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L'importanza di ricordarsi di respirare

Cosa succederebbe se smetteste di respirare? Nulla di buono credo! E cosa succede ad una cellula se non riceve ossigeno? Idem come sopra: nulla di buono. Quando un ottico consiglia di non portare la lente per più di 8 ore c'è un motivo: La lente in idrogel a contatto non permette scambi di gas (ossigeno e anidride carbonica). In pratica la quando uso una lente a contatto morbida in idrogel la cornea non respira. Brevissima e minimale lezione di anatomia: Sappiamo che l'occhio è una palla e funziona come una macchina fotografica. se la retina rappresenta la pellicola, la cornea è l'obiettivo. La cornea e' una cupola trasparente ed è fatta a strati. Senza annoiarvi e complicare le cose ne prendiamo in considerazione 2: -epitelio: lo strato a contatto con l'ambiente esterno -endotelio: lo strato più interno A differenza di molte altre strutture del corpo la cornea e' trasparente e non riceve ossigeno tramite il sangue (altrimenti sarebbe invasa dai

Dimmi che lente a contatto usi e ti dirò chi sei!

Purtroppo il titolo è completamente sbagliato. In linea teorica sarebbe giusto. Ma solo in linea teorica! Il fattoè che c'è una gran confusione sulle lenti a contatto... un po' colpa di utenti che si fanno autodiagnosi e si trovano le soluzioni da soli (e non sempre sono esatte).... un po' colpa di ottici e oculisti talvolta poco aperti alle novità (ma sono pochi per fortuna) Ma cominciamo con un po' di storia: -La prima lente a contatto della storia era di vetro! Non un gran materiale per lo scopo! -In seguito sono arrivate le lenti rigide: costruite in PMMA (polimetametilacrilato. Conosciuto come Plexiglass!). Qualcuno le usa ancora... ma non sono comodissime ne permettono un buon passaggio di ossigeno. -le lenti rigide-gas permeabili sono nate per ovviare ai problemi del PMMA. Fornendo una buona ossigenazione ed un maggiore comfort. -successivamente sono arrivate le lenti a contatto morbide, accompagnate dalla falsa convinzione che per occhi secchi fosse utile

Astigmasimitimizzazionismo

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Tenterò ora di affrontare un argomento spinoso: l'astigmatismo. (lo ammetto, ho voluto giocare un po' col nome nel titolo) Semplificando all'estremo, se la miopia è dovuta ad un occhio troppo lungo e l'ipermetropia ad un occhio troppo corto, l'astigmatismo è il risultato ad un occhio schiacciato (in verticale, orizzontale o in diagonale) Immagino non si comprenda un gran che. Meglio fare qualche esempio. Avete presente la casa degli specchi? Di fronte ad uno specchio sferico la nostra immagine riflessa risulterà rimpicciolita, mentre di fronte ad uno specchio concavo sembreremo enormi! questi specchi sono l'equivalente sotto forma di specchio della miopia e dell'ipermetropia! Ora immaginate uno specchio cilindrico: la vostra immagine verrà schiacciata o allungata a seconda della curvatura e inclinazione del cilindro. Ora applichiamo gli stessi concetti a superfici trasparenti invece che agli specchi. invece di un allungamen

No Country for Old Men

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Non scriverò una recensione dell'omonimo film nel titolo. Parlerò invece di un problema che affligge il 100% della popolazione mondiale: la presbipia. non ruscite piu' a leggere bene? allontanare il giornale e' una soluzione.... ma solo se avete le braccia lunghe! Dobbiamo premettere che un emmetrope, ovvero una persona che vede bene da lontano ( ulteriori chiarimenti qui ), sfrutta un complesso meccanismo per mettere a fuoco le cose che osserva da vicino. Questo meccanismo si chiama accomodazione ed e' composto da tre azioni che lavorano in sinergia. Di queste tre azioni, per semplificare, ne prendiamo in considerazione solo una: il cambio di forma del cristallino. Il cristallino e' una lente naturale biconvessa sospesa all'interno dell'occhio, tra la retina (rappresentata in giallo) e la cornea, sorretto da una struttura muscolare che porta il nome di "processi ciliari" (segnati in rosso). Grazie a questo muscolo il cristallino può dis

Manutenzione! Manutenzione! Senza neanche chiederne la ragione!

Spesso mi trovo di fronte a problematiche dovute ad una errata manutenzione delle lenti a contatto. Mi sembra possa essere utile un bel ripasso su alcune regole che non vengono seguite! Prima di cominciare, una precisazione: la parola "antibiotico" significa "contro la vita" e lo userò per indicare, in questo caso, un composto in grado di uccidere germi e batteri. Quindi non parlo di un medicinale! -Sostituire ogni giorno il liquido conservante e detergente delle lenti a contatto per evitare ristagni. Anche quando non si usano! Questo genere di liquido di mantenimento ha una carica antibiotica che serve a ridurre drasticamente la presenza dei batteri accumulati durante l'uso della lente... è sterile ma non sterilizza! Per sterilizzazione si intende il totale annientamento di germi e batteri. Se la carica antibatterica si esaurisce questi riprendono a crescere! Solo col perossido di idrogeno, se indicato nelle istruzioni, si può conservare la lente per più

super-ultra-ipermetrope!

Ho scritto come certe miopie possano portare ad alcuni vantaggi nell'era moderna ... e gli ipermetropi? Ebbene hanno anche loro qualche vantaggio! Quando si e' ipermetropi l'immagine viene messa a fuoco oltre la retina ( qua qualche dettaglio ). Per vedere a fuoco e' necessario mettere tra la retina e ciò che osserviamo una lente positiva Per farlo ci sono due modi: -sfruttare i meccanismi di messa a fuoco per mettere a fuoco da vicino anche per vedere da lontano  -indossare un paio di occhiali o lenti a contatto Nel primo caso se il valore di ipermetropia da compensare e' elevato si rischia un gran mal di testa, visione doppia ed altri piccoli disturbi. Molte volte questo tipo di ipermetropia non viene nemmeno diagnosticata (latente)... o se ne vede solo una parte (manifesta). Entro i 45 anni (circa), con l'arrivo della presbiopia, diventa completamente manifesta! Quando è manifesta un sistema efficiente per mettere a fuoco le immagini è l&#

Sono miope. Sono ipermetrope. Sono quello che sono!

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In genere si definisce ametrope una persona che, osservando qualcosa di distante, non lo vede a fuoco. Per semplificare non considereremo la messa a fuoco da vicino. Partiamo dalle basi. Avete mai usato un proiettore? Dovete posizionar lo ad una precisa distanza e regolarlo per mettere le immagini a fuoco. Con le regolazioni spostate il punto focale dell'immagine in avanti e indietro fino a farla combaciare con lo schermo! Ora che e' a fuoco, lo avete reso "emmetrope". proiettore "emmetrope" Ma se lo avvicinate o lo allontanate l'immagine tornerà a sfocarsi e dovrete regolarlo di nuovo! proiettore "ametrope" (in questo caso ipermetropia) Regolare la ghiera del proiettore aumenta o riduce le diottrie per correggerne la messa a fuoco. Stessa cosa negli occhi L'immagine di ciò che osserviamo viene proiettata sulla retina. occhio emmetrope Normalmente dovremmo poter vedere a fuoco oggetti posti a 4 metri