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Daltonismo e occhiali che lo curano. Sará vero?

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Sará certamente capitato anche a voi di imbattervi su video promozionali proposti da facebook. Sono video che cercano di suscitare emozioni e stupore. Uno di questi mostrava delle persone affette da "color blindness", letteralmente traducibile in "ciecitá ai colori"... ovvero i daltonici.   Nel video si possono vedere queste persone daltoniche emozionarsi, stupirsi e piangere indossando degli occhiali che gli permettevano di vedere i colori! Wow! La soluzione definitiva! Emozioni a palate! E invece no.... Non per tutti almeno. Daltonico infatti é un termine generalista per definire le discromatopsie, che  a loro volta si dividono per tipologia e gravitá. ...per capirci qualcosa: Partiamo da alcuni concetti anatomici di base : gli occhi hanno cellule predisposte alla comprensione delle onde luminose chiamati coni e bastoncelli e siti nella retina. Quelli che ci permettono di percepire i colori sono i coni e si dividono nella gestione di

Loopas. 20 euro per 60 lenti. Dov'é la "fregatura"?

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Non c'é una vera e propria "fregatura".... c'é marketing. La cosa che detesto di piú é il marketing: un modo moderno di "fregare" la gente . Dovrei esserne a favore come commerciante... ma c'é marketing e marketing ! In questo caso abbiamo un marketing che seduce con informazioni che, secondo me, non sono correttamente esposte. E visto che la contattologia é una cosa seria (anche se ormai la pubblicitá e il mercato hanno mandato in vacca un po'tutto) meglio non cedere alle lusinghe delle pubblicitá ed analizzare la cosa seriamente. Cito dal sito di Loopas: "Qualità e comodità Le nostre lenti a contatto vengono fabbricate in Wetafilcon, un materiale che, insieme al 58% di acqua, fornisce al tuo occhio un miglior scambio di ossigeno. Inoltre, per adattarci alla maggior parte dei portatori di lenti a contatto, le lenti Loopas hanno un diametro di 14.2 e un raggio di curvatura di 8.7." Cazzate. Quelle sull'ossigenazione

Prenditi cura del tuo pistoncino

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Non siate troppo maliziosi: parlo dei pistoncini che scorrono all'interno delle aste flessibili. Le prime astine con meccanismo flessibile che ho visto (ed ero ancora un moccioso negli anni 90) erano le Elasta di Safilo e le sferoflex di Luxottica. Meccanismi resistenti, corposi e fatti per durare. E se si rompevano si potevano smontare e riparare. Oggi le cose sono un po'cambiate: non ci sono piú i meccanismi flessibili di una volta! Quelli moderni sono infatti piú minuti e raramente offrono la possibilitá di essere smontati e riparati in caso di guasto. Spesso si deve sostituire tutta l'astina o l'intera montatura, come per l'occhiale in foto in cui si sono spezzati entrambi gli anelli di fissaggio dell'asta! Ecco di seguito alcune buone norme per ridurre il rischio di danneggiare quel piccolo snodo. Controllare le viti. Una vite allentata consente dei movimenti che possono piegare le componenti della cerniera. Una vite troppo stretta impedis

Bloccare la miopia? Cosa funziona e cosa no.

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Di tanto in tanto mi trovo a confrontarmi con medici che criticano alcune scelte degli optometristi. C'é ancora una certa diffidenza da parte dei medici sulle pratiche di ortocheratologia (che da anni invece dimostrano la loro efficacia). Qualcun'altro invece non crede che con l'uso di lenti sottocorrette porti a ridurre l'avanzamento della miopia. Di recente una cara amica, in occasione del controllo della vista del suo ragazzo, ha chiesto al medico oculista cosa ne pensasse del fatto che lei, per lavorare al pc, usasse gli occhiali precedenti (sottocorretti di 0,50). Le é stato detto che non serve a nulla. In effetti questo  articolo pubblicato su platform-optic.it  dimostra che con addizioni di +1 o +2 sul potere della lente da lontano non vi sia stata una variazione significativa. Maggiore fu il contenimento della miopia nei soggetti che aveva una esoforia prossimale. Nel 1985 Grosvenor, Perrigin e Maslovitz condussero su 212 bambini miopi uno studi

Black Friday. Conviene nei negozi di ottica?

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Una volta tutte queste cose moderne non c'erano! E ho solo 40 anni! Halloween una decina di anni fa ha cominciato a diffondersi in italia. Da qualche anno il black friday; il venerdí nero! Sono integrazioni culturali e commerciali figlie della globalizzazione. Il black friday nasce in america e a quanto sostiene wikipedia viene osservato attentamente per stimare la salute del mercato. Sempre stando alle affermazioni di wikipedia "in Italia il fenomeno si limita quasi esclusivamente alle promozioni in internet, in quanto non esiste un Giorno del Ringraziamento che dà il via a questa usanza e si registra un numero di adesioni assai inferiore agli altri mercati digitali europei". Ma il mercato sta cambiando e quest'anno ho potuto osservare una inversione di tendenza. Almeno nel campo dell'ottica! Molti negozi stanno infatti cercando di cavalcare l'onda per proporre gli occhiali a prezzi scontatissimi: con tagli che oscillano dal 30% al 50% .  

Come allenare la vista? Con la realtá virtuale!

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Uno degli ultimi corsi di aggiornamento a cui ho partecipato é quello S.V.T.A.:Sport Science Vision Training Academy . Cose simili vengono applicate nello Sport Vision Academy In quest'ultimo si parla anche dell'uso di un "visore 3D" ( Oculus Rift ) per l'allenamento del campo visivo periferico; scelta che trovo strana visto che i visori per realá virtuale  limitano il campo visivo a d una ampiezza di 120 gradi (a parte il Pimax che copre ben 180 gradi!!!) Anche il sistema  Vivid Vision , nato per gestire problemi di ambliopia , ha di recente aggiunto dei moduli per lo sport vision! La cosa buffa é che ho trovato molte similitudini tra alcuni esercizi proposti da S.V.T.A. e questo videogioco:  Beat Saber Uno degli esercizi proposti da S.V.T.A.  sta nel colpire un bersaglio rosso o uno blu a seconda del colore letto in un una determinata sequenza e con un certo ritmo. Vengono introdotte variabili di disturbo dell'attenzione e dell'

Catene VS ottici indipendenti. Chi scegliere?

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Meglio gli ottici dei piccoli negozi o delle grandi catene? Non saró io a dirvelo... Anche perché, avendo io un piccolo negozio, sarei di parte! E come sono io di parte lo é anche chi é dipendente delle catene. Non emetteró alcun giudizio e cercheró di prendere spunto da una discussione di un gruppo di ottici e optometristi in un gruppo di Facebook. Era in atto un acceso confronto tra chi lavorava all'interno di una famosa catena e chi era indipendente. Uno di questi post mi é sembrato ben ponderato ed equilibrato, tanto che ho deciso di riportarlo. Vi sono alcune affermazioni piuttosto obbiettive e con le quali concordo e che ho deciso di commentare: "Io sono sicuro che tra tanti colleghi impiegati in questi centri ci siano persone preparate e capaci come chiunque altro nel privato, cosí come purtroppo tra molti privati sappiamo bene ci siano incapaci" Il primo concetto é che tra tanti colleghi ci sono sia persone preparate e persone incapaci; indipenden