Meglio Zeiss o Hoya?

La foto rappresenta un confronto tra due lenti (Zeiss e Hoya)
molto simili come concetto ma diverse come costruzione.
É stata presa dal sito di un negozio storico di Singapore
che ha svolto il confronto
Meglio Zeiss o Hoya?
É una delle domande fatte a google che portano a questo blog.

E la risposta é....
.....
...

Giá, non c'é una risposta.
Sono tutte ottime lenti; Come lo sono quelle di Essilor, Seiko o Rodenstock.
E come lo sono anche Opto-in (che conosco bene) e probabilmente pure Ital-lenti (la prima che mi viene in mente) o altre piú piccole realtá italiane.

É come dire meglio Ferrari o Lamborghini? Gli appassionati sicuramente troveranno delle differenze tra le due marche automobilistiche.... ma per me sono entrambi produttori di supercar.
Magari le piccole realtá Italiane sono piú simili alla BMWo all'Audi che alla Ferrari , ma svolgono egregiamente il loro lavoro.
Le grosse differenze secondo me arrivano sulle produzioni super economiche. Quelle lenti che al negozio costano pochi euro. Quelle lenti che se fossero auto sarebbero delle utilitarie sovietiche  la cui tecnologia é rimasta ferma agli anni 50. (non ho nulla contro i veicoli prodotti in russia, ma ho posseduto per 6 anni una moto con sidecar Ural... prodotta nel 2006 montava freni a tamburo! Per chi non lo sapesse é una tecnologia piuttosto arcaica e superata, il freno a disco li ha sostituiti nelle moto negli anni 80)

La fisica ottica segue regole precise e da tali regole nessuno puó sfuggire. Una lente +1 sará costruita allo stesso modo sia da Zeiss che da  Hoya che da Essilor ecc. Qualcosa cambia con le lenti progressive in quanto i sistemi di calcolo delle geometrie variano leggermente (ma devono sempre seguire le leggi della fisica ottica). Qualche altra differenza la troviamo sui trattamenti di superficie (indurimenti e anti riflesso), ma non molto di piú.

Quindi scegliete la marca di lenti che vi ispira piú fiducia ed evitate offerte "troppo economiche per esser vere"... potrebbero nascondere delle insidie (ad esempio il materiale potrebbe essere stato iniettato negli stampi con troppa fretta generando aberrazioni sulla superficie, invisibili a occhio nudo ma fastidiose per il sistema visivo)!

Le vere differenze secondo me le fanno chi prescrive le lenti, chi prende i dati di centratura e le capacitá di adattamento soggettive (qualunque lente necessita di adattamento, seppur minimo).

Quindi, ancor prima delle lenti, scegliete professionisti capaci ed affidabili perché si prendano cura dei vostri occhi.

Commenti

  1. Oggi mi hanno proposto le Rodenstock Solitaire protect pro 2, ha opinioni o notizie al riguardo? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho Rodenstock tra i miei fornitori... Quindi non posso dire di conoscerle bene. Ma ne dai clienti ne dai negozi ne ho mai sentito parlar male. Credo siano buone lenti.

      Elimina
  2. Salve, la contattato perchè vorrei un suo parere in merito ad un paio di occhiali che ho acquistato da circa 1 mese e mezzo con i quali ho problemi sin dall'inizio. Premetto che ho scoperto di avere un forte astigmatismo di -2.50 per entrambi gli occhi, sommato a -3 di miopia. Sin da quando ho ritirato il nuovo paio di occhiali ho riscontrato una migliore acutezza visiva MA accompagnata da aberrazioni cromatiche evidenti ai bordi della lente e anche ad una certa distorsione geometrica. L'ottica mi ha sostituito 3 volte le lenti, le prime 2 erano della 1.6 (non mi è stato comunicato il brand), la 3 volta sono state montate delle essilor (c'è scritto diamond stk 1.5 nella fattura rilasciatami), e con quest'ultime ho riscontrato meno problemi di distorsione geometrica e di fuoco ai bordi, ma ho sempre gli stessi problemi di aberrazione cromatica evidente, e il fenomeno quando studio mi crea parecchi problemi, al punto che preferisco togliere del tutto gli occhiali. L'ottico non sa più che pesci prendere, nonostante sia stato sempre disponibile. In un altra ottica mi hanno consigliato di richiedere delle lenti acromatiche, sostenendo che potrebbe essere il colore dell'antiriflesso a darmi fastidio. Ha pareri a riguardo? Dopo 1 mese e mezzo non so più che fare e mi sto rassegnando a tenermi il difetto, nonostante il grosso fastidio che mi arreca. Aspetto il suo parere. Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona sera.
      Abituarsi dal non portare occhiali ad avere lenti che correggono una miopia di 3 diottrie e 2,5 di astigmatismo non é una passeggiata.
      Ho controllato il listino ed Essilor non mi pare che faccia lenti che portino il nome "diamond stk 1.5".

      Per aberrazioni cromatiche mi riferisco al fenomeno in cui guardando del testo nero su sfondo bianco si possono notare al confine tra il bianco e nero delle colorazioni arcobaleno. Di solito non sono evidenti se non in presenza di lenti con basso numero di abbe (ad esempio il policarbonato) e solo nelle zone di maggiore spessore, nel tuo caso dove si sviluppa la somma dei valori -3 e -2,5 dando luogo ad un -5,5.

      Ho potuto notare questo fenomeno una ventina di anni fa su una lente da -2 con -2 di astigmatismo in policarbonato. Ma, come accennato prima, appariva marginalmente e solo in determinate condizioni luminose e di forte contrasto.

      In questi anni ho comunque potuto notare che vi possono essere diverse reazioni altamente soggettive riguardo alla percezione visiva: in tale frangente ho registrato le piú disparate e improbabili casistiche, talvolta senza trovare soluzione effettiva.

      Potrebbe non essere questo il caso.

      Tieni presente che:
      Se é il primo occhiale che indossi potrebbe essere una correzione refrattivamente giusta ma eccessiva per il TUO sistema visivo e posturale. In tal caso serabbe meglio rivalutare le diottrie con un valore piú basso... per poi arrivare in un secondo momento alla piena correzione.

      Le lenti acromatiche di solito vengono usate nei telescopi, microscopi e obbiettivi e sono generalmente costruite accoppiando due materiali differenti, ma non voglio annoiarti con la fisica ottica quindi mi fermo qua.

      Il fatto che le lenti dessero una sfocatura nella zona periferica mi fa presupporre che fossero asferiche... ma é solo una ipotesi in quanto, di solito, le asferiche riducono le distorsioni ai bordi. Molte distorsioni sono peró generate anche dagli astigmatismi (dei quali non so l'orientamento). In alcuni casi si riduce l'astigmatismo e/o lo si porta a 90 o 180 gradi per allinearlo con l'orizzonte riducendo i distrubi dell'equilibrio.

      Ovviamente in caso di rivalutazione delle diottrie suggerisco un controllo optometrico completo.

      Elimina
    2. Allora preciso la mia situazione, non è il mio primo paio di occhiali, ho sempre sofferto di miopia nel tempo, l'ultimo occhiale fu fatto nel 2013 con una miopia di -3 e -3, ma c'era solo un piccolo accenno di astigmatismo tale per cui il medico mi aveva detto che ancora non era il caso correggerlo. i miei precedenti occhiali montavano lenti zeiss e non ho mai avuto problemi di aloni o quant'altro. Per un motivo o per un altro solo qualche mese fa ho rifatto una visita oculistica (principalmente perchè volevo rifare gli occhiali, ormai graffiati e mal ridotti), ed è venuto fuori che l'astigmatismo era salito tantissimo mentre la miopia è rimasta invariata. Per quanto riguarda gli assi dell'astigmatismo sono 5 sx e 175 dx, entrambi a -3.

      Il difetto lo accuso maggiormente come diceva lei leggendo dei testi, o al pc, o studiando, o guardando le targhe delle auto, o ancora i bordi degli oggetti chiari, ma solo ed esclusivamente progressivamente al mio asse visivo che si alza o si abbassa uscendo dal centro della lente. Praticamente per vedere decentemente devo muovere il capo al posto di spostare normalmente l'occhio.

      Secondo un altro ottico locale dal quale mi ha portato un amico, appunto è un problema dell'antiriflesso blu/verdastro tradizionale in rapporto al forte astigmatismo, per questo vedo ai bordi della lente queste aberrazioni cromatiche evidenti... lui mi diceva che ci sono delle lenti con antiriflesso neutro, bianco, non blu, ma non ricordo il nome... con le quali potrei risolvere.

      Per quanto riguarda la gradazione dell'astigmatismo inoltre il medico oculista aveva segnato -3 e -3, ma si trattava di una esagerazione, perchè con il primo paio di lenti avevo difficoltà anche a metter e tenere il fuoco, capogiri, e affaticamento oculare; l'ottico si è fatto carico di rifare la visita oculistica per vagliare il referto medico, ed è venuto fuori che vedevo regolarmente già con -2.50 di astigmatismo; cosi facendo ho risolto i problemi di fuoco e affaticamento, ma il problema degli aloni è persistito. Al chè ha provato montandomi le mie attuali lenti, cioè appunto delle 1.53 come le dicevo (le precedenti erano 1.67 se non ricordo male), e il problema degli aloni si è leggerissimamente ridotto pur persistendo.

      Devo rassegnarmi secondo lei?

      Elimina
    3. Su due piedi non credo sia l'antiriflesso.
      Rimango dell'idea che sia il materiale: infatti passando da una lente 1,67 (Abbe 33) ad una 1,500 (Abbe 58) la dispersione cromatica si riduce. Abbe era un fisico tedesco e quel numerino di fianco al suo nome indica la dispersione cromatica: piú é alto e minore é la dispersione.

      Hai scritto 1.53: in tal caso dovrebbe trattarsi di trivex. Il numero di abbe é 43... superiore a a 33 ma inferiore a 58.

      É alquanto insolito che l'astigmatismo salga a tali livelli improvvisamente. Gli oculisti fanno valutazioni sfruttando farmaci ciclopegici e autorefrattometri (strumenti elettronici dove dentro si vede una casetta o una mongolfiera). Gli ottici sfruttano per lo piú gli autoref senza ciclopegico e valutazione soggettiva (e non potrebbero prescrivere astigmatismi, a meno che non siano optometristi).

      Gli optometristi fanno le misurazioni usando anche il retinoscopio. Tale strumento permette di fare le valutazioni a mio avviso migliori di quelle fatte con autorefrattometro perché permete di vedere in tempo reale le reazioni del sistema visivo.

      Se le gradazioni sono quelle non c'é niente da fare e sará necessario adattarsi. Eventualmente le lenti a contatto potrebbero annullare gli effetti (ma non sono una soluzione che sostituirebbe al 100% l'occhiale). Come accennato trovo insolito uno sviluppo cosí rapido di un astigmatismo e secondo me la questione meriterebbe un approfondimento.

      Elimina
    4. Va bene la ringrazio tantissimo, vedrò di approfondire magari con un ulteriore visita oculistica in queste settimane. Per fortuna con l'ultimo paio di lenti la situazione non è intollerabile come le precedenti, quindi posso anche conviverci alla fine, però come dice lei resta da valutare a questo punto il perchè nel giro di 4-5 anni io sia passato da un astigmatismo quasi nullo ad uno molto forte... approfondirò. Grazie ancora.

      Elimina
    5. Buongiorno, sono passati un paio di mesi abbondanti. Ha poi avuto ragguagli riguardo l'apparizione dell'astigmatismo? Come sta andando con le lenti?
      Giusto per condividere l'esperienza anche con altri utenti che possono ritrovarsi in situazioni simili.

      Elimina
    6. Non è vero che non ci sono differenze tra Zeiss e Hoya. Avevo occhiali bifocali Zeiss e vedevo perfettamente ai lati e al centro. Si sono rotte le lenti, ho fatto mettere le Hoya e adesso ai lati vedo meno limpido. Perfettamente bene in centro ma ai lati la visione non è ben a fuoco. Fatto diverse prove ma non cambia. Danno la colpa all'inclinazione della montatura, alla distanza inter oculare. Credetemi , tutte balle. Vi stanno prendendo in giro. E ho paura che anche altre marche siano uguali.
      Non lasciatevi fregare. Le migliori sono le Zeiss. Vista perfetta al centro della lente e ai lati.
      L'ho provato sulla mia pelle.
      Emilio

      Elimina
    7. Buongiorno, la ringrazio per la sua condivisione.
      Ad esser precisini ci sono delle differenze su tutte le lenti e tra tutte le marche. Nelle lenti monofocali sono differenze ormai legate solo ai trattamenti antiriflesso, del resto non possiamo modificare le regole della fisica ottica!

      Riguardo le progressive il discorso si fa complesso.
      Il confronto che sta facendo é valido se:
      -la lente che ha montato ha la stesso tipo di geometria di quella precedente (sottolineo geometria, non marca)
      -le misurazioni che sono state fatte sono attendibili
      -la montatura ha le medesime misure di quella precedente
      -le diottrie delle lenti sono invariate
      -non vi é una abitudine radicata

      La geometria della lente; va identificata e non é detto che si trovi la stessa identica su tutte le marche. É possibile trovarne di simili, ma bisogna conoscere quelle da cui si arriva.

      L'altro punto critico é la misurazione. Sulle vecchie lenti di base era sufficiente prendere i centri ottici. Sulle piú evolute é necessario valutare bene angolo pantoscopico, panoramico, distanza apice corneale, rotazione su 3 assi del capo, convergenza prossimale. Se uno di questi valori é preso male la lente non funziona.

      Se cambio la montatura con lenti piú grandi avró una diversa interazione con la retina. Se é piú inclinata (o meno) anche la lente funzionerá in modo diverso. Se la lente é customizzata e tiene conto di tutti questi valori di solito non ci sono problemi. Ma se passo da una customizzata a una generica (vedi primo punto) o le misure per la customizzata sono state prese diversamente (vedi punto 2), avremmo due lenti diverse.

      Se le diottrie variano variano anche le aberrazioni laterali della lente. in particolare aumentano con l'aumentare del valore di addizione.

      Infine cito le abitudini. Se sono abituato ad una geometria e la cambio mi ci troveró male. Sembra incredibile, ma anche passare da una lente di medio livello ad una top potrebbe risultare scomodo.

      Tutte queste valutazioni sono basate non sulla mia pelle (non sono ancora presbite) ma su quella dei miei genitori (loro lo sono), che si offrono come cavie per testare le lenti. Inoltre ho a disposizione le risposte dei clienti.

      E aggiungo che sono un concessionario Zeiss, quindi dovrei pure essere di parte e dire che Zeiss é il meglio. Ma non posso dirlo. Posso dire che produce ottime lenti. Non me la sento di definirle migliori o peggiori di altre.

      Sono convinto che vi siano persone che affermano di aver provato sia Zeiss che Hoya o altre marche e aver trovato migliori le seconde.

      Un appello: scegliete l'ottico, non le aziende che gli stanno dietro.

      PS: puó sempre lamentare un mancato adattamento alle lenti e chiedere un rimborso e sostituirle con delle Zeiss.

      Elimina
  3. Buongiorno. Ho fatto fare occhiali da computer con lenti progressive Hoya. Sono molto infelice perché i miei occhi continuano ad essere stanchi. Appena muovo leggermente la testa subito è tutto sfuocato. Vedo meglio la tastiera che il monitor. Proverò a chiedere di cambiare le lenti. Avevo pensato a un rimborso, ma non leggo da nessuna parte che Hoya lo permetta oppure una sostituzione. Mi ricordo che Salmoiraghi mi restituì l'importo pagato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno a lei.
      Non mi è ben chiaro il tipo di lente che ha fatto.
      Definirle "da computer" potrebbe indicare una lente degressiva (tipo le job o le office). Se peró aggiungi che sono progressive suppongo che abbiano solo un trattamento per la luce blu.

      La lente progressiva "pura" non è la soluzione piú indicata per le attivitá al computer: in genere il monitor é posizionato in una area che potremmo considerare predisposta alla visione da lontano: diventa necessario inclinare indietro il capo per vederlo nitidamente. Questa operazione, oltre a generare una postura scomoda, pone lo schermo nelle zone piú strette del canale di progressione.

      Molto piú confortevoli per tali attivitá sono le lenti degressive: permettono una buona visione ravvicinata ed una variazione di potere piú soft, ma sono inadatte ad attivitá come guida e passeggio. La loro foza risiede nel fatto di essere progettate per lavorare in un raggio d'azione che raggiunge al massimo i 2 metri: in questo modo le distorsioni laterali si riducono notevolmente. Ricordiamo che maggiore é il range in cui lavorano le lenti e maggiori saranno le distorsioni laterali. Le "Office Room" della Zeiss, a parer mio, sono troppo simili a delle progressive piene.

      Riguardo rimborsi e cambi lenti: sono politiche che variano da negozio a negozio. A tal proposito dovrá parlare con il responsabile del punto vendita (o chi ne fa le veci in caso di sua assenza).

      Il dubbio che mi viene é se Salmoiraghi ha fatto delle lenti (probabilmente essilor) che non sono andate bene e questo negozio anche (usando Hoya), forse il problema non é nelle lenti in se ma nella geometria progressiva adottata.

      Da non sottovalutare le aspettative, talvolta eccessive a causa di un marketing che spinge sul prodotto senza tener conto di caratteristiche ed esigienze individuali, trasmettendo un messaggio che puú risultare fuorviante.

      Parli col suo ottico di queste difficoltá. Sono convinto che cercherá una soluzione.

      Elimina
  4. Risposte
    1. Trovo la sua affermazione piuttosto generica.

      Le chiedo dunque di sviluppare la sua affermazione:
      In cosa fanno schifo le Hoya? Problemi con l'antiriflesso? Difficoltà con le progressive?
      In che modo la Hoya l'ha delusa a tal punto?

      È una linea di lenti che non possiedo e su cui non posso esprimermi per esperienza personale diretta. Attendo una sua risposta: potrà essere utile anche ad altri lettori.

      Elimina
  5. Ho avuto lenti ZEISS ,GALILEO ED ESSILOR ed ora le ultime che ho comprato sono le HOYA antiblu (per computer) ovviamente parliamo di di lenti graduate con atigmatismo ed ipermetropia. Le hoya sono in assoluto le peggiori e di piu scarsa qualità.Piu che giapponesi sembrano la classica cinesata.Consideriamo sono le piu nuove che ho e quelle che uso meno,ma nonostante tutto sembrano le piu vecchie pare abbiano 100 anni.Visione non nitide opaca appanata sporca.....Questi difetti li ho notati gia da qualche giorno dopo l'acquisto.Ho un occhiale con lenti essilor dal 2007 usati barbaramente e vi dico che non c'è proprio paragone .Le essilor sono stupende .LeHoya si rovinano subito e non si riescono a pulire ,si graffiano in un attimo ...come occhiale da supermercato al costo oltre 150 per lente.Le Hoya le ho da soli 2 anni e fanno proprio vomitare .Plasticone .Le Hoya è l'unica lente che veramente che mi stresso a portarle .Non buttate i vostri soldi ascoltate chi usa gli occhiali dall'età di 5 anni e ora ne ho 40,

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno. Mi perdoni ma cerco sempre di indagare e capirne di piú: le lenti selettive per luce blu tendenzialmente hanno un aspetto piú giallo... ed in effetti le lenti infrangibili, invecchiando ingialliscono! Il colore giallo indica che, in qualche modo (assorbimento o riflessione), la componente blu della luce viene parzialmente esclusa. Si potrebbe affermare che tutte le lenti che bloccano la luce blu sono meno trasparenti!

      Il paragone tra una essilor del 2007, probabilmente senza alcun blocco per la luce blu ma con un trattamento antiaderente per le impuritá, potrebbe risultare ingiusto: vanno infatti paragonate le lenti con pari trattamenti.

      Dal punto di vista del materiale entrambe le ditte usano il cr39 per le lenti infrangibili base, cr7 per le lenti con indice 1,600 ecc.

      Lo stress nell´uso della lente potrebbe essere imputabile anche al trattamento selettivo per la luce blu: come esperienza personale ed ascoltando i miei clienti tutti ci si trovano bene..... nel blog (con circa 20.000 visite al mese) ho dei dati differenti: qualcuno afferma di notare fastidiosi riflessi blu ad esempio.

      Un altro fattore di stress potrebbe essere legato ad un montaggio errato: asse dell'astigmatismo leggermente ruotato (molto dipende anche dal valore in diottrie dell' astigmatismo) o centrature non posizionate correttamente.
      Talvolta anche la dimensione della montatura modifica la percezione della lente!

      A tal proposito inviterei altri utenti (se mai leggeranno questo commento) ad intervenire a riguardo: magari qualcuno potrebbe dire esattamente il contrario: ovvero di essersi trovato male con Zeiss o Essilor.

      Elimina
    2. Le lenti Hoya in mio possesso non si possono ancora considerare vecchie (2 anni) in piu le uso solo davanti al pc per 4 ore al giorno (a casa).Montate su una montatura gucci e trattate come una reliquia.Non ho mai avuto problemi con la luce del computer ,le ho prese solo per prevenzione (prevenire è meglio che curare).Lo stress che ho nell' usare queste lenti Hoya non sta assolutamente in un ,mal di testa o giramenti eccc......(come invece avevo quando qualche genio mi aveva corretto il difetto al 100% anzichè sottocorreggere).Lo stress sta nel fatto che la visione con le Hoya non è mai nitida sono sempre sporchi si graffiano con nulla,devi pulirli ogni ora e sembra sempre ci sia o la nebbia o pulviscolo nell'aria.Qui non parlo di stress a livello di mal di testa ecc......gli occhiali sono corretti in tutto, è la lente che non va.Anche perchè con la stessa prescrizione con cui ho fatto gli occhiali Hoya Ho fatto un paio di rayban da sole/ vista con lenti Zeiss che sono la fine del mondo.Specifico che le Hoya antiblu che ho ,non hanno nessun riflesso giallo .

      Elimina
    3. Ripeto: i materiali sono gli stessi? Perché se per qualche motivo la hoya fosse una lente in policarbonoato invece che CR7, nonostante dal punto di vista dello spessore i materiali si assomiglino, sono materiali divers; ad esempio il policarbonato ha una notevole elettrostaticitá: ovvero attira la polvere!

      Le hoya anti blu dovrebbero avere riflessi blu, ma come trasparenza risultano piú gialle.

      Con una corretta lacrimazione, il sistema visivo di fronte ai monitor non ha alcun disturbo e prevenire qualcosa che riguarda la luce blu (in assenza di disturbi del sonno) diventa superfluo. Ripeto che non siamo tutti uguali e non escludo che (supponendo che gli altri trattamenti sian sovrapponibili e il montaggio perfetto) potrebbe essere proprio il filtro sulla luce blu ad infastidire la tua visione.

      Affermo questo perché ho avuto casi (4 o 5 in 15 anni) in cui la persona affermava di vedere meglio con le lenti prive di trattamento antiriflesso! Oggettivamente non sarebbe possibile. Soggettivamente tutto é possibile.

      Elimina
  6. Scusate integro il commento ,anche le zeiss sono veramente ottime mio padre le usa da 15 anni e le preferisce alle essilor e forse ha ragione .Avevo le Galileo in vetro ed erano ottime anche quellle, Zeiss forse sono le migliori in assoluto ,ma ottime anche essilor .HOYA sono una vera presa in giro.HOYA Lenti da bancarella..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Zeiss comunque lavora molto bene. Ha anche una linea economica e meno curata che si chiamava CZV (Carl Zeiss Vision).... spesso venduta come Zeiss. Di recente mi pare che abbia cambiato il nome in Syncrony.... forse per generare meno confusione.

      Non definirei le lenti Hoya come da bancarella: il gruppo che le produce ha le spalle piuttosto grosse! Mediamente mi pare costino meno delle controparti Francesi e Tedesche... ci si pu'o quindi aspettare una resa inferiore... Parlo di resa inferiore ma non di bancarella in quanto ho visto le lenti che sarebbero veramente da vendita in bancarella (trattamenti antiriflesso che antiriflesso non erano!)

      Con questo non sto prendendo le difese a spada tratta di Hoya... ma nemmeno mi sento nel diritto di definirle come spazzatura.

      Ti ringrazio comunque per il tuo intervento che é comunque un ottimo spunto di conversazione e confronto su diversi punti di vista.

      Elimina
  7. Quoto in pieno la diagnosi del dottor ALBERTO GIERI in merito al problema del signor " gieffe 22"...Io ho avuto il medesimo problema ....IL dott. Alberto Gieri ha visto giusto : hanno corretto troppo il difetto e l'occhio non sopporta quella correzione dando di conseguenza quei problemi.Quella correzione andrebbe raggiunta col tempo.Io non ho mai piu raggiunto la correzione totale e sto da Dio.Il problema è che in giro è pieno di cialtroni che queste cose non le sanno.Io sono dovuto andare da un luminare per risolvere questo problema che altri (soprattutto ottici ,ma anche oculisti non risolvevano) ,ma il dottor Alberto Gieri ,sembra sapere il fatto suo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    2. Per mettere i puntini sulle "i": non sono dottore (laureato in optometria) ma solo Optometrista (diploma comunque riconosciuto).

      Non sono nemmeno un luminare: riconosco che vi sono professionisti molto piú preparati di me!
      Riguardo i cialtroni.... Ce ne sono in giro... ma sono meno di quel che ci si crede! Spesso "la fanno franca" in quanto il sistema visivo ha una notevole elasticitá. Le problematiche vengono a galla in quei soggetti che di elasticitá ne hanno meno: sono casi in cui, talvolta, anche il luminare puó far fatica prima di giungere alla quadratura del cerchio.

      Del resto siamo umani e soggetti a tantissime variabili, molte delle quali al di fuori della nostra portata. Ci puó essere quindi sia l'errore umano nelle valutazioni che la componente umana della persona presa in esame.

      La via che trovo piú opportuna seguire é cercare i problemi peró tenendo conto di una osservazione anche del quadro generale che comprende postura, stress, abitudini, ansia, farmaci e chi piú ne ha iú ne metta.
      A tal proposito diventa sempre piú necessario il lavoro di squadra con comunicazione tra piú professionisti che prendano in considerazione diversi aspetti della persona.

      Elimina
  8. sui materiali specifici non posso dire nulla sono plasticose ,ma non so.le essilor e le zeiss pero' davanti al pc non mi fanno nessun effetto negativo.
    Piuttosto vorrei farmi un paio di occhiali progressivi in quanto comincio a notare difficolta nel leggere da vicino. è psssibile fare lenti in vetro progressive? Preferisco la visione del vetro.Sono da usare tra casa e ufficio non fuori....Oppure mi consiglia un paio di occhiali da vicino sempre in vetro??? grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Premesso che le lenti progressive non sono l'ideale nell'uso con i computer e che a 40 anni non dovrebbe essercene il bisogno se non per un iniziale supporto accomodativo:

      Le lenti progressive vengono costruite in ogni forma e modalitá con materiali infrangibili. Per questioni che credo tecniche non é possibile fare la stessa cosa sul vetro.

      Questo non vuol dire che in vetro non siano disponibili lenti progressive; tuttavia vi è una gamma piú limitata e non sono accessibili le ultime geometrie piú evolute.

      In questo contesto (ma sto andando a memoria) mi pare che Zeiss offra il catalogo piú ampio di lenti in vetro progressive.

      Il vetro non blocca i raggi UV. Tuttavia sono disponibili occhiali dotati di clip magnetiche in grado di fornire la stessa protezione di un occhiale da sole (La linea Snob di Sordelli ad esempio usa per le sue clip lenti Zeiss).

      Vi sono anche clip generiche agganciabili agli occhiali che peró risultano spesso esteticamente meno gradevoli-

      Elimina
  9. Grazie ,ma sto vedendo ora che esistono lenti adatte all'uso ufficio su distanze variabili ; fino ad un metro o fino a 2 o fino a 4,potrebbero essere interessanti .non mi interessa il filtro anti luce blu.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. tali lenti sarebbero maggiormente indicate ad un uso da ufficio permettendo una buona focalizzazione dei documenti e del monitor.

      Maggiore é il loro raggio d'azione e maggiore sarnno le aberrazioni laterali (nonostante siano inferiori a quelle generate da un progressivo). Non sono idonee alla guida.

      Vista l'etá potrebbe esser piú comodo un occhiale monofocale (almeno per qualche anno). Uso il condizionale perché comunque andrebbero valutate sempre l´accomodazione (per forza ed elasticitá), forie e riserve fusionali.

      Senza questi dati e senza conoscer la persona con cui sto parlando mi é impossibile dire di piú.

      Per questo motivo suggerisco sempre di dailogare con il proprio ottico per vagliare le strade che si potrebbero percorrere.

      Elimina
  10. Sono contentissimo che mi stia consigliando queste lenti per ufficio...La questione delle progressive non mi piace per nulla,tra l'altro il difetto nella lettura da vicino è molto leggero (pur cominciando già a darmi fastidio) e si è proposto da circa un anno /18 mesi.Io ho 41 anni.Penso peggiorerà.Grazie mi è molto utile e penso puntero tra Zeiss e essilor .Se ha dei consigli sono ben accetti grazieIl difetto di vista da vicino sembrerebbe di 1,75.Propone di correggere tutto o sottocorreggere come si accennava prima?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. l'unico consiglio da seguire attentamente é che prima di scegliere il tipo di lente va valutato il sistema visivo.

      Lo dico perché in genere la presbiopia dovrebbe giungere attorno a 45 anni e non attorno a 40... a meno che le lenti da lontano non siano sovracorrette o non sia intervenuto qualcosa nel sistema visivo che possa averle rese sovracorrette.

      Se affermi che il difetto della vista da vicino é 1,75 presumo tu stia parlando del valore di addizione.... e 1,75 a 41 anni non mi sembra poco: tenendo presente che per guardare a 40 cm lo sforzo é di circa 2,50 é come se avessi perso, con 4 anni di anticipo, 2/3 del tuo potere accomodativo!

      Insomma é una situazione insolita. Magari giustificabile da un eccesso di convergenza o uno spasmo accomodativo am comunque non in linea con la media (come non lo é chi a 55 anni usa solo un +1). Non si tratta di sovracorreggere o sottocorreggere ma di mettere i valori giusti

      Con 1,75 di addizione il progressivo potrebbe essere piú complesso da gestire (ma non impossibile); richiederebbe un po' di pazienza e non sarebbe l'ideale sul lavoro. Un "office" sarebbe piú gestibile ma non idoneo alla guida. Si possono comunque usare anche lenti monofocali (solo da lontano o solo da vicino) montate su piú occhiali da cambiare all'occorrenza. Vi sono inoltre molte altre vie di mezzo rispetto a quelle descritte e andrebbero valutate in funzione allo stile di vita.

      Le vie percorribili sono molteplici... ma prima di tutto vanno valutate bene le diottrie di cui necessita il sistema visivo. I miei consigli possono al massimo essere blande linee guida: spetterá all'ottico che avrá di fronte proporle, con coscienza e conoscenza, una o piú soluzioni idonee alla sua persona.

      Elimina
  11. Buonasera. Anche io sto per affrontare la scelta delle lenti, nel mio caso dovrò fare delle progressive in quanto da vicino (leggo molto sia sul cartaceo che sul Pc) ho davvero difficoltà (al momento mi aiuto con lenti da lettura +2). Leggendo altri commenti apprendo che in qualunque caso una lente progressiva non va tanto bene davanti al Pc (ho capito bene?). La penultima volta che ho fatto occhiali mi hanno venduto delle lenti davvero schifose, avevo sempre gli occhi che mi bruciavano, certo non tanto ma avvertivo che qualcosa non andava...difatti mi accorsi che in determinate circostanze di luce con le lenti tra le mani si intravedeva una specie di nebbiolina come di un dito unto passato su un vetro, insomma c'era qualcosa di strano. Tornai al negozio dove le acquistai e l'ottico nonostante la mia insistenza a guardare bene i vetri diceva che non vedeva nulla. E VA BENE !!! Mandato a quel paese e cambiato ottica. Quelle che porto ora le ho fatte durante un mio viaggio in Polonia, vetro puro, cadute accidentalmente in terra decine di volte, anche violentemente, e mai un graffio...niente, fotocromatiche e gradazione +1. Il prezzo, e che ve lo dico a fare....poco, molto poco confronto a quanto ho sempre pagato in Italia. Comunque i miei dubbi sono sulla scelta tra vetro e organico, l'organico ho sempre paura che si possa graffiare visto che sono davvero sbadatissimo e le faccio cadere molto spesso. Che consigli ha da dare a uno come me? Prendendo lenti organiche quali sono i trattamenti piu' importanti? Grazie. (Scegliero' sicuramente Zeiss o Essilor).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sulle lenti infrangibili i trattamenti piú importanti sono indurimento e antiriflesso.

      Personalmente, se fossi sbadato, preferirei lenti infrangibili: il materiale é piú tenero e soggetto a graffi ma le probabilitá che si frantumino sono ridottissime.

      Con le lenti in vetro fino ad ora é stato fortunato...
      Anche le diottrie aiutano. Le lenti negative sono piú sottili al centro, mentre le positive sono piú sottili sui bordi: le prime si fratturano da cima a fondo.... le seconde rischiano di scheggiare solo i bordi.

      Il progressivo non va bene davanti al pc perché il monitor é vicino e per esser visto richiede una postura scomoda. Anche per una lettura prolungata non sarebbe l'ideale; ma é anche vero che ci si adatta a tutti (ma bisogna conoscerne le conseguenze)

      I consigli é difficile darli se non di persona e avendo a disposizione piú dati possibili su abitudini, postura, esigenze e aspettative.
      Per questo motivo suggerisco sempre di trovare un proprio ottico di fiducia.

      Elimina
    2. Buonasera Alberto, fortunato non saprei, fatto sta che per anni e anni senza mai avere cambiato diottrie ho frantumato decine di lenti, sarà un caso che queste non si siano mai rotte o scheggiate non saprei, mi incuriosisce il fatto che le abbia fatte fuori dall'Italia e prodotte proprio in Polonia di marca "JZO" puro vetro minerale. Per la questione Pc, non posso sapere se riuscirò ad adattarmi, l'alternativa quale sarebbe? Usare delle lenti specifiche (come faccio ora) per il suo uso? Purtroppo le progressive mi occorrono, guido e leggo e quindi dovrò farle assolutamente. Il problema è trovarlo un ottico di fiducia, sono stato proprio in questi giorni in un centro per iniziare a guardarmi attorno, e le stupidaggini che mi diceva la commessa mi hanno fatto rabbrividire....sarebbe troppo lungo e complicato da spiegare. Girerò più a lungo tra i vari centri, gli occhiali sono una cosa seria, spero di giungere a un buon compromesso.

      Elimina
  12. Buongiorno Alberto la mia correzione è sf +2 cil + 1 90 asse dx
    sf + 1,5 cil +1 85 asse s
    INTERN (non so cosa sia)

    Questa prescrizione è del 2009 ed era l sottostimata perchè il mio occhio non sopportava l'intera correzione .Mi sono trovato benissimo sino ad oggi.Ma da 24 mesi comincio ad avere problemi ESCLUSIVAMENTE nella lettura da vicino. Oggi ho fatto visita daoptometrico il quale rileva difetto di molto maggiore addirittura 4 diotrie (non so se complessive o cosa).Il problema che alla fine della visita siamo arrivati alla conclusione di aggiungere 0,25 di ipermetropia per occhio e solo sul sinistro (dominante ) anche 0.25 di astigmatia (oltre al 0,25 di ipermetropia).Il mio occhio non sopporta di piu'.L'asse pare cambiato a 95.Secondo lei 1) riusciro con queste modifiche a migliorare la lettura da vicino??? 2) mi conviene aggiungere correzioni ,quando da lontano e nella media diistanza non ho alcun problema ?? non è che aggiungendo correzioni mi trovero' peggio e magari mi conviene correggere solo il vicino???L'asse è normale che cambi? Scusi le tante domande ,comunque volevo fare lenti essilor in vetro con antiriflesso indice rifrazione 1,7 o 1,8 .....che ne dice ha dei consigli migliori???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno. Partirei col chiarire che non ho dati certi. Mi sembra di comprendere che ci sia un astigmatismo ipermetropico, ovvero una ipermetropia (occhio "corto") e un astigmatismo contro regola (forse dovuto a una contrazione del cristallino? non ho dati per saperlo).

      La correzione di valori come 0,25 a fronte di 4 diottrie (se i dati riportati sono corretti e senza alcuna confusione dei termini) puó essere giustificata da uno stato forico, dal fatto che l'ipermetropia sia latente o per non generare troppe differenze nella forma dellímmagine di destra o di sinistra.

      24 mesi di difficoltá nella lettura significa che son passati ben 2 anni e nessuno ha ancora fatto nulla per risolvere il problema! Potrebbe essere che quello 0,25 sia giá sufficiente... ma finché non lo testa non lo potrá sapere! Suppongo che l'optometrista le abbia fatto provare le lenti..

      Per il lontano e per la media distanza, l'ipermetropia latente (quella porzione di ipermetropia non corretta dalle lenti) viene gestita dall'accomodazione... che peró dovrebbe intervenire solo nella visione da vicino. Della parte manifesta esiste poi una porzione facoltativa: Nel senso che non é detto sia necessario correggerla. Puó essere che la porzione facoltativa si sia ridotta di 0,25

      l'asse probabilmente non é cambiato a 95. Ma si tratta di una trasposta: un modo diverso di descrivere l'ametropia.
      ad esempio possiamo scrivere sf +2 cyl +1 ax90 come
      sf +3 cyl -1 ax180. La lente é la mesesima.

      Infine riguardo la dicitura INTERN. sta per "Internazionale" é un sistema di scrittura dell'asse usato solo in Italia e solo da alcuni oculisti (in particolare dai meno giovani): si musura l'asse dell'occhio sinistro da sinistra verso destra. Tutti gli strumenti e il resto del mondo usano il sistema TABO che misura l'asse dell'astigmatismo di entrambi occhi da destra verso sinistra.

      Riguardo il vetro.... io ho preferenze per le lenti infrangibili. ma si tratta di preferenze personali. Chi ama il vetro puó usare lenti in vetro... tenendo ben presente che avrá bisogno di una protezione aggiuntiva dai raggi UV



      Elimina
  13. Buonasera Alberto, fortunato non saprei, fatto sta che per anni e anni senza mai avere cambiato diottrie ho frantumato decine di lenti, sarà un caso che queste non si siano mai rotte o scheggiate non saprei, mi incuriosisce il fatto che le abbia fatte fuori dall'Italia e prodotte proprio in Polonia di marca "JZO" puro vetro minerale. Per la questione Pc, non posso sapere se riuscirò ad adattarmi, l'alternativa quale sarebbe? Usare delle lenti specifiche (come faccio ora) per il suo uso? Purtroppo le progressive mi occorrono, guido e leggo e quindi dovrò farle assolutamente. Il problema è trovarlo un ottico di fiducia, sono stato proprio in questi giorni in un centro per iniziare a guardarmi attorno, e le stupidaggini che mi diceva la commessa mi hanno fatto rabbrividire....sarebbe troppo lungo e complicato da spiegare. Girerò più a lungo tra i vari centri, gli occhiali sono una cosa seria, spero di giungere a un buon compromesso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avevo capito male: mi sembrava che non avesse mai rotto una lente in vetro e che avesse avuto problemi solo con le lenti infrangibili. Anche per il vetro minerale ci sarebbe molto da dire; A cominciare della definizione di "puro". Tutti i vetri che si presentino trasparenti potrebbero esser definiti puri. A seconda dei minerali usati si ottengono differenti miscele. Con indice 1,540 troviamo il vetro crown a salire vengono usate terre rare per ottenere vetri piú refrattivi. Potremmo dunque considerarli tutti puri ma con differenze riguardo le proprietá ottiche e meccaniche. A differenza delle lenti infrangibili, di cui si conoscono bene gli ambiti d' uso, sul vetro si sa che é molto duro e poco resistente agli impatti. La sua natura é inadatta a montaggi che prevedono forature o scanalature. Riguardo la resistenza non sono peró in grado di dirle se un vetro in particolare abbia una maggiore resistenza rispetto ad altri. Di sicuro incidono lo spessore e la montatura: un vetro piú spesso sará piú resistente di uno sottile; un montaggio privo di tensioni renderá la lente piú stabile.

      Per la questione pc-lettura-uso quotidiano non ho modo di sapere se si adatterá o meno. Potrei fare delle ipotesi vedendo il suo comportamento e valutando le diottrie; ma sempre di ipotesi si tratterebbe. Se sente di aver bisogno delle progressive le faccia. Ho visto persone con poche probabilitá di adattamento gestirle facilmente.

      Riguardo le stupidaggini dette da commessi ed ottici: talvolta son dettate dall'ignoranza o dal voler piazzare un determinato prodotto.... ma spesso sono il risultato di semplificazioni architettate per spiegare argomenti complessi. Con questo non voglio prendere le difese o accusare nessuno... semplicemente invito a non fermarsi alle prime impressioni.

      Elimina
  14. buongiorno .Ho +1.5 astig. +2 ipermetropia e +0,75 addizione vicino.
    HO gia occhiali da lontano,mi conviene farmi una lente tipo office o una a caduta di potere?La office ha un raggio di circa un metro, la caduta di potere invece ha 2 zone di visione lontano vicino e dicono essere indicata con addizioni non superiori ad 1 grado.Secondo lei??
    Conosce l'azienda lenti italiane?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il dato che ci interessa in questa valutazione é l'addizione.
      Allo stato attuale é un valore basso e personalmente non comincerei con le lenti office.
      Le si puó prendere in considerazione ma opterei per cominciare con quelle "a caduta di potere".

      ho scritto il termine tra virgolette perché é la prima volta che lo sento... preferisco chiamare quel tipo di lente: "a supporto accomodativo" in quanto é quello che fa. Ovvero un supporto del processo accomodativo (necessario per mettere a fuoco a varie distanze).

      Con l'uso prolungato di computer, una office dovrebbe peró garantire una migliore efficienza visiva, basandosi sul concetto che funziona bene a distanze intermedie. La lente a supporto accomodativo da una mano... ma piú sul vicino.

      In entrambi i casi non hanno 2 o 3 zone ma il potere si sviluppa come gradiente:
      sopra c'é il potere da lontano, man mano che ci si abbassa tale optere aumenta fino a raggiungere il potere da vicino.

      Lenti con 2 zone sono le bifocali. E le due zone sono ben visibili. Capisco che gli ottici cerchino di spiegare, semplificando molto, per rendere piu comprensibili le lenti.... tuttavia eccessive semplificazioni rischiano di portare ad errori di comunicazione (un utente di bifocale che passa a una progressiva "a zone" si potrebbe trovare spaesato perché si aspetta delle zone ben delimitate come ha sempre avuto).

      la ditta "lenti italiane" non la conosco. Ma diffido da chi vende online le lenti per i seguenti motivi:
      1- In italia é illegale. Chi vende lenti online ha spesso la sede all'estero per ovviare al problema.
      2- non c'é vera consulenza. Via chat o e-mail non posso vedere chi ho di fronte... come posso valutarne postura e calzata dell'occhiale?
      3- le centrature chi le prende? tramite web cam? Ok. ma la web cam che focale ha? a che distanza prendo la centratura? dove sta guardando l'utente mentre si prende la centratura?

      Guardando il sito vedo sulle confezioni delle lenti che c'é scritto "partners" di fianco a un simbolo di una fabbrica. Indica che non sono loro a produrre le lenti ma che é quella fabbrica di cui sono partners... e che fabbrica é? Non si legge. Potrebbero esser prodotte al polo nord per quel che so. Se sono Partners fanno da intermediari con il loro sito?

      Da tener presente che si puó veder bene anche se le lenti sono di pessima costruzione, decentrate o montate male: in tal caso é il corpo che si adatta... ma l'adattamento ha un prezzo che si paga in salute (alterazioni posturali o mal di testa ad esempio).

      Ci sono molti ottici capaci in tutta Italia. Non sono infallibili: gli ottici sono comunque esseri umani, ma io mi affiderei a uno di loro.

      Il consiglio che mi viene dal cuore é quindi: parlane con il tuo ottico di fiducia. Se non ti fidi dell'ottico da cui vai abitualmente puoi andare da un altro... ma vai di persona.



      Elimina
  15. MINKIA ,è l'unica risposta che mi esce dal cuore .Anche ME COIO.. è perfetta .Ringrazio veramente Alberto per la competenza e l'eccellenza qualitativa della risposta. NE FARO' TESORO.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Risposta piuttosto "colorita" ma sono felice di esser stato d'aiuto.

      Elimina
  16. Quindi mi pare ,caro Alberto,di capire riguardo a quanto sopra che nel mio caso e cioè inizio presbiodia ,tra la soluzione delle office e le lenti x accomodamento lei farebbe quelle per accomodamento?Ma quindi quella ad accomodamento visivo è una bifocale???grazie





    RispondiElimina
    Risposte
    1. sia quelle a supporto accomodativo che le office (ma anche le progressive) sono lenti MULTIFOCALI.

      Le lenti con una potere diottrico specifico sono MONOFOCALI
      Con due poteri in due zone diverse ben distinte e con separazione netta sono BIFOCALI (2 = BI)

      le multifocali hanno un valore "massimo" e uno "minimo"; in mezzo non c'é una separazione netta come nelle bifocali ma un gradiente.

      Una lente multifocale esteticamente appare uniforme e non vincola a distanze precise come nella bifocale. In particolar modo le lenti a supporto accomodativo non vincolano perché parte del lavoro lo fa comunque il sistema accomodativo (lo dice la parola stessa: sono a supporto accomodativo).

      Elimina
  17. Ciao a tutti. Volevo sapere se esistono lenti in vetro asferiche e se è possibile avere anche indici refrattivi tipo 1.7 e 1.8,o solamente 1.6,ne vorrei capire anche vantaggi e svantaggi.Parliamo di astigmatico ipermetrope

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non escludo l'esistenza delle lenti asferiche in vetro.... ma non ne ho mai visto una, ne conosco produttoridi lenti in vetro asferiche (se non erro é il metodo di costruzione del vetro a porre i limiti)

      Pro e contro tra vetro e infrangibile li misi a confronto in un articolo del 2016:
      https://ilmioamicoottico.blogspot.com/2016/08/meglio-vetro-o-infrangibili-7-punti.html

      Il vetro raggiunge un indice refrattivo di 1,900 ma come spessore puó essere paragonato ad una lente asferica 1,74.

      Unica nota: in presenza di ipermetropia una lente é piú sottile lungo il bordo, mentre nella correzione della miopia é piú sottile al centro. Questo rende le lenti positive (per ipermetropia) in vetro piú resistenti agli impatti ma facili da scheggiare sui bordi.

      Elimina
  18. Buongiorno Alberto.....Sulla questione del venditore on line di lenti chiamato lenti italiane ,le misurazioni per la centratura ecc...la prendono in 2 modi:o mandi un vecchio occhiale da vista sul quale rilevano i dati ,o ti fai una foto con gli occhiali addosso seguendo delle loro regole x la foto. Come le pare??Non mi hanno mica convinto ,anzi che la situazione sia un po' grossolana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. parliamo di problemi sulla centratura online:
      -mandando un vecchio occhiale possono rilevare la centratura laterale e intuire quella verticale... che non é detto sia la stessa sul nuovo occhiale. Occhiale fatto presumibilmente anni prima... e se la centratura fosse da aggiornare?

      Mandando la foto invece ci sono altri problemi: l'obbiettivo é un tele o un grandangolo? I riferimenti sono posti alla altezza della cornea? Misurano la distanza tra le pupille e non quella degli assi visuali (che é li vicino ma non é la stessa cosa). Inoltre se l'occhiale sta storto sul viso? Chi ve lo raddrizza? (gli ottici stanno, giustamente, cominciando a dare assistenza solo sui prodotti che vendono)

      Tutti questi fattori su 0,25 non sono determinanti (anche se un osteopata avrebbe da ridire) ma su diottrie elevate diventano sempre piú influenti. Sopattutto se vi sono differenze diottriche tra i due occhi.

      Personalmente prendo le misure con 2 sistemi. 3 se le prime misurazioni non coincidono o ho bisogno dei dati sulla postura... e tengo in considerazione anche gli occhiali usati abitualmente. On line é impossibile.

      Ho scritto un articolo di recente (pubblicato un paio di settimane fa) proprio sul fatto che su internet non si é liberi: siamo abbandonati! In molti settori non abbiamo sufficiente esperienza per gestire tutti gli aspetti di un determinato argomento. Con il fai da te ci convinciamo di esser autosuffiicienti e pensiamo di risparmiare.... ma quel "risparmio" prima o poi si paga. (e anche su questo argomento scrissi qualcosa riguardante scarpe economiche che mi diedero problemi alle ginocchia a causa dei miei piedi piatti)

      Elimina
  19. Risposte
    1. La veritá assoluta ahimé non esiste. Esistono punti di vista e valutazioni che possono essere effettivamente oggettive. Ma anche l' oggettivo deve tener conto del contesto in cui viene misurato.

      Io stesso non posso essere totalmente oggettivo perché comunque ho un negozio, degli studi e delle esperienze che minano una mia eventuale oggettivitá "pura".

      Elimina
  20. Ciao,
    settimana scorsa ho acquistato un occhiale Zeiss (+5.25sx, +4.75dx) 1.67 Asferico. Ho subito notato problemi ma credevo fossero normali in quanto ho aumentato la gradazione (+1 in entrambi) e cambiato il tipo di montatura (da rettangolare a circolare). Il problema principale lo avverto lavorando al computer. Lungo i bordi vedo molto sfocato/distorto e sono costretto a muovere continuamente la testa (e in ogni caso il mio occhio cambia continuamente messa a fuoco e mi procura mal di testa e stanchezza). Con l’occhiale precedente non è presente questa distorsione o quanto meno non è percepibile. Volendo utilizzare l’occhiale come lente di ingrandimento (fatemi passare il termine), il vecchio occhiale zoomma in maniera uniforme mentre il nuovo zoomma fortemente al centro e leggero ai bordi. Cercando un pò online (da ignorante) mi sembra di capire che sia la caratteristica di un’occhiale con lente sferica (ad esempio ho trovato qualche immagine come questa https://df5apg8r0m634.cloudfront.net/images/2017/0611/XTQsurQyJx.png e io mi trovo nel secondo caso con l’occhiale nuovo). Tuttavia ho trovato pareri disparati. Alcuni dicono che sono le lenti asferiche a fare questo giochetto, altri dicono che dovrebbero evitare che succede. Vorrei capire come fare a capire se la lente è asferica o sferica o a cosa potrebbe essere riconducibile il problema. Grazie in anticipo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno.
      L'ingrandimento dell'immagine é un "effetto collaterale" delle lenti positive ed é in funzione del potere diottrico e dalla distanza tra occhio e lente: minore ingrandimento significa che la lente é piú vicina all'occhio e la causa é probabilmente la montatura.

      Prendiamo ora in considerazione la geometria asferica: é una geometria che (come vedi dall'immagine che hai linkato) riduce le distorsioni laterali mantenendo le linee diritte. É una lente che al centro ha lo stesso potere della lente sferica ma che varia man mano che ci si allontana in funzione dell'asfericitá: l'abassamento di potere non dovrebbe influire sulla nitidezza delle immagini ma sulla distorsione. É una lente che va montata in funzione dell'angolo pantoscopico: il centro ottico va allineato con un angolo neutro... questo comporta che i centri ottici vadano generalmente abbassati di qualche mm per farle funzionare bene.

      C'é poi la variazione di potere. Una diottria in piú significa che il sistema accomodativo che fino al cambio lente era in tensione ora, per vedere nitidamente, deve rilassarsi. E non é detto lo faccia volentieri perché puó entrare in conlitto con una abitudine. L'abitudine é contrarre il cristallino, la lente invece stimola un maggiore rilassamento e la cosa puó generare il conflitto.

      Infine c'é la percezione soggettiva: ci sono persone piú sensibili ed altre meno; alcune che utilizzano molto la visione periferica ed altre quella centrale. I monitor di oggi sono almeno da 19" (un tempo era diffuso il 15") e si sviluppano in larghezza, dando ai nostri occhi dei riferimenti precisi di confronto in piú.

      Quindi ci sono piú fattori da considerare.
      In linea di massima potrebbe essere solo una questione di adattamento.

      Elimina
    2. Ciao Alberto,
      anzitutto grazie mille per la risposta. Scusami quindi se ho capito correttamente mi è stata realizzata una lente sferica invece che Asferica? Giusto per prendere un’altra immagine campione, la lente attuale mi genera distorsioni sul testo di questo tipo (https://www.oculistaroma.eu/images/lenti-asferiche_clip_image002.jpg), chiaramente con atteggiamento positivo invece che negativo. Invece con l’occhiale precedente non c’è alcun tipo di distorsione (ovvero questa https://www.oculistaroma.eu/images/lenti-asferiche_clip_image004.jpg).
      Grazie in anticipo.

      Elimina
    3. Mi aspetterei maggiori distorsioni dalle vecchie 1,600 (spesso sferiche) rispetto alle 1,67 (che spesso sono proposte asferiche). Tuttavia dipende molto da come stiamo misurando queste aberrazioni! A occhiale indossato possono avere un effetto diverso che osservando un foglio a 40 cm attraverso una lente a 30cm.

      Nel dubbio leggi cosa hanno scritto nella conformitá che dovrebbero aver consegnato insieme all'occhiale. In linea di massima tieni presente che se sei abituato con un tipo di lente, passare all'altra potrebbe avere un effetto insolito. In teoria ridurre le distorsioni dovrebbe render tutto migliore; ma se sei abituaro a gestirle, questa riduzione, potrebbe disorientare il tuo sistema visivo.

      Con l'uso si genera comunque abitudine. Paradossalmente potrebbe essere salutare avere sotto mano diverse geometrie di lente da alternare per permettere al sistema visivo di mantenere maggiore flessibilitá (ma si tratta solo di una teoria non verificata ufficialmente)

      Elimina
  21. Alberto ciao , come ti dicevo sopra sono astigmatico e ipermetrope e devo fare un paio di lenti da lontano con valori circa +1.5+2x occhio e voglio lenti in vetro da usare casa/ufficio.
    Mi propongono o un lente ASFERICA 1.6 o una lente sferica 1.7 .....cosa ne pensi???
    che differenze ci possono essere? parliamo sempre di vetro.GRAZIE

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Innanzitutto voglio sapere chi é che produce una lente in vetro ASFERICA: hai la marca o altri dettagli? Che io non ne conosco che facciano lenti in vetro con geometria ASFERICA.

      Comunque le differenze sono sempre legate alla geometria. Asferica riduce le distorsioni laterali, Sferica le lascia come sono. In entrambi i casi ci sará comunque un ingrandimento dell'immagine, e sará maggiore lungo l'asse dell'astigmatismo.

      Se sei abituato con lenti sferiche ti direi di continuare con le sferiche; se sei abituato con le asferiche continua con le asferiche. Potresti anche provare la geometria che non hai mai provato e vedere se per te funziona meglio.

      Lo spessore dovrebbe variare poco (di conseguenza anche il peso); ricorda che é importante la dimensione della lente piú sará grande e piú sará spessa.

      Elimina
  22. ciao Alberto le lenti minerali asferiche 1.6 le fanno Derossi e Ital lenti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie della risposta. Appena ho occasione li contatteró, Sono entrambe nei dintorni. Derossi proprio non la conoscevo! Ben vengano nuove nozioni! :)

      Elimina
    2. cerca di parlare con le persone giuste relativamente a quelle aziende ,perche ti risponde gente che non sa nulla,donne delle pulizie scorbutiche che si improvvisano ottici..Inizialmente ti diranno che le lenti minerali asferiche non le fanno ,poi finalmente andranno a parlare con qualcun altro che confermerà il taglio 1,6

      Elimina
    3. Di solito parlo con i rappresentanti e leggo i listini (sui quali si presuppone siano stati riportati tutti i prodotti a disposizione). Appena avró notizie le pubblicheró (probabilmente sotto forma di articolo)

      Elimina
  23. Buongiorno,
    posseggo un occhiale con lenti zeiss, di quelle da utilizzare fino a 2m (-2 entrambi gli occhi) da 8 anni.
    Ad un controllo della vista (ho 60 anni) è emerso un leggero peggioramento, -2.5 entrambi gli occhi da vicino e -0.25 sul lontano.
    Vista la situazione avrei intenzione di acquistare 2 paia di occhiali, 1 con lenti di tipo room (fino a 4m) da utilizzare in casa + PC, e uno con lenti progressive (mai utilizzate) per utilizzarle all'esterno e durante la guida per poter vedere correttamente cruscotto e navigatore.
    Mi ero orientato (per le progressive) vs le zeiss Individual2 in quanto da quello che ci ho capito dovrebbero garantirmi buone lenti e un campo visivo "cucito addosso", ma dal primo preventivo ho capito che la spesa diventa importante, pur scegliendo lenti con indice di rifrazione da 1.5 che dovrebbero essere le meno costose (e non so se è una buona idea).
    Pertanto ho messo in conto di valutare altre soluzioni e mi sono imbattuto nella catena "Fielman" dove sembrerebbe che i prezzi sono più abbordabili, ma la qualità di lenti e trattamenti sono accettabili o butto via i soldi e mi ritrovo a fare una doppia spesa?
    Se possibile gradirei qualche consiglio in merito.
    Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno. Rispondere non é facile: personalmente sono convinto che a prezzi piú alti corrispondano servizi migliori.

      Posi la domanda al mio assicuratore: perché la mia RCA costa il doppio rispetto a quella piú economica on-line? Scoprii che avevo garanzie e massimali piú alti.

      Forse lo sconto sulla lente é maggiore.... ma non é detto che si ottenga lo stesso servizio. Quando arrivó Fielmann a Vicenza mandai la mia ragazza a comprare un paio di occhiali in promozione a 25 euro. Al lancio c'era la fila! aspettammo per il controllo per un paio di ore. Poi aspettammo per esser serviti. Le misure della centratura vennero prese dalla commessa, certamente addestrata a dovere, ma la metodica mi lasció perplesso. Venne consegnato l'occhiale una settimana dopo e risultó sovracorretto (le fece venire un forte mal di testa)
      Rifecero il controllo. Abbassarono i valori. Rifecero le lenti. Sbagliando l' asse di una di esse. Quando tornó per lamentarsene le dissero che era tutto corretto e doveva abituarsi.

      Penso fosse stato un caso isolato, ma le misurazioni fatte di fretta a causa della fila e il "si deve adattare" di fronte all' asse ruotato di 90 gradi mi lasciano tutt'ora perplesso.

      Riguardo la qualitá delle lenti nella conformitá della lente era scritto "14". Non so se siano buoni trattamenti in quanto quell'occhiale é finito in un cassetto e li é rimasto perché inutilizzabile.

      Ad un' altra cliente, in un altro negozio, legato ad un altro gruppo famoso, venne proposta una lente della zeiss perché grazie alle nuove tecnologie gli occhi non sarebbero rimpiccioliti come con le altre lenti. Connoscendo la fisica ottica la avvisai che non sarebbe successo... attratta dal costo basso decise di fare quelle lenti sperando in un effetto miracoloso che non arrivó.

      Dal punto di vista delle progressive: se costano meno qualcosa in meno ci sará. Ma cosa? Dipende.

      Nel suo caso, viste le diottrie non é strettamente necessario puntare al top del top delle lenti freeform supersottili ecc. Potrebbe ottenere ottimi risultati con indici refrattivi 1,500 e geometrie piú semplici.

      Da tenere in considerazione che il progressivo, all'inizio, con 2,50 di addizione potrebbe (forse) dare un po´di fastidio. Suggereirei di cominciare con una lente office/occupazionale/job con un range di 2 metri per poi passare al progressivo pieno. La riduzione del range riduce notevolmente le aberrazioni laterali che, in una office room, sono abbastanza simili a quelle di un progressivo (avrá infatti una degressione do 2,25). Queste son solo linee guida per chi non ha mai usato lenti progressive (e desidera cominciare con una addizione elevata).

      Aggiungo infine che non la conosco. Non so le sue esigenze visive, il suo modo di muoversi, esperienze passate, progressione della miopia ecc. Non so un sacco di cose. Per tale motivo non posso che suggerire delle ampie linee guida che non é detto siano corrette per lei.

      Provi a parlarne col suo ottico. non é detto che debba per forza prendere la lente piú costosa in assoluto.

      Elimina
  24. Intanto grazie per la cortese e articolata risposta.
    Mi sono recato nel negozio Fielmann di zona, … ci sono andato ieri pomeriggio all’apertura proprio per evitare che dovessero fare le cose in fretta a causa delle code e devo dire che è stata una buona scelta, per tutto il tempo ero l’unico cliente.
    Detto questo, per evitare sorprese, ho scelto lenti Zeiss che mi avevano già proposto altri ottici
    Office: Zeiss/1.5 con Duravision Platinum + Montatura in titanio (69€)
    Progressive: Zeiss/DriveSave/1.6 + Montatura in titanio (99.5€)
    In entrambi i casi la centratura è stata effettuata con i.terminal 2 di Zeiss
    Il prezzo pagato mi avrebbe permesso in altri negozi di acquistare solo le lenti progressive con montatura NON in titanio.
    Come andrà a finire non lo so, ovviamente spero bene.
    Relativamente alla rilevazione delle misure, ho già capito che ci vuole fortuna, negli ultimi 10gg mi sono sottoposto a visita 3 volte, di seguito le misurazioni ottenute dagli ottici (non associati ad alcuna “catena”) e nel negozio Fielmann.
    Il primo: Vicino -2.5 entrambi gli occhi – nessun astigmatismo – lontano non necessarie correzioni
    Il secondo: Vicino -2.25 entrambi gli occhi – nessun astigmatismo – lontano -0.25
    Fielmann: Vicino -2.25 entrambi gli occhi – Astigmatismo dx -0.25 / sx -0.50 – lontano -0.75
    E a questo punto mi viene da pensare che se continuo a farmi visitare otterrò dati ancora diversi e che acquistare gli occhiali giusti è un vero terno al lotto, l’unica cosa certa è che a parità di prodotto (quindi non le loro lenti) in questo negozio costano meno.
    Ma mi chiedo… ci sarà un modo per avere certezza delle misurazioni… o no?
    Grazie ancora
    Pino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ho appena avuto una esperienza con la fielman...Non è cattiveria ma sono abbastanza impreparati in tutto e in di piu.Prezzi + bassi????OK un paio di lenti essilor dal mio ottico di fiducia 175 euro alla fielman 168.CAPIRAI . Poi riguardo lento office della ZEISS una vera e popea , non sapevano nulla ,sparavano distanze a caso,continuavano a fare telefonate come pazzi e nessuno sapeva nulla.Allora ho detto:"Ripasso tra 30 minuti cosi mi bevo un caffè".Torno e finalmente avevano raccolte le informazioni sulle distanze visive delle lenti...(Non parliamo della visita della vista ,RIDICOLA ,2 MINUTI).Infine Stavo per comprare le lenti e si sono materializzati problemi x via della fattura per scaricare 19% x spese mediche. X RISPARMIARE 8 EURO????NEANCHE MORTO

      Elimina
    2. Per quanto detesti Fielmann come concorrenza che attira i clienti con la promessa di prezzi bassi vorrei prender le difese, non della catena, ma delle persone che vi lavorano dentro.

      Come accade un po' ovunque ci sono persone piú preparate di altre... e non é detto che in una catena non siano presenti anche queste tra il personale.

      Conosco, ad esempio, una optometrista molto preparata che lavora per Salmoiraghi.

      Quindi invito a valutare le persone, non le catene.
      PS: a vlte anche io sono messo in difficoltá da alcuni listini o prodotti... devo ammettere che non sono sempre molto intuitivi!

      Elimina
    3. @Pino: riguardo le diverse misurazioni ho scritto un articolo.
      https://ilmioamicoottico.blogspot.com/2019/06/ricette-per-gli-occhiali-diverse.html

      Elimina
    4. @pino, ieri sera ho risposto un po'di fretta rimandandoti al link.... ma riassumendo meglio:

      10 misurazioni diverse possono dare risultati diversi: a seconda della persona, del momento, dell'esaminatore e di patologie ci possono essere delle variazioni. In genere sono comunque di bassa entitá (circa 0,25 di deviazione).

      A tal proposito, Se non ricordo male, in qualche stato americano, una legge indicava che non era necessaria variazione di diottrie se queste non superavano 0,50 di deviazione dalla precedente misurazione.

      La certezza della misurazione assoluta non esiste: ad esempio se vado a correre e prendo i tempi non otterró mai lo stesso valore: a paritá di forma fisica potrei ottenere dei tempi peggiori se ho avuto una giornata pesante sul lavoro o se fa caldo o se ho mangiato pesante.

      Nelle misurazioni influisce anche il misuratore.
      Prendendo due estremi: c'é chi applica semplicemente i parametri rilevati dagli strumenti e chi invece da maggior peso alla refrazione soggettiva. Chi dei due ha ragione? dipende...

      Per questo consiglio di appoggiarsi ad un professionista (uno) di cui ci si fida: confido nel fatto che sia il nostro intuito a guidarci correttamente. Se qualcosa non va bene o non ci convince si puó sempre cambiare ;-)

      Elimina
  25. Grazie Alberto!
    Ho letto con interesse l’articolo che hai segnalato in merito alle diverse misurazioni…oltre a tanti altri.
    Come ho detto nel mio secondo intervento la persona che ha fatto le misurazioni (parlo del tecnico in Fielmann) ha avuto tutto il tempo per farlo con accuratezza (come del resto anche gli altri),… la differenza non è molta da vicino (0.25) mentre da lontano si va da “0” a 0.75 e credo sia più marcata, poi c’è chi ha rilevato l’astigmatismo e chi no, su questo non riesco ad immaginare cosa succede se poi astigmatico NON sono.
    Ecco, tutte queste cose io non le posso valutare, né posso farmi un’idea di chi sia stato più accurato, tutti mi hanno dedicato la massima attenzione, infatti scegliendo sempre il lunedì ho trovato negozi vuoti e persone superdisponibili.
    Da consumatore posso valutare solo una cosa, il prezzo relativamente alla qualità dell’oggetto che vado ad acquistare.
    A noi tutti dispiace se chiude il negozio sotto casa a causa della concorrenza di queste grosse catene ma in molti di noi ormai acquistano con una certa consuetudine su Amazon o altrove, e a spingerci è il prezzo, … nient’altro.
    Escursus: mia moglie dal 1° ottobre perderà il posto di lavoro in quanto il negozio che vende prodotti della prima infanzia chiuderà dopo 50 anni in quanto la gente vi si reca, acquisisce tutte le informazioni, …tocca con mano i prodotti, spesso si fa pure montare in auto seggiolini e quant’altro per avere certezza della compatibilità… ma poi compra online.
    Come ho scritto, ho fatto preventivi a parità di lenti, proprio per capire (non essendo esperto) se ne valesse la pena, … il calcolo è semplice, in entrambi i negozi di ottica le lenti scelte “Zeiss DriveSafe” mi venivano proposte a 900€ (quelle da 1.5) - 10% di sconto, da Fielmann le stesse lenti (ma da 1.6) mi vengono proposte a 299.5€ se poi aggiungiamo che nei primi due casi avrei dovuto accontentarmi una montatura di medio basso livello se volevo stare nei 100€, in questo caso ne ho scelta una in Titanio.
    Con gli occhiali “da vicino” il risparmio è percentualmente ancora superiore, infatti nei primi due casi mi venivano proposte lenti (Room fino a 2m) a 200€ l’una più montatura di basso livello a 60/70€, le stesse lenti le ho pagate 102.5€ l’una +69 per una montatura in Titanio.
    Calcolate le dovute differenze, e lasciando da parte le montature (che comunque non sono secondarie), la differenza sulle sole lenti è quasi di 500€. Non stiamo parlando di noccioline né del classico caffè, (soprattutto per me in questo periodo).
    Intanto incrocio le dita e spero che tutto si concluda per il meglio, ma aggiungo che se uno dei tre avesse potuto darmi certezza delle sue misurazioni, avrei scelto quest’ultimo senza badare al prezzo, magari per abbassarlo avrei scelto lenti di livello appena inferiore… ma purtroppo non ho notato differenze.
    Grazie molte per tutti i consigli.
    Pino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buonasera.
      Mi sembra strana la differenza di prezzo. 900 contro 300! Qualcosa non quadra. Purtroppo non ho sotto mano il listino della Zeiss in questo momento (sto rispondendo da casa).

      Esistono anche le CZV, Carl Zeiss Vision. Una sorta di sottomarca della Zeiss. Un po´come la Squier per le chitarre, sottomarca della Fender. O l'ottico ricaricava eccessivamente sulle Zeiss Drive Safe... O Fielmann sta proponendo un prodotto simile ma che non é lo stesso. Per verificarlo suggerisco di pretendere sempre le buste delle lenti che sono state utilizzate e di controllare che i dati siano riportati nel foglio di confoermitá.

      Riguardo il titanio c'é titanio e titanio: ci sono varie lavorazioni e livelli di purezza del titanio stesso. Piú é puro e piú é pregiato.... e costoso. Non a caso un occhiale in titanio giapponese costa mediamente sui 300 euro. Parlo di titanio giapponese perché a quanto dicono numerosi produttori di occhiali affermano sia il migliore.

      Parlando di titanio meno puro ho potuto toccare con mano la linea Titanflex. Sono occhiali in titanio flessibile. Come ottengono la flessibilitá e un costo minore? Con una lega: Titanio e non so quale altro metallo. Leggeri, ipoallergenici ma ho notato un punto di debolezza sul ponte, presumo dati gli effetti di fatica del metallo.

      Fatte queste premesse, sono realmente dispiaciuto per il lavoro di sua moglie. Paradossalmente ho scoperto che non é detto che su amazon si risparmi: cercavo le borse laterali per la moto... e il concessionario me le ha offerte allo stesso prezzo che trovavo on-line e mi ha pure installato gli attacchi!

      Non va comunque demonizzato amazon: permette di trovare prodotti che altrimenti non saprei dove cercare! Una volta ho girato mezza cittá alla ricerca di una batteria particolare!

      Tornando alle misurazioni: piú dati si hanno e meglio é. Secondo me il maggiore problema di chi fa buone misurazioni, con coscienza e conoscenza (e sono tanti), non comunica adeguatamente con il paziente.

      Riguardo l'astigmatismo: non esiste. No, scherzo, esiste. Dire che non esiste é solo una provocazione. C'é quello corneale (dato oggettivo) quello interno (cornele - totale, meglio se valutato con retinoscopio). In analisi soggettiva l'occhio non se ne sta fermo e puó generarne di piú o di meno, in funzione degli stimoli. Per evitare di essere ingannati nei test soggettivi si usa l'annebbiamento (si parte da immagini volutamente rese sfocate) i cilindri crociati e svariati test che sono diversi ma danno tutti gli stessi dati e servono a valutare l'affidabilitá dei test precedenti. Infine ci sono le scelte: quell´astigmatismo vale la pena metterlo a 20 gradi per ottenere piú nitidezza? O meglio posizionarlo comunque a 180 per allinearlo all'orizzonte e rendere l'occhiale piú confortevole? Dr. House aveva un intero team di medici a disposizione!

      Per tali motivi si dice che misurare é scienza ma prescrivere é un'arte.

      Scusa il papiro.
      Rinnovo il mio augurio a risolvere ogni cosa a casa, in famiglia e sul lavoro ...sperando che in campo politico facciano qualcosa di utili per riattivare l'economia interna.

      Elimina
  26. Ciao Roberto,
    se hai avuto la possibilità di controllare i listini Zeiss avrai certamente riscontrato che le lenti DriveSafe costano circa 450€... io ho visto in due distinti listini il prezzo delle individual2 che corrispondeva a 411€ e considerato che le DriveSafe da 1.6 sono più costose è molto probabile che il prezzo si avvicini molto ai 450€ per ogni lente.
    Detto questo... è vero esistono le Carl Zeiss Vision, è una cosa che ho scoperto proprio grazie all'ottico di Fielmann, ...quando gli ho detto che volevo le Zeiss perchè avevo queste lenti da 8 anni e mi trovavo bene ha guardato i miei occhiali e mi ha detto che non erano Zeiss o meglio erano delle Zeiss di seconda linea ...le CZV appunto, perchè non avevano la serigrafia che invece era presente e mi ha fatto notare sulle lenti del suo occhiale.
    Sono rimasto molto perplesso in quaunto l'ottico di "fiducia" a cui mi ero rivolto mi descrisse queste lenti come le migliori sul mercato e all'epoca le pagai 175€ l'una.
    Ebbene appena tornato a casa ho tirato fuori le dichiarazioni di conformità e ho verificato,... le lenti montate sul mio occhiale sono le Clarlet 1.5 Businnes 15 di carl Zeiss Vision Italia.
    Ergo ...l'ottico di fiducia NON ha più la mia fiducia perchè non mi parlò di questa seconda linea di Zeiss e me le descrisse come le migliori sul mercato.
    E evidente che se oggi per quello stesso occhiale (Room) montando due lenti Zeiss Precision Superb da 1.5 a 102.5€ ho pagato troppo le CZV a 175€ 8 anni fa, e come già detto l'ottico ha approfittato della mia ignoranza in materia e della fiducia riposta.
    In ogni caso, quando arriveranno gli occhiali chiederò le buste come da te suggerito e andrò a cercare la serigrafia sulle lenti di cui loro stessi mi hanno parlato.
    Al momento non ho motivi di dubitare sulla veridicità delle loro affermazioni e proposte ma come abbiamo visto non c'è da fidarsi proprio di nessuno nemmeno di quelli che generalmente consideriamo degni "di fiducia".
    Quello che invece mi preoccupa,... questo si, è l'accuratezza delle misurazioni, perchè aver riscontrato 2.25 da vicino, dopo 8 anni che indosso lenti da 2.00, mi sembra ottimistico e aver misurato 0.75 sul lontano quando altri hanno misurato "0" e 0.25 mi pare un pochino fuori dal coro. Ecco su questo ho qualche dubbio, comunque non mancherò di aggiornarvi quando sarà il momento.
    Grazie moltissimo per i tuoi continui riscontri.
    Pino!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Listino aggiornato alla mano; prezzi Zeiss suggeriti al pubblico per singola lente:

      Tutte i prezzi riportati sono di lenti con indice refrattivo 1,600 e trattamento "Blue Protect UV" (escluse le Drive, inquanto hanno il trattamento "Drive")

      -Monofocali Drive Safe, 206 euro
      -Monofocali Drive Safe individual, 241 euro
      -Progressive Drive Safe, 346 euro
      -Progressive Drive Safe Individual 396 euro
      -Progressive Individual 2 a 396 euro.

      Sentire che delle lenti da 412 (drive safe Monofocali) alla coppia vengono vendute a 299 é eccessivo (come diamine fanno a fare uno sconto del 25%? pagano i dipendenti e l'affitto con i buoni spesa della Lidl? Non pagano le tasse? Fanno la cresta sulle montature?) ma plausibile.

      Questi comunque sono i prezzi suggeriti. Poi ognuno, nel proprio negozio ha possibilitá di scegliere diversamente e applicare le strategie che preferisce: del resto siamo nel libero mercato!

      Riguardo le misurazioni da lontano, presumendo si tratti di lenti positive, ci puó stare sia lo 0 che lo 0,75: come interagiscono peró questi valori con le forie? Se nessuno lo ha misurato non possiamo saperlo.

      Concludo esprimendo il mio disappunto verso tutti quelli che propongono (e prezzano) un prodotto per poi piazzarne un altro, approfittando della fiducia del cliente. Sono convinto comunque (e speranzoso) che siano una minoranza. Purtroppo questi personaggi screditano l'intera categoria :-(

      Attualmente é comunque stato istituito un registro pubblico di ottici e optometristi (ora che ci penso, devo dedicare qualche minuto per rendere pubbliche le mie informazioni del registro). Si propone di identificare ottici e professionisti che lavorano con etica e conoscenza.

      Elimina
  27. Aspetto con ansia il tuo articolo sul registro di cui parli.
    Intanto ti passo un link in cui mi sono imbattuto mentre cercavo d'informarmi su questa azienda... il video è un pochino lungo ma ritengo sia istruttivo.
    Non ha niente a che vedere con i confronti che ho fatto io dove i preventivi riguardavano le stesse lenti in ogni negozio di ottica ma quì si chiede l'occhiale al minor prezzo richiesto dalla stessa utente... e il risultato però rispecchia quello che ho trovato io.
    Questo è il link
    https://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/patti-chiari/Inchieste/inchieste-andate-in-onda/Occhiali-sotto-la-lente-10340645.html
    ... c'è un'altro filmato che mi piacerebbe sottoporre alla tua visione... ma per il momento non riesco a trovarlo... è davvero interessante e a mio avviso se questo sistema dovesse arrivare anche in italia sarà davvero devastante per gli ottici ...compreso Fielmann... se lo trovo lo posto...
    Grazie ancora e Buona serata
    Pino

    RispondiElimina
  28. Ho guardato bene ...e il video a cui mi riferivo è in realtà uno spezzone all'interno del video che ho linkato... mi riferisco alla parte dove si parla della catena Lunette pour tous dove si asserisce che molte aziende acquistano lenti a 1€ e le rivendono a 200... verrebbe da dire che sta dicendo caxxate,... ma i tanti report di RAI3 dove abbiamo visto borse griffate pagate agli artigiani 20€ che vengono vendute a 1000/2000...o i giubbini Moncler pagati dalla casa madre a meno di 30€ che vengono venduti a oltre 1000€ ( e potrei continuare a lungo) non sono un buon viatico per dire che il tizio dice caxxate...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il consiglio che posso dare è quello di pretendere sempre la conformità e le buste delle lenti utilizzate a garanzia del prodotto acquistato.

      Ho sentito di personaggi che falsificavano le marcature sulle lenti con un pantografo! Solo sentito dire: non credo di averne mai conosciuto uno di persona... Il che mi fa pensare che siano una esigua minoranza.

      Riguardo i video li avevo già visti... Avevo pure un link da qualche parte del video completo perché pensavo di commentarlo... Ma l'ho sempre posticipato più volte e temo di aver disperso la bozza.

      Personalmente trovo ingiusto proporre e limitare la scelta a occhiali costosi a chi chiede il prezzo basso... Ma nei corsi di marketing insegnano di partire sempre col proporre i prodotti costosi per primi.

      È un "modus operandi" che non fa per me, ma comprendo chi lo approccia. Non approvo comunque il non proporre una opzione più economica qual'ora il cliente avesse espressamente richiesto il prodotto meno costoso!

      È anche vero che non sempre ha senso optare per lenti freeform super customizzate: se i parametri personali (diottrie, misure ecc) si allineano agli standard su cui sono progettate le lenti più tradizionali non ne vedo la necessità!

      Forse è per tutti questi motivi che non sono ricco! 🤔😅😂

      Elimina
  29. Pensi di non essere ricco... beh io credo di sì,...non mi riferisco al conto in banca, quello non posso saperlo, sono certo da quel poco che riesco a "vedere" che puoi guardarti allo specchio ed essere orgoglioso di te stesso... per quanto mi riguarda vale più di un cospicuo conto in banca.
    Del resto a cosa serve accumulare delle fortune se poi sono destinate a rimanere nelle disponibilità delle banche, ho sempre pensato che se si ha la fortuna di guadagnare quel tanto che permette di vivere serenamente e di disporre di un piccolo gruzzoletto che debba servire ad affrontare eventuali difficoltà momentanee va più che bene. Ora vado a farmi una bella sessione di trekking e già non vedo l'ora di mangiare il mio panino affacciato su un bel panorama...e sono strafelice...una felicità che sperimento settimanalmente e che nessun conto in banca potrebbe darmi.
    Ciao buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piace il tuo punto di vista e concordo: finché ci si riesce a fornire una vita dignitosa (un tetto e pasti caldi) é piú che sufficiente.

      Quel che "non quadra" (e ne parlavo ieri sera con altri piccoli imprenditori) é che in molti casi i dipendenti guadagnino piú dei loro capi, sia in termini economici che di benefit (malattia, ferie). S'é parlato anche di Fielmann: in germania copre il 70% del mercato dell'occhialeria ed ha guadagni cosí elevati che sta aprendo molti negozi in perdita (tenendo conto dei costi di affitto, dipendenti e afflusso ai negozi) allo scopo (presumiamo) di fare presenza e disturbare la concorrenza.

      A volte ho anche pensato "chiudo tutto e vado a fare il dipendente".... ma in quel caso non potrei perdere 1 ora per ogni controllo o per spiegare la corretta manutenzione delle lenti a contatto! Non sarebbe economicamente produttivo!

      Elimina
  30. Buongiorno Alberto ,voglio fare un occhiale con lente asferica in vetro da usare solo in casa e ufficio.Poi ingiro invece userei vecchi occhiali con lenti sferiche.....Questo continuo intercambio di occhiali ,puo dare problemi???grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dovrebbe. Anzi! Non ho studi scientifici sotto mano, ma potrei affermare che alleneresti il sistema visivo a due differenti condizioni, aumentandone l'elasticitá.

      Nel mio piccolo ho notato che persone che hanno mantenuto per anni lo stesso occhiale hanno sviluppato ad esso un certo adattamento, al punto che la minima variazione, anche della semplice dimensione della lente li destabilizzava!

      Elimina
  31. Grazie x le risposte.Avrei un altro quesito
    UN bambino di 6 anni con deficit di -0,25 +2.75 e-0,25 +1,75 internazionale,cosa significa -0,25?Volevo fargli lenti infrengibili ASFERICHE indice 1.6,cosa le ne pare ? Ha dei consigli??grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le ricette sono di solito divise in 3 caselle per l'occhio destro e 3 per l'occhio sinistro. La prima casella contiene il valore sferico, la seconda quello torico. La terza l'asse di orientamento del toro.
      Poi vi sono le caselle per i valori da vicino.

      La dicitura internazionale/tabo indica se l'asse dell'astigmatismo dell'occhio sinistro é misurato in senso orario o antiorario.

      Il mondo e tutte le strumentazioni usano la misurazione "Tabo". Quella "internazionale" viene usata solo dagli oculisti italiani e non ha nulla di internazionale.

      sembrerebbe un astigmatismo misto (tendenzialmente ipermetropico) in cui una focale é spostata in avanti rispetto alla retina di 0,25 e l'altra indietro d 2,50 (per l'occhio destro). La separazione delle focali sfoca l'immagine in una direzione particolare: in pratica, in questo caso, viene "spalmata" nella stessa direzione che l'oculista ha scritto sull'asse.

      https://ilmioamicoottico.blogspot.com/2018/10/astigmatismi-quale-la-regola.html

      Elimina
  32. Buongiorno e Grazie !!!! come mai in tutte le visite oculistiche e e opto metriche ho l'asse dell'astigmatismo difgferente? es..
    Sono astigmatico ed ipermetrope con valori all'incirca +2(sfera ) +1 (cil ) variano di poco da ricetta a ricetta ....Ma gli assi in una ri cetta sono
    90 dx 85 sx ricetta 1 2009
    85 dx 95 sx ricetta 2 2011
    90 dx 95 sx ricetta 3 2019
    95 dx 90 sx ricetta 4 2019
    Cambiano si poco anche i valori ma in media sono
    dx sf+2 cil +1 sx +1.5+1.5
    variano di 0.25 o poco piu da una ricetta all'altra .
    Grazie spiegami qualche cosa ,sono nel dilemma

    RispondiElimina
    Risposte
    1. scrissi un articolo anche su questo argomento:
      https://ilmioamicoottico.blogspot.com/2019/06/ricette-per-gli-occhiali-diverse.html

      sottolineo che ció che viene valutato durante un controllo optometrico é la reazione ad uno stimolo. Lo stimolo é cio che osserviamo e viene mediato dalle lenti. Ma a questo stimolo ci possono essere risposte leggermente differenti da un momento all'altro.

      Fino a che i dati misurati sono coerenti non dovrebbero esserci problemi.

      Per la rotazione dell'asse: a volte vale la pena mettere tutto a 90 o 180 tondi tondi, per non alterare il fattore di forma delle immagini viste attraverso le lenti. Effetti di questo tipo sono facilmente valutabili tramite i test contenuti nel MKH (Mess und Korrektionsmethodik nach Haase) ma non é sempre detto sia la soluzione migliore.
      Dipende.
      Dalla persona
      Dall'esaminatore
      Dal momento

      Quando trovi un professionista che ti da fiducia nelle misurazioni (valuta anche i risultati, non solo la fiducia) affidati a lui.

      Elimina
  33. Buomasera Alberto ,mi ha appena risposto rodenstock confermando che produce lenti in vetro asferiche 1.6.Sembrerebbe anche una azienda dal nome tipo "rupen uber" o qualche cosa cosi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rodenstock é una linea di lenti che non possiedo (diventa eccessivo avere tutte le marche disponibili... faccio giá fatica a seguire 4 listini con prodotti che si sovrappongono!) ma di cui ho sempre sentito parlare bene.

      di "rupen uber" non ho mai sentito parlare (e non mi vengono in mente nomi simili)

      Elimina
  34. 90 dx 85 sx ricetta 1
    85 dx 95 sx ricetta 2
    90 dx 95 sx ricetta 3
    95 dx 90 sx ricetta 4
    120 dx 80 sx ricetto di oggi
    Buongiorno alberto . SONO sempre alla ricerca dell'asse astigmatismo,come le avevo gia scritto
    Sono astigmatico ed ipermetrope
    Oggi nuova visita oculistica ,asse completamente diverso 1
    120dx 80sx a novembre ho una altra visita da altro oculisti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me stai facendo anche troppe visite.
      La tua storia mi ha ispirato un nuovo articolo che sto scrivendo.

      In linea di massima terrei tutto con i valori piú bassi e gli assi allineati all'orizzonte (in pratica tutto a 90 per simmetrizzare l'aspect ratio delle immagini).
      Se hai degli occhiali precedenti terrei gli assi che piú si avvicinano a quei valori che per te sono diventati abituali.
      Se sono i primi occhiali tutto a 90 e valori abbassati.
      Insomma tanti se. E nemmeno ti ho visto!

      Ma di tutti questi che ti hanno fatto controlli e prescrizioni, nessuno ti ha colpito piú degli altri come professionalitá o comunicazione tra operatore e paziente? 3 e 4 (misurazioni del 2019) Sono stati cosí frettolosi da indurti a cercare un terzo parere?

      Perché ti avviso: se fai altre 10 visite otterrai altre 10 varianti di quella prescrizione. Ogni misurazione che fai viene eseguita da una persona diversa e in un momento diverso della tua vita.

      A parte l'ultima, dai dati forniti, ripeto che mi sembrano tutte abbastanza allineate. Sul sistema visivo é utopico cercare la perfezione assoluta in una misurazione. Ha senso cercare il trend nel tempo (in questo caso mi pare stabile) per valutare una progressione miopica o tener conto di alcuni indicatori.

      Ti invito di nuovo a scegliere non una ricetta ma il professionista che l'ha redatta e seguire la via che indica. L'importante é affidarsi.

      Se poi proprio si é scontenti del risultato si puó dialogare o nel peggiore dei casi cambiare oftalmologo/optometrista.

      Elimina
  35. Grazie Alberto .Le ultime 3 visite sono del 2019 fatte 1 da oculista oggi e 2 da optometrici ,le precedenti sono di anni fa fatte da oculisti.I2 optometrici mi hanno fatto le visite migliori al costo di 30 euro...L'oculista oggi è stato sul frettoloso e non mi ha messo le gocce,era un po' troppo giovane secondo me (usll).Il 7 novembre ho una visita privata con oculista consigliato da molti.
    Una domanda Alberto ...penso che l'oculista oggi mi abbia invertito l'asse delle 2 lenti....Quando con gli occhialini di prova abbassi la levetta dell'asse, dall'alto verso il basso superando verso il basso la linea orizzontale che taglia (immaginariamente ) a meta gli occhi ,e con la levetta dell'asse ti dirigi verso lo zigomo ,stai alzando l'asse verso volori + alti o bassi?? stai andando vero i 180 o verso lo 0??La leva la sposti verso l'esterno diciamo verso l'orecchio non verso il naso e dall'alto vai verso il basso.Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oculista e optometrista hanno studi differenti e si occuano di ambiti diversi dell'occhio. L'oculista é un medico esperto in patologie oculari; deve conoscere anche le ametropie perché alcune patologie sono correlate ad esse ma la misurazione delle diottrie é spesso poiuttosto rapida.
      L'optometrista invece studia solo per la valutazione delle ametropie e della funzionalitá visive.
      Uno non dovrebbe fare a meno dell'altro, anche se il regio decreto del 1928 non contempla la figura dell'optometrista e delegherebbe tutto all'oculista; recenti sentenze della corte d'appello riconoscono tale figura e sanciscono che vi sia un vuoto legale a riguardo a cui il governo dovrebbe porre rimedio (ma sono troppo impegnati nella guerra elettorale).

      Riguardo l'occhiale di prova non sono tutti uguali (il mio ad esempio non ha levette) quindi non mi pronuncio.

      L'astigmatismo é un casino: se inverti i segni devi ruotare lásse di 90 gradi e addizionare i valori sferico-torico. Se la misurazione é tabo si deve l'asse dell'occhio sinistro ruota in senso antiorario, se é internazionale in senso orario.

      I dati rilevati in misurazione soggettiva, con autoref e con retinoscopio possono risultare disallineati in quanto il metodo di misurazione influisce sulle reazioni dell'occhio.

      I farmaci ciclopegici vengono usati per dilatare la pupilla e osservare l'interno dell'occhio e al contempo inibire i meccanismi di messa a fuoco; non sempre possono essere usati: la dilatazione eccessiva della pupilla puó bloccare il deflusso dell'umor vitreo aumentando la pressione interna dell'occhio. Probabilmente l'oculista é solo stato cauto.

      Elimina
  36. Grazie Alberto ma sulla ricetta non c'è scritto se è tabo o internazionale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Probabile che non sia scritto esplicitamente. Bisogna in tal caso confrontare il disegno dei goniometri. Se manca pure quello direi che c'è un problema. Probabilmente è tabo, ma andrebbe specificato.

      Elimina
    2. Buongiorno Alberto,i 2 goniometri ci sono .Guardando la ricetta trovo il goniometro occhio destro destro (guardando si trova alla sinistra della ricetta) 180 a 0 gradi .Gli 0 si trovano verso il centro della ricetta mentre i 180 verso il margine sinistro della ricetta.Il goniometro occhio sinistro va da 180 a zeo esternamente,ma all'interno di esso c'è un gradazione al contrario che va 0 a 180 ,è come un sottogoniometro all'interno del principale,ma c'è solo su l'occhio sinistro il sottogoniometro

      Elimina
    3. sui goniometri l'oculista dovrebbe aver messo una linea.
      Osserviamo quella di destra (che indica l'occhio sinistro).
      Quella linea indica 80 gradi. Se é rivolta verso sinistra sono 80internazionale (corrisponde a 100 Tabo); Se va a destra sono 80 Tabo (in internazionale corrisponde a 100).

      quindi, se non é segnato se Tabo o Internazionale, si guardano le frecce. Se é giovane probailmente ha usato Tabo. La misurazione internazionale sta diventando retaggio dei vecchi oculisti.

      Elimina
    4. grazie Alberto ,la linea di occhio sinistro è rivolta verso la mia sinistra . Nel sottogoniometro (quello all'interno) è posizionata sugli 80 gradi nel lato esternoè sui 105 ,comunque l'oculista dichiara 80

      Elimina
    5. Quindi, se non ho capito male, si traduce in 80int, ovvero 100tabo.

      Ad ogni modo un ottico, ricetta alla mano, sarà in grado di trasformare quei numeri in lenti senza troppi problemi.

      In caso di dubbi chiedere al l'ottico di testare sull'occhiale di prova le varie opzioni.

      Elimina
  37. Buongiorno alberto ho fatto nuova vista optometrica ,ma non rieco a leggerla non ha i goniometri e non dice ce sistema usa:
    OD +3.5 -1 10 GRADI
    OS +2.75 -1.5 180 GRADI
    TRA l'altro non capisco ne i valori astig. ipermetropia e meno ancora gli assi dell'astigmatismo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me stai facendo anche troppi controlli.
      Riepiloghiamo l'orientamento degli assi.

      90 dx 85 sx ricetta 1
      85 dx 95 sx ricetta 2
      90 dx 95 sx ricetta 3
      95 dx 90 sx ricetta 4
      120 dx 80 sx ricetta 5

      Riepiloghiamo i poteri.
      dx sf+2 cil +1 sx +1.5+1.5
      variano di 0.25 o poco piu da una ricetta all'altra .

      Adesso abbiamo la ricetta 6.
      Il valore dell'astigmatismo é negativo: per rendere comprensibile in confronto convertiamo il tutto in positivo eseguendo una trasposta. (descritta in questo articolo https://ilmioamicoottico.blogspot.com/2018/01/astigmatismo-confusione-e-spero.html)

      da cosí
      OD +3.5 -1 10 GRADI
      OS +2.75 -1.5 180 GRADI

      a cosí
      OD +2.5 +1 100 GRADI
      OS +1.25 +1.5 90 GRADI

      Scritti in modo diverso ma il risultato é uguale.
      Avrai comunque notatro che i valori son sempre piú o meno gli stessi.

      riepiloghiamo gli assi.
      90 dx 85 sx ricetta 1
      85 dx 95 sx ricetta 2
      90 dx 95 sx ricetta 3
      95 dx 90 sx ricetta 4
      120 dx 80 sx ricetta 5
      100 dx 90 sx ricetta 6 (new)

      se l'occhio sinistro ha asse 90 o 180 non é necessario specificare se troviamo quel valore in internazionale o tabo: 90 é una linea verticale, che la si misuri da destra o da sinistra. idem 0-180 é una linea orizzontale.

      Elimina
  38. A novembre ho una visita oculistica......ma comunque sia ,con questi assi che vei qua ,tu osa faresti ,faresti un mix di tutti?o una media matematica? chiudo gli occhi e con una matita scelgo a caso???Dammi un consiglio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il consiglio l'ho giá dato: scegli uno dei professionisti che ti ha fatto il controllo, quello che ti ha ispirato piú fiducia e affidati a lui.

      In alternativa, se sei sempre andato dallo stesso ottico o oculista fino ad oggi, continua a farlo.

      Se dipendesse da me ci sono varie strade che potrei scegliere: se tra una ricetta e l'altra soggettivamente non senti grosse differenze si potrebbe mantenere quello che hai portato fino ad oggi; in questo modo ricalchiamo le abitudini.

      Se non vedi bene o ogni volta che usi gli occhiali ti viene mal di testa si potrebbe rivalutare il potere della lente. Se ti gira la testa l'asse dell'astigmatismo o il bilanciamento andrebbero rivalutati.

      Le variabili sono troppe perché io ti possa dare un consiglio... e c'é di piú. Io non chiederei un consiglio su internet!
      Se qualcuno ti dice cosa fare, con assoluta certezza, su un argomento delicato come questo, senza averti mai visto, probabilmente é un ciarlatano. Qualunque serio professionista, dall'ottico al dietologo, dal medico all'osteopata, vorrá vederti per controllarti di persona.

      Fare tanti controlli puó creare confusione invece di generare certezze. Non sono comunque la persona piú indicata a darti un consiglio, non per mancanza di preparazione, ma perché quelli che mi mostri sono numeri e io lavoro con le persone, oltre che con i numeri.

      Se uno di questi professionisti ti ha ispirato piú degli altri rivolgiti a lui, raccontagli di tutte le altre visite e chiedi un consiglio a lui, in quanto ti ha visto di persona.

      Elimina
    2. Grazie caro valuterò ,o mi tengo gli occhiali che ho sino a quando non saranno inutilizzabili
      a presto

      Elimina
    3. "sino a quando non saranno inutilizzabili" rievoca
      Me li immagino con le lenti graffiate, il metallo ossidato e l'acetato opacizzato. Meglio non spingersi cosí in la!

      Puó essere una occasione per rinnovare il look, mantenendo i vecchi occhiali come scorta. O rappresentare l'occasione per avere un occhiale da lavoro e uno da sera, o di due colori diversi da abbinare all'abbigliamento.

      Sono comunque curioso di sapere cosa dirá l'oculista al prossimo controllo

      Elimina
  39. Buongiorno Alberto ,problema assi.Ho appena fatto un paio di occhiali x mio figlio .L asse prescritto dalla dottoressa è
    O dx asse 80 (+3.25 cil)
    O sx asse 110 tabo (+0.50 sf) +2.25 cil) tabo

    L'ottico invece ha fatto occhiali
    ODX (+3.25 SF) (-3.25 CIL) ASSE 170
    OSX (+2.75 SF) (-2.25 CIL) ASSE 20

    A me sembrano diversi soprattutto gli assi . Mi aiuti grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno. i dati che riporti scritti dalla dottoressa e scritti dall'ottico sono gli stessi. Per semplificare prendiamo in considerazione solo l'occho destro, ma lo stesso ragionamento puó essere applicato al sinistro.

      DX oclulosta: sf 0,00 cyl +3,25 ax 80
      DX ottico: sf 3,25 cyl -3,25 ax 170

      Si tratta di una trasposta: dalla prima versione (oculista) prendi i valori sfero e cilindo e sommali algebricamente per ottenere il valore sferico della trasposta, poi inverti il segno del cilindro e ruota l'asse di 90 gradi. Otterrai la versione dell'ottico.

      Per convenzione preferisco la seconda. Ma rappresentano la stessa identica situazione.
      Qua trovi la spiegazione in dettaglio
      https://ilmioamicoottico.blogspot.com/2018/01/astigmatismo-confusione-e-spero.html

      Elimina
  40. Buona sera, ho 64 anni sono miope ed ho sempre portato solo occhiali per lontano, occhio destro -1,50 occhio sinistro -2,75 passato a -2,25 recente visita per questo l'oculista mi ha detto di rifare l'occhiale e passare al progressivo. Sono andato dal mio ottico di fiducia e mi ha proposto le lenti Zeiss dicendomi che non sono proprio cristalline causa protezione UV (attualmente ho le Zeiss da 7 anni e si sono un po ingiallite. Ho sentito altro ottico che tratta oltre a Zeiss anche Rondestock e Seiko, mi ha confermato il problema Zeiss e che non è presente nelle altre 2 marche, quaqle scegliere in quanto ho letto che Seiko è stata da 6 anni acquisita da Hoya.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buonasera. l'ingiallimento della lente dipende dal materiale della lente stessa. Un cr7 (indice refrattivo 1.600) tende ad esempio ad ingiallire di piú di un cr39 (indice refrattivo1,500)

      La zeiss da un paio di anni applica su tutte le lenti, anche quelle in cr39, dei trattamenti per assorbire i raggi UV. Non so esattamente come facciano: ma se l'ingiallimento della lente é legato a processi di ossidazione del materiale attivati almeno in parte dai raggi UV, questi possono essere ridotti. L'ingiallimento é anche legato ad un invecchiamento del materiale. L'invecchiamento é a sua volta legato ad agenti atmosferici, termici e chimici (non solo UV)

      Dal punto di vista della trasparenza i trattamenti UV riducono la trasmittanza su una piccola porzione dello spettro visibile perché tagliano si gli ultravioletti ma insieme trascinano un taglio anche sulla luce visibile (i tagli di trasmittanza sulle diverse lunghezze d'onda sono descrivibili con delle curve e non con linee nette).

      Quindi le 1,500 (cr39) potrebbero avere questo taglio mentre nelle Hoya Seiko o altre marche no.
      Il materiale di base é comunque sempre lo stesso per tutti (piú o meno, a parte alcune differenze di poco conto) quind dovrebbe esserei soggetto al medesimo invecchiamento.

      Le lenti della tokai fanno un caso a se avendo a disposizione materiali che altri produttori non hanno come le lenti con indice 1,700 e le 1,76; le prime in particolare tagliano gli UV ma mantengono una trasmittanza superiore alle 1,500. La curva di taglio della luce dovrebbe svilupparsi (vado a memoria) in modo piú ripido e repentino.

      Riguardo Seiko e Hoya: hanno fatto una fusione nel 2018 ma attualmente risultano ancora distribuire le lenti separatamente. (6 anni fa non ho idea di cosa facessero e che accordi avessero)

      Riepilogando
      Sono tutte ottime lenti.
      I trattamenti UV possono tagliare una minima porzione dello spettro visibile (ma di solito nemmeno si nota).
      L'ingiallimento é legato a invecchiamento/usura del materiale stesso.
      Diversi materiali invecchiano diversamente.

      Elimina
  41. Grazie per la risposta anche se per me molto tecnica, chi mi ha proposto lenti Seiko o Rondestok 1.6 come spessore mi ha detto che sono più chiare delle Zeiss, ho letto nel Blog se non vado errato che l'antiriflesso della Seiko è più duraturo nel tempo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero che il riepilogo finale abbia aiutato a chiarire.
      Riguardo la chiarezza delle lenti: se le metti una fianco all'altra potresti accorgerti di una leggera differenza. Indossate o osservate senza confronto diretto potresti non notare alcuna differenza (anche perché le lenti con indice 1,600 bloccano di loro natura una porzione di UV).

      Le seiko so per certo che su alti indici refrattivi (1,67 - 1,74) hanno trattamenti piú resistenti. Sulle 1,600 non saprei; mi sembra che resistano bene un po' tutte (poi dipende sempre da come si trattano e dall'ambiente in cui si vive/lavora).

      Elimina
  42. Nel ringraziarla ancora per la sua disponibilità la disturbo ancora per un suo parere. I dati della visita oculistica sono: per distanza
    o.s. sf -2.25 cil -1.00 asse 110 int.
    o.d. sf -1.50 cil 0.50 asse 110
    per lettura
    o.s. sf -0.25 cil -1.00 asse 110 int.
    o.s. sf +0.50 cil +0.50 asse 20
    Le chiedo rispetto a questi dati devo scegliere solo il progressivo oppure ho altre possibilità come il bifocale oppure il Sinc Hoya come un ottico mi ha proposto? Le ricordo ancora che ho 64 anni e ho qualche perplessità sul progressivo ed eventuale adattamento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona sera, mi spiace risponderle solo ora ma ho avuto un perido impegnativo.
      Avendo i dati da lontano e quelli da vicino si puó potenzialmente scegliere qualunque tipo di lente (anche bifocale) si desideri.

      Non ho i dati di addizione delle hoya sync, ma dovrebbero essere addizioni basse (non vanno ultre 1.00 se non erro). L'oculista ha indicato una addizione di 2 diottrie. Quindi le sync potrebbero funzionare bene per guidare e per vedere a circa un metro di distanza; sotto tale lunghezza diventa tutto piú sfocato.

      Per il progressivo piú si attende e piú puó diventare dura la gestione. In particolare con lenti economiche: nel suo caso specifico gli occhi presentano una differenza dello sviluppo del potere nell'asse verticale di 1,25 diottrie: man mano che ci si allontana dal centro ottico da lontano, abbassando lo sguardo, i due occhi subiscono due differenti effetti prismatici: se si optasse per il progressivo meglio sceglirere una lente che ne tenga conto.
      Molti negozi offrono garanzie di adattamento (sconsiglio di affidarsi ciecamente a queste garanzie, ma possono essere una buona occasione per preoccuparsi meno)

      Se si usa il pc (ma viene comodo anche in una partita a carte) proporrei un office/job/occupazionale piuttosto che una sync. Sono entrambe delle "mini progressive" che lavorano su range limitati... é da valutare quale sia il range piú confortevole.

      Elimina
  43. Buongiorno Alberto,ho preso un paio di ochhiali con lenti Zeiss x mio figlio, indice 1.6,ma al momento della consegna non mi hanno dato le confezioni di cartone delle lenti come invece fanno tutti gli ottici.Nei documenti che mi hanno rilasciato,tra 'altro c'è scritto :lente 1.6 c'è la gradazione s'è il materialec'è il venditore l'acquirente il nome dell'0culista ,ma nulla riguardo alla marca della lente.Il nome Zeiss non c'è da nessuna parte.Mi da l'idea che non lo scrivano x non dover dichiarare cose diverse da quelle che sono

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non vi sono leggi che implichino la consegna delle buste delle lenti degli occhiali. Tale atto é un segno di trasparenza da parte dell'ottico.
      Anche io ho visto conformitá della concorrenza imbarazzanti in quanto prive di informazioni: Anche in questo caso siamo di fronte ad un deficit di trasparenza da parte del venditore.

      Potrebbero esser solo male organizzati (a volte nelle piccole ditte a conduzione familiare capita)
      Se sono in buona fede penso comunque che potranno spiegarti tutto senza troppi problemi.

      Elimina
    2. Alberto scusi non mi sono spiegato .Gli occhiali che ho preso x mio figlio con lenti" Zeiss " dellle quali non vi è alcuna certificazione o prova della marca(come le dicevo nel messeaggio sopra), le ho acquistate da FIELMAN e non da una azienda a conduzione familiare

      Elimina
    3. Lenti Zeiss che poi sono CZV... sarebbe un po' come comprare una AlfaRomeo ma ritirare una Fiat (a cui hanno tolto il logo).

      Secondo me é una grave mancanza che non vi siano i dettagli (incluso il posizionamento dei centri ottici) nei fogli di conformitá. Non mi pare sia obbligatorio (dovrei informarmi meglio).

      Elimina
  44. Buongiorno Alberto oggi sono andato a fare l'ennesima visita dalla dottoressa ANNUNZIATa ELEONORA ,CONSIDERATO TRA le piu brave in regione. Terribile 140 euro,aspettato 2 ore in sala d'attesa visita da 15 minuti ridicola, diceva di essere stanca e che oggi le capitavano tutti i pazienti difficili ed invece che 20 minuti finiva per perdene 40 (15 minuti) .Vogliamo parlare delle gocce ???Mi ha messo un collirio e un secondo dopo mi ha guardato.Prima volta che mi mettono le gocce e ci vedo meglio di prima .Subito dopo ho guidato x 60 km e continuo a vederci benissimo.Risultato
    destro +3+1 asse 110 sinistro +2 +2 asse100 (tabo). A questo punto rinuncio a fare gli occhiali.METTO ANCHE LE VECCHIE RICETTE (gli assi)
    90 dx 85 sx ricetta 1 INTERNAZIONALE
    85 dx 95 sx ricetta 2 ???
    90 dx 95 sx ricetta 3 TABO
    95 dx 90 sx ricetta 4 internazionale
    120 dx 80 sx ricetta 5 ???
    100 dx 90 sx ricetta 6 ????
    110 DX 100 sx ricetta 7 (nuova) TABO

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come ho giá ribadito in altre occasioni dobbiamo ricordarci che i medici (o qualunque altro professionista) sono prima di tutto esseri umani. Essere sempre disponibili e sorridenti non é facile... Quindi, chiunque abbiate di fronte trattatelo bene e lui tratterá bene voi.

      In secondo luogo non possiamo giudicare un pesce da come si arrampica: lo scopo principale di un medico oculista é valutare la presenza (o assenza) di patologie. In secondo luogo l'oculista valuta anche le ametropie (difetti visivi); anche tale dato gli é necessario per la valutazione di patologie. Questo non esclude il fatto che ci possano essere oculisti bravissimi nelle misurazioni.

      Riguardo alle gocce sembra scontento che ci abbia visto bene! Potrebbe avere semplicemente usato un ciclopegico leggero o un collirio: avrá valutato la necessitá di usare quel tipo di gocce. Usare un farmaco mindriatico al giorno d' oggi non é obbligatorio . Puó addirittura essere dannoso in presenza di un angolo stretto del trabecolato nella camera anteriore.

      Riguardo i dati. Mi riporta delle lenti positive. questa é l'unica cosa anomala. Posso presupporre un errore di trascrizione.

      Mi pare comunque di aver giá accennato che se fa 10 ricette otterrá 10 prescrizioni diverse (ho scritto un articolo a riguardo). Alla domanda "quale scegliere?", l' unico consiglio che potrei darle é: non scelga la ricetta ma il professionista che l'ha scritta. Questo non le garantisce la soluzione assoluta a tutto ma é la strada che percorrerei io.

      Elimina
  45. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti chiedo scusa per aver eliminato il commento (é stato un errore) comunque non vedo cosa cambierebbe se le traducessi o convertissi tutti i parametri in tabo.
      Ad ogni modo. La misurazione tabo/int influisce solo sull' asse dell'occhio SX
      dall' alto verso il basso
      95
      ??
      95
      90
      ??
      90
      100
      solo di due ricette non posso convertirle perché non ho i goniometri.
      Di quelle di cui ho i dati 2 a 90, 2 a 95 e una a 100.
      Quindi tutte le misurazioni vergono nella stessa direzione.

      Elimina
    2. No mi dispiace una visita da 10 minuti non puo esistere,e visitare 4-6 pazienti all'ora ancora meno.Le gocce avranno bisogna di 10 minuti per fare effetto ,oppure (come ha fatto la oculista in questione) le metti e guardi nell'immediato.
      Mi dispiace ,ma questa non è professione medica ...ASSOLUTAMENTE NO. 6 pazienti all'ora sono 900 euro .Per tutta la giornata quanto è????Che servizio si puo dare cosi?????NON CI SIAMO PROPRIO .Deve andare in pensione la signora,altro che dottoressa

      Elimina
    3. Le visite da 15 minuti esistono e vengono fatte non solo dagli oculisti. Premesso che non conosco l'oculista in questione e non posso quindi ne parlarne bene ne male, presumo che abbia guardato cio che doveva guardare un oculista: la salute dell'occhio. Se non ha visto la necessitá di mettere un tipo di gocce, piuttosto che un altro, é sua competenza di medico. Le diottrie un medico le deve conoscere per valutare la presenza di patologie... e quelle le ricava dall'autorefrattometro. Dal medico si paga non solo per il suo tempo ma per le sue competenze (mediche).

      Detto questo, i medici si fan pagare e probabilmente guadagnano piú di me. Buon per loro! Hanno investito tempo e denaro in anni di studio per qualcosa!
      Il paziente insoddisfatto potrá denunciarli per inadempimento, tuttavia i medici seguono dei protocolli e documentano tutto ed é inprobabile vincere una causa a meno che non vi sia stata una evidente negligenza che ha causato dei danni.
      Scrivere su questo blog non porterá molti effetti, in particolar modo perché il titolo della discussione é "meglio zeiss o hoya". A tal proposito sarebbe piú efficiente una recensione negativa su Google maps (digitando il nome della d.ssa mi sembra che appaia proprio il poliambulatorio in cui lavora).

      D'altro canto se questa oculista risulta essere la piú brava della regione (lo ha riportato lei) potrebbe essere anche estremamente efficiente nel fare i controlli a tal punto che impiega sempre pochi minuti e riesce a fare tutto quello che deve. Cercando il nome della dottoressa, trovo una oculista a venezia che, secondo una articolo di Veneziatoday, é specializzata nella gestione degli strabismi nei bambini. Direi che probabilmente é quello il suo campo principale e in cui eccelle.

      I controlli oculistici sono fondamentali per verificare la salute dell'occhio, prevenire o rallentare le patologie che possono danneggiare seriamente la vista ed eseguire interventi chirurgici. Per le diottrie un optometrista spesso ci dedica molto piú tempo (del resto si presume sia una delle cose che sappiamo fare meglio)

      Elimina
  46. Buongiorno,
    Ho 46 anni, cinque anni fa cominciai ad avere difficoltà visive in ufficio e feci le mie prime progressive con valori: miopia -2,00, -1,00 da vicino, astigmatismo -0,75, asse 85 ad un occhio e 95 all'altro.
    Non riuscivo ad adattarmi al pc in ufficio e feci anche delle lenti office degressive per il lavoro con potere di -1,00 per il vicino e -1,75 circa nella parte alta della lente. Riuscivo a vedere con facilità e bene a tutte le distanze in una ambiente indoor.
    Ho portato per cinque anni queste lenti.

    Di recente ho fatto una visita optometrica e l'asse è variato di 5 gradi a entrambi gli occhi (da 85/95 a 90) la diottria per lontano e l'astigmatismo invariati. Da vicino il valore è passato a zero.
    Ho rifatto le progressive per la variazione del potere da vicino.
    Tale addizione per la mia età è alta? Come posso migliorare o rallentare qs tendenza?

    Dovrei rifare anche le lenti per il lavoro, magari lenti cd indoor dinamiche. Fino a che distanza si vede con una miopia di -2,00 a entrambi gli occhi con correzioni pari -1,75 e -1,50 nella parte alta della lente?
    I siti dei produttori dicono che si vede bene fino a 2-4 metri ma non ho capito quali diottrie si vanno ad applicare per il lontano. È giusto ritenere che nel mio caso con -1,75 vedrei bene fino a 4 metri circa e con -1,50 fino a 2 metri circa?

    La mia esigenza in ufficio è quella di vedere i colleghi della stanza, il contatto con il pubblico, lavorare al pc fisso con monitor grande distanza 75 cm circa, sporadica lettura di documenti cartacei, e alzarmi spesso per varie interazioni lavorative con persone.
    Mi è stato proposto un occhiale degressivo per vedere bene solo fino al pc e poi mettere e togliere le progressive nuove per altre distanze...questo lo vorrei evitare poiché i cambi sarebbero troppi per il mio lavoro.
    Addizioni medio alte rendono meno facile la visione confortevo a varie distanze? Leggendo poco i documenti cartacei potrei pensare ad una lente con variazione di potere da -0,25 da vicino, fino a -1,50 o -1,75 nella parte alta della lente?
    Quale soluzione mi suggerisce?

    Infine, vorrei sapere se per una variazione dell'asse di soli 5 gradi bisogna cambiare anche le monofocali per il lontano che uso sporadicamente?

    Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. per calcolare le distanze di focalizzazione basta convertire le diottrie in metri. La diottria é l'inverso del metro e viceversa. Basta fare " 1:X ", dove X é la diottria o i metri.

      Prendiamo 2 diottrie ad esempio
      1 : 2,00d = 0,5m

      significa che se ad un occhio emmetrope (che vede bene da lontano) aggiungiamo +2,00 diottrie, vedrá a fuoco a 50 cm e non piú a distanza infinita.

      Un miope di 2,00 diottrie infatti vede a 50 cm perfettamente, ma per vedere da distante bobbiamo sottrarle, con un occhiale da -2,00

      Per calcolare le distanze supponiamo che ci sia una correzione da lontano da -2,00 che mi rende emmetrope. Se metto una lente da -1,75 rimangono scoperte 0,25 diottrie.
      1 : 0,25 = 4
      ovvero con -1,75 vedrá perfettamente a 4 metri di distanza.

      Questi sono valori matematici... Ma dobbiamo ricordare che esiste anche la profonditá di campo e l'elaborazione del sistema visivo che ci permettono un range maggiore a paritá di focalizzazione.

      Grazie a questi calcoli si potrebbe costruire una lente multifocale che lavori a qualunque distanza. Le progressive hanno un campo da vicino medio, si stringe sulla distanza intermedia e si allarga notevolmente da lontano e le rende ideali per l'uso quotidiano ma scomode al pc.

      Le occupazionali (ad esempio le office) hanno un campo visivo molto ampio sul vicino ma si stringe da lontano, rendendole ideali per i lavori di ufficio ma scomode per altri scopi. Le "office room" della zeiss hanno una degressione che arriva attorno a 0,25/0,50 dal potere da lontano e permettono una buona visione fino a 4 metri (in questi calcoli considerano anche la profonditá di campo).

      Credo che nel suo caso potrebbe andare bene prioprio una Office Room. Dico potrebbe perché non ho abbastanza elementi per esserne certo.

      Parlando di addizione: in effetti a 46 anni mi aspetterei una addizione tra +1 e +1,50.... Ma non siamo tutti uguali. La cosa positiva é che é piú facile abituarsi adesso che tra 5 anni, supponendo che il sistema visivo e i pattern di comportamento si irrigidiscano col tempo.

      In linea di massima potrebbe non aver problemi ad indossare progressive con addizione di +2 a parte l'impatto iniziale, che forse sará maggiore rispetto alle lenti da +1

      Riguardo l'asse variato di 5 gradi... dipende. Non é molto e potrebbe non percepire differenze. L'unica soluzione é fare una prova: vada dal suo ottico di fiducia, si faccia montare un occhiale di prova e guardi da distante con una gradazione e con l'altra. Ci sono scuole di pensiero che dicono che sia meglio arrotondare a 90 per allineare il fattore di forma delle immagini generata dalle lenti.

      L'argomento é vario e potenzialmente complesso... la inviterei a rivolgersi e a parlarne con l'ottico che le forní i suoi attuali progressivi (se si é trovato bene)

      Elimina
    2. Ringrazio per la risposta e per le spiegazioni che aiutano a fare maggioranza informazione.
      Interessante il calcolo per la visione da lontano con le varie correzioni, vorrei sapere invece al contrario fino a che distanza vedrei bene da vicino con le varie lenti, -1,75 -1,50, -1,25 ecc per un miope come me che ha -2,00 per entrambi gli occhi e un addizione pari a 2,00 (astigmatismo -0,75)

      Mi sto cominciando ad adattare alle nuove progressive, ho ancora qualche difficoltà ad esempio nel fare la barba, e a volte la sera se la giornata è stata impegnativa rimetto le vecchie progressive per vedere la tv. Causa il freddo non ho ancora provato ad andare in bicicletta con le nuove lenti.

      Visto che la mia addizione è alta per la mia età è consigliabile fare qualche esercizio per la vista? Ci sono dei libri o corsi che si sente di consigliare?

      Per l'ufficio dovrei rinnovare le lenti occupazionali, in settimana andrò dal mio ottico. Ho letto che ci sono, tra le altre, le Zeiss room o le Hoya tact 400 o le Hoya Workstyle 400, che differenze ci sono?
      Se può servire, in ufficio stimerei il mio impegno visivo in 1/6 a 40 cm, 2/6 distanza pc, 2/6 distanza 2 metri e 1/6 a circa 4 metri.
      Potrebbe essere una soluzione progettare una lente da -0,25 (invece di zero) fino a 4 metri visto che non mi occorre la massima precisione nel vicino, al fine di ridurre la degressione (fino ad oggi ho usato per cinque anni una degressione di solo 0,75)?
      Grazie per le preziose spiegazioni e buon anno!

      Elimina
    3. Non ci sono esercizi particolari. Semplicemente piú si portano e piú il cervello diventa abile nel gestirle. Purtroppo si pensa che con la progressiva si faccia tutto... Vero, ma va ricordato che non é una lente specializzata: motivo per cui trova il precedente progressivo confortevole per guardare la tv (minore addizione, meno specializzazione). Per la tv, cinema, lunghe passeggiate in montagna, io suggerirei l'uso del monofocale.

      Una office che lavora da 40 cm a 4 metri é molto simile ad una progressiva classica (la differenza di focalizzazione tra 4 metri e distanza infinita é di soli 0,25). DIfferenze geometriche tra office di diversi produttori sono, a mio personale parere, poco sensibili. Possono cambiare i trattamenti di superficie o la disponibilitá su determinati materiali.

      Una office che lavora a 3 metri potrebbe essere funzionale. Ne parli col suo ottico, fará lui i calcoli (gli stessi che le ho descritto in precedenza).

      A proposito di calcoli: quelli sulla distanza di focalizzazione sono calcoli precisi, ma se applicati ad un sistema visivo diventano approssimati a causa dell'elaborazione soggettiva, accomodazione, profonditá di campo, mindriasi, sensibilitá retinica ecc.

      Detto questo e supponendo che l'astigmatismo sia stato corretto, che la ametropia sia di 2 diottrie di miopia e che non vi sia alcuna accomodazione residua, le riporto i calcoli fatti secondo la formula precedentemente descritta:

      -2,00 distanza infinita
      -1,75 (1 / 0,25 = 4) 4metri
      -1,50 (1 / 0,50 = 2) 2 metri
      -1,25 (1 / 0,75 = 1,33) 1,33 metri
      -1,00 (1 / 1,00 = 1) 1 metro
      -0,75 (1 / 1,25 = 0,8) 80 cm
      -0,50 (1 / 1,50 = 0,66) 66 cm
      -0,25 (1 / 1,75 = 0,57) 57 cm
      0 (1 / 2,00 = 0,50) 50 cm
      +0,25 (1 / 2,25 = 0,44) 44 cm
      +0,50 (1 / 2,50 = 0,40) 40 cm
      ecc

      Riguardo la lente da scegliere: non vuole la massima precisione da vicino? Va bene se non ci sono vizi o alterazioni che possono influire a lungo termine... ma non é a me che deve fare tale richiesta: ne parli col suo ottico, con l'oculista e l'optometrista. Io non ho elementi sufficienti per darle una risposta piú precisa di questa.

      Elimina
  47. Buongiorno, intanto La ringrazio per le tante informazioni utili.
    Se posso vorrei chiederLe una cortesia.
    Per effettuare dei lavori di saldatura in elettronica ho deciso di acquistare una visiera americana Donegan Optivsor che monta delle lenti prismatiche in vetro ottico. Posso scegliere tra diversi ingrandimenti: 1.5, 1.75, 2.0, 2.5, 2.75, 3.5. Attualmente porto degli occhiali causa astigmatismo e miopia:
    - occhio dx asse 150°, cilindro -2.00, sfera -0.5
    - occhio sx asse 22°, cilindro -2.25, sfera -0.25
    Marca lenti: Zeiss con protezione UV totale.
    Essendo over 40 ho soffro anche di prespiobia ma per ora non porto occhiali da vicino (allontano la mano finchè posso).
    Ho fatto delle prove con l'Optivisor con lenti 1.5-2-2.5-3.5 (tenendo inforcati anche gli occhiali prescritti e quindi non correggendo la presbiopia di cui soffro) ed ho notato che le lunghezze focali previste dal produttore dell'Optivisor (distanza dalla lente in vetro ed oggetto osservato) differiscono molto da quelle dichiarate:

    1.5X dichiarata 50 cm reale 20 cm
    2X dichiarata 25.4 cm reale 16 cm
    2.5X dichiarata 20.32 cm reale 14 cm
    3.5X dichiarata 10.16 cm reale 8 cm

    Secondo Lei quale il motivo che porta a così importanti differenze tra quanto dichiarato ed il reale?
    La ringrazio se vorrà fornirmi delle delucidazioni.

    Marco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno. Purtroppo non posso dare una risposta sicura al 100% ma posso fare delle ipotesi.

      Presumo che i visori di quel tipo formino un sistema ottico che serve ad ingrandire che prevede di essere usato con correzione da lontano. Non dovrebbero integrare lenti positive per la focalizzazione e il resto lo dovrebbe fare il sistema visivo tramite i processi accomodativi.
      Tali processi nel presbite non funzionano.

      In linea teorica lo strumento dovrebbe solo ingrandire ma rendere difficile la focalizzazione.... a meno che non sia stata presa in considerazione un fattore di mancata accomodazione. In questo caso oltre a ingrandire corregge qualcosa.... e forse corregge troppo.

      Dico "forse" perché in mezzo ci sono molte altre cose oltre a all'accomodazione: essa ad esempio é legata alla convergenza degli assi visivi, la quale si riduce da vicino, richiamando ulteriore accomodazione... tutto questo presumendo che il sistema visivo stia lavorando in binoculare.

      Tra 50 e 20 cm ci sono ben 3 diottrie di differenza.
      Tra la focalizzazione a 24 e 16 intercorre una differenza di 2,25.
      Tra 20 e 14, sono 2 diottrie e tra 8 e 10, sono 2,5.
      Potrei presupporre che le lenti integrino un valore di circa 2,25 diottrie di focalizzazione da vicino che il suo sistema visivo non accetta.

      I test 20 e 21 del protocollo OEP indagano proprio su questi valori, per valutare come i processi accomodativi influiscano sulla convergenza degli assi.

      In parole povere, probabilmente potrebbero esseree sovracorretti per il suo sistema visivo che richiede meno diottrie da vicino di quanto immagini.
      Questa sovracorrezione é probabilmente legata alla distanza tra gli occhi e le lenti del visore.... che dovrebbe essere fissa... ma che invece varia da persona a persona a causa di fisionomie diverse. Tutto questo premesso che la sua correzione da lontano sia precisa e idealmente perfetta.

      Queste sono comunque "chiacchere da bar". Senza avere dati e numeri non é possibile approfondire ulteriormente (e ritengo che un blog non sia nemmeno la sede giusta). Ha provato a parlarne col suo ottico?

      Elimina
  48. ciao io sono miope mi manca al destro -7.25 al sinistro -6.75
    e mi cambio le lenti perchè si è rovinato l'antiriflesso forse ho pulito in passato le lenti con un prodotto aggressivo e adesso si sono creati tanti graffietti e non vedo più bene. cosa mi consiglia che lenti dovrei usare sicuro questa volta l'antiriflesso non lo voglio fare. sono rimasta male. io li feci nel 2012 da Salmoiraghi non ci andrò più. cosa pensa sia meglio?? tra l'altro mi ha detto il dottore è aumentata di 0.25 ma non mi ha consigliato di aumentare.
    grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona sera. Di sicuro le lenti che hai sono ad alto indice refrattivo (per farle sottili)... piú é alto l'indice refrattivo e piú sono delicati i trattamenti antiriflesso! Con una lente 1,74 la durata media dei trattamenti AR é di 2 anni. Ció significa che a qualcuno dura 1 e a qualcunáltro 3 anni. Se le hai dal 2012 e sono con indice refrattivo 1,74, direi che son durate anche parecchio!

      Seiko e Tokai sono i due produttori che fanno quelli che ritengo essere i trattamenti antiriflesso piú resistenti sulle lenti ad alto indice refrattivo. Opterei per quelli.

      Non rinuncerei al trattamento antiriflesso su lenti sottili: l'alto indice refrattivo comporta un minore angolo di riflessione totale. In parole povere: riflettono di piú e piú facilmente.

      I riflessi sulle lenti sono esteticamente meno gradevoli.... all'atto pratico rendono abbassano il contrasto delle immagini.



      Elimina
    2. buona sera a lei. forse ho l'indice reflattivo 1.67 no 1.74 però ai nuovi occhiali lo voglio di 1.74. ma il problema è come faccio a capire se l'ottico dove andrò mi fa l'antiriflesso Seiko o Tokai? e è così indispensabile l'antiriflesso? non c'è un altro modo? per esempio per avere l'occhio un pò più riposato cosa si potrebbe fare? ho letto qui che è buono avere due occhiali diversi perchè l'occhio così fa più elesticità è vero? e poi è giusto secondo lei che l'ottico mi ha consigliato di non aumentare il grado alle lenti??

      Elimina
    3. Secondo il mio ragionamento le lenti 1,67 sono piú resistenti delle 1,74.... in realtá sono molto simili.

      L'ottico deve fare quello che pattuisce con il cliente. Quindi se si chiede una lente Seiko e l'ottico é concessionario, allora quella deve dare! Suggerisco di richiedere sempre conformitá e buste delle lenti utilizzate a titolo di garanzia. Molti ottici consegnano tutto senza che venga neanche chiesto.

      Due occhiali diversi permettono di allenare le capacitá di adattamento. Tuttavia non mi risulta vi siano studi scientifici a riguardo: si tratta di una affermazione fatta sull'osservazione delle persone. É importante comunque che le diottrie siano giuste: se un occhiale é troppo forte non va bene.... ma se é troppo leggero nemmeno. Ad esempio avere un occhiale con lenti asferiche ed uno con lenti sferiche ma entrambi con la medesima gradazione dovrebbere spingere il sistema visivo di gestire due diverse situazioni ma con le medesime diottrie (oppure un progressivo e un office, o un occhiale da lontano e uno da vicino ecc. le combinazioni possono essere infinite!) Talvolta anche avere due differenti montature con la medesima gradazione aiuta, perché si presuppone interagiscono con diverse porzioni del campo visivo periferico.

      Non aumentare il potere delle lenti.... giusto o sbagliato? dipende. Ci sono vari test per valutarlo. Ma senza i risultati dei test non me la sento di esprimermi a riguardo. In linea di massima sovracorreggere fa male, sottocorreggere no. Tuttavia sottocorreggere troppo puó generare dei disturbi.

      Riguardo l'antiriflesso: indispensabile no. Caldamente consigliato con indici refrattivi elevati si.
      Storia personale di 20 anni fa (o piú): mia sorella era infastidita dal fatto che le lenti si sporcavano troppo facilmente e decise di non fare l'antiriflesso; una settimana dopo tornó a rifare le lenti perché i riflessi le davano fastidio.
      Tale sensibilitá varia da persona a persona. Per lei é indispensabile. Io ho un paio di occhiali da sole senza antiriflesso... effettivamente quando la luce filtra dal lato a me da fastidio, inoltre non forniscono protezione dai riflessi dei raggi UV.

      Sotto il punto di vista estetico tieni presente che i riflessi rendono piú presente e vistosa la lente sugli occhiali. Ci si fissa sullo spessore e sui cerchi delle lenti..... ma ritengo che i riflessi sulla superficie siano molto piú vistosi e invasivi!

      Elimina
  49. Buona sera, non so dove iniziare una nuova domanda, quindi glielo chiedo qui: per fare delle lenti progressive ho due opzioni: occhiali 24, antiriflesso multistrato plus plus (così mi ha detto, cioé anche per il computer ma senza il colore azzurrino) e ultravioletti, lenti Steiner,
    oppure Nau, con lo sconto del 20% 336 euro oppure quelle supersottili (?) 376 euro, antiriflesso, entrambi antiriflesso e uv ma senza protezione da computer, lenti Hoya. Io sto parecchio al computer, ma non ci lavoro, ne vale la pena di sta protezione plus-plus? E il super-sottile? Mi riferisco a prezzi solo per le lenti, gli occhiali, "senza montatura", li ho già comprati altrove
    Devo dire che Nau mi ha convinto di più perché, a differenza di altri, mi hanno fatto la visita optometrica senza obbligo di acquisto degli occhiali e senza farmi pagare nulla (pur non dandomi ovviamente il report della misurazione). Grazie per l'attenzione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh. Innanzitutto non userei lenti progressive al pc:lo schermo é in una zona medio-vicino. Questa zona nelle progressive é posta in basso e porta a inclinare la testa indietro per poter vedere il monitor. Se usa parecchio il computer prenderei in considerazioni delle lenti office/job/occupazionali che non vanno bene alla guida ma offrono un campo visivo piú efficiente nel range medio-vicino.

      Parlando di visite optometriche e Nau: non conosco le procedure... ma essendo una catena e dovendo ottimizzare i tempi ho l'impressione che il controllo possa essere stato fatto in modo superficiale (per un controllo completo, dialogo e anamnesi inclusi impiego anche 1h!). Spesso sfruttano il controllo gratuito come strumento di marketing... che spesso non é gratuito: adesso quella catena ha i suoi dati e li puó sfruttare per richiami a controlli, inviti e proposte.

      Parlando di Steiner vision ho sentito pareri discordanti... qualcuno esalta occhiali 24, altri dicono di essersi trovati male. Dove sia la veritá non so. So peró che sfruttano un modello di marketing vecchio tipo, basato su offerte a numero limitatissimo e per breve tempo.... che peró continuano a rinnovare.

      Si tratta comunque di un parere puramente personale ma mi fido di piú della hoya. Idem per per la scelta dell'ottico: come piccolo negozio di una piccola cittá é naturale che senta piú vicini a me i piccoli ottici. Dunque anche qua non posso metterci bocca... state attenti a distinguere chi vuol solo vendere da chi vuol fare bene il proprio lavoro (e a volte é una differenza sottile ma importante).

      Sullo spessore delle lenti dipende dalle diottrie e dalla dimensione dell'occhiale. Se ho un -7 meglio quelle sottili e occhiale piccolo. -3 su occhiale grande? lenti sottili. Su occhiale piccolo e con montatura grossa? non si vedrebbe lo spessore: anche lenti grosse vanno bene.
      ...e dovremmo smettere di parlare di lenti grosse e sottili. le lenti si dividono in indici refrattivi: 1,500, 1,56, 1,59, 1,600, 1,67, 1,700, 1,74, 1,76. Ognuno di questi numeri indica la refrattivitá della lente: piu il numero é alto e piú la lente é sottile.
      Se parliamo di geometria dobbiamo considerare anche il diametro della lente e base di curvatura delle superfici.
      Sottointeso: sempre considerando le diottrie!

      Gli occhiali "senza montatura" (costituita dal solo ponte e dalle due aste) richiedono particolari caratteristiche meccaniche delle lenti: é necessario installare lenti che abbiano almeno indice refrattivo 1,600. Fanno eccezione il Policarbonato (1,59) e il Trivex (di cui non ricordo l'indice refrattivo).

      Elimina
  50. La ringrazio molto. Le diottrie mancanti per fortuna sono solo 2 e 1,75. Effettivamente io tendo a non usare gli occhiali al computer quindi da quanto mi dici dovrei propendere sulle hoyas (nau) anziché su occhiali 24 che includono (a quanto ho capito obbligatoriamente) la schermatura anti computer. Mi pare di capire, pur nell'ignoranza della questione, che lenti troppo sottili "senza la montatura", (cioè c'è un tipo di lente più sottile che costa 50 euro in più) soprattutto se leggere di per sé dato che la miopia per fortuna non è elevata, potrebbero essere controindicate: mi verrebbero solo 50 euro in più ma se si rischia sulla robustezza dell'occhiale (con la lente che dev'essere "bucata" per ovviare alla montatura) non credo che ne valga la pena, tanto più che ho sempre avuto lenti con montatura e non è mai stato quello il problema. Ho visto un po' di recensioni negative di nau, ma altri mi hanno parlato bene. Se ho frainteso qualcosa mi corregga pure. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dico di propendere per una lente o un'altra.... Cercate un professionista a cui affidarvi, non un prodotto!

      Su una montatura "senza montatura" sono necessari determinati materiali. Policarbonato, Trivex, Cr7 o superiori. Non parlo di spessori ma di materiali.

      Il Trivex é attorno a 1,53... molto simile come spessore alle lenti standard e con caratteristiche elettrostatiche simili

      Il policarbonato é piú grezzo ma anche piú sottil, ha infatti 1,59 di indice refrattivo. É molto simile al cr7 che ha indice 1,600... tuttavia é meno puro (ha un numero di abbe piú basso).

      se trovi un professionistaa cui affidarti ti dirá li che strada seguire e perché.

      Elimina
  51. Buongiorno, innanzitutto La ringrazio per le risposte precise ed il tempo che dedica quando Le pongo un quesito.
    Ultimamente ho acquistato una visiera professionale per lavori di elettronica della Donegan Optical, made in USA, con lenti in vetro ottico con ingrandimento 2.5x. Purtroppo, nonostante il nome blasonato, costruiscono queste lenti dal 1956 per orafi e altre categorie professionali, ho notato dei problemi sulle lenti. Le lenti vengono montate su una mascherina plastica da applicare alla visiera. La lente dx ha un'inclinazione differente della lente sx.
    Ecco il link per la foto del problema:
    https://imgur.com/9V5W8Cn
    E' necessario rispettare la stessa inclinazione della lente? Quali sono gli effetti di una differente inclinazione di due lenti?
    Grazie per il tempo e la cortesia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dall'immagine non si capisce bene. Sembra che una lente sia in una posizione piú avanzata dell'altra.... Posizioni diverse o inclinazioni differenti andrebbero comunque corrette. inclinare una lente significa variare l'incidenza della luce sulla superficie: in pratica si generano gli "astigmatismi dei fasci obliqui". Quanto astigmatismo? dipende dal potere della lente e dall'inclinazione.
      Se costano parecchio io rimanderei indietro il pezzo (googlando ho visto prezzi che variano tra 300 e 20 euro!). É un difetto che mi aspetterei da quelli da 20/50 euro.... ma non di certo da quelli che vengono 300!

      La eschenbach (che fa prodotti di qualitá) ha dispositivi simili che costano circa 120 euro ma hanno lenti fisse (non intercambiabili).

      Elimina
  52. Esatto, una lente è più avanzata dell'altra. Il prezzo della visiera con solo una coppia di lenti viene 84 Euro. In precedenza avevo acquistato delle lenti cinesi, copia degli Optivisor, di scarsissima qualità, a 20 euro: rimandate subito indietro .... dopo 10 minuti mal di testa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in linea teorica non dovrebbe dare una grossa differenza tra un occhio e l'altro in quanto penso che sia una differenza percentile minima (approssimativamente 1% tenendo conto dello spostamento di circa 1 mm e del fatto che le lenti hanno funzione di ingrandimento stando ad una distanza di circa 10 cm).

      Usandoli che sensazioni ti da?

      Elimina
  53. Buongiorno Alberto, sto per fare il mio quarto occhiale progressivo (62 anni), dopo Seiko e due Hoya vorrei passare a Zeiss. Non ho mai avuto problemi di adattamento e al momento sto utilizzando le Hoyalux Mystyle V+ 1,60 con +1,25 ipermetrope e addizione +2,50 su entrambi gli occhi. Vorrei prendere le precision superb di Zeiss e volevo chiederti se sono di qualità paragonabile a quelle che attualmente indosso o se hai qualcosa di meglio da proporre. Grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non conosco cosí bene le Hoyalux Mystile. Quindi non posso fare un paragone... personalmente sono un fan delle lenti giapponesi, in particolare di Seiko e Tokai... La qualitá dei polimeri é elevata in tutte le lenti citate. Anche le geometrie dovrebbero essere sovrapponibili. Cambiano forse i trattamenti antiriflesso... in particolare sulle lenti ad alto indice refrattivo: in questo campo Hoya perde qualche punto e Seiko ne guadagna. Zeiss sta nel mezzo. Vorrei sottolineare che non si tratta di una ricerca scientifica ma di un mio parere personale e soggettivo (quindi imperfetto).

      Elimina
    2. Grazie, quindi fra le Zeiss precision superb e le Seiko Prime X che mi sta proponendo il mio ottico, mi sembra di capire che anche tu sei per queste ultime.

      Elimina
    3. Forse piú per il fatto che sono pro Giappone! Sono tutte buone lenti. Hoya, Seiko, Tokai, Zeiss, Essilor ecc.

      Non scegliete le lenti, scegliete l'ottico che si fa garante di cio che vende ;-)

      Elimina
  54. Buongiorno alberto,una domanda. è meglio una lente in vetro asferica o una freeform,parliamo di indice 1.6,In particolare mi riferisco alla asferica della rodenstock e alla freeform della zeiss.Grazie .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dipende da cosa ci vuoi fare, dalle diottrie, dalle esigenze soggettive, da cosa vuoi tu.

      Mi stai mettendo a confronto due cose completamente differenti: sia per materiali che per geometrie.

      Meglio il suv o una spider? Per me la spider, leggera e divertente. Per qualcuno che deve caricare parecchia roba meglio il suv. Stesso discorso.

      Analizziamo per l'ennesima volta geometrie e materiali.

      Materiali:

      -Vetro materiale otticamente validissimo e i trattamenti AR sono duraturi ma... fa passare UV, é pesante, se cade si rompe, rappresenta un rischio alla guida (in caso di incidente con gli airbag).

      -La lente infrangibile é piú leggera e blocca i raggi UV, molto resistente agli impatti ma... i trattamenti antiriflesso sono piú delicati e ha una trasmittanza minore (non ho sotto mano i numeri di abbe per i confronti sulla dispersione cromatica)

      Geometrie:

      -Asferica. Rispetto ad una sferica riduce le distorsioni laterali, altera meno le dimensioni delle immagini. Ha un leggero abbassamento di potere nelle zone periferiche.

      -Freeform
      Utile con montature particolarmente avvolgenti e/o angolo pantoscopico elevato e/o poteri elevato e/o differenti tra i due occhi.

      Esempi:
      -se hai 8 diottrie su un occhio e 5 sull'altro fai una freeform
      -se hai 1 diottriae su entrambi gli occhi fai quella che preferisci

      Quello che ora domando io:
      Sono davvero l'unico ottico che hai incontrato degno di fiducia (tenendo conto che non ci siamo mai visti). Mi lusinga... ma tutti gli altri ottici con cui hai parlato? Nessuno che ti desse fiducia? É da settembre che stai indagando su che lenti fare... tra 6 mesi é di nuovo settembre.

      Elimina
    2. è un vero casino si.Ho appena fatto un occhiale con lenti shamir blu zero con indice 1.6, e una addizione sulla parte bassa di 0,65 e antiriflesso .La protezione dal blu è direttamente nel polimero in fase di costruzione e non è solo un trattamento superficiale.IN Sostanza ,non mi fanno impazzire e non me li sento miei.Si sporcano spesso ,sono giallognoli ma soprattutto,mi da l'idea che gli assi dell'astigmatismo non siano corretti,mi pare spesso di incrociare gli occhi o meglio di guardare con gli occhi verso il naso,un po' come gli strabici.Non so se è solo una sensazione o è la realta

      Elimina
    3. non importa che siano Shamir o Vattelapesca, o che il trattamento anti blu sia in superficie o nel polimero.... se ti danno fastidio potrebbe essere che il filtro della luce blu non ti piace. Tutte le lenti che filtrano la luce blu saranno giallognole. Tutte le lenti si sporcano allo stesso modo. Forse un po´di piú il policarbonato, forse leggermente meno il vetro (in aprticolare per elettrostaticitá).

      Se i tuoi occhi si incrociassero vedresti doppio. Se si incrociassero e tu non vedessi doppio perderesti comunque la percezione della profonditá e parte del campo visivo (a seconda dell'occhio soppresso). Se si incrociassero e il sistema visivo facesse fatica ad allinearli probabilmente ti verrebbe mal di testa (presumo in mezzo agli occhi sopra alla radice del naso).

      Riguardo l'asse e il potere degli astigmatismi ci sono diversi approcci che si possono seguire. Quello piú giusto é quello che ti da meno fastidio e va valutato da caso a caso. Parlane col tuo ottico quando questa cosa del virus si sará calmata.

      Elimina
  55. Alberto comunque la freeform era anche quella in vetro .IO paragonavo asferica e freeform entrambe in vetro

    RispondiElimina
  56. Sono un "fortissimo" miope (-11/-12), e come puoi immaginare la resa "estetica" è un grosso problema. Hai qualche suggerimento da darmi e la tecnologia ha fatto qualche progresso per aiutare gli "utenti" come me ?

    Le lenti che ho adesso sono Rodenstock Cosmolit 1.74

    Inoltee, è solo una mia impressione o dopo 4 anni (l'età della mia lente) è possibile un "calo della luminosità" della stessa ?
    Non penso che sia il mio occhio o la prescrizione (ormai stabile da +10 anni), e non noto alcuna differenza con la lentina, ma ho la sensazione che la lente Rodenstock sia "degradata", ma non so come spiegarlo meglio di cosi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno. Un calo della luminositá (piú precisamente una riduzione della trasmittanza sulle frequenze visibili) é insolito ma non impossibile. Le lenti infrangibili, basate sulla chimica organica, invecchiano. L'assorbimento dei raggi UV accellera il processo. Cosa succede con questo invecchiamento? per lo piú ingialliscono. L'ho visto piú frequentemente sulle lenti 1,600 e non escludo che possa accadere a qualunque lente.

      Su alti indici refrattivi (1,67-1,74) ho notato con maggiore frequenza deterioramenti dei trattamenti anti-riflesso e presumo che ci possa essere una correlazione: magari il trattamento é ancora integro ma destabilizzato, ed altera la percezione visiva.

      Quest'ultima é comunque molto soggettiva: ho visto persone giurdare attraverso lenti devastate e affermare che ci vedevano benissimo! Ad influire ci sono fattori fisici, ambientali e anche emotivi. Ci saranno quindi alcune persone particolarmente sensibili alle minime variazioni ed altre che non percepiranno mai alcuna differenza.

      L'unica variazione tecnologica, sugli alti indici refrattivi, per quanto ne so, é in mano alla Tokai. Si tratta di materiali con indice refrattivo 1,700 e 1,760 (non conosco il nome con cui é registrato il polimero). Sono interessanti sia per l'elevata trasmittanza (in particolare le 1,700) che per la colorabilitá (le 1,74 non sono colorabili; le 1,76 Tokai si... e anche fattibili fotocromatiche).

      Elimina
    2. Interessante. Ma sono già commercializzate le TOKAI o solo ricerca ?

      Elimina
    3. Io ne sono venuto a conoscenza circa 3 anni fa.
      Non si tratta di un avanzamento tecnologico epocale... Ma permettono la colorazione su lenti infrangibili con indice reftrattivo superiore a 1.67. Offrono anche una ottima resistenza nel tempo dei trattamenti sulle lenti sottili. Al pari di Seiko.

      Elimina
  57. Buongiorno,

    sono portatore di occhiali con miopia forte (-9.50 ; -8.50) e con astigmatismo. Da un pò di mesi comincio ad avere problemi anche da vicino, e l'oculista mi dice di attendere per il passaggio alle lenti progressive, e di usare per leggere o lavorare al pc i vecchi con gradazione più bassa. I miei vecchi occhiali sono però molto "consumati" con lenti quasi ingiallite,e quindi vorrei cercare di trovare una soluzione rapida ed economica per cambiarle. Ho visto delle offerte su internet che con 120-130 darebbero montatura con lenti 1.74 con tutti i trattamenti compresa anche la luce blu. Sono interessato per il prezzo basso, che in questo momento è il mio primo obiettivo. Volevo un parere per capire se è possibile arrivare a dei prezzi del genere con prodotti qualitativamente buoni (non necessariamente ottimi come Hoya, Zeiss, ecc..), oppure se mi può consigliare qualche soluzione che fa al caso mio. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona sera. I prezzi che riporti sono bassi. Molto bassi. Tanto bassi da non coprire i costi... a meno che i costi non siano ulteriormente piú bassi.

      Il problema principale a questi livelli, secondo me, non é tanto che si risparmi sul costo delle materie prime, ma su quello della manodopera. Le lenti vanno centrate correttamente: un decentramento orizzontale puó essere causa di mal di testa, astenopia e/o visione sfocata.

      Viste le diottrie che riporti, nel tuo caso specifico, é ancora piú importante valutare le centrature nel modo piú preciso possibile! Se si risparmia sulla centratura, comprando un occhiale on-line si rischia grosso: i sistemi di centratura basati su webcam e foto da inviare al costruttore creano errori di parallasse e proporzioni (dipende da come si fa la foto e dal tipo di obbiettivo della fotocamera.) Inoltre non tengono conto dell'altezza di montaggio.

      Si potrebbero comunicare le centrature basandosi su quelle rilevate dall'ottico.... tuttavia sarebbero centrature rilevate su un determinato occhiale. Se si cambia occhiale la distanza interpupillare non varia... ma potrebbe variare l'altezza di montaggio.

      Un decentramento verticale porta, oltre agli effetti precedentemente descritti, una alterazione della postura con tutto cio che ne consegue (dolori cervicali e sviluppo di asimmetrie).

      Se le centrature vengono fatte da un ottico si puó supporre che, per guadagnare, ne debba fare veramente tante, dedicando quindi poco tempo ad ogni cliente. Per fare le cose fatte bene é necessario anche il tempo: osservare il cliente da quando entra, come sceglie gli occhiali, le posture che assume abitualmente, in modo da replicarle (per quanto possibile) durante le misurazioni.

      Puó essere che qiuesti che vendono lenti ad alto indice abbiano metodi tanto innovativi da evitare tutto questo. Non posso saperlo. Personalmente sono scettico.
      Ritengo che in genere ad un costo piú basso é difficile corrisponde un buon servizio.

      Riguardo le lenti progressive. Prima si cominciano ad usare e meglio é: é infatti piú facile gestirle quando l'addizione é di basso valore rispetto a quando raggiunge 2 diottrie! Da non sottovalutare comunque l'uso che se ne fa: la lente progressiva non é l'ideale se si usa un computer desktop. (a causa della posizione/distanza dal monitor)

      Parlane col tuo ottico di fiducia.

      Elimina
    2. Grazie per la risposta puntuale. A suo avviso mediamente quale sarebbe il costo per un occhiale + lenti 1.74 da utilizzare per leggere per un prodotto valido ma non di qualità TOP. Dovendo usare questo occhiale per uso secondario, si può trovare un prodotto low-cost ma valido ?

      Elimina
    3. Sui costi di lenti di bassa qualitá non ho molta esperienza... poittosto che abbassare la qualitá abbasserei l'indice refrattivo.

      Una lente 1,74 con antigraffio e anti riflesso distribuita da Opto-In ha un costo a listino di 180 euro.
      Una 1,67 con gli stessi trattamenti invece verrebbe, a listino, 115 euro.

      Questi sono comunque i prezzi puri. Diciamo che montatura + lenti 1,67 potrebbe costarti, scontata abbondantemente, 225 euro.

      Abbassare l'indice refrattivo produrrá lenti piú grosse... ma parlando di come vedresti, non dovresti percepire differenze. Potresti anche optare per delle 1,600 asferiche.

      Tieni presente che maggiore é l'indice e piú delicati saranno i trattamenti sulla superdicie della lente (a parte Seiko e Tokai, ma costano di piú).

      Elimina
    4. Molto chiaro grazie. Approfitto per chiedere anche alcuni chiarimenti, in merito all'occhiale principale che ho attualmente, sono lenti Hoya 1.74 con cui mi trovo molto bene. In prospettiva, anche in considerazione del passaggio alle progressive, vorrei sapere se ci sono soluzioni ancora più sottili. Ho sentito parlare di indice di rifrazione 1.9, ma il mio ottico ogni volta le sconsiglia, non ho ben capito se è un prodotto che non tratta oppure se effettivamente le consiglia solo per correggere miopie ancora più elevate...

      Elimina
    5. 1,9 é la lente in vetro minerale (lantanio). Decisamente piú resistenti i trattamenti di superficie; tuttavia il peso specifico é il doppio dei materiali infrangibili. Se cade si puó rompere: sono frequenti le fratture nel mezzo, lungo l'asse dell'astigmatismo (il punto piú sottile).

      Progressive in vetroson sicuro che le faccia la Zeiss (altri non so). Non mi pare di averne mai viste in vetro freeform, credo a causa di limiti tecnici.

      Volendo optare per trattamenti maggiormente resistenti io opterei per Tokai o Hoya.

      Elimina
  58. Buon giorno Alberto, da un po' di tempo ho avuto un peggioramento della presbiopia, passato da circa 1 a 2 gradi per occhio come dice l'optometrista. In più c'è un po' di astigmatismo che mi impedisce di prendere lenti da vicino normali e farmele su misura già da anni (ho 52 anni). Ancora, da lontano dovrei avere altre lenti per l'astigmatismo ipermetropico che è poco. Vengo al dunque, sono andato dall'ottico e mi ha consigliato lenti a media distanza, digressive qualcosa del genere e siccome per il lavoro che faccio, cioè sono al pc con vari schermi per oltre 10 ore e intorno ci sono altre persone con le quali collaboro. Ho fatto delle Hoya di quelle a 2 metri (con sigla Hard), ma sono due gg che le port e devo dire che ho seri problemi. La zona di fuoco sullo schermo è molto bassa; per vedere correttamente devo girare la testa e non gli occhi come facevo prima; lateralmente vedo sfuocato e non so... Ora non capisco se le lenti sono pessime, se sono state montate male se non mi adatto io o cosa.... Allego le prescrizioni che leggo sulle due lenti.
    Lente sinistra;
    sulla prima riga indicata con Ordered c'è Sfera 0; Cyl +1, AX 75, ADD 2; CT 3.1
    sulla seconda riga indicata con Reference c'è Sfera 0,54; Cyl 0,86, AX 74
    sulla terza riga indicata con Additon: Front 1,60; 163 , 164

    Lente destra:
    sulla prima riga indicata con Ordered c'è Sfera 0,50; Cyl +025, AX 80, ADD 2; CT 2,2
    sulla seconda riga indicata con Reference c'è Sfera 0,98; Cyl 0,18, AX 80
    sulla terza riga indicata con Additon: Front 1,60; 165 , 164

    Cosa indicano questi numeri, tanti rispetto ai classici cui sono abituato? Cosa mi consiglia? Cambiarli con quelli a un metro o abbandonare l'idea delle digressive? Inoltre una correzione con 2 gradi direttamente di presbiopia va bene o è troppa e nel tempo può abituare l'occhio che poi visto il lavoro avrà sempre bisogno di aumento diottrie? Grazie mille e buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Premessa: Sono un sacco di domande. E le persone piú indicata a darle tutte le risposte dovrebbero essere l'ottico e l'optometrista.

      Ad ogni modo vediamo se riesco a rispondere:
      A 52 anni ci si aspetta che l´accomodazione sia ridotta ma non azzerata. Osservando un oggetto a 40 cm il sistema visivo mette in gioco 2,50 diottrie. Si presume che il valore di addizione prescritto si riferisca a tale distanza (ma non é detto), il che indica che c'é un residuo accmodativo di 0,50. Col tempo anche quel residu si azzererá e ci sará bisogno di mettere una lente con addizione 2,50 per vedere nitidamente a 40 cm. 3 per vedere a 33 cm. 5 se volessi osservare qualcosa a 20cm.... significa che finché si osserva a una distanza di lettura media non si va mai oltre 2,50.

      Il valore di addizione andrebbe sempre valutato ALMENO tenendo conto di accomodazione relativa positiva e negativa.

      Detto questo. Il mio consiglio é sempre quello di affrontare le lenti multifocali (di qualsiasi tipo) quando l'addizione é bassa. In questo modo ci si abitua alle meccaniche della progressione in modo graduale. Prima di fare qualunque lente si dovrebbe indagare sul tipo di uso che se ne fará: a che distanza é il pc? desktop o portatile? il resto del tempo come si usano gli occhi? ecc Con questi dati si valuta la lente.
      Poi spetta all'ottico valutare le centrature, installare la lente e istruire il portatore ad un corretto uso. Non sono occhiali che si consegnano come si consegna un panino dal panettiere!

      Le lenti riportano i dati delle diottrie (so che é antipatico correggere ma si parla di diottrie e non di gradi; i gradi indicano solo l'inclinazione dell'asse dell'astigmatismo, da 0 a 180, o di un prisma, fino a 360).

      La prima riga riporta il valore misurato in quarti di diottria.
      La seconda riga é la misurazione in centesimi. Probabilmente in funzione di una lente sartoriale (i cui dati vanno misurati precisamente, altrimenti é un disastro)
      La terza riga indica forse l´indice refrattivo (1,60) gli altri numeri non saprei.

      Cosa consiglio: parlane con l'ottico.

      Abbandonare le digressive o cambiarle dopo 2 giorni? sicuro che non siano pochi? Parlane con il tuo ottico.

      Nel tempo una correzione di 2 diottrie non porta a peggioramenti. Il sistema visivo peggiorerebbe comunque. Se leggi abitalmente a 50 cm potresti mantenere la stessa addizione tutta la vita (ipotizzando che l'ipermetropia siia tutta manifesta e non subentrino patologie come, ad esempio, la cataratta).
      Come giá detto in precedenza dipende da molti fattori: ipermetropia latente, reazioni accomodative, elasticitá del sistema, distanza di lettura, mindriasi/miosi, illuminazione.

      Spero di aver risposto a tutto. Non avendo per le mani il tuo caso non posso essere piú preciso. Sono cose che vanno valutate faccia a faccia.

      Elimina
    2. Grazie per le risposte chiare, in questi giorni passerò dall'ottico per avere informazioni dettagliate e dire le mia impressioni ahimè non entusiasmanti, magari mi dirà meglio. Per i miei errori nel parlare di gradi, beh ne faccio ammenda ma ho imparato qualche altra nozione. Per quanto riguarda il pc, beh è una cosa anomala, cioè il notebook lo utilizzo con due monitor di cui uno è quello del portatile e utilizzo tastiera esterna per rendere la posizione lavorativa il più comodo possibile, tranne in sporadici casi che sono in trasferta per lavoro nel qual caso ho solo il notebook. Per cui per le famose 10 ore circa la distanza dal display è > = 40 cm. Il difetto che noto con queste nuove lenti è proprio che nel leggere o scrivere col notebook è come se avessi un minimo campo di visione a fuoco, il che mi fa stancare ulteriormente; è come se il punto dove vedo bene sia minimo, non ho una visione ad ampio raggio. Fra l'altro sembra che le famose 2 diottrie di addiction siano anche tante per il mio utilizzo, per essere poi giuste se leggo sullo smartphone. Passerò ad ogni modo dall'ottico anche se sono fortemente scettico su questa scelta che ho fatto. Per l'ipermetropia devo dire che ho sempre avuto questo problema; anzi da ragazzo, venivo corretto con alcune diottrie e nel tempo la situazione è cambiata. Non so se questo è possibile o meno, ma dalle lenti che conservo da quando ero ragazzo ad ora vedo che l'ipermetropia è come fosse sparita/diminuita, o meglio si è trasformata di presbiopia. Se dico cose non corrette dal punto di vista medico e tecnico, non me ne voglia, esprimo solo le mie impressioni. Grazie ancora.

      Elimina
    3. Riguardo il lavoro... porti il suo portatile dall'ottico e si metta in posizione di lavoro. L'ottico potrá vedere le distanze d'uso effettive e correggere il tiro... Una lente con progressione a 1 metro avrá meno aberrazioni laterali.... ma non ne sará esente.
      Bisogna comunque avere un po'di pazienza nel periodo iniziale.

      Alcune note sull'ipermatropia: in linea di massima nasciamo tutti ipermetropi... poi, col tempo, l'occhio si sviluppa e diventa emmetrope. Se si sviluppa troppo diventa miope; troppo poco, rimane ipermetrope.

      L'ipermetropia si divide in latente e manifesta. Della parte manifesta vi é una facoltativa. La correzione di ipermetropia che va e viene puó essere influenzata da stress, patologie, farmaci, eventi di ogni natura e scelte che vengono fatte durante la misurazione. Insomma é difficile che sparisca o diminuisca. É tuttavia facile che il sitema visivo vari la sua risposta in funzione di molteplici parametri di cui spesso non ci rendiamo nemmeno conto.

      L'ipermetropia difficilmente si trasforma in presbiopia.
      Solo che per gestire l'ipermetropia si usano lenti positive come per la presbiopia, perché In entrambi i casi si deve spostare in avanti l'immagine che si forma nitidamente oltre la retina.

      Riguardo i tecnicismi non si preoccupi: cerco di usare i termini piú semplici possibile io stesso. Sulle diottrie sono un po' pignolo, in quanto piccole variazioni possono definire grosse differenze. Ad esempio il segno + o - di fronte a un valore ne cambia radicalmente la funzione.

      Elimina
    4. Buon giorno e grazie ancora. Allora alla fine le sto utilizzando e un po' alla volta mi sto abituando nel senso che invece che muovere continuamente l'occhio muovo la testa e quindi a media distanza diciamo dove è il monitor riesco a seguire meglio. Resta la selettività non so se il termine è corretto, nel senso che lo spazio in cui le lettere sono a fuoco e perfette non è elevatissimo, questo sempre a media distanza, mentre, vicino quindi cellulare ecc e lontano quindi entro i due metri tutto perfetto. Rispetto al primo impatto come dicevo la cosa sta migliorando e di parecchio. Resta un piccolo senso di pesantezza/stanchezza all'occhio per i continui adattamenti. L'ottico mi ha detto la stessa cosa che ha detto lei, cioè che sulla distanza di un metro diminuiscono le aberrazioni, come dico io le zone in cui l'occhio non vede bene. Dopo alcune prove ho deciso di tenere ancora questa a 2 metri in prova... Tenga presente che il mio portatile non è mai ai famosi 40 cm o simili ma nel caso standard è sollevato su un supporto, utilizzato con doppio monitor esterno e con tastiera mouse sempre esterni. Questo fa si che la distanza vada intorno ai 60 e passa cm. Inoltre siccome sulla sedia non sto mai nella stessa posizione, mi capita di guardare il monitor esterno (24 pollici) anche a distanza di 1 metro. Quindi ho pensato che sarei stato troppo al limite con quelle da un metro. Ad ogni modo vedremo. Riporterò le ulteriori esperienze sperando di aver fatto la scelta giusta. Per il marchio Hoya non avendo provato mai altro di questa tipologia non so dire nulla se non riportare la mia esperienza. Grazie ancora e buona giornata.

      Elimina
    5. Potrebbe essere anche l'addizione eccessiva.... e sottolineo POTREBBE, con il condizionale. Escluso il fattore addizione i disagi residui sono attribuibili solo alla geometria multifocale della lente. C'é chi si abitua subito e chi impiega un piú tempo. La fase di adattamento, anche se la lente é corretta e centrata perfettamente, rimane molto soggettiva.

      Elimina
  59. Salve a tutti
    ho acquistato delle lenti progressive zeiss con trattamento anti-luceblu. Tuttavia all'interno della lente vedo spesso molti riflessi blu sia di giorno appena ho per esempio il sole alle mie spalle, ma anche la sera guardando alcuni tipi di luce aritificiale (es. fari di un campo di calcetto). E' normale? L'ottimo mi ha detto che le cambia ..ma in questo caso dovrebbe rimborsarmi il costo del trattamento luce blu (tipo con un buono) oppure sono soldi che avrei perso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. l'ottico (non l'ottimo) chiaramente llol

      Elimina
    2. Penso sia normale. Io le uso in negozio e al pc (non sono zeiss ma opto-in) e non ho mai notato nulla. In negozio ho una illuminazione diffusa e frontale (vetrine) e solo durante il lockdown, in casa, con la luce che arrivava di lato dalla finestra (di solito non ho il sole diretto alla sera nella stanza del pc) li ho notati.

      Riguardo il cambio dipende: mi paredi ricordare che su alcune lenti la zeiss non applichi differenze di costo tra antiriflesso e AR selettivo per luce blu. Quindi non avresti perso soldi.

      Elimina
  60. Salve Alberto. Sono all'estero, e sono un pò perso. Sono ipermetrope, 51 anni. Ho portato sino a 6 giorni fa degli occhiali per il computer (lavoro 8 ore al pc), +1,75 SX e 1,5 DX.
    Ultimamente li sentivo un pò "carenti", ho fatto 2 visite, la prima ha detto di aumentare +0,25 su ambo le lenti, la seconda di aumentare +0,5.
    Ho aumentato a +0,5. Ho preso delle lenti Essilor Ormix 1.6, +2 DX e +2,25 SX.
    Ebbene mi ci trovo malissimo. Al centro vedo a fuoco, ma ai bordi del mio schermo, ed è uno schermo piccolo, appena 14 pollici, che tengo a 60cm, non vedo perfettamente a fuoco, e devo continuamente muovere la testa per mettere a fuoco. Ovvero se muovo solo gli occhi per guardare le varie parti del monitor, non tutto è a fuoco, devo aiutarmi con la testa, e non mi viene naturale, e nemmeno possibile, lavoro perlopiù sdraiato su una poltrona, quindi tengo la testa fissa e muovo gli occhi.
    In pratica, a 60 cm, la zona "perfettamente a fuoco" con queste lenti è di circa 20 cm di larghezza, e di 10cm in altezza. Fuori da questo rettangolo i miei occhi si affaticano, e dopo poco mi fanno male.
    Per capirci, l'orario presente in basso a destra dello schermo io non lo vedo perfettamente a fuoco, devo muovere la testa in quella direzione per vederlo a fuoco. E siamo a 18 cm dal centro dello schermo. Stranamente vedo più a fuoco l'angolo in basso a sinistra.
    Con i vecchi occhiali vedevo delle differenze di messa a fuoco, ma non cosi marcate, erano molto più lievi.(lenti Hoya 1.6).
    Lavoro con la grafica, quindi i miei occhi sono sensibilissimi ad ogni sfumatura, e sono molto poco adattabile.

    Forse dovevo aumentare di solo +0,25, invece che +0,5, potrebbe essere pma il giorno in cui per l'età che avanza dovrò aumentare ancora, mi troverò comunque di fronte a questo fenomeno di campo di messa a fuoco limitato.
    Facendo delle ricerche mi sono imbattuto in alcune lenti di nuovo tipo, che promettono "campi di messa a fuoco più ampi", e che sarebbero "asferiche", riducendo le aberrazioni :
    Zeiss Monofocale AS, e Hoya Nulux Classic in fascia "bassa"
    Zeiss Monofocale Superb e Hoya Nulux EP in fascia "intermedia"
    Zeiss Monofocale Individual e Hoya Nulux V+ in fascia "alta".
    Ho trovato qualcosa anche di Ital-lenti Extesa, che non saprei in che fascia sia.
    Sono corrette le mie ricerche? Potrebbero questo tipo di lenti fare al caso mio?
    La fascia "bassa" offre già dei vantaggi di maggiore campo di perfetta messa a fuoco, o vado sulla fascia intermedia o alta?
    Grazie :-)


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa se rispondo solo ora: ultimamente faccio fatica a seguire il blog (tanto lavoro in negozio). Ci sono diverse cose che non mi permettono di avere un quadro completo...

      Ad ogni modo ci sono alcune cose che non mi tornano: sei ipermetrope ma non porti nulla per la visione da distante. Mi aspetto che un ipermetrope abbia un qualche valore di correzione (per quanto basso sia) anche da distante. Tale valore é in funzione dell'ipermetropia manifesta e quella facoltativa.

      Una volta corretto il valore da lontano si valuta l'addizione. Di solito la si calcola su una distanza di 40cm e successivamente si aggiusta il tiro a seconda dell'uso (se leggo a 60 cm i calcoli fatti a 40 vanno aggiustati). Quindi se ti hanno dato una addizione per una distanza che non usi é comprensibile che ci sia qualche fastidio: basti pensare che un aumento di +0,25, in media, stimola divergenza degli assi visivi di ben 1 diottria prismatica. Tale divergenza viene compensata (altrimenti vedremmo doppio) ma a che prezzo? (i sintomi possono variare e includono variazioni sul fuoco)

      Con l'avanzare dell'etá il sistema visivo perde di elasticitá. e dobbiamo farcene una ragione: mentre prima le differenze di 10 cm di distanza se le autogestiva, allo stato attuale non ce la fa piú.

      Non credo dunque che passare ad una lente asferica migliorerebbe la situazione (ma non é detto). Prima di tutto sono da vedere i valori delle diottrie in base all'elasticitá residua (tutto calcolato a 40cm) e della distanza di uso effettiva (distanza di lavoro).

      Riguardo l'adattabilitá. Con pazienza ci si adatta a tutto; basta volerlo. E qua entrano in gioco anche il fattore psicologico, le proprie convinzioni e l'effetto placebo. Ho visto persone adattarsi istantaneamente a situazioni visive completamente scorrette ed altre impiegare parecchio tempo per gestire differenze minime.

      Il fatto che ci si adatti a tutto non vuol comunque dire che ci si debba adattare a tutto: se le diottrie non sono corrette non ha senso adattarsi. Personalmente indagherei con una analisi optometrica approfondita... a tal proposito ho notato che buona parte degli oculisti non sono interessati a farla (del resto hanno studiato medicina) e non tutti gli optometristi la fanno (alcuni ottici/optometristi sono piú commercianti che optometristi).

      Riguardo infine le marche delle lenti: sono poco influenti. Quello che conta é la geometria sferica/asferica/personalizzata. Le personalizzate sono quelle piú a rischio (ad esempio se i parametri di personalizzazione non vengono presi bene) e secondo me hanno senso almeno sopra alle 4 diottrie (parere personale basato sulla conoscenza della fisica e psicofisica in campo ottico).

      Elimina
    2. Ciao, da lontano ho +0,75SX e +0,5DX, da 2 anni; da lettura "libro" (ovvero per leggere a 30cm) ho +2,75SX e +2,5DX.

      Uso un laptop, e ho misurato la distanza "media" a cui finisco per posizionarmi dallo schermo, che è 62cm. Gli occhiali che avevo, da +1,75SX e +1,5DX li usavo per leggere al computer, da 62cm.

      Nelle 2 visite fatte di recente mi hanno detto che da lontano e da vicino sono rimasto lo stesso, ma che per il computer dovevo aumentare: una visita ha detto di aumentare +0,25, l'altra di aumentare +0,5.
      Ho aumentato di +0,5.
      Ho la sensazione che a questa distanza di 62cm l'aumento da +0,5 sia stato eccessivo. Questo è un primo problema, sul quale indagherò con la analisi optometrica approfondita che mi dici.

      Ma il secondo problema è che ho bisogno di vedere tutti i punti dello schermo del Pc a fuoco muovendo solo gli occhi. Questo punto è molto importante per me.
      E questo avveniva "abbastanza" con i vecchi occhiali, ma non avviene con i nuovi.
      Con i nuovi la zona di "messa a fuoco" è diventata più piccola. Vedo a fuoco il centro dello schermo, ma non le zone periferiche.
      Come detto, se guardo il monitor al centro vedo a fuoco, ma se guardo "muovendo solo gli occhi" l'orario in basso a destra dello schermo, lo vedo sfocato.

      Ho dunque bisogno di una maggiore area di messa a fuoco, ed in questo senso ho letto che le lenti tipo la Hoya Nulux, per dirne una, permettono visioni "periferiche" più nitide, e minori distorsioni (e io le vedo le distorsioni con le mie nuove lenti da +2,25SX e +2DX).
      Cosa ne dici?

      Elimina
    3. interpretiamo questi numeri. prima di tutto calcoliamo l'addizione (consideriamo per semplificazione l'occhio destro: il sinistro andrá di pari passo).

      0,50 da lontano e 2,50 da vicino.
      Si suppone che il vicino sia stato valutato a 40 cm di distanza (di solito i test si fanno a 40 cm per poter essere ripetuti mantenendo il valore invariato). Quindi l'addizione per 40 cm dovrebbe essere +2. Per vedere bene a 40 cm nominalmente é necessaria una addizione di +2,50, il che mi fa presupporre che quando sono state fatte le misurazioni ci fosse una flessibilitá accomodativa residua di 0,5.

      e a 62 cm di che accomodazione abbiamo bisogno? Calcoliamola: 1/0,62m = 1,61D (che arrotondiamo al valore piú vicino di 1,50)
      Quindi se le diottrie da lontano sono corrette l'occhiale per lavorare a 60cm non dovrá essere maggiore di OD +2,00 OS +2,25. (che sono i valori che porti) Questi valori sono "puri" e presumono che tu non abbia alcuna capacitá accomodativa.

      Supponendo che i valori da lontano siano precisissimi: Cosa mai potrebbe andare storto?
      Il nostro sistema visivo non é cosí matematico. Oltre alla capacitá accomodativa (che presumo sia maggiore) Ci sono le forie e le riserve fusionali e il rapporto tra convergenza e convergenza accomodativa. In piú dovremmo aggiungere il Lag e la profonditá di campo.

      Vogliamo aggiungere altro? Certo. C'é una lente che varia di continuo: la lacrima. E se la visione imprecisa che ti ha portato a cambiare le lenti fosse in funzione della lacrima?

      Come detto prima: dubito che una lente di una marca o un'altra possa portare ad una variazione della visione (se non per effetto placebo). Una lente sferica prodotta da Zeiss deve essere identica a una Hoya o una Pincopallino. Idem per le lenti Asferiche. Qualche differenza nasce sulle biasferiche. Le biasferiche riducono le aberrazioni di forma delle immagini variando leggermente il potere man-mano che si arriva alla periferia della lente.

      Forse 0,25 in piú é un valore di troppo.
      Forse.
      Come dicevo non ho dati sufficienti (e per quanto vengano scritti sul blog non intendo dare risposte definitive: quello é compito di chi vi fa le misurazioni).

      Elimina
    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    5. Ti ringrazio, come detto farò di nuovo la misurazione. Questo per quanto riguarda le diottrie.

      Non ho capito però il discorso sulla equivalenza delle lenti.
      Le lenti tipo Nulux, non permettono una "zona di messa a fuoco per gli occhi" più ampia?
      Cioè muovendo solo gli occhi, non si vede meglio nelle zone "laterali" con una Hoya Nulux invece che con una Hoya Hilux? Parliamo sempre di lenti Hoya.
      Vedo che Hoya promuove le Nulux proprio dicendo che hanno un maggiore area di messa a fuoco.
      Leggo sul loro sito:
      "- Distorsione ridotta
      - Visione periferica nitida
      Le lenti monofocali bi-asferiche di Hoya forniscono visione più nitida e definita rispetto alle lenti monofocali standard."
      Sono parole loro.
      Non trovo mai una comparazione tra una Hilux (sferica) ed una Nulux classic (asferica).
      Trovo sempre e solo la comparazione tra la Nulux Classic (sferica), la Nulux EP (biasferica) e la Nulux V+.
      https://www.hoyavision.com/my/discover-products/for-eye-care-professionals/single-vision-lenses/nulux/

      A me occorre avere perfettamente a fuoco l'orario sul monitor muovendo solo gli occhi. Mi serve una lente che con il solo movimento degli occhi, veda tutto, o almeno buona parte del monitor, con la stessa chiarezza/definizione/nitidezza.

      Ora, con le 1.6 Ormix della Essilor (classiche sferiche) non è cosi, e non è piacevole, e mi stanco la vista in poco tempo.
      Cosa ne pensi? C'è una lente che, tra tipologia, modello, indice di rifrazione, può fare meglio al caso mio? Del tipo "cercati una biasferica con indice 1.6" oppure "ti basta una Nulux asferica normale ma con indice 1,67, o l'equivalente delle altre marche".
      Grazie :)

      Elimina
    6. rispondo con una sola parola: marketing.
      In teoria le nulux dovrebbero avere meno distorsioni perché sono costruite in modo personalizzato: viene ricalcolato il potere in funzione dell'angolo di avvolgimento, di quello pantoscopico, della distanza corne-lente.

      Prendiamo la distanza cornea lente: una lente da occhiale +4 diventa +4,25 quando la si converte in lente a contatto. Per compensare la differenza distanza media di 10-12 mm dalla cornea.

      Visto il potere relativamente esiguo delle lenti (+2,25) e lo spostamento (inferiore a 10-12 mm) le variazioni nel ricalcolo dei valori della lente dovrebbero risultare irrisori.

      Non sarebbero irrisori se il potere della lente fosse piú elevato o se la montatura fosse particolarmente avvolgente/inclinata. Ma é questo il caso? Se la risposta é "no" é ragionevole pensare che otterremo un effetto maggiore variando direttamente il potere della lente (probabilmente troppo elevato).

      Nota che i calcoli che ti ho fatto prima erano su 62 cm.... ma sei sempre precisamente a 62 cm? Puó capitare che tu sia leggermente piú distante o piú vicino... e di questo dibbiamo tenerne conto. Per fortuna esiste la profonditá di campo ed il sistema visivo dovrebbe avere una sua elasticitá.

      Cosa ne penso?
      Lo dico per la terza volta: Secondo me non é il tipo di lente ma il potere eccessivo. Certo che se hai sempre usato lenti asferiche e adesso ti ritrovi ad usare una lente sferica potrebbe stare pure li il problema. Tieni presente che comunque le mie sono ipotesi e non smetteró mai di ripetere che non ho e non posso avere tutti i dati.

      C'avete da fidarvi degli ottici, optometristi e oculisti a cui vi rivolgete.
      Ognuna di queste figure ha delle conoscenze e dei limiti... ma soprattutto sono esseri umani e quindi non sono infallibili. Un errore puó esser perdonato. La perseveranza no.

      Elimina
    7. Ti ringrazio :-). Volevo chiederti un'altra cosa: per il lontano, stavo pensando a delle lenti a contatto. Ho provato le Acuvue Oasys, bisettimanali (valide cioè 15 giorni). Ho provato 3 giorni di fila, per 2-3 ore, ma gli occhi erano molto infastiditi sin dall'inizio e non smettevano di rimanere infastiditi anche dopo 1 ora o 2; insomma non mi ci sono trovato per nulla bene.
      Avevo provato in precedenza le Acuvue daylies, e mi ci ero invece trovato abbastanza bene.
      Hai qualche suggerimento? Grazie
      La differenza è stata veramente forte.

      Elimina
    8. Il mio suggerimento con le lenti a contatto é smettere di provare e andare da un bravo contattologo che non va per tentativi:
      1-misurazione cornea
      2-valutazione lacrima
      3-scelta della lente in base ai parametri 1 e 2

      Le lenti morbide son tutte simili come geometria per adattarsi alla corne media: il punto 1 ci permette di capire se la cornea rientra in quella media o é necessario optare per curvature particolari.

      Capire con che lacrima si ha a che fare permette di scegliere il materiale piú idoneo: le maggiori compatibilitá si hanno comunque con i siliconi-idrogel.

      Elimina
    9. Dove vivo attualmente (in Romania) è una vera impresa trovare un contattologo, il massimo che ho trovato mi ha dato la curvatura della cornea, 8.4. In Italia non posso venire, che mi mettono in quarantena. Sono in Europa, ma pare di essere su Marte qui, e non esagero, parlo il romeno perfettamente (sono bilingue da sempre).
      Sono andato da 2 ottici e da un oftalmologo, e l'oftalmologo ed uno dei 2 ottici mi hanno dato quel +2DX, +2SX che sono un errore (troppo forte, pensa che vedo meglio col vecchio +1,5DX e +1,75SX). Pare che hanno tutti fretta qui, e non ti ascoltano.

      Altra cosa: ho letto che il policarbonato proprio non ti piace. Per gli occhiali +0,5DX e +0,75SX, per la massima trasparenza, chiarezza, "contrasto" (o definizione) che materiale suggerisci?
      Indice 1.5 e lente CR39? Il vetro? Il trivex?

      Elimina
    10. Riguardo i poteri troppo forti: probabilmente interagiscono con la convergenza accomodativa. Presumo che i valori siano quindi corretti ma non accettati dal sistema visivo che, abituato a dei meccanismi di accomodazione e convergenza, si ritrova a non riuscire ad usarli trovandosi di fronte ad un bivio: vedere doppio o vedere sfocato. Tra le due il cervello preferisce vedere sfocato.

      Non sono contro il policarbonato a prescindere. Ci sono sutuazioni in cui lo uso ancora... tuttavia esistono molti materiali otticamente migliori e altrettanto resistenti (il piú simile come caratteristiche fisiche é il CR7).
      Per la massima chiarezza vetro crown.
      Un materiale molto simile al vetro crown ma piú leggero e resistente agli impatti CR39.

      Quale materiale scegliere? dipende dalle dimensioni e tipo di montatura, dalla centratura, dal potere (e relativo spessore in base anche agli altri dati) delle lenti; e ancora dalle necessitá e dall'uso che si fa dell'occhiale (per lo sport? il lavoro? dove vengono usati? quante ore? ecc). A fronte di tutti queste ed altre incognite non posso dire che ci sia un materiale piú idoneo dell'altro. Dipende.

      Per il massimo contrasto (o meglio: per ridurre le alterazioni di contrasto legate ai riflessi) trattamenti antiriflesso (e di questo sono abbastanza certo).

      Elimina
  61. Buongiorno Alberto,
    sono ipermetrope (+3) con un leggero astigmatismo (+0,75), tre anni fa sono passato alle lenti progressive, fatte in una catena di ottica che vende occhiali a prezzi più bassi di molti altri ottici, ma ho avuto parecchie difficoltà di adattamento.
    Adesso mi trovo nella condizione di dover cambiare gli occhiali, ho compiuto da poco 50 anni e a quest'età penso sia abbastanza normale cambiare lenti con questa frequenza. Sono andato da diversi ottici per farmi fare dei preventivi e mi sono state proposte delle lenti Zeiss Smartlife individual a 850 €, un altro ottico mi ha proposto delle Hoya commercializzate a novembre 2019 con caratteristiche simili alle Zeiss a 555 €.
    Mi domando il motivo di questa grossa differenza di prezzo e se siano meglio le Zeiss o le Hoya, non vorrei sbagliare e farmi convincere dalla grossa differenza di prezzo.
    Cosa può consigliarmi? quali sono le sue considerazioni?
    Grazie
    Massimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Salve
      Zeiss è più costoso di Hoya. Non avendo i listini Hoya però non so dirti di quanto.

      Supponendo che i due ottici abbiano considerato lo stesso tipo di indice refrattivo e trattamenti, il tipo di geometria della lente scelto è davvero lo stesso? Sicuri sicur sicuri? Oppure a parità di geometria l'indice refrattivo è lo stesso? e i trattamenti?

      Orientarsi tra le lenti è un casino anche per gli ottici e può essere che ti abbiano proposto due soluzioni differenti. Qual'è quella giusta? non posso saperlo. Non è detto sia la più costosa. Ma non me la sento di dire che lo sia nemmeno quella più economica.

      Le mie considerazioni finali: quale dei due ottici ti ha ispirato più fiducia? Quale dei due ti sembrava essere più appassionato? Non è una garanzia.... ma posso supporre che un appassionato faccia scelte più legate al risultato che alla vendita fine a se stessa. Scegliete l' ottico, non la lente ;)

      Elimina
    2. Ciao Alberto,
      grazie per la risposta.
      Non ho idea di quale sia il tipo di indice refrattivo o il tipo di geometria della lente e onestamente non so come ottenere queste informazioni, forse basta chiedere, ma mi sono sembrati tutti un po' restii a dare troppe informazioni.
      Ad essere onesto chi mi ha fatto il preventivo per le lenti Zeiss mi è sembrato più "professionale" ma tutto sommato anche chi me l'ha fatto per le lenti Hoya, entrambi mi hanno fatto molte domande sul tipo di utilizzo, sul lavoro che faccio (sono davanti ad un PC per 8 ore al giorno, ma per lavorare penso che prenderò comunque degli occhiali Office), etc.
      In sostanza le lenti che ho adesso sono più scarse rispetto a quelle che mi hanno proposto, anche perché la qualità iniziale era più bassa e comunque sono passati tre anni da quando le ho fatte e immagino che siano stati fatti dei bei passi in avanti e quindi spero che con una o l'altra lente, a parte il cambio di diottrie, per me sarà un vantaggio.
      Tornerò da chi mi ha proposto le Hoya e cercherò di capire se il preventivo comprende tutte le caratteristiche dell'altra lente, ma comunque 300€ di differenza mi sembrano tanti.
      Grazie
      Ciao
      Massimo

      Elimina
    3. per sapere se è lo stesso indice refrattivo semplicemente si chiede. Le ditte pare facciano di tutto per evitare i confronti! Quindi invece di chiamarle per indice refrattivo tendono a dare dei nomi che lo identificano (ad esempio il policarbonato la Essilor lo chiama "airwear").

      Nei costi andrebbero anche integrati eventuali sconti e servizi. Se la misurazione delle centrature viene fatta con un sistema elettronico l'ottico può applicare meno sconto. O magari dipende da chi si fornisce: se uno prende una sola marca di lenti fa quantità maggiori e ottiene sconti migliori rispetto ad un altro che usa più fornitori. Ma sono solo ipotesi queste.

      Elimina
  62. Buona sera,
    mi scusi ho letto quasi tutto e mi avete aiutato tanto a farmi un'idea e capirne di più sulle lenti progressive. Arrivo al dunque e le premetto la domanda; poi espongo le mie considerazioni.
    L'ottico per "ordinare, costruire e tarare" una lente individuale (nella specie proprio la Zeiss smart life Individual o, comunque, individuale) deve avere delle apperecchiature particolari che solo grandi centri hanno (proprio per prendere ..non so...angolo pantoscopico, distanza apice corneale, comvergenza prossimale etc..), oppure si utilizzano i mezzi di sempre che quasi tutti posseggono. Non vorrei che gli ottici che mi sconsigliano tali lenti lo fanno perchè non sono aggiornati con le apparecchiature che magari sono necessarie, costose e non posseggono.
    Il mio dubbio nasche perchè, per una primo occhiale progressivo (ho 45 anni e la gradazione astigmatica è la stessa da anni) voglio optare per una lente individual (per Zeiss Samrt life Individual 1,67 siamo sui 465 a lente e dato il costo vedo che anche con essilor, oya etc il prezzo è quasi uguale) ma un ottico (in generale per le individual di qualsiasi casa) mi dice che se i miei valori ("misurazioni" distanza interpupillare etc) sono standard non c'è motivo di ordinare una lente individuale. Altro ottico mi dice (effettivamente per lenti OYA) che non ha acquistato lo "specchio (?!)... "che è un computer davanti a cui Lei si mette" per prendere le ulteriori misurazioni in quanto si fida più delle misure prese da lui e che le lenti individuali sono solo marketing (!!!).
    Ho come gradazione in O.D. sf.+2,5 e cil. +3,50 asse 100 (per lettura sf + 4 e cil. +3,50 ) e nell'O.S. sf. +2,50 e cil. 3,25 asse 90 (per lettura sf. +4 e cil + 3,25).
    La ringrazio anticipatamente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno. La questione é meno semplice di quanto si immagini.
      Le apparecchiature: non servono cose particolari che solo i grandi centri hanno. Io non ritengo di essere un grande centro ottico eppure ho quel tipo di apparecchiatura:
      Si tratta di una colonna con una fotocamera. Tale colonna svolge il lavoro dell'ottico che prende le centrature. La differenza sta nel fatto che l'ottico lo fa a mano e la colonna lo fa tramite una foto e dei punti di riferimento appoggiati sugli occhiali. Con questi dati un software puó calcolare anche altri dati come l'angolo pantoscopico, panoramico e la distanza dell'apice corneale.
      Questi dati servono? Dipende.
      Le progressive sono progettate basandosi su dei dati precisi. Prendiamo l'angolo pantoscopico ad esempio. Quello standard, considerato da una lente progressiva é 7. Se anche l'occhiale indossato genera un tale angolo, allora non é necessaria una lente personalizzata che consideri un angolo diverso. Se é maggiore o inferiore allora si. E questo ragionamento va ripetuto per tutti i fattori che vanno considerati.
      Inoltre maggiore é il potere della lente e maggiore sará l'effetto di tali variazioni di angoli e distanze.

      Quindi, con -0,25 di miopia e con +1 di addizione da vicino, tali finezze sono poco influenti. Nel suo caso potrebbero farsi sentire. Quanto? La risposta é spesso molto soggettiva.

      Riepilogando: non é SOLO marketing. Ma in certi casi puó essere considerato tale.

      Elimina
  63. Buongiorno. Pochi giorni fa il mio ottimo mi ha montato delle progressive Hoyalux Lifestyle 3 Urban, fino ad ora usavo solo occhiali da lontano ma adesso su suggerimento dell'oculista son passato alle progressive (ho preso anche un occhiale per lavoro ma solo da lontano con la nuova gradazione)
    Il problema è che mi sembra di avere poco campo visivo, mi devo girare molto con la testa per mettere a fuoco, soprattutto su un lato e per guardare i piedi devo chinare completamente il capo ed arrivare a premere col mento sul petto. Anche per la visione intermedia e da lontano devo chinare di poco il capo. fa parte del normale funzionamento di queste lenti?
    In pratica qualsiasi cosa guardi la devo avere ben centrata, se è fuori centro anche se di poco la vedo male.
    Grazie per gli eventuali suggerimenti.

    RispondiElimina
  64. Dimenticavo
    D S +0.00 C-1.50 DP31.5 H 26.0 AX 60 ADD1.50
    S S +0.00 C-0.50 DP31.5 H 26.0 AX 100 ADD 1.50

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La risposta, forse poco cordiale ma sensata, dovrebbe essere:
      "e io che ne so?"

      Da come riporta la sua esperienza sembrerebbe disastrosa:
      Poco campo visivo, sbilanciamento laterale, postura scomoda ecc.

      Potrei solo fare blande supposizioni con i pochi dati che mi riporta per il semplice fatto che io non la conosco: non so come si muove, la postura, le sue aspettative, l'uso che fa dell'occhiale e le esperienze pregresse. E anche se mi facesse un elenco io non sarei in grado di risponderle perché quell'elenco rappresenterebbe solo una piccola parte.

      Posso solo supporre che la lente sia montata troppo alta se deve inclinare la testa in avanti per vedere bene. Ma é una ipotesi. Potrebbe essere un problema di refrazione. O l'addizione troppo alta per il suo sistema visivo.

      Riguardo le aberrazioni laterali: dipende.
      Dalla geometria della lente (non sempre le piú evolute sono le migliori o adatte a tutti). Dipende dalle abitudini e dalla sua flessibilitá; letteralmente! Una posturalitá rigida influisce negativamente. E le abitudini. Se ad esempio é abituato a non portare occhiali perché con l'occhio sinistro da lontano vede abbastanza bene, giá indossare un occhiale monofocale altererebbe la sua percezione. Un progressivo altererebbe molto di piú.

      In genere si tratta diu adattamento... ma il suggerimento alla fine é solo uno (ed é sempre lo stesso): ne parli con il suo ottico.

      Elimina
  65. Buongiorno, ho voluto cambiare gli occhiali progressivi , passando da un occhiale a montatura tonda ad una più ampia, sempre con lenti fotocromatiche. Premetto che in gennaio us dalla visita oculistica il medico mi ha confermato il visus di cui alle lenti in uso Zeiss con le quali vedo perfettamente. Ho miopia, astigmatismo e presbiopia.
    Presso il negozio a cui mi sono rivolta dopo aver scelto la montatura, mi hanno proposto lenti multifocali Hoya che non conoscevo, fotocromatiche...Preliminarmente l'optometrista mi ha voluto ricontrollare la vista e nel mentre mi segnalava che l'astigmatismo era aumentato di 0,50...non ricordo altri rilievi.. dopo 20gg almeno mi consegnano gli occhiali e li ho indossati subito, se.mbrava tutto perfetto nel limitato spazio visivo del negozio, poi appena uscita ho cominciato a percepire anomalie visive anche nella distanza ridotta, come nel salire e scendere le scale. Non riesco a mettere bene a fuoco le immagini in quella distanza di correzione che mi necessita per le mie deficienze indicate.. insomma per farla breve, sono subito tornata in negozio eccependo quanto riferito e dalla verifica della commessa mi viene riferito che oltre alla maggiorazione di + 0,50 a dxa èstata apportatacorrezionedi + 0,75 sul sinistro di cui ero ignara.
    Tra l'altro premetto che non mi è stata fatta alcuna domanda circa l'occhiale in uso, se vedevo bene con le gradazioni presenti. Preciso che hanno visto sia il visus della visita medica di pochi mesi fa che analizzato le lenti che porto attualmente x capire che gradazione è montata x le 3 correzioni di cui necessito.
    Mi domando è possibile peggiorare la vista in pochi mesi, non accusando alcun problema con le lenti attuali? Un aumento di + 0,75 e +0 ,50 di astigmatismo in pochi mesi è possibile? Il fatto che non metta a fuoco bene già ad una distanza di meno di 5metri è dovuto ad una gradazione sbagliata? Insistono col dire che devo provarle ancora ed attendere che gli occhi si adeguino ad una nuova geometria, ma mi risulta che su una maggiore ampiezza di lente la costruzione della multifocale raggiunge maggiori livelli di perfezione rispetto ad una lente più piccola quale la tonda che indosso..
    Mi può confermare che c'è stata una errata o eccessiva correzione prescritta dall'ottico rispetto al mio reale visus? Mi fisseranno un nuovo appuntamento per rimisurare la vista, mi consiglia di andare dall'oculista.?..Francamente ho perso fiducia e temo che sbaglino ancora in altri tentativi di rimediare...
    Altra domanda...in pieno sole sul viso con questi occhiali la fotocromatura nera prescelta non raggiunge mai il nero assoluto coprente, ma rimane un grigio scuro tendente al nero...In negozio con quella lampada x scurire le lenti mi avevano mostrato l'effetto ed era nero assoluto.....Tra l'altro con un minimo cono d'ombra immediatamente schiarisce anziche'progressivamente...come servirebbe.
    In negozio sostengono che la lente è nuova e deve abituarsi ai raggi solari....Mi è stato riferito che il nuovo processo di fotocromatura prevede che la variazioned colore della lente è più rapida a contatto con la luce e schiarisce bruscamente!!! Mah!!!! .Non mi risulta! Lenti fotocromatiche nuove devono reagire da subito al meglio e non devono schiarirsi improvvisamente al passaggio in una zona d'ombra!!
    Grazie in anticipo per il suo riscontro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sono cambiati 2 fattori:
      -geometria della lente
      -diottrie

      Entrambi possono influire sul successo o meno della funzionalitá di una lente. Potrebbe essere che abbiano corretto una parte latente o facoltativa dell'ipermetropia? (sui tratta di astigmatismo.... ma con segno +).

      Poi c'é il fattore lente. ho avuto casi in cui passare alle lenti piú evolute non hanno dato i risultati sperati.... il tornare alle lenti di base ha risolto (funziona anche al contrario). Dipende dalle abitudini. Si dovrebbe sempre indagare sulle lenti in uso.

      Piccole variazioni della vista possono essere registrate anche a distanza di ore. Possono essere registrate o scelte diottrie differenti anche in funzione del professionista che fa la misurazione. Vi é una parte della refrazione che é oggettiva (misurata) ed una parte che é soggettiva (in funzione delle risposte). Non é detto che la misurazione oggettiva sia quella che mi da un risultato confortevole. La soggettiva invece é sottoposta a molteplici variabili.

      Se con gli occhiali che ha sempre portato si é trovata bene e l'oculista ha confermato le diottrie precedenti, allora, secondo me, conviene applicare i dati di quella prescrizione. Posso comprendere anche dal lato dell'ottico che si ritrova talvolta delle prescrizioni che non funzionano come ci si aspetta e ci rimette le lenti (ma non mi pare sia questo il caso).

      Personalmente in questo caso credo avrei mantenuto le diottrie dell'oculista e considerato la stessa lente in uso.

      Riguardo la lente fotocromatica: tutti si lamentano che non schiarisce abbastanza in fretta. In genere impiegano 1 minuto a scurirsi (al massimo delle sue capacitá) e 5 a tornare chiara.
      Il nero assoluto non lo si raggiunge mai: perché con il nero assoluto non ci si vede attraverso! I filtri di classe 4 sono vietati alla guida. Di solito raggiungono un oscuramento di classe 3. Pari a quello degli occhiali da sole.

      Possono sembrare piú chiare a causa del trattamento antiriflesso che spesso viene fatto su entrambe le superfici. Sembrare. Perché in presenza di riflessi (chiari) lo sfondo (scuro) della lente ci sembra piú nero: é un effetto ottico legato alla regolazione di luminositá e contrasto dell'occhio.

      Un altro effetto che puó far sembrare piú scure le lenti é legato a cosa sta dietro la lente: se viene appoggiata sul banco del negozio sembra piú scura. Influisce anche il diametro della lente e le condizioni di luminositá nel negozio (piú basse che all'esterno).

      Se schiarisce bruscamente voglio sapere che lente é (marca, modello, tutto!) perché ho clienti con esigenze di questo tipo.

      Elimina
  66. quello che posso dire io, avendo appena preso gli occhiali da grandvision, è che le lenti hoya con indice 1,6 sono più spesse delle rodenstock 1,5 ma come è possibile?
    è aumentata di mezzo grado la sfericità ma a parte questo, come può lo spessore variare così tanto a parità di indice (ho anche rodenstock 1,6 sottilissime!)
    preciso che trattasi di montatura a giorno ma escludo che vedere tutta la lente mi tragga in inganno, sono proprio più spesse, specialmente all'esterno (oltreché Asimmetriche, dal che mi chiedo come si possano montare al contrario!!!)
    già che ci sono chiedo anche agli altri frequentatori con questa montatura (una heritage con ponticello sottile) se 'vedono' il ponticello e l'attacco alla lente, che produce un notevole fastidio!
    non me n'ero accorto in fase di prova, suppongo perché avendo lenti finte non vedevo cmq granché, vorrei sapere da chi le usa da un po' se il fastidio va via (spero di sì, ho visto che molti le portano, compresi narendra modi e il sessuologo di quark, jannini...)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. solito discorso: le lenti hoya sono uguali alle rodentstock.
      1,500 = 1,500
      1,600 = 1,600
      ecc
      Allora come mai sono piú grosse? Probabilmente non dipende dall'indice refrattivo.
      Suppongo che quello che sta influenzando lo spessore siano altri due fattori: diametro e tipo di montaggio.

      Lenti piú grandi = lenti piú spesse
      http://www.ilmioamicoottico.it/2015/01/avere-la-vista-di-un-certo-spessore.html

      in questo caso c'é anche il tipo di montaggio che mette i bastoni tra le ruote: occhiali con montaggio glasant (senza cerchio attorno alla lente) e nylor (con una porzione di lente a vista) necessitano di spessore. Se in determinati punti la lente é troppo sottile si scheggerebbe, si romperebbe o non sarebbe stabile: succede quindi che si debba richiedere la costruzione di una lente con spessori maggiorati o si scelga di installare lenti di diametro maggiore del necessario.

      Eventuali asimmetrie vanno invece ricercate nei poteri delle lenti e nelle centrature. Poteri diversi svilupano spessori diversi un -0,50 tagliato in sezione sembrerá non variare di spessore; un -4, sempre in sezione, si nota parecchio! Se poi la centratura é asimmetrica una lente verrá tagliata in un certo punto riducendone lo spessore, l'altra no.

      I supporti di questo tipo di occhiale da qualche parte devono agganciarsi alla lente ed é inevitabile che entrino nel campo visivo. Non sei l'unica persona a notarne la presenza e ad esserne infastidito nei primi momenti. A tal proposito ti faró una domanda (che non necessita risposta): non ti da fastidio la presenza del naso? Eppure occupa il 30% del tuo campo visivo! Non ci da fastidio perché siamo abituati a vederlo. Allo stesso modo anche i supporti "spariranno"... a meno che non ti impunti a notarli e cercarli con lo sguardo di continuo. si potrebbe fare lo stesso esempio con la mascherina (si prende una buona porzione della parte inferiore del campo visivo)

      Elimina
    2. sempre ottime le sue risposte, anche se il 30% mi sembra davvero tanto!
      devo dire che il fastidio del ponte dipende dalla visione binoculare, che invece fa 'sparire' il naso (se si chiude un occhio lo si nota...)
      confido che il cervello imparerà a far sparire i disturbi, che però a differenza del naso non sono sempre esattamente allo stesso posto rispetto alle pupille (gli occhiali si muovono, il naso no)
      ho cmq decisamente sbagliato a scegliere una montatura a giorno dato che ora scopro mi ingrandisce pure le lenti....

      Elimina
    3. 30%. una misura a spanne. Ma se condideri che il campo visivo totale dei due occhi arriva a 210 gradi.... magari é il 20%.... il 30 nel caso di pippo franco!

      se gli occhiali si muovono di continuo qualcosa non va.

      riguardo allo sbagliare montatura: per questo dico che é sempre meglio farsi un amico ottico.... o almeno trovare un ottico appassionato del suo lavoro che cerca di spiegare queste cose.

      Poi dipende anche da cliente a cliente: alcuni assorbono tante di quelle energie che si é sfiniti e gli si dice di si a tutto.

      Elimina
  67. pareri sulle righe alle lenti? si possono evitare? lenti di vetro? si possono riparare? è l'antiriflesso che si riga e se sì non sarebbe meglio toglierlo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Righe alle lenti: se treattate bene gli occhiali non si rigano le lenti. Ho visto trattamenti antiriflesso su lenti ad alto indice mostrare deterioramento dopo 7 anni (la durata media é un paio) !
      Le lenti in vetro pesano di piú ma i trattementi sono piú stabili.

      Riparare no. Sostituire si.

      Non é detto sia l'antiriflesso. Se il graffio è profondo attraversa tutti gli strati protettivi... per togliere l'AR dovreste fare avrasione ed eliminare anche l'indurimento di superficie; esercitare una abrasione non perfettamente uniforme altera la curvatura e dunque il potere della lente.

      http://www.ilmioamicoottico.it/2018/06/ce-un-rimedio-se-gli-occhiali-si.html

      Elimina
  68. Buongiorno Alberto,

    ho una domanda sulle lenti Tokai Lutina vs. Zeiss con il BlueControl.

    Devo fare un occhiale monofocale per una miopia da -3.0 su entrambi gli occhi (puntando a lenti da 1.6 di rifrazione). Siccome passo molte ore al computer volevo mettere una protezione contro la luce blu.

    Un ottico sostiene che sia meglio usare Tokai Lutina perchè il materiale della lente in sè è costruito con luteina che filtra quasi tutta la luce HEV. Mentre le lenti Zeiss hanno semplicemente un trattamento alla superficie della lente che è destinato a deteriorarsi nel tempo e che filtra di meno la luce HEV e i raggi UV in generale.

    Le mie domande sono:

    1) E' vero che è meglio acquistare le Tokai Lutina rispetto alle Zeiss con Blue Control?

    2) Mi sembra che le lenti Tokai Lutina risulterebbero più tendenti al blue delle Zeiss con il Blue Control. E' giusta questa impressione? Ci sarebbe una qualche implicazione sulla visibilità degli altri colori?

    3) Cambierebbe (per qualche motivo) lo spessore della lente (pur con la stessa rifrazione a 1.6) tra Zeiss e Tokai Lutina? Quale sarebbe più sottile?

    Grazie in anticipo per il tuo aiuto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prima di rispondere alle domande vorrei porre l'attenzione su una frase che hai scritto: "Siccome passo molte ore al computer volevo mettere una protezione contro la luce blu".
      E a tal proposito vorrei chiedere... "perché?"
      Non ho bisogno di una risposta ma serve solo come stimolo a ragionare: la luce blu non é pericolosa.

      Lo spiegavo bene qua (dicembre 2020): http://www.ilmioamicoottico.it/2020/12/cosa-sappiamo-sulla-luce-blu-oggi-2020.html

      Fatte queste precisazioni passiamo alle risposte:
      1) se non vi sono patologie retiniche, secondo me, un trattamento vale l'altro. In presenza di affaticamento visivo, la schermatura dalla luce blu, ha solo funzione di ridurre le lunghezze d'onda che, di fronte ad un film lacrimale instabile, vengono maggiormente deviate.

      2) non lo so. a me pare abbiano entrambe riflessi blu verso l'esterno e restituiscono immagini piú gialle se ci si guarda attraverso.

      3)se le lenti hanno le stesse diottrie, geometrie, diametro e indice refrattivo (citi 1,600) avranno anche lo stesso spessore.

      Elimina
    2. Grazie mille per la risposta!

      Ottimo il post sulla luce blu (che non avevo visto). Senz'altro noto che quando sto molte ore al computer ho gli occhi secchi ed irritati. Uso delle gocce lubrificanti ogni tanto per idratare l'occhio, ma la mia assunzione era/è che il trattamento contro la luce blu potrebbe aiutare sul fronte lacrimazione.

      Non ho patologie retiniche. Mi stavo facendo convincere che le Tokai Lutina fossere migliori perchè hanno il filtro nell'impasto della lente (passami l'espressione) e non come rivestimento esterno, ma
      ottimo sapere che in realtà non fa differenza in termini di efficacia e durata.

      Elimina

Posta un commento

Grazie per il commento. Risponderó appena me ne accorgo (ultimamente non mi arrivano piú le notifiche dei nuovi commenti)