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Quello che fino ad oggi vi hanno nascosto sugli occhiali stenopeici

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Fino ad oggi il mio parere era semplicemente dubbioso a riguardo. Conoscevo il prodotto e il concetto di funzionamento del foro stenopeico e sapevo sia dei pro che dei contro. Pensavo fosse una "cagata", non pericolosa per la salute degli occhi e mai avrei immaginato ció che ho scoperto cercando articoli scientifici che trattassero l'argomento.   Per chiunque non avesse la pazienza di leggere tutto vi anticipo: sono una bufala e non servono a far riposare la vista; risultano essere invece fonte di problemi! Un ringraziamento speciale al lettore che mi ha chiesto se, durante un nuovo lockdown, questi occhiali per suo figlio avrebbero portato giovamento. La risposta é un secco NO. Cosa promettono Googlando rapidamente leggo un po'di tutto. Da "sono una valida e naturale alternativa all'uso delle lenti graduate" a "attivatori oculari plurifunzionali". Ma la cosa che mi ha fatto gelare il sangue, in particolar modo alla luce delle ricerche che mi

Halloween 2020. Cosa potrebbe mai andare storto?

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Come ogni anno faccio il solito appello: attenzione alle lenti a contatto ad Halloween! Non intendo far polemiche tipo "non é una festa italiana" o simili. Sinceramente non é un argomento da discutere in questo blog! Il mio interesse é sensibilizzare le persone riguardo la propria salute visiva.... In questo caso specifico parliamo di lenti a contatto cosmetiche e come prevenire i problemi (ed eventuali, noiose, visite al pronto soccorso il 31 Ottobre). Perché proprio ad Halloween? É uno dei periodi dell'anno in cui si registra un aumento di congiuntiviti e cheratiti dovute ad un errato uso delle lenti a contatto cosmetiche; giá da qualche anno vengono emessi comunicati che esortano a fare attenzione e ad affidarsi a personale competente nella gestione delle lenti a contatto.   I rischi É doveroso ricordare che le lenti a contatto sono dispositivi medici che interagiscono direttamente con l'occhio , la lacrima e le palpebre. Tali interazioni comportano dei rischi l

i problemi di una eccessiva rigiditá

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La maggior parte dei problemi che un ottico deve affrontare sono legati alle abitudini (spesso poco virtuose) delle persone. Abitudini protratte per tanto tempo da divenire consolidate, fisse e rigide; tanto rigide da non consentire alcuna variazione. Ma di quali variazioni stiamo parlando? I concetti di base Prima di parlare degli occhiali, per capire meglio la questione, dobbiamo fare un passo indietro: considerare che il sistema visivo fa parte di un sistema piú complesso e che lavora in equilibrio con altri sottosistemi. La somma totale di tutti questi sistemi é l'essere umano preso nel suo insieme. Gli occhi infatti forniscono informazioni al cervello su come siamo posizionati nello spazio; il solo guardare l'orizzonte fornisce informazioni su dove sia il cielo e il terreno, il sopra e il sotto. In piedi a occhi chiusi oscilliamo, ad occhi aperti siamo piú stabili. Gli occhi contribuiscono non solo a decifrare cio che ci circonda ma permettono un migliore orientamento nell

Occhiali smart, Luxottica e Facebook.

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Di recente Mark Zuckemberg ha stretto accordi con Essilux. Pare che i prossimi occhiali smart saranno prodotti da Luxottica per Facebook . E da buon fan della tecnologia e operatore del settore ottico ci metto il naso. I precedenti flop Non sono una vera e propria novitá: In passato ci aveva provato google a costrure degli occhiali smart. Ricortate i Google Glasses? Quelli composti da una grossa asta con un display e telecamera. In effetti erano piú "smart" che "glass"; il progetto non é stato abbandonato ed ora ne esistono delle versioni in grado di supportare la presenza di lenti da vista . Il design che ricorda i visori dei guerrieri saiyan ed il costo elevato non ne hanno favorito la diffusione, ma ció che li frenó fu altro: la presenza di una videocamera. Videocamera che l'utente poteva attivare in qualunque momento e che quindi rappresentava un rischio per la privacy . Successivi tentativi furono fatti da Zungle che propose degli occhiali in grado di tra

Non si smette mai di imparare: 1,74 colorabili!

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É proprio vero: Non si smette mai di imparare. Ieri é venuto a trovarmi una persona che ha letto il blog.... il primo da Vicenza! Nota: Ho aperto il blog nel 2012, ci sono persone arrivate da Padova, da Verona e da Mantova. Un sacco di domande arrivano da Milano e Roma... Ma questa é la prima persona di Vicenza... proprio strano questo 2020! Questa persona mi ha fatto notare che le sue lenti 1,74 erano colorate. Ero incredulo: Io ero convinto non fossero colorabili. Del resto un tempo non apparivano nei listini e i rappresentanti affermavano che fossero materiali problematici per questo genere di trattamento. Spinto dalla curiositá e dalla necessitá di informarmi sono andato a cercare nei listini aggiornati e sono rimasto sorpreso: un tempo le lenti infrangibili ad altissimo indice refrattivo non erano colorabili, ora lo sono. Riassumo qua le mie osservazioni riguardo i listini di cui dispongo: Non mi pare che zeiss abbia la possibilitá di colorare le lenti 1,74 Essilor lo fa, ma esclu

Raggi UV e Covid-19

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Non sono laureato in fisica o in medicina... ma qualcosina, come ottico e optometrista, l'ho studiata pure io. Anche perché con la luce ci lavoro! Premessa: Per capire cosa sono gli UV dobbiamo capire cosa sia la luce. La luce é energia; piú precisamente onde elettromagnetiche. Una parte di queste onde possiamo percepirla tramite gli occhi e prende il nome di "spettro elettromagnetico visibile e corrisponde (sembra superfluo e rindondante dirlo) a ció che vediamo. Al di fuori del visibile c'é la parte non visibile. Le lunghezze d'onda piú ampie sono infrarossi e onde radio e pare non abbiano grandi effetti sugli esseri viventi. Le lunghezze d'onda piú corte sono invece cariche di energia e corrispondono ad ultravioletti, raggi x e raggi gamma. Per fortuna sulla terra non arrivano i raggi gamma... ma un po'di ultravioletti si. Per la precisione UVA e una porzione di UVB. Effetti dei raggi UV É risaputo che i raggi UVC alerano DNA e RNA. Lo alterano tanto da esse

Le lenti progressive freeform sono migliori?

La risposta alla domanda del titolo, se valutiamo le statistiche e i grand i numeri, é semplice: si. Ma chi legge il blog da tempo sa che non mi accontento di dare risposte semplici. In cosa sono meglio le lenti di ultima genereazione? Tenendo ben presente il teorema di Minkwitz, sappiamo che il canale di progressione ha una "strettoia" nel campo visivo deputato alle medie distanze. Sappiamo anche cosa regola la forma questo imbuto: non possiamo allargarlo ma con le nuove tecnologie possiamo scegliere dove spostarlo , creando, ad esempio, lenti dedicate alla guida in cui le distorsioni sono concentrate nella parte bassa del campo visivo invece che nella zona intermedia (usata per guardare il cruscotto). Inoltre abbiamo un maggiore controllo su cosa succede nel campo visivo periferico. Ma cosa succede al di fuori del canale di progressione? Ci sono le aberrazioni; sembra una parola proprio brutta, ma indica solo la differenza tra l'immagine reale e quella vista attraverso