Quelle maledette abitudini! (igiene visiva)

Una cosa con cui mi trovo spesso a fare é giocare a braccio di ferro con le abitudini.
Non quelle abitudini come alzarsi alle 7 di mattina; quelle fanno parte della routine e possiamo considerarle abitudini virtuose

Parlo delle abitudini del sistema visivo.
Senza rendercene conto ne siamo schiavi.

Vi sono tutta una serie di abitudini sbagliate che andrebbero combattute ed altre che invece dobbiamo assecondate per non generare discomfort.


Le prime in assoluto da combattere sono quelle legate alla postura:

Quante volte capita di vedere i ragazzi a scuola praticamente stesi sui banchi che impugnano la penna come un gorilla afferra una banana? E quante volte ci troviamo ingobbiti con la testa china sul cellulare?

Vi sono poi abitudini legate alla distanza di lettura, anche queste piuttosto insidiose: guardare troppo a lungo e a distanze brevi mette sotto sforzo il sistema visivo generando false miopie (che si presentano soprattutto a fine giornata), bruciore agli occhi, dolori cervicali e alla schiena.

Sono tutte cose correggibili innanzitutto con una buona igiene visiva e qualche strategia.
(Con "buona igiene visiva" non intendo l'atto di lavare gli occhi, ma quello di usarli in modo corretto)

1- La prima strategia che vi propongo é di mettere un timer.
Potete usare il cellulare o un timer da cucina. Lo scopo del timer é ricordarvi, ogni 15 minuti, di smettere di leggere o guardare il monitor per osservare qualcosa di distante, sciogliere le spalle e battere le palpebre.

2- La seconda strategia é di utilizzare un leggio.
Invece di appoggiare il libro direttamente sul tavolo il leggio lo terrá sollevato e inclinato verso di noi; in questo modo saremo costretti a stare piú dritti con la schiena e a mantenere una distanza maggiore.

3- Usare una penna stilografica anziché la biro.
Le penne stilografiche per funzionare devono essere inclinate e impugnate in modo corretto, coordinando la posizione di pollice, indice e medio. Questa particolare posizione della mano costringerá a modificare anche la posizione del braccio della spalla e della schiena, contribuendo ad una migliore postura e alla corretta distanza di lettura.

4- Fate il tagliando ai vostri occhiali.
Un paio di occhiali mal allineato con i centri ottici, influisce sulla postura piú di quanto si possa immaginare. Si presuppone che alla consegna un occhiale sia ben regolato sul viso; Tuttavia con l'uso quotidiano l'assetto puó variare e queste variazioni possono essere sia  silenti (la situazione peggiore) che generare nausea, dolori cervicali, mal di testa e perdita di equilibrio. Basta andare a trovare l'ottico di fiducia ogni tanto a fare un "tagliando" ai vostri occhiali, per controllare che tutto sia a posto e ripristinarne l'assetto.

5- Quando fate occhiali nuovi portate con voi quelli che usate abitualmente. Un ottico attento prenderá le misurazioni corrette ma cercherá di tenere in considerazione anche la centratura abituale (inclusi eventuali assetti errati dell'occhiale stesso); Quest'ultima potrebbe aver generato una abitudine visuo-posturale cosí radicata da andare in conflitto con le centrature corrette rendendo l'occhiale nuovo sconfortevole.

Conoscete qualche altra strategia?
Se si, scrivetela qua sotto. Aspetto i vostri commenti!

Commenti

  1. Interessantissimo il tuo blog. Corro a farmi rassettare gli occhiali.
    Fissare un punto lontano è una tecnica di rilassamento degli occhi che applico spesso ma non quanto dovrei....

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per il commento. Risponderó appena me ne accorgo (ultimamente non mi arrivano piú le notifiche dei nuovi commenti)