Addio presbiopia con le gocce?

Oggi é un giorno di lavoro insolito: nel periodo natalizio il negozio é aperto anche Domenica e Lunedí.

Non si tratta di un negozio centrale e l'afflusso in questi giorni é minore rispetto al resto della settimana; questo mi da un po'di tempo extra per leggere qualche notizia di quelle che vengono pubblicate nei gruppi Facebook di ottica.

Una di queste notizie cattura la mia attenzione; il titolo cita a caratteri cubitali:

Addio presbiopia, gocce nell'occhio per eliminarla

Subito mi ha preso un po' di sconforto: giá vogliono eliminare la benzina (senza la quale le mie moto storiche di sicuro non si possono muovere), se mi togliessero anche la presbiopia rimarrei pure senza lavoro (si fa per dire, eh)!

Leggendo l'articolo capisco che non ho nulla da temere. Per potervi spiegare il perché devo prima peró illuminarvi su alcuni concetti.

Cos'é la presbiopia

Non é una patologia. Con presbiopia definiamo la difficoltá  di vedere nitidamente da vicino di un occhio che vede bene da lontano; si parla di tutti gli occhi, emmetropi, ipermetropi e miopi con relativa correzione da lontano.

Tale difficoltá é dovuta al naturale indurimento del cristallino, una lente che sta all'interno dell'occhio e che, cambiando forma, ci permette di modificare la messa a fuoco da distante a vicino (e viceversa).

Nei primi anni di vita il cristallino é molto flessibile e permette di variare notevolmente il suo potere (puó mettere in gioco addirittura 8 diottrie); col passare del tempo diventa sempre piú rigido e attorno a 45 anni si flette poco, tanto che diventa difficoltoso aggiungere 2,50 diottrie necessarie per vedere perfettamente a una distanza di 40 cm (distanza media di lettura).

Questo numero (2,50 diottrie) esclude la profonditá di campo che ci permette di mettere a fuoco un po' oltre e un po' prima del punto in cui stiamo mettendo a fuoco. Il nostro occhio la sfrutta abitualmente per risparmiare energia: se misurassimo la risposta accomodativa di una persona che legge, dovremmo trovare circa mezza diottria in meno (lag).

Come agiscono le gocce anti-presbiopia?

Ho subito ipotizzato che rendessero piú morbido il cristallino; tuttavia, indagando, ho scoperto che si tratta di farmaco che induce miosi. Ovvero fa stringere la pupilla per aumentare la profonditá di campo.

Avete presente le gocce che mettono gli oculisti durante i controlli? Quelli sono farmaci midriatici. Dilatano la pupilla, riducono notevolmente la profonditá di campo mettendo in evidenza i difetti visivi.

Questo farmaco fa l'esatto contrario per nasconderli.

Funziona? Probabilmente aiuta, ma andrebbero considerate alcune cose.

  •  ridurre la pupilla fa entrare meno luce, rendendo la visione crepuscolare piú difficoltosa
  • l'efficienza del farmaco é legata anche a quanto si puó stringere la pupilla. Per una correzione totale dovrebbe raggiungere un diametro di 1mm... e dubito sia fattibile (ci sono i limiti fisici dell'iride)
  • l'eccessiva miosi (pupille puntiformi) é associata ad alcune patologie, traumi, intossicazioni. L'uso di questo farmaco renderebbe impossibile indentificarle

Riassumendo, all'atto pratico, i punti che ho evidenziato possono portare a:

  • visione meno luminosa
  • basso rendimento (utile solo a inizio presbiopia)
  • impossibilitá di diagnosi tempestiva di patologie letali 

Queste malattie letali sono: coma ipoglicemico, avvelenamento, ictus, traumi. Avete presente quando nei film il medico punta una luce negli occhi del paziente? Lo fanno davvero. Osservano se le pupille si stringono se illuminate; serve per controllare se vi sono danni al sistema nervoso.

É quindi un farmaco che puó aiutare in alcuni casi ma bisogna essere informati anche degli effetti collaterali ed é importante essere seguiti da un medico: non va preso con leggerezza.

Come posso gestire la presbiopia?

Ci sono molte altre alternative sicure:

  • lenti monofocali
  • lenti office
  • lenti progressive
  • lenti a contatto multifocali
  • applicazione di lenti a contatto per monovisione alternata (un occhio corretto da lontano e l'altro da vicino)

In chirurgia puó essere usata una tecnica simile alla monovisione alternata (un occhio rimane miope) o con l'uso di cristallini artificiali multifocali (con un effetto simile alle lenti a contatto multifocali).

Volendo seguire la via della chirurgia suggerisco sempre di sentire diversi pareri medici prima: una volta fatta non si torna indietro! Inoltre e non é detto che rappresenti la soluzione definitiva perché il sistema visivo é soggetto a variazioni nel tempo.

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