PD Check - uno strumento valido?

Mi é stato segnalato su kickstarter uno strumento per misurare la distanza interpupillare.
É una delle misurazioni utili per la costruzione di un occhiale con lenti da vista.

Premessa

Normalmente nei negozi di ottica si usa un interpupillometro per tali valutazioni.
É uno strumento che misura la distanza tra gli assi visuali (DAV) tenendo conto di un appoggio generico sul naso.  La valutazione della DAV é piú precisa della distanza interpupillare (PD) perché non é detto che l'asse visuale passi attraverso il centro della pupilla.

L'altra misurazione fondamentale che viene fatta in ottica é la valutazione dei centri pupillari con occhiale indossato. É importantissima perché prende in considerazione non solo la distanza dei due occhi ma anche la loro posizione in funzione della montatura stessa.

Vi sono infine le misurazioni elettroniche: fondamentali per costruire lenti che tengano conto anche dell'inclinazione (angolo pantoscopico e angolo panoramico) e distanza occhio-lente; sono utili anche a valutare anche la postura abituale e ridurre errori di parallasse.

EyeQue pd check: Limiti dello strumento

É uno strumento che misura la PD generica.
Di tutti i valori sopracitati ne prende un paio, ovvero la distanza tra le due pupille e la semidistanza.
Mentre il valore di distanza tra le pupille dovrebbe essere preciso, la semidistanza subisce l'influenza dell'occhiale, il quale appoggia in un modo specifico.

Se volessi sfruttare i dati per costruire un occhiale che tiene conto della semi distanza otterrei valori che potrebbero non collimare con quelli dell'occhiale finale.
Viene proposto per l'acquisto di occhiali "su misura" on-line: pratica che sconsiglio perché  viene richiesta la sola  distanza interpupillare e lo strumento comunque non fornirebbe i dati sull'altezza della centratura degli occhiali. Errori sull'altezza delle centrature portano a variazioni sulla postura che influiscono negativamente a livello muscolo-scheletrico (un osteopata vi potrebbe dire molto di piú).

Si possono incorrere in errori di parallasse: se la fotocamera non é ben centrata o il flash si trova in posizione lateralizzata o durante la misurazione si osserva nella direzione errata.

Per cosa si puó usare?

Puó essere utilizzato per i sistemi di realtá virtuale che permettono una regolazione della distanza interpupillare. Sia i visori come Oculus Rift che Microsoft Mixed Reality permettono di inserire e variare tale valore tramite software, mentre con HTC Vive tramite una rotellina di fianco al visore.
Coordinare la distanza interpupillare con il sistema visivo fa la differenza tra una esperienza gradevole ed una che genera nausea, affaticamento visivo o visione doppia. 

Alternative?

Se avete giá gli occhiali troverete la vostra distanza interpupillare scritta nel foglio di conformitá.
Se avete gli occhiali, un pennarello e un righello potete far fare un punto sul centro pupillare con il pennarello e misurare e misurare col righello la distanza tra i due centri o tra la metá della montatura e il centro ottico.
Se avete un righello potete appoggiarlo alla radice del naso, farvi una foto e contare i millimetri che separano i due occhi.
Se avete un righello ma non avete una fotocamera potete chiedere ad un amico di mettersi di fronte a voi e misurare la distanza delle pupille con il solo righello.

Tutte queste misurazioni potrtebbero dare risultati leggermente diversi: per ridurre al minimo gli errori le misurazioni andrebbero fatte guardando oltre chi ve le fa (come se guardaste un panorama in lontananza); chi misura invece dovrá essere ben allineato di fronte a voi. Un buon suggerimento potrebbe essere quello, mentre si misura un l'occhio osservare l'occhio controlaterale di chi sta misurando.

L'ideale rimane comunque far fare tali misurazioni presso un ottico in quanto le fa ogni giorno tutti i giorni ed ha accumulato esperienza e manualitá.



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