Non si smette mai di imparare: 1,74 colorabili!

É proprio vero: Non si smette mai di imparare.

Ieri é venuto a trovarmi una persona che ha letto il blog.... il primo da Vicenza!

Nota: Ho aperto il blog nel 2012, ci sono persone arrivate da Padova, da Verona e da Mantova. Un sacco di domande arrivano da Milano e Roma... Ma questa é la prima persona di Vicenza... proprio strano questo 2020!

Questa persona mi ha fatto notare che le sue lenti 1,74 erano colorate.

Ero incredulo:
Io ero convinto non fossero colorabili.
Del resto un tempo non apparivano nei listini e i rappresentanti affermavano che fossero materiali problematici per questo genere di trattamento.

Spinto dalla curiositá e dalla necessitá di informarmi sono andato a cercare nei listini aggiornati e sono rimasto sorpreso: un tempo le lenti infrangibili ad altissimo indice refrattivo non erano colorabili, ora lo sono.

Riassumo qua le mie osservazioni riguardo i listini di cui dispongo:

  • Non mi pare che zeiss abbia la possibilitá di colorare le lenti 1,74
  • Essilor lo fa, ma esclude la colorazione Blue Ink (blu scuro) 
  • Opto in non colora le 1,74 nel suo laboratorio ma si appoggia alle Tokai 1,76
  • Seiko non mi pare ponga limiti se al suo carnet di colori

In conclusione: sono colorabili... non da tutti e con qualche limitazione.
Ma sono colorabili.

PS: ultimamente scrivo poco a causa del lavoro, dei video e del fatto che cerco di dedicare del tempo anche a rispondere nei commenti.

Commenti

  1. Mi interesserebbe sapere come fa il cliente a vedere bene (almeno lo suppongo) in punti che non coincidono con asse ottico e oggetto osservato con un indice 1.74; io già con 1.60 perdo il fuoco (certo meno che 1.74 ma lo perdo). In sintesi: come armonizzare altissimo indice e visione laterale? o è una contraddizione in termini? Grazie, gentilissimo.

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    1. Vedrá bene anche con lenti 1,76 o col vetro 1,900.
      L'indice refrattivo influisce solo sullo spessore della lente, non su altri effetti.

      Ad esempio se prendiamo una lente sferica -3 costruita in CR39 con indice refrattivo 1,500 e prendiamo una lente con lo stesso potere e la stessa geometria ma in CR7 con indice 1,600 entrambe le lenti avranno gli stessi effetti ottici, relativi al potere e alla geometria della lente che non sono variate.

      Ad essere pignoli ci sono altri effetti come la scomposizione della luce in differenti lunghezze d'onda (effetto arcobaleno) dovute al differente numero di Abbe... ma piú che una sfocatura generano degli aloni colorati... ma escluderei che siano percepibili dall'occhio umano.

      Sul comfort incidono molto di piú le variazioni di potere.
      A seguire la geometria della lente.
      A seguire la posizione della lente.
      A seguire la trasmittanza dei materiali.

      Smettiamola di dare colpa all'indice refrattivo.
      Piuttosto pensiamo alla geometria della lente. Una lente asferica sviluppa il potere nella periferia della lente in modo diverso rispetto ad una lente sferica.

      Comunque solo una minoranza é infastidita dalla variazione di geometria delle lenti. Avviene in particolare chi ha un sistema rigido. Parlo di sistema e non di sistema visivo perché molti problemi di mancato adattamento sono correlati a rigiditá ed errori posturali e anomalie nell'apparato stomatognatico.

      Quindi non vedo la necessitá di dover armonizzare nulla. Tuttavia é importante valutare caso per caso se vi sono delle abitudini che possono portare a discomfort se venissere cambiate.

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  2. In effetti io porto il byte e sono seguito da un gnatologo!! Mi preme la tempia dx e sento dolore, allora con la fresa porta via un millimetro del premolare superiore sinistro, mi ripreme la tempia dx e la dolenzia sparisce! Il byte serve anche per non accavallare le gambe: gran brutto segno a detta del gnatologo! Insomma...si non si mastica con i denti ma col cervello: questo afferma non il dentista, ma il dentista-gnatologo. Mi ha anche sentenziato che io sono un tipo assai corticale: dal trigemino sparo immediatamente l'informazione nella corteccia e poi, con molta calma, la spalmo nel resto del cervello.
    Forse per questo sono così sensibile nella visione, non sospettavo questa eziologia. Quindi con questo allegro quadretto Lei consiglia di abbandonare le asferiche (che non mi hanno mai convinto in 20 anni!) e tornare alle arcaiche sferiche, quando tale defocus mi era ignoto? Solo ho paura perché ho visto i filmati della GoPro e mi viene il mal di stomaco nel vedere i lampioni stradali arcuati verso la strada e i segnali stradali accasciarsi sulla carreggiata (fortuna che la mia camera non crea queste effetti speciali): se la sfericità porta a questo, dalla padella mi ritroverei nella brace.
    Io constatai però che 1.60 vedevo meglio di 1.67 in cui vedevo meglio di 1.74 in cui vedevo meglio di 1.76 come focus che non sia quello perfettamente centralissimo. Aberrazioni cromatiche da Abbe??? mi perseguitano da sempre: mentre scrivo su questo blog vedo i bordi magenta e ciano, e temo che non sia una scelta estetica del webmaster. ahiahi la vedo dura, molto dura. Io rigido? io ho la testa di granito. E questo peggiora il quadretto. Però vai tu a trovare un ottico con master di primo livello in gnatologia! Mi sa che continuerò ad usare il collo (finché regge) al posto delle comode pupille semoventi. Forse sono talmente contorto che in 30 anni non sono riuscito a spiegarmi con gli ottici, ma pare che sappiano sempre tutto loro; quindi dato che obbedisco sempre a loro non capisco perché tutte queste delusioni. Eppure non sbagliano mai eh, mai! la colpa è del cliente che non accetta di abituarsi. Arcobaleno mai visto: solo blu e rosso (con 1.74) e magenta e ciano (con 1.76). Effetto arcobaleno (alone colorato) lo vedevo quando Zeiss mi ha stampato il suo irrinunciabile logo proprio al centro del campo visivo: fu per me un divertimento aggiuntivo, vuoi mettere l'ebbrezza di sfoggiare un logo sulla lente? se vuoi essere figo col logo accetti di vedere la luna color arcobaleno (ecco mi sono impegnato anche in questo caso per attribuire la colpa a me, così nessuno si impermalosisce né ottico né produttore). Diciamo che non posso fare fisioterapia prima di cambiare occhiali ecco. Comunque il byte serve: è da un anno che non mi morsico più la lingua, segno che la mandibola non sta girando a casaccio e che il cibo in bocca non ha movimento tipo lavatrice. La metafora del gnatologo fu: e come se lei guidasse batte contro marciapiede, poi torna in carreggiata e dopo sbatte di nuovo. Purtroppo è morto a 59 anni ed uno bravo come lui non l'ho più trovato. Porto il byte solo di notte per mantenimento e rilassamento della muscolatura e pare bene.Tornando a noi: prendo sferiche?
    PS: ho scoperto la causa delle deformazioni delle linee e della tastiera arcuata: è generata dalla parte destrissima in basso della lente sinistra, non so se può essere un dato utile. Però non dica che ciò è impossibile: l'ho verificato tappando parti di lente fino ad individuare la parte colpevole. La lente di destra non è coinvolta in queste distorsioni. Dopo tante misurazioni professionali io punterei di più sulla botta di...fortuna per ordinare occhiali nuovi, hai visto mai?

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  3. Addendum: non è che io sia *infastidito* dalla geometria, semplicemente e con pacatezza e con buon umore le comunico che non vedo. Comprendo i numeri del canale sul decoder solo se gli occhi sono in perfettissima asse centrale (perfettissima asse significa in asse al 100%) col display. Con una minima variazione (centesimo di grado? decimo di grado? non so misurare perciò traduco con 2 millimetri di spostamento collo, a vedermi lei quasi non si accorge della minima rotazione del collo!) - non so dire quali numeri sono. Non è un fastidio né un nervoso, è solo una dichiarazione di mancata visione, tutto qua. Se la colpa è imputabile al mio cervello ("sistema") credo che oramai non posso migliorarlo; ma se è imputabile - magari in minima parte - alle asferiche, be' allora forse anche per me c'è speranza, perciò la mia domanda sulle sferiche e la possibilità che esse rappresentino un mezzo per la salvezza.

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    1. Come ho detto piú volte in piú di un commento e post: la visione é un fenomeno complesso. Parte dall'occhio ma avviene nel cervello. Come la masticazione. Come tutto.

      quindi c'é una parte hardware (organi ossa e muscoli) e una parte software (gestita dal cervello). Ovviamente tutto interagisce assieme. Guardacaso il sistema visivo condivide con l'apparato stomatognatico pure il nervo trigemino!

      Non ha senso conoscere e fare tutto. Quindi un ottico osteopata, dentista, oculista, posturologo ecc non é possibile averlo. É possibile peró che diverse figure professionali collaborino: ad esempio se l'ottico nota un problema di postura potrebbe quindi dialogare con un osteopata.

      Riguardo il vedere sfocato: non diró mai che é impossibile. Al massimo improbabile. La visione é un fenomeno soggettivo. Come accennato un corpo rigido rende tutto meno efficiente: alcune parti sono sempre al lavoro per compensare le mancanze di altre parti e tutto si blocca.

      Ecco che la variazione di potere su una lente asferica puó disturbare. La stessa rigiditá é causa di mal d'auto di fronte ai video fatti con la gopro (nonostante l'obbiettivo della gopro generi un campo visivo molto piú simile a quello umano, che sarebbe ancora piú ampio distorto e meno dettagliato in periferia) o in video di azione particolarmente concitato o con videogames che hanno una visuale soggettiva.

      Le colpe sono imputabili al cervello, alle lenti e a tutto l'insieme.
      Visto il caso, tenendo conto dei pochi dati che ho a disposizione, personalmente opterei per lenti, sferiche, con trattamento antiriflesso. Non escluderei l'uso di lenti in vetro.

      Ripeto: non ho dati pregressi se non quelli che mi ha riferito. Non conosco poteri e le abitudini, non mi é chiaro se, come e quando ha usato lenti sferiche o asferiche o di diversi indici refrtattivi materiali e trattamenti (motivo per cui consiglio di trovare un ottico di fiducia e rivolgersi sempre a quello). Quindi non posso essere completamente sicuro, ne' farmi garante che la soluzione ideale sia quella sopra descritta.

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  4. Grazie per la paziente risposta. Sì, opterò per sferiche: è anche giusto provare e rischiare anziché intestardirsi sulle asferiche per 25 anni come fui costretto a fare.
    Ecco la gopro hero 7:
    https://postimg.cc/k6RTvnBB
    Assicuro che il palo è drittissimo come una spada! Io lo vedo arcuato e il mio cervello non riesce a raddrizzarlo in real time. Il fastidio si genera perché so di vedere cose che nella realtà non esistono, quindi devo occupare il cervello per valutare ciò che è reale da ciò che è un colossale falso (palo arcuato).
    Sicuramente seguirò il suo consiglio e proporrò le sferiche (dipende da quanto sarò abile nel convincere l'ottico, finora ho fatto cilecca). Con quale scopo nella mente? semplicissimo: il fine (non troppo pretenzioso, spero) è quello di riuscire a leggere l'ora dell'orologino Windows nel system tray in basso a destra del monitor, mentre il mio collo e i miei occhiali saranno (rigidamente) puntati contro il CENTRO del monitor. Diciamo che ho usato tante parole ma forse bastava questa ultima frase :)
    Il secondo mio fine: non restituire gli occhiali affinché mi sostituiscano gratuitamente le lenti, ma acquistare una montatura aggiuntiva cui saranno destinate le nuove lenti gratuite e tenermi gli occhiali "sbagliati" già pagati....per la vicinanza!! Infatti tali occhiali per la distanza (questo è confermato: per la distanza e realizzati alla perfezione) contengono un festival di "aberrazioni" al punto da trasformarli ipso facto e magicamente in eccellenti occhiali da vicino, nel senso che riesco a leggere lettere di 2 millimetri da 30 cm: sensazionale.
    Quindi non restituire occhiali per cambiare lenti ma fare occhiali ex novo e questi attuali usarli (con grande sorpresa) per vicino. Come dire? acquistai una poltrona di notevole fattura e comfort, ho verificato che mi generava mal di schiena ma ho constatato che impreziosiva l'ambiente ed era utile per appoggiare libri. Uno parte con uno scopo per preciso ma poi è contento di cambiare drasticamente lo scopo per cui s'era intrapresa un'azione.
    PS: malcelata invidia per quelli che hanno prescrizione da -5 e riescono vedere bene ai lati con asferiche dove si ritrovano un effettivo -2! Io preferisco che il prescritto -5 si spalmi pervasivamente sull'intera superficie della lente, perché spostando le pupille...la mia miopia non migliora :)) Domani ho un altro incontro con l'oculista prima di recarmi per l'ennesima volta dall'ottico. L'esame di maturità non mi generò uno stress simile! :)) Ho molta paura perché la titolare in luglio mi disse "ma scusi sa...ma perché lei non vuole girare sto benedetto collo?" se mi rifà sta domanda risponderò: "perché devo spogliare con gli occhi una ragazza senza palesarmi, quindi farò finta di guardare da un'altra parte e invece le pupille saranno un sicuro ed insospettabile veicolo per farmi inturgidire il membro!". A domanda intelligente risposta raffinata.

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  5. Gopro: l'obbiettivo é grandangolare e quella distorsione ha il nome di aberrazione sferica. Le lenti asferiche non generano quell'effetto ma in periferia il potere si abbassa leggermente; tale variazione di potere non dovrebbe essere sufficiente a rendere l'immagine sfocata.

    leggere cio che é in periferia con gli occhi fissi al centro potrebbe comunque essere una pretesa eccessiva: la retina ha la maggiore definizione solo nella fovea, la zona centrale della retina. Se piazza una icona esattamente al centro del monitor e la fissa, difficilmente ci sará una risoluzione tale in periferia da permetterle di distinguere l'orologio nella sistem tray che risulterá troppo piccolo e dettagliato.

    La visione periferica non ha questo scopo. Serve a permetterci di notare le cose per poi spostare gli occhi in quella dinezione e devifrarle. L'allenamento della visione periferica esiste e viene usato da atleti e sportivi.
    Ad esempio nelle corse di auto per osservare il segnale di via (o altre comunicazioni ai lati della strada) senza distogliere lo sguardo dal tracciato. Si tratta di stimoli semplici (luce rosso/verde o una bandiera colorata) facili da identificare (tramite il colore) senza che vengano decifrati i siboli e i disegni. Durante gli allenamenti della visione periferica gli stimoli della periferia sono comunque abbastanza grandi.

    Ipotizziamo che ci riuscisse (ma presumo che, per quanto poco ruotasse gli occhi, in particolar modo se la schiena é bloccata)... col passare del tempo probabilmente non vi é stata solo una alterazione del visus: é probabile che anche i mezzi refrattivi siano cambiati: il cristallino puó aver perso di trasparenza, il vitreo si altera, la cornea puó avere cicatrici. La retina inoltre puó perdere di risoluzione e per ridurre gli effetti del naturale invecchiamento é importante aver cura del corpo, mangiare equilibrato e fare attivitá sportiva e proteggerla dal sole.

    Riguardo la domanda "ma scusi sa...ma perché lei non vuole girare sto benedetto collo?" invito sempre all'esame di coscienza: vabbé che il cliente ha sempre ragione... ma c'é la possibilitá che abbia fatto "una testa cosí" a questa persona? Lo dico non per sgridarla ma perché per quanto pazienti si possa essere a volte puó essere difficile gestire i casi particolari (e questo sembrerebbe uno di quelli) che hanno la tendenza a riproporsi tutti assieme contemporaneamente (legge di Murphy)

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  6. Grazie per il suggerimento sulle sferiche con antiriflesso: è proprio ciò che fra poche ore proporrò all'ottico, approfittando della settimana di proroga della garanzia che egli ha col produttore. Dopo questo tentativo se va bene, bene! altrimenti dovrò tenere gli occhiali nuovi nel cassetto. L'oculista giorni fa ha confermato la prescrizione di giugno: gioco di equilibrismo per garantire il lontano e il vicino. Da vicino va GIA' bene, ora basterebbe - senza modificare la prescrizione (!) - migliorare il lontano ossia eliminare l'effetto di vedere tutto come se stessi posizionato dietro una zanzariera: vedi tutto molto bene, anche i piccoli dettagli...ma ti sembra comunque una visione strana, assai poco accettabile. Ecco questo esempio della zanzariera mi sembra stupendo per rendere l'idea. Di notte preferisco gli occhiali vecchi: punto luminoso con al massimo 5mm di raggiera omnidirezionale; però avere 25mm di lunghezza del raggio è troppo: confonde la visione. E suppongo che alla guida sia addirittura pericoloso. Vediamo se l'oculista avrà domani un'illuminazione su come risolvere. Sicuramente la combinazione biasf+cvf+1.76 è risultata fatale per me. Proporrò sferiche da 1.60, massimo massimo 1.67. Il fatto curioso: dentro lo studio oculistico affermo (senza suggestioni perché il medico non mi fa capire quali lenti mi sta tenstando, nè se aumentano o diminuiscono il potere!) di vedere meglio con occhiali nuovi, appena uscito affermo di vedere mooooolto meglio con i vecchi. Basterebbe rispondere a questa domanda: quali elementi perturbatori si aggiungono tra gli occhiali di prova dell'oculista e quelli realizzati per me dall'ottico??? (ovviamente identica prescrizione!). Non escludo che la cassetta di compensato con decine e decine di lenti dell'oculista racchiuda lenti in vetro! Precisazione inutile poiché l'ottico non mi farà lenti in vetro neppure con un compenso aggiuntivo personale ;)
    Mal che vada (ossia il permanere della raggiera: non ricordo se le mie lenti sono ipercorrette o ipocorrette...a naso rivelo che l'oculista è amante del prefisso ipo e non iper) con le sferiche aumenterò l'angolo di visione periferica a fuoco.
    PS: devo fare una precisazione sulla Sua gentile risposta. Icona al centro del monitor: non pretendo di osservarla e contemporaneamente focalizzare l'orologino, no, no, mai preteso tanto, non mi sarebbe neppure chiara la finalità diquesta prova. Io intendevo semplicemente tenere la TESTA fissa immobile **come se** stessi osservando l'icona al centro del monitor, MA sposterò le pupille in modo che ESSE osservino l'orologino: questo è il mio sogno di una vita e pensavo che l'unica soluzione fosse proprio il CVF inventato dai Giapponesi per limitare i danni dell'asfericità, ma mi sbagliavo. (L'ottico spedì la montatura in Giappone in modo che costruissero loro la lente apposta per la mia personale montatura: scrupolo costoso ed inutile). Grazie e speriamo bene in questa settimana cruciale e sicuramente finale ;)
    PS2: l'oculista non ha attribuito importanza alla mia denuncia di vedere le luci con raggiera "quello dipende dalla/dal......della lente, è normale". Purtroppo non so ripetere la parola che ha usato, a me sconosciuta, e non l'ho memorizzata :(

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    1. La similitudine della zanzariera non riesco ad immaginarla.
      Comunque ci sono delle differenze tra gli occhiali provati in studio e quelli definitivi.
      Durante un controllo abbiamo il pieno controllo delle inclinazioni delle lenti, posizione dei centri ottici e distanza tra cornea e lente. Inoltre, le lenti di prova, per quanto ampie, non raggiungono mai le dimensioni delle lenti degli occhiali da vista, interagendo diversamente col campo visivo periferico.
      In genere si tende a ipocorreggere la miopia. Per l'ipermetropia dipende: si corregge solo la manifesta, la facoltativa è appunto facoltativa.

      Nelle zone periferiche della lente ci saranno comunque delle aberrazioni, non solo dovute alla geometria sferica ma anche all'inclinazione e distanza della lente, nonche alla generazione dei cosiddetti astismatismi dei fasci obliqui.

      Se fossi in lei comincerei a prendere in considerazione degli esercizi da fare qutidianamente per recuperare maggiore elasticità possibile. Non aprlo di elasticità visiva ma proprio dei muscoli del collo (e tutto il resto del corpo); altrimenti sarà costretto ad affrontare situazioni sempre più complesse ed impegnative... e non solo sotto il profilo visivo.

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