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Occhiali di scorta

Suggerisco sempre di avere un paio di occhiali di scorta. Non é piú richiesto dal codice della strada, ma se sono necessari gli occhiali per la guida é buona abitudine tenerne un paio in piú nel cassetto dell'auto (anche se non é il posto migliore dove tenerle).  Magari un paio che non si usano piú o qualcosa di economico. Meglio se il potere delle lenti coincide con quelle in uso. Differenze di +\-0,50 sono accettabili, oltre potrebbero non garantire una buona acuitá visiva. A cosa servono? -se si rompessero gli occhiali -qualora venissero persi -se fossero fuori assetto -se devo lasciare gli occhiali all'ottico per una sostituzione delle lenti o manutenzione Tutti casi in cui si genrererebbe un disagio visivo. A tal proposito: lenti non corrette generano comunque un disagio se non permettono di mantenere le proprie abitudini visive, sociali e operative. Un'ultima nota riguardo al cassetto dell'auto: Come accennato prima, non é il mig

Piccole precisazioni

Come si può leggere nella colonna di destra questo blog rappresenta un tentativo di rendere più fruibile possibile l'ottica a chi non è del settore. Riscontro anche una certa partecipazione a riguardo e ne sono felice. Purtroppo non sono in grado di rispondere a tutte le domande che mi vengono poste in quanto non ho dati sufficienti. Posso cercare di spiegare cos'è un astigmatismo ma non sono in grado di dirvi se la correzione che vi è stata data per l'astigmatismo sia corretta o se la tale lente a contatto sia meglio di un'altra per il vostro caso. Vi chiedo dunque di avere fiducia nel vostro ottico-optometrista in quanto vi conosce; conosce le vostre abitudini, cosa portavate, come vi muovete, che tipo di lacrimazione avete. Una persona che avete di fronte può vedere la postura che mantenete e osservare se siete persone pignole o"alla buona". Può farvi domande. Può cercare di capire cosa proporvi. Tutte cose che io non posso fare. Quindi fidatevi de

Vedo la luce blu

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Ultimamente si stanno diffondendo dei trattamenti antiriflesso che bloccano la "luce blu"... Ma cos'é la luce blu? Il nostro occhio é progettato per percepire determinate frequenze energetiche che il cervello interpreta come luce e colore. Il suo raggio di funzionalitá é tra 380 nm e 780 nm. Sopra i  780nm ci sono i raggi infrarossi (che non siamo in grado di vedere) Sotto la frequenza di 380nm ci sono gli ultravioletti (che non siamo in grado di vedere e sono dannosi) Conosciamo bene i danni prodotti dai raggi ultravioletti, tant'é che ci proteggiamo con creme e occhiali da sole quando si va al mare. La luce blu sta di fianco ai raggi ultravioletti. Non ha la stessa forza... ma se paragoniamo gli ultravioletti ad acqua bollente (90°) e gli infrarossi ad acqua fresca (20°) possiamo affermare che con la luce blu ci si possa comunque scottare (80°~70°). É un paragone grossolano ma serve a rendere l'idea. Infatti qualcuno dice che la luce blu é causa de

Riepilogo spessore lenti!

In seguito alle domande che mi vengono fatte di continuo su questo post  mi vedo costretto a fare un riassunto su cosa determina lo spessore delle lenti. -Indice refrattivo. 1.500, 1.560, 1.600, 1,670, 1.740.... piú é alto questo numero e piú le lenti sono sottili. Le lenti infrangibili arrivano a 1,74. Quelle in vetro arrivano a 1,900 ma non vengono costruite con geometria asferica. Inoltre il vetro pesa il doppio delle lenti infrangibili! -Geometria. Le lenti asferiche sono piú piatte e sottili delle lenti sferiche. Le lenti avvolgenti, che si trovano spesso su occhiali sportivi, al contrario, se graduate diventano grossissime. -Diametro.  (qua trovate un post piú ampio a riguardo) Piú é grande la lente e piú sará grossa -Montatura. Il montaggio nylor (lente libera su un lato) o glasant (lente libera su tutti i lati) possono richiedere uno spessore minimo nei punti di bisellatura/foratura della lente. Aumentare lo spessore in un punto sottile significa aumentarlo anche ne

Tempi duri

Nulla di grave. E non mancano gli argomenti che vorrei trattare. Purtroppo manca il tempo per scrivere: il lavoro, gli aggiornamenti professionali e la vita privata hanno ultimamente assorbito un notevole quantitativo delle mie energie... Ma è un periodo passeggero, e come tale passerà. Vi invito a fare domande: a quelle cerco sempre di rispondere nel più breve tempo possibile. Vi suggerisco inoltre di fidarvi del vostro ottico: non è solo un commerciante ed alle sue spalle ci sono anni di studi (da 2 a 5 per diventare ottici a cui aggiungere altri 3 per diventare optometristi... senza contare corsi e seminari di aggiornamento). Se avete dei dubbi fategli delle domande! Potreste scoprire molto più di quanto immaginiate. Saluti dal vostro amico ottico

#dressgate

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Se ne parla tanto Ieri mi arriva la domanda: di che colore è questo vestito? immagine di repertorio del vestito Un vestito nero e blu che per qualcuno non sembra nero e blu. Nero e verde? Azzurro e grigio? No, ORO E BIANCO! Una notevole differenza. Daltonismo? non è corretto. In primo luogo bisoga partire da un concetto di base: il colore non esiste. Esiste la sensazione di colore . Quello che noi percepiamo come un colore è una frequenza o un insieme di frequenze che stimolano i fotorecettori della retina, i quali mandano un segnale al cervello. Un semplice esempio: un foglio bianco non lo percepiamo come rosso se viene illuminato da una luce rossa. Qualora lo percepissimo comunque bianco è perchè l'ambiente circostante presenta elementi che, per esperienza, riconosciamo come bianchi e automaticamente il cervello rielabora l'immagine in base a tale esperienza pregressa. Un altro fattore da prendere in considerazione è che la retina, per sua costituzione, è

Avere la vista di un certo spessore

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Anche se è da un po' che non scrivo, continuo ad avere la pessima abitudine di scrivere titoli che possono trarre in inganno. Volevo in effetti scrivere di lenti di un certo spessore. Spesso viene proposta la lente assottigliata in caso di elevate ametropie... ma cosa la rende sottile? Il primo fattore che mi verrebbe da considerare è la geometria della lente: Il cliente le vede montate sull'occhiale... ma come arrivano all'ottico? In genere hanno una forma tonda e vanno sagomate in funzione della forma dell'occhiale e della posizione del centro ottico. La superficie posteriore è quella più vicina all'occhio, quella anteriore va verso l'esterno. La differenza di forma di queste due superfici definisce il potere della lente. Maggiore è la differenza e maggiore sarà il potere della lente. Avremo dunque lenti negative (per miopia) con una superficie posteriore più curva di quella anteriore. Sulla ricetta dell'oculista, il potere della lente sarà pre

Lenti sottili? Si, grazie.

Spesso si va dall'ottico e ci si fa consigliare una lente piuttosto che un'altra. Lenti con nomi altisonanti. Sottili, supersottili, ultrapiatte! Ma in realtà, cosa cambia? Non vi parlerò di lenti pronte "a magazzino" o costruite su misura. Nemmeno parlerò di progressive o monofocali o geometrie asferiche. Oggi scopriamo i materiali con cui sono costruite le lenti. Dividiamo innanzitutto due famiglie: -Vetro (costruite a base di silicio) -Organiche (le lenti infrangibili. Costruite sulla base del carbonio) La differenza maggiore è che il vetro pesa il doppio della stessa lente costruita con materiale infrangibile e se cade si può rompere. Le lenti infrangibili sono costruite con materiali più teneri; si possono graffiare ma non si rompono facilmente e permettono una maggiore gamma di tipi di montaggio su occhiali. Oggigiorno la maggior parte degli occhiali monta lenti infrangibili. Per definire lo spessore, a parità di geometria della lente, si valuta l

Occhiali molto economici.

Oggi voglio parlare degli occhiali premontati. Quelli che si trovano in farmacia, dal tabaccaio o in edicola. Un prodotto che sminuisce la professione dell'ottico e danneggia gli stessi acquirenti che ne abusano. Ma andiamo ad analizzarli. Sono molto economici perché prodotti in serie e tutti uguali. Gli occhiali tradizionali sono costruiti da lastre che vengono fresate, lucidate, lavorate. Subiscono procedimenti di levigazione (burattatura) che durano ore! I brillantini sono spesso applicati a mano, vengono assemblati e controllati e devono superare determinati standard per sostenere gli sforzi durante il montaggio delle lenti. I premontati sono stampati. Plastica iniettata in uno stampo. Fine. Le lenti? stesso procedimento: policarbonato iniettato in stampi. Una macchina assembla il tutto. Fatto l'occhiale. Ma andiamo ad analizzarne vantaggi e svantaggi. Tra i vantaggi vi è il costo contenuto, la disponibilità immediata e la diffusione capillare. Q

Dove sono i colori?

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Come citava quella canzone "dove sono i colori?" Il contesto di cui vi voglio parlare tuttavia è ben diverso. La famosa cantante che si chiedeva dove fossero i colori ha scritto la canzone in una evidente crisi depressiva! Io vi parlerò di luce e di come i nostri occhi la gestiscono. Comincamo col dire che sarebbe più corretto affermare che i colori non esistono. Esistono però le sensazioni cromatiche che percepiamo in base alle diverse lunghezze d'onda a cui viaggia la luce. Complesso? più a dirsi che a farsi. Sapete come funziona un televisore (o quasi qualunque display)? Le immagini sono composte da punti. Tanti quadratini colorati, uno vicino all'altro. Si chiamano pixel. Ogni pixel emette solo 3 lunghezze d'onda che noi percepiamo come rosso (670nm), verde (515nm) e blu (470nm) (red, green, blue, ovvero RGB) a diverse intensità. Il mix di queste 3 frequenze può generare qualunque sensazione cromatica. Il nostro occhio non è molto dissimile: La r

Perchè andare dall'oculista!

Molti clienti vengono da me carichi di dubbi sulle loro condizioni visive. Finisce dunque che arrivino in negozio a richiedere una visita fatta dall'ottico. E molti clienti affermano che i miei controlli siano più scrupolosi di quelli degli oculisti. Allora perchè pagare l'oculista o aspettare 6 mesi per una visita con la mutua? Presto detto: l'oculista è un medico. Come in tutte le professioni ci sono quelli più bravi e quelli meno bravi. Rimane però il fatto che sia un medico. Dunque con una laurea in medicina e una specializzazione in oculistica. Potremmo quantificarli in 10 anni di studio. 10 anni di studio che, soprattutto in confronto ad un semplice diploma di ottico, hanno un loro peso! Talvolta mi trovo in disaccordo con alcune scelte che contrastano con i miei studi di optometria. Tuttavia i controlli oculistici sono necessari: Grazie ad essi si possono prevenire e gestire molte patologie altamente debilitanti. Parlo di quelle patologie che coinvolgo

Le regole sono le regole (un giretto dal commercialista)

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Ma quali sono le regole? Parlo della detrazione dalla denuncia dei redditi. Fino all'anno scorso mi era sufficiente emettere lo scontrino dotato del codice fiscale (a.k.a. scontrino parlante), come quelli emessi dalle farmacie. Da quest'anno negli scontrini troverete scritto anche "prodotto con marcatura CE". La cosa che rende complesso il tutto è che nella compilazione per la detrazione dei redditi viene attualmente richiesta la stessa dicitura... e la detrazione che si fa adesso viene fatta sugli scontrini dell'anno scorso! Come si risolve il problema: Conservate le confezioni delle lenti a contatto, dei liquidi (dovrebbe essere sufficiente il bugiardino al loro interno, se presente) e le conformità degli occhiali. Su questi documenti sono riportati tutti i dati dei vostri acquisti. Qualora non li aveste conservati il vostro ottico dovrebbe potervi fornire le conformità relative ai prodotti acquistati. Purtroppo non vi è molta chiarezza: non s

L'elefante e la farfalla

L'elefante e la farfalla. Non come la canzone di Michele Zarrillo. Eliminiamo la farfalla e ci rimane l'elefante... Ma quello che ci interessa in realtà alla fine di questo discorso un po' contorto è il raduno degli elefanti, un motoraduno che si svolge in Germania tra Gennaio e Febbraio. Ci siamo andati. Faceva freddo. Ne abbiamo approfittato per testare alcuni prodotti ottici in situazioni estreme. Siamo stati sottoposti a temperature che andavano da +5 a -9. Il tutto moltiplicato per la velocità del mezzo. Spostandosi vi è infatti un ricambio di aria fredda che colpisce il nostro corpo. Ad esempio, quando ci spostavamo a 80 km/h con una temperatura di -5° percepivamo -27°. Tenendo conto dell'effetto raffreddante del vento e della temperatura corporea media di 36° abbiamo raggiunto facilmente differenze termiche di 60°. E assieme a queste differenze termiche abbiamo dovuto affrontare una vecchia nemica: la condensa. Quando l'aria aumenta di temperatura a

manutenzione 2! Occhiali!

Ecco alcune note per aumentare la durata degli occhiali. è sotto forma di elenco di cose da non fare -Evitare temperature elevate. Il caldo danneggia il trattamento antiriflesso. Non parlo del semplice caldo estivo, fino a 45 gradi le lenti reggono bene... le cose cambiano se sto vicino ad un fuoco per cucinare o se lascio gli occhiali dentro la macchina parcheggiata al sole! -Attenzione ai prodotti per la pulizia. Vetril o detersivo per piatti sono prodotti decisamente aggressivi e possono danneggiare la superficie delle lenti. Acqua e sapone neutro (quello delicato per le mani) vanno bene. Potete chiedere consigli anche al vostro ottico di fiducia che potrà consigliarvi i prodotti più adatti alle vostre lenti. -Attenzione all'acqua! Va benissimo per la pulizia... ma ricordatevi di asciugare bene! Le montature in metallo possono ossidarsi e dovete porre particolare cura alle giunture delle aste: Spesso l'acqua rimane nel meccanismo delle astine flessibili, ossidand

Mi dia le lenti grandi così ci vedo meglio!

La mia missione di oggi è sfatare un mito: "per vedere bene ci vogliono occhiali grandi". Non è una affermazione del tutto sbagliata; ma nemmeno del tutto giusta! Molte persone sono infatti convinte di vedere meglio se le lenti degli occhiali sono molto grandi. Dobbiamo analizzare, prima di tutto, alcuni fattori: La visione avviene in parte nell'occhio, dove viene proiettata l'immagine, ed in parte nel cervello, dove l'immagine viene elaborata. Il nostro occhio è a tutti gli effetti una pessima macchina fotografica che scatta immagini imprecise, deformate e cromaticamente scorrette. Riusciamo a vedere bene grazie all'elaborazione delle immagini che avviene successivamente dentro la nostra testa, con un'efficienza tale da non rendercene nemmeno conto! Tuttavia, in molti casi, l'immagine percepita dall'occhio talmente deteriorata da non essere interpretabile. Sono casi in cui vi è la presenza di un difetto refrattivo (miopia, ipermetropia, a

Italia. Un mondo a se.

Il lavoro e svariati impegni riducono la mia efficienza nell'aggiornare il blog. Ho scritto molti appunti su argomenti da trattare (ne ho ben 14 in cantiere) ma non ho materialmente il tempo di svilupparli in breve tempo. Oggi vorrei illustrare le figure professionali che ruotano attorno ai nostri occhi: -l'ottico -l'optometrista -l'oculista -l'ortottista Si, non ci state vedendo doppio. Sono 4! Spesso si prendono in considerazione solo ottici e oculisti. In italia optometristi e ortottisti sono figure poco conosciute o confuse: L'ottico e' spesso anche optometrista. Degli ortottisti hanno sentito parlare solo chi ha dovuto affrontare una riabilitazione visiva. All'estero (per comodità circoscriviamo all'europa occidentale Europa) queste 4 figure sono riconosciute e ben distinte. Andiamo ad analizzarle rapidamente: L'ottico ha la sola funzione di preparare gli occhiali, conosce i mezzi correttivi e può suggerire soluzioni tecnich

Il metodo Bates è come la corazzata Potemkin

Il metodo Bates è come la corazzata Potemkin (video) Impegni di lavoro, alluvioni e allenamenti sportivi mi hanno tenuto piuttosto impegnato. Uno di questi impegni è stato leggere il metodo Bates . Se fate caso al titolo e guardate il video avrete modo di sapere, senza leggere il resto del post, il mio personalissimo parere su questo metodo. Ho cominciato a leggerlo pensando di trarne qualche insegnamento utile. Ho invece trovato molti concetti fuorvianti e anatomicamente scorretti e solo qualcosa di interessante. Il concetto su cui si basa il dottor William Horatio Bates  è che i difetti visivi nascano tutti da una forma di stress mentale e visivo dovuto all'esigenza di vedere meglio. Egli suggerisce, con varie tecniche, di portare l'occhio ad un rilassamento dei muscoli e della mente. A suo parere, riducendo la fissazione e rilassando la vista dovrebbe diventare tutto più nitido. Sono a favore di poche affermazioni asserite da Bates. Un rilassamento della vista e

Novità patenti 2013!

Come al solito siamo in ritardo rispetto a tutta l'Europa! Pare che però, da Gennaio 2013, anche nel belpaese verranno introdotte le nuove normative europee per le patenti. Fino ad ora i requisiti minimi di una patente tipo B era la visione di 12 decimi (intesa come somma dei decimi dei 2 occhi) mentre per le patenti C e D era richiesta una acuità visiva maggiore. Ogni altro fattore, come riflessi o salute generica, veniva valutato da complesse commissioni esterne. Con l'introduzione delle nuove normative le patenti vengono  divise in 2 gruppi: Gruppo 1 (G1), comprendenti patenti A e B B+E (auto e moto con eventuale rimorchio) Gruppo 2 (G2), per le patenti C e D C+E D+E (camion e pullman con eventuale rimorchio) Con queste nuove normative dovrà essere valutata non solo l'acuità visiva ma anche la sensibilità al contrasto, la risposta a visione crepuscolare e abbagliamento. Per l'acuità visiva sono richiesti solo 7/10 per le patenti del G1 e 12/10 per

Polarizzazione a me!

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Ci ho messo parecchio a capire il funzionamento di queste lenti. Potrebbe non essere facile da digerire. Partiamo dall'effetto pratico: che differenza c'è tra una lente polarizzata ed una normale? la lente polarizzante toglie i riflessi da ciò che osserviamo! Da non confondere con il trattamento antiriflesso che riduce i riflessi dalla lente stessa. nella parte destra dell'immagine osserviamo il mondo attraverso un filtro polarizzante Un parabrezza o una superficie d'acqua ci appariranno molto piu' trasparenti se osservate attraverso un filtro polarizzante. Per spiegare questo fenomeno dobbiamo pensare a com'e' fatta la luce. Una fonte luminosa (ad esempio il sole) emette infiniti "raggi luminosi" in tutte le direzioni. Questi raggi sono energia; energia che possiamo rappresentare come una onda. Tuttavia il mondo e' tridimensionale.... e queste onde, emesse da una fonte luminosa, non sono ben organizzate e distribu

Lenti progressiste!

Oggi vi parlerò delle lenti progressive: come funzionano, le varie tipologie, perché talvolta sono difficili da portare. Nel post sulla presbiopia ho accennato a cosa ci succede quando non riusciamo più a vedere bene da vicino. Riporto un paio di concetti base a riguardo: -Per leggere agevolmente devo dunque aggiungere X diottrie a quello che uso per vedere da lontano. -Ogni distanza ha bisogno di un preciso e matematico numero di diottrie. -Con l'aumentare della presbiopia il mio occhio perderà ogni capacità di "autofocus" Faccio un esempio semplificato ed escludendo complicazioni: A 45 anni uso una lente +1,00 sia per guardare il pc che per leggere dei documenti. A 55 continuerò a usare un +1,00 per il pc, ma avrò bisogno di un +2,50 per leggere. A 65 continuerò a usare un +1,00 per il pc, e continuerò col +2,50 per leggere. A 120 continuerò a usare un +1,00 per il pc, e continuerò col +2,50 per leggere. In pratica sorge il problema di avere un occhiale