Lacrime spray, luce blu e monitor.

In questi giorni, Opto-in, fino a fine a Febbraio, sta mettendo in atto una promozione sulle lenti che proteggono dalla luce blu.
Nulla di nuovo.... se non fosse per il fatto che insieme alle lenti con filtro per luce blu sta distribuendo in omaggio delle lacrime artificiali spray (o più correttamente dovrei dire nebulizzatori).

Avete letto bene: lacrime artificiali (spesso chiamati erroneamente colliri) sotto forma di spray!

I vantaggi del nebulizzatore

Tale soluzione veniva giá sfruttata per i prodotti lipidici: uno "spray" da usare a occhi chiusi i cui lipidi si depositavano sul bordo palpebrale e venivano distribuiti nella lacrima ad ogni ammiccamento.
Portava vantaggi di facilitá di applicazione, assenza di conservanti, condivisibilitá, minore spreco, costi.

Oggi questa soluzione é stata resa disponibile anche per lacrime artificiali che integrano la parte mucinica e quella liquida, che ad oggi erano disponibili solo in gocce.

I vantaggi rimangono gli stessi:
  • Facilitá di applicazione.
    É piú facile un puff (mi pare si chiami cosí l'atto di nebulizzare il prodotto) negli occhi a 10 cm di distanza che mettere le gocce a contatto della cornea. Piú facile e piú veloce.
  • Assenza di conservanti.
    Sono prodotti che spesso non hanno conservanti: il meccanismo di spruzzo puó integrare un filtro che depura l'aria in ingresso limitando la contaminazione del prodotto (garantito per 3 mesi dalla prima spruzzata)
  • Condivisibilitá.
    Puó essere condiviso senza che il prodotto venga contaminato. Se, ad esempio, in famiglia due persone usano lo stesso prodotto e ad una di queste viene una congiuntivite batterica il prodotto rimarrebbe incontaminato in quanto viene spruzzato a distanza (10cm) e non portato vicino alla zona contaminata dai batteri.
  • Minore spreco.
    Ogni goccia di lacrima artificiale che ci si mette negli occhi é in eccesso. L'eccesso spesso tracima o defluisce nel naso attraverso i puntini lacrimali.
    Ogni puff del prodotto equivale a mezza goccia di lacrima artificiale. Se andassimo a quantificare il prodotto diffuso attorno all'occhio e non dentro risulterebbe comunque una quantitá inferiore a quello che defluisce nei puntini lacrimali.
  • Costi vantaggiosi.
    Oltre al minor spreco di prodotto... avete notato che gli ottici hanno spesso una notevole varietá di integratori lacrimali? E avete notato che spesso costano meno di quelli che trovate in farmacia? Se aveste bisogno di un collirio (che contiene un farmaco specifico e richiede prescrizione medica) lo potreste comprare solo in farmacia; le lacrime artificiali (la cui funzione non é medicale ma come integratore della lacrima naturale) invece le trovate anche dall'ottico. L'ottico stesso prima di darvene una controllerá la vostra lacrimazione.
  • Non richiede prescrizione.
    Come accennato prima non si tratta di un collirio (i quali, lo ripeto, contengono farmaci). Le lacrime artificiali, non contenendo farmaci, possono essere acquistati senza alcuna ricetta. Prima di prenderne uno a caso suggerisco peró di far valutare la lacrimazione tramite un rapido esame. Se la lacrima naturale é poco voluminosa sará piú efficace una integrazione della componente liquida piuttosto che mucinica e opteró per un prodotto piuttosto che un altro.

Cosa c'entra tutto questo con la luce blu e i videoterminali?

É presto detto: se la lacrima é instabile la luce, in particolare quella blu (onde corte HEV) subisce diffondanza. Avete presente quando guidate contro luce e il parabrezza é sporco? Quella é diffondanza! L'occhio in tali condizioni si affatica per cercare di focalizzare ció che stiamo osservando.
A grandi linee potremmo affermare che:
  • Le lenti che sottraggono la luce blu tolgono il sintomo.
  • Le lacrime artificiali servono invece a togliere la causa.
I videoterminali hanno la sola colpa di richiamare attenzione e inibire il naturale ammiccamento Cosí, soprattutto verso sera, avviene che sentiamo gli occhi stanchi o bruciore e li vediamo arrossati.

Meglio usare una lacrima o un filtro per la luce blu?

Non esiste una formula che vada bene per tutti, ma in linea di massima, se uso entrambi i sitemi dovrebbero portare l'occhio ad una condizione di comfort.
É comunque importante ricordare che non é solo il monitor ad emettere luce blu ma praticamente qualsiasi fonte luminosa, ad esclusione delle vecchie lampadine ad incandescenza.

Saró ripetitivo: la lacrima artificiale é sempre meglio sceglierla dopo aver valutato con che tipo di lacrimazione abbiamo a che fare e di quali elementi é carente o abbondante.
Se si usa quella sbagliata? Non preoccupatevi... al massimo dovrete applicarla con maggiore frequenza.

Voi li avete mai provati?
Sensazioni? Pareri? Dubbi?
Vi rammento che questo é un blog aperto: sono graditi i commenti, domande e la condivisione di esperienze.

Commenti

  1. Salve Alberto, sto utilizzando il Nebuvis datomi in omaggio con l'acquisto del mio primo progressivo, devo dire che a parte la facilità di adattamento alle nuove lenti questo spray mi sta aiutando nei momenti di intensivo lavoro al pc e noto un rilassamento dell'occhio pochi minuti dopo l'utilizzo. Sulla frequenza dell'utilizzo lo sto mettendo un paio di volte al giorno vista la mia non abbondante lacrimazione, il mio ottico mi ha consigliato anche dei massaggi sotto la palpebra per stimolare il condotto lacrimale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno.
      La ringrazio della sua testimonianza.
      Fa sempre piacere sentire quando le cose funzionano bene!

      Il Nebuvis lo stanno distribuendo con le lenti Opto-In (mi corregga se sbaglio). Il suo Ottico le ha detto una cosa corretta: piú precisamente il massaggio serve a stimolare le ghiandole di meibomio, site nella palpebra inferiore. Tali ghindole secernono lo strato lipidico della lacrima, il cui scopo é ridurne l'evaporazione. Il dotto lacrimale collega, come una grondaia, l'occhio al naso. Presumo che il suo ottico abbia usato il termine per semplificare la spiegazione (cosa che dovrei fare io un po' piú spesso).

      La Omisan distribuisce diverse versioni di Nebuvis con differenti componenti: quello viola, ad esempio, integra meglio la parte liquida della lacrima, mentre quello blu la parte mucinica.

      Sono prodotti naturali, non contengono principi attivi medicali e possono essere usati tutte le volte che si vuole!

      L'ideale sarebbe analizzare la lacrimazione prima di scegliere un determinato prodotto; l'applicazione di un prodotto errato o non perfettamente bilanciato sulla lacrima non porta comunque a conseguenze di alcun tipo: nel peggiore dei casi rimangono i fastidi giá presenti prima dell'applicazione.

      Elimina
  2. Salve vorrei sapete cosa hanno in più le lenti Zaiss rispetto a altre lenti per miopi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dipende dalle lenti con cui si confrontano e dalle caratteristiche che si cercano.

      Di sicuro Zeiss é una ditta all'avanguardia nella ricerca e precisa nella produzione. Come lo sono anche Seiko, Essilor o Tokai. Vi sono anche realtá piú piccole come Opto-In che produce e distribuisce lenti di buona qualitá ma che non svolge ricerrca.

      Rispetto alle produzioni molto (a volte troppo) economiche sono tutte ditte che garantiscono i poteri delle lenti con errori di tolleranza estremamente esigui.

      É un po' come paragonare BMW, Toyota, Honda: sono case producono diversi modelli di auto adatte segmenti differenti... ma se confrontiamo le berline top di gamma (equivalenti alle migliori progressive dei rispettivi cataloghi dei produttori di lenti) possiamo affermare che sono tutte ottime auto costose.

      Ora non mi vengono in mente auto cinesi economiche... Ma se parlassimo di moto una piccola Honda cb125 puó costare 4500 euro, una Hanway 125 2000 euro. Stessa cilindrata, credo entrambe prodotte in Asia, ma la meno costosa non ha abs e la tecnologia del motore é di 20 anni fa: raffreddato ad aria e con 1/3 dei cavalli di un motore moderno.

      Faccio spesso queste similitudini perché é piú facile spiegare le differenze delle lenti (che son tutte trasparenti e uguali a vederle ad occhio) paragonandole ad oggetti fisici di natura diversa ma "palpabili".

      Riguardo alla protezione dalla luce blu ci sono gli stessi discorsi da fare. Alcune bloccano piú di altre determinate frequenze luminose che "appartengono al blu".

      Elimina

Posta un commento

Grazie per il commento. Risponderó appena me ne accorgo (ultimamente non mi arrivano piú le notifiche dei nuovi commenti)