +2.50 per vedere nitidamente; l'ipermetrope dell'esempio dovrá aggiungere in totale +3.50 (= 1+2.50).
Per tale motivo, se l'ipermetrope dell'esempio fa fatica a vedere da distante (non riesce a mettere quel +1) farà ancora piú fatica a veder da vicino (dove dovrebbe applicare +3.50)
Riguardo i decimi dipende dalle diottrie dell'ipermetropia manifesta e dalla parte facoltativa. Ulteriori peggioramenti dipendono invece dalla parte latente.
Ok, quindi in sostanza senza mettere quel +1 da lontano la visione è sfocata comunque perchè è fuori retina (a livello di sfocatura nessuna sostanziale differenza con la miopia quindi). Mi sta dicendo allora che da lontano al massimo avrebbe la sfocatura corrispondente a una distanza focale dalla retina correggibile con +/- 1 e che va via via aumentando man mano che ci si avvicina.
EliminaSe non è in grado di mettere +1 mi verrebbe da pensare che il proprio sistema accomodativo è veramente compromesso e ormai inefficace. Possibile anche sotto i 40 anni?
Cos'è la parte facoltativa? In base a quanto detto sopra quindi avere 2 diottrie di miopia o 2 diottrie di ipermetropia manifesta produce sostanzialmente la stessa sfocatura e acuità visiva. Se ho capito bene.
Stiamo andando un po' fuori tema...
EliminaAd ogni modo:
con una miopia da due diottrie l'immagine é focalizzata prima di arrivare sulla retina. Diventa a fuoco se avviciniamo ció che stiamo osservando da distante; il punto idealesarebbe a 50cm.
con una ipermetropia di 2 diottrie l'immagine é oltre la retina... se la avviciniamo si allontana di piú diventando quindi piú sfocata.
Considerando l'accomodazione:
Il miope se cercasse di usarla vedrebbe peggio e quindi si riduce.
L'ipermetrope invece vedrebbe meglio, tuttavia da vicino richiede piú sforzo.
Con l'accomodazione dobbiamo considerare il raporto che ha con la convergenza accomodativa. Oltre un tot non viene usata perché altrimenti vedremmo doppio in quanto gli occhi non punterebbero nel posto giusto. E anche qua ci sarebbe molto di piú da dire.
Riguardo l'etá. Attorno a 45 anni facciamo fatica a mettere in gioco (e mantenere) da vicino 2,50 diottrie. se ho difficoltá con un anticipo di 7 anni mi aspetto che ci sia una ipermetropia. Se le difficoltá ci sono anche da lontano forse il valore é superiore a 1.
Dico forse perché nell'equazione dobbiamo mettere il rapporto tra accomodazione e convergenza, le riserve fusionali e lo stress (quanto tempo riesco a sostenere una accomodazione continuativa?)
Riguardo l'ipermetropia. Consideriamo come esempio un valore totale di 3 diottrie, di cui 1/3 é latente, 1/3 é manifesta e 1/3 é facoltativa.
Di questa ipermetropia posso correggere da 1 diottria (manifesta, non sostenuta dal sistema) oppure fino a 2 diottrie (facoltativa, sostenuta dal sistema visivo). Correggere la facoltativa é opzionale: ovvero, mettere 1 o 2 diottrie, da lontano non ha effetto. Nel caso descritto non é consigliato correggere tutte e 3 le diottrie perché si potrebbero alterare gli equilibri del sistema visivo.
Tornando alla persona di sua conoscenza: non é detto che il sistema accomodativo sia compromesso.... ma potrebbe essere non sostenibile per il rapporto tra accomodazione e convergenza. Quindi invece di porre mille ipotesi andate a fare un controllo: se dovessi descrivere tutte le casistiche possibili non finiremmo piú (gli studi di optometria durano almeno 2 / 3 anni.)
Non voglio tediarla ovviamente :D La persona di mia conoscenza sicuramente andrà a fare un controllo presto, non ci sono dubbi. Solo qualche dubbio se da ottico o oculista.
EliminaQuesti sono più che mai dubbi miei in quanto l'argomento comunque mi appassiona. Ma non ho sotto così tanti casi pratici per capire. La mia domanda "fuori tema" è solo per chiarire se una scritta a 4 metri di distanza questa appare più o meno allo stesso modo a un miope di -2 e a un ipermetrope con +2 di ipermetropia manifesta. Tutto qua.
concettualmente il defocus è il medesimo.
EliminaSoggettivamente si possono percepire variazioni in funzione dell'accomodazione e del fatto che la retina è uno schermo curvo su cui vengono proiettate le immagini. Ma considerando solo la zona centrale ed escludendo la percezione soggettiva +2 e -2 producono lo stesso defocus
In parte mi correggo da me il primo dubbio, con una focale orizzontale prima della retina otterrò una sfocatura delle linee orizzontali, producendo una distorsione verticale con i contorni indefiniti sopra e sotto.
RispondiEliminaInnanzitutto togliamoci dalla testa la questione "contorni": gli astigmatismi regolari lavorano su un asse e il suo perpendicolare.
EliminaSe la focale orizzontale é sfocata e quella verticale é a fuoco allora la orizzontale é quella distante dalla retina. Se é focalizzata prima della retina si tratta di un astigmatismo miopico semplice, con orientamento contro regola.
Se fosse cosí. Ma é cosí? potrebbe essere anche un contro regola ipermetropico con eccesso di accomodazione. Andrebbe analizzata la curvatura corneale e fatta almeno una refrazione con annebbiamento.
Senza le misurazioni si fanno solo congetture.
Quindi serve un controllo completo per dire cosa ci sia realmente.
Sì mi riferisco ai "contorni" poco nitidi come risultato visivo finale più evidente.
EliminaSolo un dubbio, una focale orizzontale davanti alla retina, è quella che produce linee orizzontali sfocate? Questo non sarebbe il caso in cui l'immagine appare distorta verticalmente? (almeno per astigmatismo miopico)
Se mi venissero a dire "vedo i contorni poco nitidi sia da lontano che da vicino" il mio primo pensiero é ipermetropia.
EliminaIn un astigmatismo miopico semplice con focale orizzontale davanti alla retina e focale verticale sulla retina vedró sfocata quella piú distante dalla retina. In questo caso sarebbe un astigmatismo miopico contro regola... ma basarsi su queste impressioni, ripeto, non porta a capire cosa stia succedendo effettivamente:
lo stesso effetto lo potrebbe percepire se la focale verticale fosse appena oltre la retina e quella orizzontale fosse molto oltre la retina!
Prima infatti bisogna assicurarsi che le focali siano davanti alla retina (usando lenti positive) poi si corregge l'astigmatismo (con lenti toriche negative ottenendo una immagine sfocata uniformemente) infine si riportano le immagini sulla retina (aggiungendo lenti sferiche negative o riducendo le positive).
Ragionarcoi sopra non é sufficiente: andate a fare un controllo serio.
Salve, mi riaggancio brevemente a questa lunga e interessante discussione (almeno per me :) ). Ebbene, l'oculista con il suo controllo ha dato questa prescrizione (dicendo che da lontano vede 11/10..), non so se abbia fatto l'esame con le gocce cicloplegiche ma credo di no.
EliminaSolo per lettura:
OD: +0.75 +0.50 x 80°
OS: +0.75 +0.50 x 80°
Il mio dubbio, che è più che altro una curiosità, è se questo si può leggere come ipermetropia+astigmatismo (quindi assiale + corneale) o potrebbe essere solo astigmatismo composto (quindi solo corneale), se c'è un modo per determinarlo, ammesso che abbia senso, e se i due casi differiscono in qualche modo nella pratica.
Buonasera.
EliminaDai dati che riporta entrambe le focali sono proiettate oltre la retina, quindi si parla di ipermetropia.
Inoltre le due focali sono distanti tra di loro. quindi si parla di astigmatismo.
La definizione corretta dovrebbe essere "astigmatismo ipermetropico composto". Si tratta solo di una descrizione non quantitativa dell'ametropia.
Essendo un astigmatismo con segno positivo vicino a 90 gradi (che puó essere scritto in negativo a 180) viene definito "secondo regola".
Statisticamente parlando, questa "regola" ci indica che la cornea genera un determinato astigmatismo causato dalla variazione di curvatura sotto la pressione delle palpebre su di essa.
Ad una analisi con cheratometro mi aspetterei di trovare sulla cornea un astigmatismo negativo di circa 1 diottria. Il cristallino idealmente ne sottrae 0,50.
-1x180 +0,50x180 = -0,50x180
che puó essere scritto come +0,50x90
in un certo senso possiamo considerare il potere prescritto come la risultante della somma di tutte le aberrazioni ottiche e poteri del sistema visivo.
All'atto pratico il potere che misuriamo é la una risposta ad uno stimolo espressa in diottrie.
Buonasera ho una prescrizione di + 2,25 sf. - 2,50 cil asse 95 occhio destro e + 2,25 sf. - 2,0 cil asse 80 occhio sinistro.
RispondiEliminaVolevo sapere cosa significa,sono ipermetrope e astigmatismo com'è?
RispondiEliminaConsiderando la definizione precisa a destra lo definirei astigmatismo misto, contro regola;
A sinistra, astigmatismo ipermetropico composto, contro regola.
In genere possiamo definire che la componente predominante sia un astigmatismo ipermetropico contro regola su entrambi gli occhi.
Come sono arrivato a queste conclusioni:
Ragioniamo su dove sono le focali sono 2 e perpendicolari tra loro... la prima é oltre la retina +2,25 (ipermetropia) la seconda si sposta davanti alla retina di -0,25 (+2,25-2,50 = -0,25 ovvero miope)
Ragioniamo allo stesso modo a sinistra abbiamo una focale ipermetrope +2,25 e la seconda rimane ipermetrope +0,25 (2,25-2.00= 0,25).
Buonasera,
RispondiEliminaIntanto la ringrazio per la risposta tecnicamente competente, ne approfitto per chiederle considerando che ho 52 anni il difetto astigmatico e ipermetropico è a suo avviso destinato ad essere questo stabilmente nel futuro o e' destinato a progredire?
La ringrazio
Non sono in grado di fare previsioni:
EliminaIn genere l'astigmatismo é abbastanza stabile: se é causato dalla curvatura corneale ci possono essere oscillazioni di +/- 0,50
L'ipermetropia dipende: é latente o manifesta? della parte manifesta é stata corretta anche la facoltativa?
Riguaerdo al futuro l'occhio é soggetto a continue variazioni: per la crescita del bulbo prima, per alterazioni su refrattivitá, efficienza retinica, accomosdazione e trasparenza dopo. ...in piú ci sono alterazioni dovute a traumi, farmaci e chi piú ne ha piú ne metta.
Conoscendo dati di curvatura corneale, retinoscopia, refrazione in ciclopegia e dati storici si possono fare solo delle stime...
Non ricordo quale poeta lo scrisse:
"del domani non v'é certezza, chi vuol esser lieto, lieto sia"
La ringrazio.
RispondiEliminaLe provo a spiegare meglio mia situazione visiva, ho sempre avuto astigmatismo + 1,75 in entrambe occhi con asse 180 ,a sinistra un + 0,25/ 0,50 di ipermetropia.
In questa ultima visita fatta da uno specialista diverso ho avuto la prescrizione precedentemente illustrata e cioè + 2,25 sf. - 2,50 cil asse 95 occhio destro e + 2,25 sf. - 2,0 cil asse 80 occhio sinistro.
Non capisco questa variazione e chiedo se è cambiato mio difetto vista che è sempre stato negli anni lo stesso.
Se mi volesse fare capire la ringrazio
Per confrontare le ricette vanno messe con il comune denominatore.... ovvero l'astigmatismo deve avere lo stesso segno per entrambe.
EliminaLa tua ricetta diventa:
OD: -0,25 +2,50 x5
OS: +0,25 +2,00 x10
risultano delle oscillazioni sui valori... ma tutto sommato e a gransdi linee, l'ipermetropia é piú o meno dov'era prima e l'astigmatismo pure.
Poi cosa comportino questi cambiamenti per me é una incognita:
L'acuitá migliora? E la stereopsi? Si mantiene il bilanciamento tra i due occhi? Richiederá adattamento? Sará confortevole? Non avendo fatto alcuna analisi del suo sistema visivo e delle sue abitudini non sono in grado di rispondere.
La ringrazio della sua esaustiva e competente risposta
RispondiEliminaBuonasera
RispondiEliminaVolevo gentilmente chiederle se dopo intervento di cataratta con impianto sostitutivo del cristallino con iol premium torica per correggere astigmatismo viene conservata l' accomodazione anche se minima come con il cristallino naturale oppure questa è assente dopo intervento?
Ho 52 anni e ho fatto questo intervento
In attesa di sua cortese risposta la ringrazio
Buongiorno.
EliminaPremetto che questo sarebbe campo oculistico e delle risposte certe gliele puó dare solo chi ha scelto/installato la IOL.
Da quello che so io le IOL sono strutture rigide, pertanto se sostituiscono il cristallino non dovrebbe essere possibile accomodare. Potrebbe esserci l'impressione di un effetto accomodativo dvuto alle variazioni del diametro della pupilla o dovuto a piccoli spostamenti del cristallino (movimenti sotto l'azione dei muscoli ciliari che non ne variano la forma ma la posizione).
Nota riguardo il cristallino "premium"; é una parola che troviamo ovunque: sulle lenti da vista, negli abonamenti di streaming e nei servizi della playstation. Identifica un prodotto migliore della sua controparte.... ma migliore in cosa? Questo essere migliore puó variare notevolmente e rappresentare piccole variaziono o grandi vantaggi; non ci è dato saperlo con precisione e va valutato caso per caso.
Riguardo al cristallino non ho idea di cosa cambi da un "base" a un "premium" (è solo la geometria torica? introduce una aberrazione sferica utile per aumentare la profonditá di campo? cambia solo il sistema di appoggio alla capsula posteriore?). Domande a cui io non sono in grado di rispondere.... l'oculista si (se ne avesse voglia).
La ringrazio gentilissimo
RispondiElimina