Lenti fotocromatiche a polarizzazione variabile.

Poco tempo fa qualcuno mi chiese all'interno del blog se poteva avere lenti sia polarizzate che fotocromatiche. Ingenuamente risposi di no, conscio del fatto che i filtri polarizzati non possono, per proprietá fisiche e ottiche, essere troppo chiari (colorazione tra il 40 e 50%) e rimangono inutilizzabili nella guida notturna.

Ho di recente scoperto l'esistenza delle Transition Vantage; prodotte da Transitions ma non commercializzate in Italia dai canali principali.

Si tratta di lenti Transition fotocromatiche con polarizzazione variabile. Significa che con i raggi UV diventano scure e polarizzate, mentre in assenza di raggi UV tornano chiare ed anche la polarizzazione sparisce.

Quando tornano ad essere chiara hanno un residuo di colore del 15% circa. Sono dunque classificabili come filtro di classe 0.

Un ripassino sulle classi dei filtri.

 I filtri di classe 0 hanno un assorbimento della luce compreso tra lo 0 e il 19% e sono utilizzabili alla guida sia diurna che notturna.

I filtri di classe 1, 2 e 3 assorbono dal 20% al 90% della luce. Sono indicati per l'uso diurno ma vietati nella guida notturna. Giusto per darvi una idea pratica, il classico verde G15 delle lenti rayban é un filtro di classe 3 con assorbimento della luce dell'80% circa)

I filtri di classe 4 assorbono dal 90% al 97% di luce e sono cosí scuri da risultare vietati sia per la guida notturna che diurna! Vanno bene in situazioni estreme come nell'esplorazione dei ghiacciai, ma in condizioni normali sottraggono eccessivamente contrasto alle immagini.

NB: La classe del filtro indica solo l'assorbimento della luce visibile ed é indipendente dalla protezione dai raggi UV che devono, in un occhiale da sole, essere bloccati sempre al 100%. La presenza di tale schermatura é classificata con la sigla di "UV400".

Torniamo alla Transitions Vantage

Come accennato in precedenza, in Italia pare non abbiano riscontrato molto successo, tanto da non apparire nei principali cataloghi (assente anche nel listino Essilor che detiene il 51% di quote della societá Transitions).

Dai gruppi facebook di ottici e optometristi pare che vengano commercializzate solo da pochi laboratori (Filab di Lucca e Gross Optic in Friuli) e a prezzi particolarmente elevati (non mi é dato sapere quanto).

Riguardo questo tipo di fotocromatismo non so nemmeno la durata nel tempo, se vi é un effetto memoria o i tempi e condizioni di reazione (ad esempio, se in macchina non non si polarizzano diventano poco vantaggiose).

Appello

Se conoscete qualcuno che ne fa uso vi invito a riportare l'esperienza: la vostra testimonianza potrebbe essere utile agli altri lettori!

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